fantascienza in pillole regia di Matteo Scarfò Italia 2006
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fantascienza in pillole (2006)

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locandina del film FANTASCIENZA IN PILLOLE

Titolo Originale: FANTASCIENZA IN PILLOLE

RegiaMatteo Scarfò

InterpretiAlessandro Damerini, Luca Damerini, Annamaria Cardillo, Gabriele Scarfò

Durata: h 0.12
NazionalitàItalia 2006
Generefantascienza
Al cinema nell'Ottobre 2006

•  Altri film di Matteo Scarfò

Trama del film Fantascienza in pillole

In un futuro non troppo lontano nuove droghe, chiamate “paradisi artificiali”, sono in grado di ricreare tutto ciò che si desidera. Un ragazzo decide di sperimentarle, ma il gioco si rivelerà, a sua insaputa, più grande di lui.

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Voto Visitatori:   7,47 / 10 (38 voti)7,47Grafico
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Voti e commenti su Fantascienza in pillole, 38 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  14/04/2012 19:02:48
   6½ / 10
Esordio originale, amatoriale. Costato meno di uno sputo, in realtà propone temi interessanti, e l'attore che interpreta Sal è bravo. Meno il tossico, un pò cane, ma fa niente...

Io comunque potrei fare un film migliore: datemi una ragazza, un dildo e una telecamera decente.

5 risposte al commento
Ultima risposta 14/04/2012 20.58.14
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barone_rosso  @  24/03/2012 22:54:43
   2 / 10
Ma cos'è sta roba? Come fa ad avere un voto cosi' alto? Almeno potevano prendere qualcuno che sapesse recitare, per quei 4 minuti complessivi di recitazione... Visto che la trama è quanto di piu' riciclato si sia mai visto.

11 risposte al commento
Ultima risposta 14/04/2012 15.03.23
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  05/10/2011 17:24:49
   7 / 10
Ebbravo il nostro Matteo! Anche se si vede che è alle prime armi è riuscito a girare un film niente male, e, credetemi, è davvero difficile fare un film per lo meno accettabile... costa molta fatica.
Mi è piaciuta molto la trama, la fine è veramente il tocco di genio, comunque il Nostro migliorerà con Omega.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  15/07/2009 15:32:36
   8½ / 10
un corto eccellente, è davvero difficile credere che sia costato come 4 prosciutto e funghi e 4 medie chiare in pizzeria. la cura che ci ha messo il regista è ai limiti del maniacale. ogni inquadratura è studiata per essere allo stesso tempo funzionale alla storia e personale nell'estetica. tutto è talmente dettagliato che si ha l'impressione che ci abbia lavorato uno staff di professionisti o giù di lì (tranne per l'attore che interpreta il tossico, che non è che sia molto capace, mentre lo spacciatore è davvero bravo).
consigliato soprattutto al gentil sesso, per la fascinosissima apparizione barbuta della seconda parte del corto.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento matteo200486  @  28/06/2009 21:15:24
   7 / 10
Bravo il nostro Matteo Scarfò, che sforna un interessante corto denso di passione. Nonostante il budget risicato (probabilmente meno di quanto il tossicomane ha nel suo portafogli in una delle prime sequenze) riesce a realizzare un buon prodotto che ha come grosso limite la recitazione. Abbastanza bravo il trafficante un po' meno il tossico.
Idea che mi ha ricordato molto Dick e la sua ampia parte di letteratura dedicata alle nuove droghe ma anche il piccolo racconto Ricordiamo per voi.
Quindi per concludere buon prodotto e si attende Omega con rinvigorito interesse.

inferiore  @  26/06/2009 14:59:54
   6½ / 10
Premetto di non essere abituato a visionare prodotti di questo tipo (dal basso budget) e quindi non riuscirei a valutarli oggettivamente.
Personalmente mi è sembrato un cortometraggio interessante, con delle ottime inquadrature e un soggetto ben strutturato.
Una pecca sono gli attori molto spaesati e fuori parte.
Per essere un esordio è comunque un gran bel risultato, complimenti.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR strange_river  @  23/06/2009 00:12:15
   7½ / 10
Ma perchè vi ostinate ad abbinare questo corto a quella patacca di Strange Days??
A parte gli scherzi, lo spunto di partenza, che pare essere comune, in uno viene affossato nella banalità dell'effetto facile di pronto incasso, mentre qui è proprio l'idea ad andare a testa alta fino alla fine e a renderlo particolare.
E si scopre che Fantascienza in pillole tocca in profondità e si fa ricordare.

