il pranzo di babette regia di Gabriel Axel Danimarca 1987
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

il pranzo di babette (1987)

Commenti e Risposte sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film IL PRANZO DI BABETTE

Titolo Originale: BABETTES GÆSTEBUD

RegiaGabriel Axel

InterpretiStéphane Audran, Jean-Philippe Lafont, Hanne Stensgaard, Birgitte Federspiel

Durata: h 1.42
NazionalitàDanimarca 1987
Generecommedia
Tratto dal libro "Capricci del destino" di Karen Blixen
Al cinema nell'Aprile 1987

•  Altri film di Gabriel Axel

Trama del film Il pranzo di babette

Babette è una raffinata cuoca francese, apprezzatissima dai buongustai, che nel 1871 per ragioni politiche deve lasciare Parigi e trova rifugio in un desolato paese della costa danese. Dopo anni di modesto servizio presso due anziane sorelle, Babette organizza un pranzo fastoso con cui dà fondo alla vincita ad una lotteria, affermando clamorosamente la sua arte sopraffina.

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   7,40 / 10 (26 voti)7,40Grafico
Miglior film straniero
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Miglior film straniero
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su Il pranzo di babette, 26 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
  Pagina di 1  

Oskarsson88  @  13/02/2022 10:55:56
   7 / 10
Interessante film danese con struttura quasi teatrale, in cui due mondi molto diversi s'incontrano. Lo sperduto e religioso paesino, con le due sorelle che non hanno mai potuto vivere quello che avrebbero potuto, rimaste chiuse e protette dal mondo esterno, con l'aristocratica francese Babette che caduta in rovina si ritrovare a riniziare da capo. Delicato e originale.

DankoCardi  @  09/10/2020 11:14:06
   6½ / 10
Mha...che vi dico? Forse la colpa è mia che non sono riuscito a cogliere il senso di questo "capolavoro" ma sinceramente la pellicola mi ha lasciato nei pressi dell'indifferenza. Tratto da un racconto di Karen Blixen (quella de "La mia Africa") il film è realizzato in maniera splendida, su questo non si può certo discutere, un'interessante sguardo su una piccola comunità del XIX° secolo chiusa sia dalla natura che dal suo bigottismo, ben ricostruita; la storia dovrebbe essere incentrata sui temi dell'accoglienza, dell'altruismo e del perdono, va bene...ma a parer mio tutto viene mostrato in maniera troppo blanda, in un modo che non arriva diritto al cuore dello spettatore e tutto scorre in maniera alquanto piatta. Si, magari offre spunti di riflessione ma non mi sembra che vada oltre quello. Non mi ha coinvolto. Dice che si tratta del film preferito di Papa Francesco; ripeto....mha!

