Nel periodo storico che precede la nascita di Cristo, Erode, detto il Grande, riconosciuto dai Romani Re di Giudea, regge dispoticamente il popolo ebreo, che mal sopporta la sua tirannia. Erode è però un condottiero valoroso e un politico accorto. La sconfitta di Antonio, del quale Erode era alleato, infligge un fiero colpo ai suoi plani, che miravano al predominio nel medio oriente. Per prevenire ed evitare l'invasione del suo paese da parte dei romani vincitori, decide di affrontare direttamente Ottaviano, offrendogli un compromesso. Prima di partire per la rischiosa missione, Erode ordina ad Arno, suo fedelissimo, di uccidere la bella Mariam, sua moglie, nel caso ch'egli non fosse tornato. Egli ama la donna di un amore morboso, e non può sopportare il pensiero ch'ella possa eventualmente appartenere ad un altro uomo.
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