Una buona idea non va mai sprecata.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR kubrickforever  @  17/06/2009 19:25:02
   7 / 10
Molto carina questa opera prima by Matteo Scarfò.
Nonostante la prova non proprio convincente del protagonista principale(il drogato) resta un prodotto ben girato, volutamente allucinogeno e per questo merita di essere visto. Diversissimo dall'ultimo lavoro del regista, Fantascienza in Pillole ricorda molto Strange Days anche se Matteo ha sempre negato di aver preso spunto da quel film perchè mai visto. Dobbiamo crederci? Ma in fondo chi se ne frega?! Il corto è bello e basta, quindi guardatevilo!
Il cameo finale vale la visione del film.

Max78  @  17/06/2009 18:04:10
   6½ / 10
Tralasciando il discorso budget, che non sottovaluto anzi, epperò penso anche che quando ci sia in ballo una buona idea si possa folgorare lo spettatore pur con una realizzazione non troppo elaborata, specialmente nel caso di un corto.
Lo stile di Matteo è validissimo, ne sono rimasto piacevolmente sorpreso.
Quello che ho apprezzato di meno è la sceneggiatura, davvero troppo simile a Strange Days, mi aspettavo qualcosa di + originale, una trovata illuminante che si distinguesse dalla massa.

10 risposte al commento
Ultima risposta 29/06/2009 15.46.26
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Gruppo COLLABORATORI paul  @  16/06/2009 16:16:19
   8½ / 10
Questo corto è un piccolo cult che ha entusiasmato tutte le persone alle quali l'ho fatto vedere.

Non stiamo facendo un confronto con "Omega": per tale motivo il mezzo voto in più non c'entra nulla in un raffronto tra i due film.

Alle volte mi domando, se il regista avesse avuto una lira in più (o semplicemente una lira) come sarebbe venuto "FIP": perchè la forza dell'opera sta proprio nell'aver creato un piccolo gioiello con un budget modello "zero".

Sarebbe interessante un domani vederne un proseguimento o un intero lungometraggio. Da girare, so che è un mio pallino, in inglese.

Invia una mail all'autore del commento Ødiø Pµrø  @  14/06/2009 12:17:14
   8½ / 10
Se Strange Days fosse stato diretto da costui, allora sì che forse sarebbe riuscito a farmelo apprezzare.. e avrei anche potuto considerarlo un grandissimo film.
Una bella soddisfazione all'Epizephiry Corto, eh? Ettecredo. Coi soldi di una cena in ristorante tirar fuori questo dal cilindro. O dal cappello tipico calabrese, dipende dai gusti.
Grande.

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8 risposte al commento
Ultima risposta 17/06/2009 01.25.11
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Invia una mail all'autore del commento Gondrano  @  05/02/2009 00:15:22
   8 / 10
Strano, appena finito di vederlo sono rimasto per 5 minuti fisso davanti al monitor, veramente spiazzato dopo un finale che non mi aspettavo. Realizzato con 0 soldi, ma con tante idee (e vari omaggi) e, mi sia permesso, con un "manico" che mi ha colpito. Coinvolgente, mi è piaciuto sul serio.
Sarei molto curioso di guardare un altro corto di Scarfò, sono convinto che con un budget dignitoso potremmo avere un giovane regista di cui andare fieri.
Avanti così, Matteo!

7 risposte al commento
Ultima risposta 05/02/2009 13.17.10
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Invia una mail all'autore del commento sarchia  @  08/11/2007 15:43:10
   8 / 10
La fantascienza non mi piace affatto, cioè quella che è completamente fuori dal mondo...
Nello Scarfò's corto invece c'è qualcosa di ammaliante, che attira ed inquieta: in fondo potrebbe non essere finzione...
Bene, sono queste le cose che mi piacciono, quelle che quando ti alzi dalla poltrona (perchè io ce lo ho in dvd...) non parli del film in sè, ma delle sensazioni che lascia...

per tutto ciò che è tecnico non ci capisco un'acca, ma sinceramente neanche mi interessa più di tanto, se è in grado di lasciarmi una bellissima sensazione...