federik999  @  06/10/2019 01:31:20
   10 / 10
Raramente si vedono film del genere, pellicole che nonostante abbiano una narrazione così scarna, riescono a restituire una gamma ampissima di emozioni e significati. Il Pranzo di Babette è una pellicola che divenne molto famosa alla fine degli anni '80 grazie al premio oscar per il miglior film straniero, ma che adesso passa in sordina rispetto ad altri grandi film del passato.
Il film si apre in forma molto canonica con una sorta di illustrazione filmica del testo da cui è tratto, trasponendo le vicende in Danimarca. Vengono raccontate le storie di due giovani sorelle figlie di un pastore protestante, che rinunciano alle varie avances di corteggiatori per poter dedicarsi completamente alla comunità religiosa. Anni dopo si trovano ad ospitare una donna francese come governante, Babette, che ha perso marito e figlio durante la guerra civile. Ella le serve umilmente e fedelmente per anni e, vincendo un giorno alla lotteria una cifra esorbitante, decide di sdebitarsi preparando un banchetto francese per celebrare l'anniversario della nascita del pastore.
Babette si scopre essere stata la chef di un famoso cafè di Parigi, che però ha dovuto abbandonare, ridimensionando le proprie ambizioni e la propria creatività.
Il banchetto si presenta come un'occasione per mostrare la propria arte, compiendo la massima realizzazione personale, ed allo stesso tempo è il simbolo della grazia che opera misteriosamente ed esplicita una funzione salvifica nei confronti dei commensali.
Sembra che il regista abbia voluto limitare le sue capacità audiovisive nella prima parte per poter dare sfogo alla magnificenza della preparazione e del pasto stesso: ingredienti esotici, vini pregiati, posate e stoviglie di gran classe, preparazioni complicate e laboriose. Tutto diventa un esperienza sensoriale tale da sollecitare l'immaginazione olfattiva e gustativa, donando un sottofondo mistico all'evento.
Gli ospiti, bigotti protestanti che inizialmente si erano riproposti di non fare commenti sul pasto (che ritenevano alla stregua di un sabba, un rito peccaminoso), mano a mano vengono sopraffatti dalla bontà del cibo e delle bevande, e senza accorgersene sono spinti a perdonare i torti subiti e riappacificarsi gli uni con gli altri. Un momento di anticipazione del paradiso, un ristoro per le membra e per l'anima che porta ad una regressione/evoluzione verso il candore e la purezza dei bambini.
Alla fine le sorelle ringraziano con affetto la governante, scoprendo inoltre che aveva speso tutti i soldi vinti (che le potevano bastare per vivere agiatamente) per il banchetto.
Ammirando i gesti di Babette riescono finalmente a rappacificarsi col loro passato di privazioni ed incompiutezza a livello personale, comprendendo appieno delle parole che uno degli ammiratori aveva scritto in una lettera anni addietro: "Sento che la tomba non è la fine. In paradiso voi sarete la grande artista che Dio intendeva foste, oh come incanterete gli angeli!", cioè la speranza della realizzazione in cielo di quello che non si è potuto manifestare appieno in terra.
Gli attori sono tutti scandinavi, protagonisti di molti film di Dreyer e Bergman. Soprattutto nelle scene del pasto, nonostante l'assenza di dialoghi riescono a regalare una prova eccelsa, fatta di sguardi, gesti, sorrisi.
Axel riesce a dirigere il film in maniera perfetta, è in grado a comporre le scene inizialmente in maniera scarna ed essenziale fino ad arrivare alla magnificenza conclusiva, non c'è un'inquadratura fuori posto e tutto ha un senso.
Menzione speciale va alla fotografia, che riesce a rendere perfettamente il fascino selvaggio dello Jutland ed al contempo l'atmosfera raccolta delle ambientazioni interne con delle illuminazioni a candele che non sfigurano paragonate a "Barry Lyndon".
Il Pranzo di Babette è un capolavoro assoluto che andrebbe riscoperto assolutamente dagli amanti del cinema.

Romi  @  09/06/2018 17:33:22
   10 / 10
Film molto poetico, delicato, profondissimo. Offre molti spunti di riflessione. Sembrerebbe un film sulle rinunce. Volutamente o meno tutti rinunciano a qualcosa. Ma no, come direbbe alla fine il generale, nel suo bellissimo discorso. Il pranzo di Babette e' un momento non solo di piacere per sensi, ma accomuna tutti attraverso un atto d'amore (un pranzo) che riconcilia e calma gli animi e riporta ogni cosa alla realta'. Misericordia e verita' si sono incontrate.

Mattia100690  @  28/08/2017 15:59:57
   3½ / 10
Elegante e pacato, "Il pranzo di Babette" è caratterizzato da una trama misera e inconcludente, il cui unico pregio sono le immagini della desolazione di un piccolo paesino danese, veramente suggestive. Per il resto assolutamente evitabile, una noia pazzesca.

Dick  @  05/09/2016 23:34:32
   8 / 10
Attraverso il cibo, una riflessione sul presente, il passato e sul possibile futuro. Personaggi simpatici e luoghi affascinanti nella loro semplicità caratterizzano questo classico del cinema nordico garbato e ironico.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  04/01/2014 17:13:06
   7 / 10
Minimalista e semplice nella messa in scena cosi come nella storia, caldissimo nonostante l'ambientazione svedese, pieno di piatti orripilanti e di sentimenti che riaprono la porta della speranza verso il genere umano: e niente di tutto quello che viene narrato e mostrato sembra costruito per acchiappare pubblico. "Il pranzo di Babette", nonostante tale pranzo sia sfarzoso pensando alla somma sborsata, per ciò che rappresenta è un pasto frugale e semplice, onesto e che zampilla come una fontana di onestà dal cuore.
Tratto da Karen Blixen... da vedere. A parte gli orripilanti cibi mostrati che non avrei mangiato neanche sotto tortura, alla faccia di Babette.

gemellino86  @  24/09/2013 20:03:25
   8 / 10
Davvero un bel film elegante e raffinato. Gli attori sono sconosciuti ma se la sono cavata bene. Mi è piaciuta moltissimo la regia. Da vedere.

