human traffic (1999)

strano forte ma non tutto da buttare

Magari più piacevole per un pubblico adolescenziale, ha qualche spunto divertente, anche se in altri momenti ci si perde un po'. Senza troppe pretese.

Tempo perso...

Film per ragazzini,solita storia di una serata del week end, sballo di droghe di tutti i tipi condita con la storia d'amore finale...
Un pochino volgare,insomma ho visto di peggio ma anche di molto meglio.

Voto un minimo di parte perchè io dell e-generetaion facevo parte e fieramente la difendo .. nei limiti..
Qui il senso di quegli anni c'e' tutto ,l'estremismo puro che dilada la sensazione di uscire da una vita banale e noiosa..
Grandissima colonna sonora ..
Ultimo quarto d'ora di rara poesia metropolitana..

Un vuoto esistenziale, fatto di inadeguatezza e incomprensione vwerso un quotidiano alieno e alienante. Lo sballo del venerdì sera a base di droga e musica a palla è l'unico momento in cui ci si libera dal resto della settimana di rospi amari da ingoiare, da una realtà tuttaltro che gratificante. Human traffic è una fuga temporanea dalla realtà, lisergica nella fotografia e dal montaggio che va a ritmo di musica. Sarà una questione generazionale, ma il film lo sento piuttosto distante a livello emotivo, ma offre uno spaccato diverso da Trainspotting, anche se il trait d'union con la droga può far sembrare a due pellicole simili.

Clone cheap di Trainspotting che riesce a essere divertente e non annoiare durante la visione ma soffre per una mancanza di originalità a livello di script e caratterizzazione dei personaggi in modo netto.
Molto modaiolo anche nella messa in scena, tutto sommato si fa vedere bene ma sul genere si è visto di meglio (Slc Punk tanto per dirne uno).

divertente spaccato di un week end nel galles fine anni 90, potevano fa di meglio ma si può guardare

Un film abbastanza riuscito come trama e personaggi.

Pero` non riesco a dare 7 o 7 1/2 che e` il voto massimo che si merita, perche` alla fine mi sono divertito a vederlo, il messaggio finale mi e` piaciuta molto, nella sua semplicita` e per certi versi e` un film rivelatore di un certo mondo e delle finalita` che ci stanno dietro.

Ma sopratutto sembra un film in cui regista e attori si sono divertiti durante la realizzazione.

"Tutti abbiamo udito la donnetta che dice: "oh, è terribile quel che fanno questi giovani a se stessi, secondo me la droga è una cosa tremenda." poi tu la guardi, la donna che parla in questo modo: è senza occhi, senza denti, senza cervello, senz'anima, senza ****, né bocca, né calore umano, né spirito, niente, solo un bastone, e ti chiedi come avran fatto a ridurla in quello stato i tè con i pasticcini e la chiesa."
(Charles Bukowski)


Non sbaglia chi lo paragona a Trainspotting cinematografico: ne riprende in parte lo stile visivo bizzarro, quasi da videoclip, i dialoghi folli invece sembrano usciti da Kevin Smith. Questo non significa che Human Traffic non racconti di una generazione allo sbando, che aspetta un finesettimana per annullarsi nella musica, nell'alcol e nella droga. Non so, manca qualcosa però: forse manca una via d'uscita da tutto questo, come se questo stile di vita fosse l'unico possibile. Il finale, che non ho saputo proprio interpretare, mi è parso ottimista nell'attesa di un altro weekend; ma per mie inclinazioni personali non l'ho apprezzato: il weekend non è la soluzione, insomma, per uscire da una vita sbandata (quella di tutti i giorni, attenzione, non quella dello "sballo" indotto).
Per il resto, citiamo ancora Trainspotting ma quello vero, quello letterario:


"Qualche volta penso che la gente comincia a bucarsi soltanto perché, senza neanche rendersene conto, ha una gran voglia di un po' di silenzio."
(Irvine Welsh)

