il mio nome e' khan (2010)

Bel film indiano con un grande protagonista. Vuole essere un inno alla vita per le sfortunate vicende di Khan oltre al suo autismo. Però c'è un difetto: è troppo lungo. Consigliato.

Bollywood che imita Hollywood. Un Forrest Gump musulmano che deve fare i conti col delirio anti-islamico negli USA post 9/11.
Un film semplice, a tratti assurdo e lacrimoso, è comunque una simpatica favola moderna sulla diversità e sul potere dell'amore. Il finale è così implausibile che striderebbe persino in una favoletta per bambini. Comunque godibile da un pubblico che ama le storie sdolcinate e gli happy ending.

Di cose da dire su questo Capolavoro di Karan Johar ce ne sono molte, ve ne dirò solo alcune, quelle che mi hanno segnato in maggior modo. E' un film che oltre a parlare della storia di questo uomo affetto da una forma di autismo la Sindrome dii Asperger che gli consente di comunicare meglio in forma scritta che orale e che gli impedisce di intuire le reazioni altrui. di nome Khan, tratta anche altre aspetti, aspetti che ancora oggi spesso e volentieri si affrontano. Parlo dell'aspetto del Razzismo verso le diverse etnie, e verso le diverse religioni. Nel film c'è una scena in particolare, quella dove la mamma di Khan gli dice che nella vita ci sono 2 categorie, i buoni e i cattivi, non importa se uno è nero o bianco oppure e cristiano o mussulmano, perchè davanti a gli occhi dell' Onnipotente siamo tutti uguali. Khan nel film questo aspetto lo evidenzia e lo dimostra in maniera molto profonda e reale...... (non vi dico quello che fa, se no vi rovino tutto il film ;) ). Un'altro aspetto che mi ha colpito molto, è l'amore che Khan prova verso sua moglie e il suo bambino..... Disposto a tutto pur di restare con la moglie. Diciamo che questi 2 aspetti sn stati gli aspetti principali del film che mi hanno portato a dire che quello di Karan Johar per me è stato un capolavoro, capolavoro che ormai oggi come oggi nelle sale cinematografico non si vedono in maniera frequente come un tempo.
P.S. Dimenticavo di dire che chi soffre della lacrima facile, come me lo ammetto, vi consiglio di munirvi di fazzoletti perchè sembrerà strano ma vi potranno essere di grande aiuto.

Un bel film, anche se ogni tanto con un po' di banalità. Begli insegnamenti.

Sorpresa! bellissimo film indiano che ricalca un pò le vicende del noto Forrest Gump. Inizia come la solita commedia di Bollywood fatta di tante risate, canti e leggerezze sentimentali per poi trasformarsi in un dramma che coinvolge lo spettatore. Pellicola a tratti densa di malinconia, sofferenza e dolore che rischia di far scendere qualche lacrimuccia ma tra i temi affrontati vi sono anche una buona dose di amore profondo, l'importanza della famiglia e la realizzazione di un sogno. L'estraniamento del protagonista (un grande Shah Khan) coinvolge in maniera genuina senza scendere nel patetico e irresistibile la bellezza della Kajol. Assolutamente consigliato.

Non mi ha convinto,cè troppo Rain e troppo Forrest e non può reggere il confronto,troppo lungo e anche un pò troppo buuonista

Veramente un bellissimo film che mi ha commosso e mi ha segnato...Vedere con quanto amore affronta tutto il protagonista anche se non riesce ad esprimerlo , mi ha fatto venire i brividi!

Davvero un grande film...fotografia, ambientazioni e una colonna sonora degni di nota!!!! gli attori principali promossi con lode...Lui ottimo nel fare il ragazzo con disturbi, lei dalla bellezza celestiale...nella parte del film che simboleggia "il bene", illumina con i suoi sorrisi....quando invece nel film inizia ad entrare "il male" i sorrisi spariscono e la differenza si vede tutta!!! film moralistico e per questo pieno di retorica e a volte ruffiano, ma nonostante tutto non importa il mezzo, ma è il fine quel che conta, ovvero quella morale "buonista" per alcuni ma che comunque tratta un argomento serio! giusto il mix tra amore e odio...gioia e sofferenza...comprensione e odio....questo film ha tutto e nonostante l'eccessiva lunghezza, si fa guardare, appassionando alla storia....l'unica pecca forse la poca credibilità nella storia tra un ritardato e una gnocca...ma che il film fosse ruffiano, dovesse intenerire e sottolineare l'ingenuità e la speranza presenti nell'essere umano, lo abbiamo già detto prima...Consigliato!!!