Lory_noir  @  28/05/2013 17:51:51
   6½ / 10
Alcune scene sono molto belle e significative ma a mio parere questo film manca di mordente, cosa che altri avranno gradito come eleganza e delicatezza. De gustibus.

Gabo Viola  @  20/07/2012 06:16:17
   8 / 10
Lo vidi qualche anno fa, mi rimase impresso per la sua delicatezza.

topsecret  @  16/07/2012 12:08:08
   6 / 10
In realtà non ho gli strumenti adatti per comprendere cosa si nasconde dietro questo pranzo per dodici persone che come apostoli si animano e si beano di tutto ciò che alimenta lo spirito ed il corpo di un essere umano: dalla fede all'amore, dai rimorsi ai rimpianti, dal cibo al vino. Non sono riuscito a cogliere (o farmi bastare) quel sapore agrodolce che il film vuole o intende regalare allo spettatore, perciò non posso essere d'accordo con quelli che lo ritengono un ottimo film, critica compresa.
Il ritmo lento, la storia abbastanza sobria ma poco speziata e gli interpreti che non brillano per carisma non mi hanno permesso una visione così interessante da andare oltre la sufficienza.

MisterX  @  16/10/2011 19:11:05
   1 / 10
ci vuole coraggio ha guadare un film del genere...

5 risposte al commento
Ultima risposta 19/10/2011 23.20.03
Visualizza / Rispondi al commento
Clint Eastwood  @  10/05/2011 11:52:50
   7½ / 10
Un trattato culinario-cinematografico tutto da gustare in santa pazienza e tranquillità domestica.

Si sconsiglia la visione di questo film a stomaco vuoto, probabile infarto per i più golosi.

arpia  @  14/01/2011 12:29:38
   10 / 10
Un struggente e commovente storia d'amore, tratta da poco noto romanzo prendendo a prestitito la letteratura dal real time. La drammatica storia di Opatja fuggita dalla cattività avignonese e costretta, inizialmente, a vili servizi per ripianare, come bottino, i debiti di guerra littorei. Anche lei dunque!.
come in tutti i casi di fuga la lingua è il francese in casa e l'inglese fuori casa: addirittura un classico cinematografico. Un cult muvie!
Pochi sanno come Opazia abbia poi trovato serenità e amore a Venezia, avendo scelto tra le Calle Veneziane (tipico fiore fiorentino) il suo amore ed avendolo finalmente trovato in Domingòs, calciatore italiano finalmente passato al Benfica.
Ma Opatjia aveva un'amica che invece non riesce a digerire i calli veneziani: non c'è verso! nè a colazione, nè a pranzo, nè a cena. Idem dicasi per i luculliani pasteggi a base di maritozzi romani.
Nulla! il suo cuore e il suo amore stanno abroad, ma non riesce a farsi capire. Insistono a propinarle colazioni locali assolutamente pesanti e indigeribili. Alla fin della fiera, sono tutte storie di cuore e di amori incompresi, come cime tempestose a picco sulle bianche scogliere di Dover.

1 risposta al commento
Ultima risposta 05/09/2016 23.36.07
Visualizza / Rispondi al commento
Lopan88  @  18/05/2010 00:29:26
   8½ / 10
Bello, ben fatto.

Gruppo REDAZIONE maremare  @  04/05/2010 23:53:07
   8 / 10
Una delizia di film

1 risposta al commento
Ultima risposta 08/05/2010 12.19.28
Visualizza / Rispondi al commento
creditscore  @  04/05/2010 23:41:37
   10 / 10
Ahhh che delizia e quanta serenità mi ha regalato questo film.

