cutting moments (1997)

malato....troppo

Impreziosito dal buon make up di Savini, questo Cutting moments non gioca le sue carte sugli effetti speciali, ma su un'atmosfera angosciante ed opprimente che mi ha ricordato le migliori pellicole di Buttgereit, Der Todesking in particolare. Un menage familiare ormai spento, determinato da un'indifferenza totale di ogni suo membro nei confronti dell'altro. Nessun sentimento di amore o odio, ogni componente della famiglia è invisibile e alieno, preso totalmente dall'apatia e un grigiore che annichiliscono e provocano una reazione estrema e tragica, dettata unicamente dalla disperazione più profonda. E' realmente disturbante ed emotivamente intenso. Un pugno nello stomaco di non poco conto.

Buon cortometraggio diretto da Douglas Buck, nel 1997.
La trama, molto drammatica e disturbante, è sviluppata inizialmente in modo piuttosto lento (comunque mai noiosa,sempre interessante),verso la metà però inizia a diventare veramente molto violenta,ricca di scene splatter perfettamente riuscite.
Buona la regia e la recitazione.
Merita sicuramente una visione.

Corto sulla crisi di una coppia. Mix ben riuscito tra horror e dramma, attori credibili e scene forti ma ben calibrate, quindi non disturbanti.

Cortometraggio che si cataloga nel genere"drammatico-horror", che presenta ua coppia in crisi e l'autolesionamento di uno dei due per farsi notare dal partner.
Ci mette circa metà della sua durata ad entrare nel vivo, eppure i minuti che precedono il banchetto di sangue non risultano noiosi, lenti si ma non noiosi.
Bravi inoltre i due protagonisti.
Vedete anche i titoli di coda;)

Corto abbastanza devastante... Imperdibile per tutti gli appassionati dell'horror!

Bellissimo corto, non perdetelo.
Riflessivo!

Bel cortometraggio, sembra una fusione fra gli "enigmi" di Lynch e l'ultragore tedesco di Buttgereit, Schnaas e Ittenbach. Molto gore (psicologicamente e non) e anche molto triste. Non avrei nient'altro da dire... solo lo consiglio a chi piacciono film del genere, e lo sconsiglio a chi si impressiona davanti a scene sanguinose.

questo fa male. buck eleva il gore a forma d'arte, 'cutting moments' è il figlio bastardo originato dallo stupro dell'orrore più estremo ai danni della depressione familiare suburbana.
duro e disturbante, ma soprattutto molto, molto triste e deprimente.


SPOILER

Buonissimo cortometraggio di Douglas Buck (sceneggiatore per la Troma di Terror firmer ad esempio).

Parliamoci chiaro: le scene di violenza esplicita son tutte fuori campo, ma il sangue mostrato è davvero tanto.

Bravi gli attori e riuscitissimi, come all'inizio, i pochi cenni musicali presenti.

Diciamo poi che il modo attraverso cui la protagonista cerca di riavere le attenzioni del marito è decisamente particolare...

Da vedere.