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Purtroppo sia il 3 sia il quarto capitolo, saranno un'operazione quasi incomprensibile che dopo aver visto due stagioni, due film e altri 3, è assurdo spiazzare cosi il pubblico con un film inutilmente complesso, articolato e a tratti delirante.
Anche leggendo le spiegazioni è complesso starci dietro, operazione per Nerd 2.0, quasi una sfida su una storia che comunque aveva già detto tutto.
Infine i personaggi sono diventati assolutamente implausbili e stucchevoli.
Il primo capitolo del "Rebuild" seguiva abbastanza fedelmente la serie, il secondo cominciava a prendere un binario diverso e in questo film siamo su un mondo totalmente differente. C'è chi sarà deluso ma personalmente considero la scelta di Anno giusta: di una sorta di remake cinematografico (seppur con una grafica migliorata) non se ne sentiva il bisogno e apprezzo il coraggio di creare qualcosa di nuovo, non già collaudata. Non tutte le ciambelle escono però con il buco e la nuova storia, seppur con qualche spunto interessante, appare piuttosto pasticciata rendendo "Evangelion 3.0" un anime di difficile comprensione se si tiene conto anche dello stile "enigmatico" che aveva caratterizzato anche la serie. Dal punto di vista dell'azione invece è difficile trovare qualcosa da ridire e questo aspetto certamente non delude.
Francamente mi è difficile dare un giudizio definitivo su "You Can (Not) Redo", molto dipenderà dal prossimo capitolo, da come verrà chiuso il cerchio; solo dopo un'analisi retroattiva potremo capire il vero valore di "Evangelion 3.0", se la deviazione imboccata è stata quella giusta o se Anno si è andato a infilare in un vicolo cieco.
scene magistrali di combattimento,musiche stupende di shiro sagisu(anche se in parte reciclate da lavori precedenti),realizzazione tecnica ineccepibile....il punto debole del terzo capitolo del rebuild è evidentemente la trama,piuttosto confusionaria :anno si gioca la carta del colpo doi scena spiazzando l'appassionato,che si ritrova catapultato in quella che sembra una dimensione parallela ,altra rispetto ai due film precedenti;i personaggi e le loro personalità vengono sacrificati sull'altare dell'azione frenetica del film ,e risultano quasi totalmente stereotipati e piatti,al contrario dei primi due film in cui lo stile psicologico di anno mostrava ancora le sue tracce....lo stesso shinji sembra quasi un personaggio in cerca di 'autore',stando sulla scena senza pero dare mai l'impressione di essere presente veramente nel film....alla fine chi ne esce meglio è proprio kaworu nagisa,che mantiene sostanzialmente le caratteristiche e il carattere dell'anime ,anche se la sua uscita di scena sa molto di gia visto. Insomma il 'timeskipe' poteva essere una buona idea,ma obiettivamente non sviluppata a dovere.Vedremo se anno saprà dare una conclusione ragionevole nell'ultimo episodio(sempre che della trama si occupi davvero lui,o melgio sempre che di supervisionare la trama gli interessi davvero)
Oltre all'orgasmo di colori, esplosioni e combattimenti, questo fim è un vero fallimento. E'raro assistere ad un tale festival di sciatteria a livello narrativo: si tratta di una serie di scene messe insieme senza colla, appoggiandosi su dialoghi imbarazzanti ed una trama che non va da nessuna parte. Quel che è irritante è che il materiale originale era eccezionale. Ma questa operazione era destinata a fallire in partenza: in 4 film di sicuro non sarebbe stato possibile mettere tutto quel che c'era nell'anime (semmai sarebbe servita una serie lunga il doppio!). Non ho ormai alcuna speranza per il capitolo quattro.