Un assassino di professione diviene l'obiettivo di un misterioso outsider, che lo perseguita e desidera farlo fuori. Scoprirà suo malgrado che si tratta di una versione più giovane di se stesso.
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Appena potabile, stravisto, tutto basato su un'idea simpatica ma messa in scena in maniera confusa e stravista; senza infamia ne lode Smith (ma il suo clone giovine in CGI non convince del tutto), benino Owen (o, perlomeno, lo si nota).
Tecnicamente nella media ma anche sotto questo aspetto si poteva fare di più.
Un Ang Lee scialbo, a malapena sufficiente, con uno sci-fi thriller che oscilla tra il medio ed il mediocre.
Credo per semplificare che i passaggi della grafica/tecnologia nei film siano stati Roger rabbit Forest gump Gemini man The Irishman (credo ottimo per aspetto tecnica cgi) Per la grafica nei film sempre più massiccia e computerizzata.
Vedremo attori del passato ricreati in nuovi film, è già stato dichiarato.
Questo test-Film probabilmente dove la tecnologia ancora costosa, impegnativa, non ha permesso un budget per una storia veritiera. A mio parere si vede con facilità. Si possono apprezzare dei passaggi. Resterà come testing. In realtà i profili del Smith giovane non mi sembravano per nulla lui, ma forse doveva essere così. Oppure han curato solo la parte facciale espressiva.
Come fai a inserire un chip in un braccio a un tizio senza che se ne accorga? Lo addormenti...,ma poi resta cicatrice, o ti chiedi come mai hai dormito ore e ore... Le scene azione sono esagerate è naturale, pallottole a raffica che non ti prendono mai...etc etc
Io voto tutto. L'impegno e l'idea e la realizzazione. Oggi si farebbe meglio... Basta 1 anno perché la tecnologia faccia balzi avanti.
niente di che , discreto blockbuster. tema sulla clonazione fatto e strafatto su tanti film e la ricerca dell'arma perfetta. niente di eccezionale e da dimenticare presto
Lo spunto (neanche tanto originale, ma vabbè) era molto accattivante, tecnicamente e come interpretazione è stato realizzato anche in modo eccellente: il voto è praticamente tutto per la resa dei due personaggi e l'interpretazione di Will Smith. Non regge come film: sembra un tv-movie o una puntata di telefilm polizesco più che un lavoro "da cinema". Si, certo, son appassionato di poliziesco/spionaggio quindi l'ho trovato piacevole, scorre bene, ma non ci ho trovato spessore, incisività. Al di là del colpo di scena (tra l'altro anticipato già nella sinossi e si intuisce persino nella locandina) non ci sono passaggi che restano impressi, che colpiscano, che lascino un certo impatto emotivo. Tra l'altro, il lato fantascientifico si lascia sottinteso, viene toccato giusto di striscio. Insomma, alla fine lascia un po' a bocca asciutta.
Sinceramente non capisco la fredda accoglienza. Forse è troppo classico ed è stato poco pompato dalla promozione. Classico film d'azione e spionaggio in stile anni '90, con una sceneggiatura semplice ma efficace. Attori ed effetti speciali sono al top.
Un film che ripropon'il tema del doppio tramite sci-fi, action, dislocazione cronologica non può non ricorrere alla tecnologia digitale. Che sia "Face/Off" (Woo 1997), "Terminator", "S1mOne" (Niccol 2002), "Gattaca" (Niccol 1997), "Southland Tales" (Kelly 2006), è un evergeen intramontabile che Lee ci presenta con alcune facilonerie di scrittura, ma non tante quant'in un sequel a caso della saga "Mission: Impossible".
Vi è qualcosina di originale, e sequenze ben fatte. Will Smith non sembra proprio al meglio e la storia si trascina un pò stancamente lungo tutto il film. Accettabile e nulla più.