Se sei dentro un trip, allora lo potresti trovare un capolavoro.
Ma nel pieno delle proprie facoltà mentali si cominciano a vedere i difetti.
Non bastano droga, musica tunz tunz a palla (che frantuma i timpani dopo un pò, e distrugge i maroni) e discorsi sul sesso per fare un film figo.
Pare si sia tentato di ricalcare il successo di Trainspotting, ma non è un ***** in confronto a quel capolavoro.
Dello stesso genere c'è DECISAMENTE di meglio, buone alcune sequenze e alcuni personaggi grotteschi, per questo vale comunque la visione.

non posso andare troppo a fondo nell'analisi perchè rischierei lo sp.uttanamento, ma questa è la migliore rappresentazione della e-generation. zero pipponi, solo tanta sincerità ed empatia verso i protagonisti.
e poi un film che cita non una ma due volte bill hicks non è che lo si trovi proprio tutti i giorni.

Clone di Trainspotting uscito 3 anni dopo quest'ultimo. Ne condivide sottotrame, sequenze, ritratti, messaggi, ma il tutto qui è un pò troppo spettacolarizzato ed allegerito e quindi continuo a preferire lo spaccato generazionale di Boyle.

Splendidi certi accompagnamenti musicali (di cui, da buon ignorante, mi sfugge il nome), bravi gli attori, adeguata la direzione registica, ma Boyle è arrivato prima, meglio e con alle spalle solide basi letterarie.

Più adeguato e più intelligente poteva quindi magari essere precisamente il dare un sequel a Traispotting, trendolo proprio dal secondo libro della serie (quello dove i protagonisti costituiscono un'azienda di film porno mi pare).

Cosa ancora fattibile del resto...

=) strassà! Questi genere di film mi piacciono proprio parecchio. Sulla falsa riga di Trainspotting, sicuramente di minore intensità, ma è un'altro film da vedere. Molto godibile.

sulla droga trovo decisamente migliore trainspotting ma guardabile..

I figli dell'ecstasy di Cardiff di dieci anni fa. Quelli che vivono in funzione del weekend per uscire fuori di testa.
Per quanto possa essere demenziale - a volte anche stupido - è più veritiero di come si voglia presentare. Kerrigan, o chi per lui, sa pefettamente come funziona il mondo che ci ha voluto descrivere.
E poi tanta buona musica - jungle, techno, DnB - selezionata dal grande Pete Tong.

piuttosto banale e noioso, solo john simm si salva grazie al suo talento.

Vera e forse nemmeno tanto grottesca fotografia della nuova era dello sballo, per intenderci quella che sta tra le boccate di elio e la pratica ormai vecchia di segnarsi il numero dei treni che passano. Su una sceneggiatura che prende un po' da "Clerks", sono stese queste diverse e azzeccatissime caratterizzazioni "tipo" su chi fa' uso di droga (principalmente ecstasy), e "quando il down ti pesa più dello sballo, capisci che è finita". Sì sì, è proprio così.

splendido. azzeccatissimo. realistico e visionario

Povero di contenuti ma efficace nella forma.
Spaccato realistico di gioventù bruciata, solido nelle caratterizzazioni e blando nella sceneggiatura.

E' un film grottesco e divertente dal ritmo incalzante, sul lato goliardico della droga. Ciascun personaggio maschile incarna un differente modo di reagire allo sballo; Lulu e Nina rappresentano la consapevolezza, la voglia di divertirsi e quel pizzico di "stralunata saggezza nel farlo".
L'unione di queste forze opposte ma ovviamente, reciprocamente attratte, crea una miscela esplosiva. Solo fra le braccia della donna giusta, Jip, la voce narrante, riuscirà a prendere coscienza di se stesso.
Cmq, il mio personaggio preferito, è Moff!