Grande Matteo, aspetto con ansia il prossimo!!!

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castelvetro  @  05/11/2007 01:17:50
   8 / 10
Ma chi è sto Matteo Scarfò?
Eheh...! Sto scherzando!

Do un buon otto sia perchè si tratta di un bel corto e sia per incoraggiare il
regista a produrne altri e a continuare su questa strada!

...Grande Matteo!


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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  27/10/2007 20:18:31
   7 / 10
Un esordio che promette bene quello di Matteo Scarfò che, pur nella ristrettezza dei mezzi a disposizione, possiede già un certo buon gusto nella composizione della scena e nella costruzione delle inquadrature in questo delizioso omaggio a Strang Days. Bravo l'attore che interpreta il "commerciante", meno il ragazzo tossicomane.

6 risposte al commento
Ultima risposta 30/10/2007 17.23.32
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  11/10/2007 15:10:02
   7½ / 10
Con un soggetto decisamente accattivante (personalmente mi ha ricordato Strange Days e il nostrano Nirvana), questo corto riesce a coinvolgere ed a stimolare la fantasia dello spettatore su quello che ci stà dietro i "paradisi artificiali" (a tal proposito molto positiva la prova del commerciante).

Ottimo esordio, sono ben curioso di assistere al prossimo lavoro (lungometraggio?) di questo Matteo Scarfò.

Gruppo COLLABORATORI gerardo  @  06/10/2007 18:14:30
   10 / 10
STRACULT!!!!
Altro che Streng deis! E' che Chetrin Bighelov non ha mai visto la Calabria... :)

HATEBREEDER  @  04/10/2007 11:35:51
   7 / 10
Hanno già commentato in maniera più che esaustiva altri, quindi dico solo: se la terza madre fosse diretto da Scarfò, probabilmente entrerei al cinema senza già sapere in partenza che sarebbe stato meglio dare i sette euri e cinquanta ad un lavavetri bosniaco senza denti.
Epperò si poteva scegliere un attore più credibile nella parte del drogato.
Dario argento, per esempio.

Vai così, mattè! per ora il mondo è tuo, ma la luna a cui aspiri sai bene che è ancora lontana.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  03/10/2007 14:53:57
   7½ / 10
Buon lavoro di Matteo Scarfo' che nonostante l'evidente budget risicato realizza un'opera di tutto rispetto mostrando interessanti qualita' che potranno essere meglio raffinate in futuro con una disposizione di mezzi piu' copiosa.
Il prodotto finale, pur essendo basato su di una storia non originalissima,risulta godibile grazie soprattutto alle capacita' registiche ,all'impegno degli attori ed all'ottimo accompagnamento sonoro.
Peccato che visto sul pc il film non renda al meglio pur facendo intuire un buon lavoro anche a livello fotografico.
In alcuni punti mi ha ricordato "Hans" di Louis Nero ,anche se si discosta notevolmente dal lavoro di questo regista che appare come un mero esercizio di stile(manco riuscito), mentre in pochi minuti Scarfo' mostra capacita' ed idee che alcuni registucoli raccomandati, incensati da stampa e critici parrucconi, manco si sognano.
Bravo Matteo ed in bocca al lupo per il futuro!

Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  02/10/2007 23:49:48
   8 / 10
Certo che questo Matteo Scarfò è proprio bravo: oltre a gestire con successo l'Impero della Luna, si diletta anche in (riuscitissimi) cortometraggi.

Ottima la regia, (pare) molto buona la fotografia (peccato per la tutt'altro che esaltante qualità del video postato), buona anche l'interpretazione di Sal Heim, meno quella del drogato. Nessuno (almeno negli ultimi commenti) ha elogiato le musiche, che sono ottimamente integrate nella vicenda. Gagliardo anche il cammeo finale degli Scarfò brothers.
Non mi ha del tutto convinto, come già detto, l'interpretazione del ragazzo drogato (ma tenendo conto che trattasi di un corto girato senza quattrini, ci sta) e il dialogo d'esordio. Ma poi la narrazione diviene decisamente più fluida e il grande Imperatore riesce pienamente a coinvolgere lo spettatore.

