Due uomini sono amici da una vita ma a un certo punto, proprio quando si trovano insieme su una remota isola irlandese, uno dei due decide di voler troncare l'amicizia, generando una situazione strana e sgradevole.
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VINCITORE DI 3 PREMI GOLDEN GLOBE: Miglior film commedia o musicale, Miglior attore in un film commedia o musicale (Colin Farrell), Miglior sceneggiatura (Martin McDonagh)
Al quarto film, dopo una carriera come regista teatrale McDonagh trasforma la terza piece teatrale omonima in un film, non essendo mai stato nè pubblicato come opera letteraria, nè come opera teatrale, a differenza degli altri due. Certamente prendendosi un rischio calcolato il regista irlandese ne fà un film sobrio, senza fronzoli come è suo agire, in cui gli attori nell'interpretare i personaggi fanno la DIFFERENZA. Mentre Blendan Gleeson da quel caratterista affidabile che è lavora per sottrazione, dando al suo Colm lo spessore che serve, Colin Farell è un Padraic semplice, gentile ma anche disperato per la fine di un amicizia che era il sostegno della sua vita. Sull'isola immaginaria di Irishin si consuma il dramma metaforico del popolo irlandese, mentre la guerra infuria sull'Irlanda, l'isola vive al di fuori di essa, rapportandosi con il suo isolamento che crea una manica di semplici, irascibili, pettegoli e arroganti uomini e donne che si trastullano con vizi e virtù. Il film rasenta la perfezione nell'impianto narrativo, che contempla la vita semplice ma sempre uguale di una comunità dove oltre al lavoro, al bere e alla musica non c'è molto altro. Raffigura la vita irlandese un secolo fà, e i vuoi pregi, e i suoi vizi. Tutto viene messo in discussione, e tutto nel bene o nel male finisce, ma McDonagh non è mai scontato, e se le
grottesche amputazioni ricattatorie che Colm getta letteralmente contro la porta di casa di Padric per farlo sentire in colpa lo fanno apparire più disperato dello stesso ex-amico
Ogni azione provoca una reazione, volontaria e non, a cui alla fine solo la sorella di Padric, Siobhan cerca di sfuggire
accettando un posto di lavoro in Irlanda, lontano dall'isola di Irishin
Il film merita almeno l'oscar come miglior film e soprattutto miglior sceneggiatura ORIGINALE che spero i membri dell'academy sappiano riconoscere. Non di meno sia Barry Keoghan che Kerry Condon meriterebbero quelli come attore e attrice non protagonista. Gli spiriti dell'isola ha la forza delle storie semplici ma che sanno narrare delle paure e delle debolezze umane, oltre che dei desideri.