..emerge dalla mucchio...ma pecca in lunghezza e in un finale forzato, scontato e dozzinale. Bella fotografia e OST

un gran film, con attori bravissimo e una stupenda morale...tra paesaggio differenti, storie articolate e drammatiche, tra amore e sofferenze, comprensioni e odio questo film contiene tutto e si muove con la poesia di una vera novità. E' commovente e ci appassiona alle vicende del giovane e puro Khan...una visione del bene e del male splendida...davvero consigliato!

Film veramente ben fatto, eccellente il protagonista e molto buona la storia, ricca di buoni propositi...la morale è la migliore che si possa volere, sarebbe bello tutti riuscissero a comportarsi in questo modo, ma in questo mondo sembra essere impossibile...Non certo ai livelli di Rain man, ma comunque toccante e sentimentalmente coinvolgente...

Un film decisamente ruffiano e molto studiato per accattivarsi le simpatie degli spettatori, ma pieno di buoni sentimenti e, secondo qualcuno, di falso buonismo.
La prima parte è dai toni fiabeschi e poetici... a mio parere trasmette in modo palpabile l'entusiasmo e l'euforia della nascita di un amore.
L'11 settembre (e quel che ne consegue) fa da spartiacque: nel giro di pochi minuti sembra di star vedendo un altro film tanto che è repentino il cambio di atmosfera.
Probabilmente anche per l'alternarsi di momenti romantici, momenti comici, a momenti drammatici e di forte tensione emotiva, le quasi 3 ore di proiezione volano via con leggerezza.
Peccato per qualche vistosa caduta di stile sul finale.

Come è già stato detto, una specie di "Forrest Gump" all'indiana. Il tema trattato è molto interessante, ma il tono del film non lo riesce a far emergere con la dovuta forza.
Un modo di concepire il cinema forse diverso dal nostro (anche se è evidende lo sforzo di "occidentalizzazione" della regia), fa sì che ci sia un calcare la mano, veramente eccessivo in certi momenti, sul melodramma e sul sentimentalismo zuccheroso, tanto che suona tutto piuttosto fasulloe gratuito, alla fine.
Talvolta emozionante (con un retrogusto di "manipolazione", però, ripeto), non sgradevole, nonostante la lunghezza, qualche momento abbastanza ridicolo (soprattutto nella versione integrale). Mezzo punto in più per la protagonista, bella da innamorarsi (ecco, la love story è veramente improbabile...)

Il film tiene incollato alla sedia lo spettatore fino alla fine. Forse l'eccesso di sentimenti buonisti e la poca aderenza alla realtà possono togliergli qualcosa...ma questo film, prendendo spunto da fatti di vita vera e pur con alcuni spunti di sofferenza e di dolore, vuole essere una favola, vuole carezzare le corde emotive di chi lo guarda e ci riesce benissimo. Ottima interpretazione degli attori protagonisti.
Ottimo film in generale.
Io non lo perderei.

Ottima questa rivisitazione di Forrest Gump in salsa Bollywood!
Bravissimo l'interprete principale, degno emulo di Dustin Hoffman in Rain Man, bellissima l'interprete femminile.

Melenso,falso,superficiale,a tratti ridicolo.

Splendido film.
Non c'è che dire. Le 2 ore e 45 minuti scorrono via molto velocemente e tiene incollato per le avventure che Khan è costretto a fare per arrivare dal presidente, comunicarli il messaggio, e poter riabbracciare sua moglie.

Protagonista femminile bellissima :)

Favola alla Forrest Gump ambientata nell'america ante e post 11 settembre.
Bolliwood sforna un'altra piccola perla, perchè il film è coinvolgente e funziona. La colonna sonora è veramente buona e la bellezza impressionante della co-protagonista non guasta.
Peccato per alcune scene non proprio girate ad arte....in mano a Boyle (il regista del miglionario) avrebbe reso di più.

Direttamente da Bollywood un film pensato anche per il mercato occidentale, il film funziona anche se con qualche ingenuità di fondo e molti eccessi visivi. Un melodramma buonista che coinvolge fin dall'inizio, anche se i riferimenti a film come "Forrest Gump" e "Rain man" sono fin troppo evidenti, alla lunga si sente un pò la mancanza di originalità.