Gruppo COLLABORATORI Gabriela  @  02/10/2007 16:24:43
   8 / 10
Ottimo esordio Matteo.
Una storia coinvolgente nonostante i pochissimi minuti a disposizione e al "budget" ridotto.

Bravo e complimenti!


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Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  02/10/2007 14:52:48
   7½ / 10
Finalmente l'ho visto!
Buon esordio, mi ha ricordato un po' Strange Days un po' Strade Perdute come tematiche.
Grandissimo Sal e bravo Matteo!

3 risposte al commento
Ultima risposta 03/10/2007 10.28.24
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Gruppo REDAZIONE maremare  @  02/10/2007 12:59:24
   7 / 10
Esordio interessante del tale matteoscarfeis.
Sorprende la cura delle inquadrature e la fotografia (nonostante la copia su internet faccia c.acare), nonchè la direzione dei due protagonisti.
Unica pecca il soggetto, non solo nel senso di matteoscarfeis, ma proprio nell'assenza di un'idea di base forte e originale.
Si farà..

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Gruppo COLLABORATORI martina74  @  02/10/2007 12:26:05
   8 / 10
Ottimo esordio alla regia di Matteo Scarfò, supportato dai membri di Guerrillasheep, collettivo che promette molto bene negli intenti e che speriamo mantenga nelle realizzazioni.
Un Sud assolato fa da esterno a una storia che si svolge tutta in interni spogli e nella mente del tossico di sogni. I rimandi a Strange days, ai racconti di Dick e anche a Eternal sunshine of a spotless mind sono evidenti ma elegantemente rielaborati.
Buoni gli attori, interessante il cameo finale dei fratelli Scarfò... e intrigante la colonna sonora.
Questo ragazzo ha un futuro.

13 risposte al commento
Ultima risposta 03/10/2007 14.48.04
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Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  30/09/2007 10:46:19
   8 / 10
Sal Heim che schiaccia uno scarafaggio con schifo...i Commercianti sui più deboli o il disagio interiore nel vedere qualcosa di imperfetto, di non calcolato a computer, di stonante con la perfezione di ambienti ameni e non troppo lontani da adesso.
mi è piaciuto molto, suggestivo e inquietante.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Marlon Brando  @  22/09/2007 19:35:28
   7½ / 10
Bell'esordio di Matteo Scarfò che dimostra come si può fare un corto di fantascienza anche senza costose navicelle spaziali, alieni, spazi siderali insondabili, ecc... ma con pochissimi soldi. Il film è originale anche se (giustamente) saccheggia qua e là alcuni classici della fantascienza. Ottima la fotografia ispirata in una "location" volutamente non anonima, ma conosciuta: il meridione. Il caldo, il sole, l'ambiente della storia sono determinanti per descrivere con pessimismo un futuro vicinissimo.
Molto bella la scena in cui lo spacciatore si toglie gli occhiali da sole guardando il tossico cambiando colore dell'immagine; quasi a mostrare lo stesso "schifo" in una molteplice visione che alla fine è unica.
Gli unici difetti già riscontrati da altri utenti sono la recitazione del protagonista (comunque adatta per un corto), la banalità di alcuni dialoghi e alcuni movimenti di telecamera non "puliti".
Speriamo in un futuro ad alto budget, ma con le stesse idee e inventiva.

3 risposte al commento
Ultima risposta 22/09/2007 20.28.14
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Gruppo REDAZIONE K.S.T.D.E.D.  @  10/09/2007 23:16:53
   7½ / 10
L'aspetto migliore, a mio avviso, è la credibilità che Scarfò è riuscito a dare a questi 12 minuti e penso sia una delle cose più importanti per un corto, dato che il tempo a disposizione per coinvolgere chi guarda è breve; questo "Fantascienza in pillole" ci riesce da subito attraverso il brusco passaggio tra l'onirico ed il reale che spiazza, disorienta e quindi cattura l'attenzione. Non dico che sia una scelta estremamente originale, certo, ma è innegabile che centra l'obiettivo, il che indica che Scarfò qualcosina la conosce. Unico aspetto deleterio per tale credibilità è la prova degli attori, ma considerando che è un quasi no-budget, il problema, ad un livello critico, non si pone nemmeno.
Volendola proprio fare una critica del tutto personale, direi che un paio di battute sono forse troppo abusate e scontate; poca cosa comunque.

