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Weeeeeeeee raga'....mentre askolto il mitologiko Gigione (kantante napoletano ULTRA ULTRA ULTRA trash), butto giù pure due righe per kommentare 'sto filmetto ke ho ri-visto oggi pomeriggio, dopo la sakrosanta pennika :-). La durata è paurosamente esile (1h e 10' quasi netti), ma si tratta cmq di un prodotto very karino: la storia è semplice ma divertente e, soprattutto, molto molto originale, i due protagonisti (Marina Confalone e Gianni Ferreri) so' da applausi e pure gli altri attori non demeritano (tranne la bambina milanese ke non sa recitare....eheheheheheh) e......qui e lì ci sono degli autentici tokki di genio, tipo la traduzione dei due zii di Torre Annunziata, della quale ho avuto bisogno anke io, perkè.....il torrese stretto è micidiale......eheheheheheheh :-)
ma perchè se andiamo a vedere il favoloso mondo di amelie siamo tutti lì a levarci il cappello e quando in italia esce finalmente qualcosa di diverso dalle solite commedie caciarone siamo pronti a sputarvi addosso?
per me questo film non provoca certo un'ilarità incontenibile, è sicuramente macchiettistico ma a mio avviso ha una sua freschezza che mi ha fatto apprezzare la sua tematica riguardo la vergogna e la diversità, il pervicace campanilismo misto a un latente complesso d'inferiorità. Una piccola fiaba di valore morale, con una bimba dolcissima che popola il prorpio mondo di ombre cinesi.
L'ho visto aspettandomi una commedia divertente e vivace, sono rimasta molto delusa. Gli attori recitano bene (tranne la figlia milanese), la madre è brava ma non da David di Donatello. L'idea è molto originale e poteva dar luogo ad un film veramente carino, ma questo proposito non è riuscito. E'-diciamoci la verità-veramente noioso, si fa molta fatica a seguirlo. Non dico che la lentezza di un film sia determinante per darne un giudizio negativo, ma è pur vero che se un film annoia, per quanto la recitazione e l'idea possano essere valide, non merita la sufficienza...come ha scritto uno in questa pagina, il risvolto drammatico finale è eccessivo e nemmeno parodico, il film non è per nulla comico, ma non riesce neppure ad essere tragico. Resta sospeso in un limbo di indefinitezza che non permette di catalogarlo nè come satira, nè come dramma, nè come allegoria. Eccessivi i commenti dei due parenti che mentre fanno il ragù parlano della "creatura" come di un mostro, e neppure in maniera divertente. Totalmente fuori luogo le riprese dei due che trombano e parlano: il film appare delicato, quasi irreale, monotono e monocorde, e quei due indiavolati che si ribaltano nel letto mal si accordano con tale contesto. Mi interesserebbe sapere le motivazioni di chi ha trovato bellissimo questo film, perchè magari la mia visione è limitata, vorrei capire cosa si possa trovarvi di gradevole, al di là della noia pazzesca.
Il presupposto è interessante quanto originale.Il film si lascia seguire bene,anche se ho trovato inaspettata e alla fine non piacevole la svolta (mi sembra verso i 3/4 della pellicola) verso il drammatico Mi incuriosirebbe leggere commenti di milanèsi e di napulitani