elf me (2023)

media che trovo troppo ingiusta, sarà che ho visto questo film con un'idigestione di pandoro e torrone, ma pur vedendone tutti i difetti non mi sento di bocciarlo.
si, è un film estremamente derivativo, che prende a piene mani da classici film degli anni passati, da E.T. a flubber.
si, non spicca per originalità nella scrittura e tutto risulta banalotto e semplicistico.
ma siamo seri, è un film diretto ai bambini di oggi, che sicuramente non hanno visto e goduto dei film passati, ma gli attori sono tutti bravissimi, la regia è buona, gli effetti speciali sono di gran livello e non mi sono mai annoiato e la visione è filata liscia fino in fondo.
per una visione durante le feste è un film che ci sta tutto, specie se si anno bambini

Come commediola ignorante, risulta sicuramente migliore di quella porcata senza appello de "La befana vien di notte", ma sul tutto il resto... Credo che noi dovremmo davvero smetterla di fare due cose: le commedie natalizie (da anni oramai riciclatissime e con le stesse premesse di mettere al centro dei mocciosi protagonisti caratterizzati malissimo) e mettere Lillo Petrolo ovunque a casaccio (solo perchè ha partecipato ad un talent su una piattaforma NON significa che quest'uomo sia il SALVATORE DI OGNI COMMEDIA).

Elf me ti riporta a quelle atmosfere tipiche di certi film americani di stampo natalizio di una volta, anche per la presenza di palesi citazioni da E.T. ed i buddy buddy, giocattoli ideati dal mavagio di turno Ciocca, che una volta diventati vivi si comportano né più Nè meno dei Gremlins. E' un film chiaramente natalizio, ben confezionato e dichiaratamente destinato ad un pubblico di famiglie. C'è un bel cast che lo sostiene e raggiunge la sufficienza perchè, dopotutto, ha solo la pretesa di intrattenere prendendo modelli americani, adattandoli alla realtà italiana raggiungendo una fetta di pubblico più larga possibile.

Mainetti s'intruppa fra i produttori e soggettisti del cinepanettone 2.0. Il suo "Jeeg Robot" natalizio: spin-off dello spot Esselunga con una quindicina di citazioni cinematografiche non com'omaggi ma come struttura narrativa portante. L'elencarli equivarrebbe a spoilerare tutt'il film, tolti quelli non c'è altro. Buone feste.

Se si continuerà a realizzare prodotti scialbi e incolori come questo, oltre a smettere di sognare i ragazzini italiani si ritroveranno con le feste rovinate. Dopo le 2 cavolate sulla Befana ecco arrivare quella sul Natale e gli elfi, che oltre a non offrire nulla di particolarmente nuovo, non riesce neanche a strappare un sorriso. E dire che Lillo ce la mette tutta, ma le cose più simpatiche sono le papere sul set sui titoli di coda.
Prodotto nostrano (ma manco tanto normale) destinato ai ragazzini ma che. parere mio, faticherà non poco a strappargli consensi e applausi.