Quanto alla regia, è vero la macchina da presa un po' traballante lo è, ma se si prende in considerazione l'assenza di mezzi a disposizione, lo ripeto perchè è bene ripeterlo, traballante, la macchina da presa, non lo è poi così tanto.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento thohà  @  02/09/2007 15:01:45
   8 / 10
Io l'ho trovato geniale. Sta a dimostrare che, con un badget risibile, ma con ottime idee si riescono a fare piccoli miracoli.
Ce lo siamo guardati in compagnia e ne abbiamo discusso a lungo. Buon segno.

Bravo Matteo: avanti col prossimo!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Aliena  @  23/08/2007 15:35:42
   8 / 10
Premetto che la qui presente sottoscritta
ha potuto visionare codesto cortometraggio
nelle condizioni che meritava:
grande schermo con buon audio e remiazione annessa,
nel paesino d Sant'Ilario,
dove tutti s'accorsero con uno sguardo che non si trattava di u missionario,
c'è chi l'amore lo fa per noiaaaa..
ahem

Anzitutto Vorrei Contestare sta storia del lawcost
abusata da tutti i commentucoli sottostanti,
secondo quali parebbe quasi la caratteristica principale del corto
Niente Di più Errato
vorrei infatti far notare che senza un solido finanziamento
il tempo, la creatività, limpegno, l'attenzione, la costanza, l fatica, la serietà, la forza e lo sforzo
non hanno prezzo
per tutto il resto c'è mastercard
(o giampol)

Comunque,
oltre a odare l'alto costo speso tra ingegno et operosità,
volevo leccare il **** più che alla storia narrata
(tuttosommato lineare, anche se linearmente cattiva epperciò lodevole aprescindere
e che ci posso fare, io sono una touchOfevil's fan )
alla realizzazione tecnica-artistica:
Inquadrature e montaggio sono, a io innattaccabbile* giudizo ineccceppibbilli
bele bele bele brafo brafo brafo yeeeee yeeeee yeeeee

per quanto concerne la recitazione
su tutti i fratelli che compaion nei 12minuti, in assoluto
l'alienino d'oro va al commerciante
notevole ed espressivo a partire dalle mani
l'alienino d'argento va ad exequo ai due scarfò's brothers
e quello di bruonzuo lo concedo al virtual drogato dipendente
anche perchè la fanciullina è purtroppo tanto bella quanto poco sciolta davanti alla telecamera
uhm
no in effetti la sua bellezza non è propriamente il corrispettivo oggettivo della sua capacità recitativa
anche perchè è veramente molto bella,
vabbè dicimao un po' rigidina, ma perfettamente etereao come da fantascientifico copione


e...
altra cosuccia
altro neuccio
altro microgap
LA LOCANDINA
"cosa sono quese *******?!!"

si insomma
per farla breve non mi piace nemmanco un pochetto
l'idea di per se non è orrenda
ma dopo tre illustrissimi e validissimi anni liceali di arte grafica senza computer
posso tranquillamente bocciarla per la realizzazione

ma anche l'idea và.. è ben poco rappresentativa del micrometraggio

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1 risposta al commento
Ultima risposta 23/08/2007 15.38.15
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Gruppo COLLABORATORI fidelio.78  @  14/07/2007 15:00:43
   8 / 10
Il mio commento numero 1000 va a questo ottimo corto. Non posso che applaudire l'opera prima di Matteo Scarfò che con mezzi ridottissimi e a costo zero ha tirato fuori un corto davvero bello.
Un applauso.