Gruppo COLLABORATORI fidelio.78  @  28/02/2010 15:35:31
   8 / 10
Elogio alla buona tavola fatto con stile classico e tocco lieve.
E' un film delicato, da godere possibilmente dopo i pasti.

El_Baro  @  08/02/2010 13:47:41
   7½ / 10
Superati i primi 20 minuti, il film diventa una piacevole e poetica riflessione sul concedere a se stessi e agli altri il piacere, indiviso tra mente e corpo, a superamento della moralità vittoriana e dei fanatismi religiosi (negare la propria vita come esempio di quale cristianità?)
Non sorprende che, pur essendo questo uno spaccato ridotto e tarato sull'integralismo di quella sorta di "setta", si sia nell'epoca pre-freudiana.

Invia una mail all'autore del commento wega  @  26/01/2010 13:08:21
   8 / 10
Nel Pranzo di Babette ci sono incappato per sbaglio, nel mio piccolo percorso cinematografico (l'ho reperito come film di Rohmer), e qualche volta ci viene riservata una piacevole sorpresa. Ma per chi ama il regista francese, o l' altro francese Bresson - al quale Axel si ispira per la messa in scena essenziale e rigorosa, oltre che per le inquadrature del dettaglio quando si tratta di mani - non sarà difficile apprezzare quest' opera, freddina e scarna sì, ma assolutamente deliziosa. E non come quelle portate che si vedono nel film, che personalmente ho trovato disgustose. C'è Bibi Andersson.

bussisotto  @  06/09/2009 09:48:45
   7 / 10
"Il pranzo di Babette" è un piccolo gioiellino di rarefatta poesia.
Una storia semplice, ma descritta con intelligenza ed attenzione ai particolari, anche quelli apparentemente insignificanti.
Stephane Audran e tutti i comprimari (scelti opportunamente tra attori meno noti) offrono la loro professionalità, regalando momenti di dolce malinconia.
Un film quasi dimenticato, da rivedere per rivalutare una cinematografia poco commerciale, ma che ha evidentemente molto da offrire.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  25/08/2009 20:08:44
   8½ / 10
Con la riservatezza e la grazia d’una cantata religiosa, colei che per anni fu umile serva, diverrà lo chef, e la sua arte, sublime, incanterà i palati delle persone più care.

Ove modestia, e gratitudine, faranno da primi ingredienti. Ove le raffinatezze dei piatti, arricchiranno di bellezza i paesaggi scarni, rassereneranno i cuori, concilieranno i commensali, e sazieranno tutte le affamate miserie. S’attenueranno le bigotte diffidenze - la gola, uno dei sette peccati capitali - ad ogni accostamento di buon vino, ad ogni deliziosa portata, ad ogni suonare di posata, e ad ogni boccone tutto sembrerà avvicinarsi a Dio, in pace.

Oh tu, Babette, che hai aperto alle persone care la tua mensa, che hai offerto loro le virtù più grandi, e che hai speso la tua vincita per donare senza ricompensa, se non nell’apprezzamento e nell’appagamento dei tuoi ospiti; lassù, nel cielo di Norvegia, sarai lo chef; e la tua arte, sublime, incanterà i palati degli angeli.

7 risposte al commento
Ultima risposta 26/08/2009 12.45.36
Visualizza / Rispondi al commento
Invia una mail all'autore del commento Daniel91  @  30/11/2008 21:34:54
   1 / 10
Film veramente troppo lento e noioso, oltre che disgustoso.

1 risposta al commento
Ultima risposta 05/09/2016 23.30.36
Visualizza / Rispondi al commento
spockino  @  20/07/2008 17:17:32
   10 / 10
un film dolce e tenero, da vedere assolutamente....

Gruppo COLLABORATORI antoniuccio  @  04/10/2007 21:40:11
   9 / 10
Ho visto questo film due volte, la prima rimasi deluso poiché ero reduce da La mia Africa, uno dei film di cui sono particolarmente innamorato, ed anche perché abbastanza giovane.
Adesso con la vecchiaia certe cose si gustano meglio, e si impara anche che tutto ciò che si affronta a tavola lo si risolve con diverse armi, con diverso spirito, con diversa capacità.... Insomma, sedersi a tavola diventa un vivere diverso dal solito....

