Un timido impiegato, Paul Hackett, trascorre una notte di terrore e mistero tra le strade più malfamate del quartiere newyorkese Soho, passando attraverso omicidi, suicidi e personaggi grotteschi…
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
"Che cosa vuoi da me? ma che t'ho fatto? sono solo un programmatore di computer!"
In fondo qual'è la colpa di Paul Hackett se non quella, si fa per dire, di provenire da un diverso contesto rispetto a quello in cui è catapultato, precipitandolo in un vero e proprio incubo kafkiano (con tanto di citazione nel suo primo ingresso alla discoteca Berlin). La sua fuga da una vita piuttosto monotona, la ricerca di evasione nasconde un rovescio della medaglia imprevisto. Non riesce a comunicare, non viene mai ascoltato dagli interlocutori. La figura femminile in quasi tutte le occasioni subisce un'evoluzione da preda a cacciatrice spietata, un angelo della vendetta di colpe da lui non commesse. Sarà l'ultima donna, June, l'unica ad avere forti tratti materni e rassicuranti, che riuscirà a salvarlo e permettergli di tornare in quel contesto grigio da cui era fuggito per un'avventura fuori del normale. Di tornare a vivere. Fuori orario è uno dei migliori film di Scorsese, una commedia nera dalla sceneggiatura pressochè perfetta, ricca di dialoghi brillanti e caratterizzata da una galleria di personaggi variegati che rimangono ben impressi nella mente.