4 risposte al commento
Ultima risposta 14/07/2007 15.35.42
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Gruppo STAFF, Moderatore priss  @  03/05/2007 14:08:53
   9 / 10
quando hollywood non ce la fa più ecco che le grandi sorprese arrivano dagli indipendenti di casa nostra, cresciuti a pane e suppizzata si impongono attraverso le regole della rivoluzione digitale. Praticamente un film no-budget, che sopperisce con creatività, mestiere ed un sacchetto della spazzatura al girato sullo sfondo di un green screen.
Ecco che ciò che circonda gli attori tutto ciò che circonda gli attori diviene un'immagine generata... dall'artificio della fantasia!
Matteo Scarfò ci restituisce il gusto di uno sci-fi festival della prima generazione, trasportandoci tra gli spazi siderali dell'immaginazione calabra.

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2 risposte al commento
Ultima risposta 07/05/2007 01.56.57
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  05/12/2006 21:35:13
   7 / 10
Pottrebbe essere un sequel urbano di "stati di allucinazione" /(Russell) questo breve film di Scarfo'.
Direi che al di là delle lacune tecniche, l'obiettivo è pienamente raggiunto, per quanto non tanto la breve durata ma l'inatteso finale sembri preannunciare qualcosa di "nuovo". cioe' l'inizio di una fine.
E' quasi un prequel, e soprattutto sorprende: parte come un plot di "strade perdute" e sperimenta ... nuove strade

patt  @  20/11/2006 14:13:59
   7 / 10
oh! finalmente l'ho visto!
direi un ottimo esordio, idea brillante, accattivante e ficcante :-)
..la regia ehm..va un po' come dire raffinata, ma questi sono dettagli dovuti alla giovine età e a scarni mezzi, ma da "grande"....wowowow!
bravo matteo!

marco86  @  16/10/2006 17:17:05
   7 / 10
mi viene difficile dare un giudizio che non sia di parte,ma ci provo lo stesso.
dunque,diciamolo subito:i mezzi sono scadenti,miseri,inesistenti.è per questo che la qualità video-audio è quella che è e la telecamera non sta mai ferma.ma se ci mettiamo a giudicare un corto di un giovane regista sulla base dei mezzi,allora sti giovani registi sono tutti imbecilli.
quello che va visto sono le idee.e le idee qui non mancano di certo.la sceneggiatura è abilmente scritta,contando su una trama semplice ma efficace e su dialoghi e personaggi funzionali all'insieme.si nota chiaramente il background culturale dell'autore:Philiph Dick per la letteratura e tanto buon cinema di fantascienza,sia quella anni 70-80 che quella più recente.il finale pessimista a me ricorda i film di carpenter.
tra gli attori spicca sicuramente Alessando damerini,cioè il "commerciante".bellissima la ragazza...
e voglio infine lodare il lavoro che è stato fatto al montaggio:le inquadrature scorrono veloci e le musiche sono secondo me tutte azzeccatissime.

buona la prima.ora diamo a questo Scarfò più mezzi e vediamo cosa tira fuori.la volontà di sicuro non manca.

Gruppo REDAZIONE Invia una mail all'autore del commento cash  @  12/10/2006 20:56:26
   8 / 10
oh, ma ch ecattivelli i commentatori precedenti. Ehi, questa è una questione seria, mica *****: il fatto di non avere soldi. Ecco, la fantascienza sta nel fatto di riuscire comunque a confezionareun prodotto esportabboli nei vari festival e cinemi. la telecamera è in effetti un po'traballante, ma è un adigitale piccolissima che trema per forza, anche se non si vuole. per farla stare ferma, per carrellare e amenità varie ci vogliono supporti già più costosi (oppure un genio -come me- ch esappia suggerire carrelli della spesa, skate e robe varie). Il matteo legge troppo Dick, è innegabile. IN effetti non è tanto la trama in sè avvincente, ma la realizzazione che non è affatto male. Gli attori son buoni; ottimo quello delal locandina, un po'meno il frocetto. Per non tacere del tossico del ricettatore finale.
Buona la sovraesposizione generale che dà un tocco di onirismo al tutto, che non è mica male, eh. Forse ci sono alcune inquadrature un zinzino veloci, troppo veloci. ma va bene così, a partel'orrida inquadraturasulla porta, che fa davvero schifo.
Ma poi maledetti, non si votano i corti degli amici; ma uno che deve fare? eh? eh? eh?

