empire records (1995)

Commedia che sprizza anni '90 da tutti i pori e che sicuramente piacerà a chi quegli anni li ha vissuti. Per quanto mi riguarda sono gli anni della prima gioventù e in cui ho cominciato ad apprezzare la musica quindi inevitabilmente "Empire Records" è una pellicola che mi ha coinvolto, però alla sufficienza ci arriva proprio per questo senso di "appartenenza" (ora tramutato in effetto nostalgia) perché a parte questo e il suo essere scanzonato non ha momenti particolarmente divertenti o molti altri spunti di interesse. Tra questi ultimi rientrano un cast con molti attori oggi noti/famosi e la bella colonna sonora (tra l'altro non così scontata come scelta dei brani).

Commedia leggerissima dalla quale non ci si può aspettare granché ma che tutto sommato risulta soddisfacente. Sul fronte dei personaggi forse qualche protagonista poteva essere caratterizzato un po' meglio, alla fine il più simpatico risulta il ragazzino che fa Warren. La musica chiaramente è in primo piano, anche se non sempre è gestita al meglio e in alcuni momenti ci sono troppi cambi di tracce dopo pochi secondi: mi ha fatto comunque scoprire alcune chicche niente male.

All'insegna della spensieratezza estiva e dei mitici anni '90.

Commedietta semplice e scanzonata (confermo, proprio figlia del suo tempo) con la formula del caso miscelata il giusto per l'oretta e mezza senza pensieri.
La colonna sonora però, malgrado le esigenze del contesto, è fin troppo invadente, ogni due minuti qualcuno trova una scusa per mettere su un disco e iniziare a ballare e dar di matto; davvero un pò troppo volte.
Simpatico il cast da cui, oggi, emerge il volto della ninfetta Zellwegger ancora ad inizio carriera; da ricordare invece, Ethan Embry (ex Ethan Randall) nella parte del commesso cerebroleso e, il migliore, il mitico (e sfortunatissimo) Maxwell Caulfield nella parte del cantante divo anni 80 oggetto di sfottò dei suoi stessi collaboratori e dei giovani impiegati del negozio.

Niente di imperdibile, ma carino; fu un flop al box office, ma successivamente fu rivalutato ed etichettato cult.

Sul filone post Clerks s'infila quest'ennesimo ritratto generazionale nemmeno inedito, né introvabile che vanta un cast di tutto rispetto e uno score musicale infinito e notevole.
Partiamo dalla colonna sonora che è quasi sempre presente e svaria su moltissimi generi e artisti, ho contato almeno una dozzina di traccie anche famose ma la mia ignoranza in materia ha fatto si che riconoscessi solo i Cranberries, ma chi appassionato in materia può sbizzarirsi.
Il cast funziona a metà : c'è diversi personaggi di troppo specie l'uomo di mezz'età che stona col gruppo di ragazzi che presentano facce come la Zellwegger (in insolita veste sexy), Liv Tyler (inespressiva come al solito), Robin Tunney che è invece la migliore e quella più divertente e un gruppo di attori che non conoscevo.
Però se il cast e lo score musicale sono ok, il problema sta nella storia che è parecchio banale ed è un agglomerato di sottotrame banali e che sanno di già visto, specie

SPOILER.

Tirando le somme è comunque un film carino con ritmo sostenuto e che dura appena un'ora e venti, quindi è una visione piacevole anche se un po' più di originalità nello script avrebbe sicuramente giovato.