SPOILER

bellissimo reale fantastico
primo film che racconta veramente come sono i clubs in uk e come passano
il sabato sera il 70% di ragazzi inglesi posso dirlo perche' ho vissuto 3 anni
a londra

davvero interessante: trama semplice sviluppata in maniera ottima con belle sceneggiature
mostra sostanzialmente il lato posito della droga
da guardare prima o dopo trainspotting

Amo questo film! Geniale, niente da aggiungere!

Non mi aspettavo di trovare una media così bassa... per questo devo ammettere che ho gonfiato un pò il voto ma personalmente adoro questo film. E' difficile spiegare perchè mi piace così tanto (l'ho visto almeno 3 o 4 volte) visto che non è una realtà alla quale sono molto vicino, ma nonostante questo il film riesce nello stesso tempo ad essere divertente, stimolante e tratti anche molto profondo. Forse perchè riesce a descrivere il senso di alienazione che i giovani di oggi provano, una sorta di mancanza di punti di riferimento che portano a una vita fatta di eccessi, e a quei weekend fatti di fuga dalla realtà. La regia è straordinaria, la sceneggiatura è fatta molto bene e non è mai banale, la colonna sonora è stupenda (anche se non sono un grande appasionato di musica elettronica), i personaggi sono costruiti in maniera magistrale, ognuno con la sua personalità, le sue qualità, i suoi problemi. Insomma... per me è un ottimo film.

un gruppo di amici vive un venerdi sera nei locali più impasticcati della loro città.
un film in cui vi sono scene divertenti ma incompleto, il messaggio per un film del genere non può essere: ognuno è pazzo a suo modo

Non certo un opera che passerà alla storia, ma film decisamente divertente
con scenette che probabilmente anche noi abbiamo vissuto almeno una
volta. Simpatici tutti i personaggi, il regista dirige bene la sua commedia
scadendo alle volte sullo stile videoclip ma comunque una buona prestazione.

filmetto senza pretese e abbastanza carino sul tema della devianza giovanile..

Media un po' bassina..

Il film è molto simpatico, soprattutto tratta in maniera sincera i meccanismi e pensieri dei ragazzi che passano il week-end tra canne, pastglie e disco..
Bellissimi i pensieri interiori del protagonista quando seduti sul divano a fumare una canna arriva il classico personaggio che attacca bottone con quello che ha la canna in mano e così fa' saltare il giro!! Mi raccomando non fatelo!!

Ottimo spaccato sul mondo delle droghe. Il film in pratica dura un weekend: inizia con i preparativi per la festa, si concentra sul sabato sera e termina con il "day after". Molto realista l'analisi sulle motivazioni, sugli effetti e sulle situazioni che si vengono a creare in questo mondo "a parte". Il tutto è condito da un ottimo humor e da personaggi ridicoli (nel senso buono). Rispetto a train-spotting, il quale tratta anch'esso il mondo delle droghe, la storia è senz'altro meno interessante ma forse la personalità delle persone che appartengono a questo realtà è meglio analizzata.

Non capisco il senso del film. Vuole fare ridere? Non lo fa. Vuole impressionare? Non mi sembra ci siano scene forti. Vuole insegnare qualcosa? E che cosa? Te lo guardi ma dopo 5 minuti te lo sei già dimenticato. Che non sia un film impegnato lo si capisce subito, però anche concludere in quel modo, anzi non concludere...

Abbastanza insensato,mi aspettavo una sorta di Trainspotting ma niente...

Caruccio questo film, anche se non mi ha coinvolto al massimo posso dire che si lascia guardare ma potrebbe essere migliore!

Molto bello e anche divertente, da vedere tra amici.
Ciò che più ho apprezzato sono la sua semplicità e la sua sincerità nel descrivere il mondo dei ragazzi "fuori" degli anni '90 (ovviamente in chiave un pò farsesca). PROMOSSO!

interessante, divertente, intelligente e vitale analisi sulla generazione post-trainspotting e sull'era delle droghe...
da vedere.