Le atmosfere sono senza tempo, tanto che si procede in continuazione tra il passato e il presente quasi senza percepirne la differenza; i sussurri sono amplificati dal silenzio; la pace del paesino è quasi irreale, ma dà risonanza al tutto.

Babette è un fulmine a ciel sereno, una rivoluzione: la voce del cuore, sopita in troppo silenzio. E quando l'amore si trasfonde nei preparativi di un pranzo, quello che scaturisce non è cibo per il corpo, ma per l'anima. E tutto ciò che si era tenuto pacato, riprende il posto che era suo dal principio.

Gruppo STAFF, Moderatore priss  @  25/07/2007 15:34:27
   8 / 10
Un bel film delicato e dalle tinte ben sfumate, tratto da un racconto di karen blixen. Una glorificazione della tavole e dei commensali. E' bello veder evolvere l'accoglienza di ogni portata, dalla diffidenza alla conquista.
Chiaramente non siamo di fronte ad un film serrato o spettacolare, ma le atmosfere e la rilassatezza dei personaggi lo rendono estremamente godibile e garbato.

  Pagina di 1  

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

200% lupoall we imagine as light - amore a mumbai
 NEW
anime sbullonateanora
 R
anywhere anytimeapocalisse z - inizio della fineappartamento 7abambi: the reckoningbeetlejuice beetlejuiceberlinguer. la grande ambizionebestiari, erbari, lapidaribuffalo kidscaddo lakecampo di battagliaclean up crew - specialisti in lavori sporchicloudcome far litigare mamma e papa'desire' (2024)disclaimer
 NEW
do not expect too much from the end of the worlddon't moveeterno visionariofamiliafinalementfino alla fine (2024)flow - un mondo da salvarefrancesca cabrinigiurato numero 2goodbye juliagrand tourhalloween parkidduil buco - capitolo 2il gladiatore iiil maestro che promise il mareil magico mondo di haroldil ragazzo dai pantaloni rosail robot selvaggioil sogno dei pastoriil tempo che ci vuoleinter. due stelle sul cuoreio sono un po' matto... e tu?italo calvino nelle citta'joker: folie a deuxjuniper - un bicchiere di ginla bambina segretala banda di don chisciotte - missione mulini a ventola bocca dell'animala cosa migliorela gita scolasticala misura del dubbiola scommessa - una notte in corsiala storia del frank e della ninala storia di souleymanela testimone - shahedl'amore e altre seghe mentalil'amore secondo kafka
 NEW
le deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale linci selvagge
 NEW
leggere lolita a teheranlimonovlinda e il pollolonglegslove lies bleedingl'ultima settimana di settembrel'ultimo drinkmadame clicquotmaking ofmaria montessori - la nouvelle femme
 NEW
modi - tre giorni sulle ali della follianapad - la rapina
 NEW
napoli - new york
 NEW
nasty - more than just tennisnever let go - a un passo dal malenon sono quello che sonooutsideozi - la voce della forestapaolo vivepapmusic - animation for fashionparthenopepeter rabidping pong - il ritornorebel ridgericomincio da taaacsalem's lot (2024)saturday nightshakespea re di napolismile 2snot e splash - il mistero dei buchi scomparsispeak no evil - non parlare con gli sconosciutisquali
 NEW
stella e' innamoratastranger eyessuper/man: the christopher reeve storytaxi monamourterrifier 3the apprentice - alle origini di trump
 NEW
the beast (2024)the conciergethe dead don't hurt - i morti non soffrono
 NEW
the devil's baththe killer (2024)the redthe shadow straysthe substancethelma (2024)this time next year - cosa fai a capodanno?timor - finche' c'e' morte c'e' speranzatransformers onetrifole - le radici dimenticate
 NEW
una madre
 NEW
una terapia di gruppoun'avventura spaziale - un film dei looney tunesuno rossovenom: the last dancevermigliovittoriavolonte' - l'uomo dai mille volti
 NEW
wickedwolfs - lupi solitariwoman of the hour

1056059 commenti su 51411 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

A DIFFERENT MANL'OMBRA CHE CAMMINAMY OLD ASSSONO LILLO - STAGIONE 2THE OUTRUN

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net