Gruppo COLLABORATORI Aenima  @  11/10/2006 15:11:44
   7½ / 10
Esordio da applausi!
"Fantascienza in Pillole" è il primo cortometraggio del giovane Matteo Scarfò che esordisce dietro alla macchina da presa con un prodotto a budget zero, ma stracolmo di idee e di buoni propositi...

Il regista sceglie di affrontare un genere assai coraggioso al giorno d'oggi: "la fantascienza" (suggerita anche dal titolo)...Sopperendo alla mancanza di fondi con il giusto entusiasmo riesce nel quasi miracolo: rendere il tutto molto credibile!!

Incredibilmente valide anche le interpretazioni degli attori (comune punto dolente di tutte le produzioni low budget)...

Un ottimo biglietto da visita dunque, per un giovane promettente che, sono certo, ci regalerà altre perle in un futuro più prossimo di quanto si possa pensare...

Invia una mail all'autore del commento vlad  @  08/10/2006 19:44:05
   7½ / 10
Legittimo e reale.
Una trama al limite tra il plagio e l'omaggio a ben più noti lungometraggi sul genere, epperò con una sostanziosa caratterizzazione calabrese.
Molto belle le inquadrature, ricche di citazioni furbette e simpatiche che riuniscono nei pochi intensi minuti di questo "Fantascienza in pillole - La morte è artificiale", la tossicodipendenza dolciastra e disperata di Trainspotting, la depravazione digitale di Nirvana, Strange Days e Matrix, per passare attraverso una svolta pulp al gusto di nduja e sopressata, e dunque giungere ad un finale cinico e sbrigativo.
La recitazione degli attori risulta assai gradevole. Magari un po' forzata l'interpretazione del protagonista tossico, che comunque appare ben espressivo durante tutta la prima sequenza, muta; un po' imbambolata la ragazza, tuttavia era anche il ruolo a richiedere evanescenza. Notevole invece il Signor Heim: credibile il personaggio e molto bravo l'attore nell'interpretarlo (anche molto aiutato da inquadrature sapienti, direi). Impareggiabile il cameo dei fratelli Scarfò: i due dànno il vero colpo di coda alla pellicola, in una brevissima sequenza che però prende con risolutezza il filo fantascientifico della storia e lo sbatacchia in terra, che è una terra nostrana, assolata, pomeridiana, vissuta dietro una tapparella abbassata, che ripara, in un ombra accaldata e lacerata da lame di luce solare, non meglio specificati, inquietanti traffici clandestini di gente viva e vegeta. Più vegeta che viva.
Le musiche, anche quelle molto curate, si sposano sufficientemente bene con le immagini, donano la giusta tensione e guidano bene l'attenzione sulle immagini che passano. Anche se, sul finale, se vogliamo, sarebbe bastato un misero passo in meno, ad Heim, per arrivare alla porta in tempo per fumare, riflettere e uscire perfettamente a tempo col groove delirante di Monkey Drummer. Purtroppo invece non mi è affatto piaciuta la melodia che accompagna tutta la prima sequenza muta, eppure quando un giorno trovai un tizio in occhiali scuri accanto al letto che mi ha dato del "povero cojiòne", ho immediatamente capito quanto sbagliavo.
Bene, questo è quanto.
Adesso, al termine di questa deliziosa arringa, ringraziando la nutrita platea che mi 'scolta vispa e 'tenta, èvero, passerò tra i tavoli in cerca di un volontario, èvero, che garantisca a questo giovine e promettente artista, èvero, strumenti adeguatamente validi per proseguire la sua carriera, ma altresì impedendogli, eh, di seguitare a minare la retina e il cristallino del suo attento pubblico, che stoico si sforza di seguirlo nonostante il pessimo formato video offerto. Grassie.

7 risposte al commento
Ultima risposta 18/10/2006 15.27.56
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Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly  @  06/10/2006 19:05:39
   7 / 10
Soggetto interessante per un'operazione ambiziosa, ma l'esordiente Scarfò ha talento, e si vede.
Peccato per la macchina da presa un po' traballante; per il resto ci sono le basi per una brillante carriera, magari con un budget più elevato.

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