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Mi accodo sulla stessa linea dei commenti precedenti. Non sapevo fosse un film televisivo ma è esattamente quello che ho pensato durante tutta la visione; regia, recitazione, sceneggiatura, tutto sufficiente ma mediocre, doppiaggio italiano compreso. Interessante il personaggio di Jericho, che forse andava approfondito un po' di più; comunque la trama è abbastanza originale anche se dal soggetto mi aspettavo qualcosa di più. Bella la colonna sonora, in particolare la rivisitazione musicale di "Sympathy for the devil".
Se proprio ci si vuole togliere la curiosità di vedere l'esordio di Mann.
Soffre per un'impostazione da piccolo schermo, a volte semplicistico nella descrizione dei personaggi, ma già in questo esordio di Mann soprattutto il personaggio principale possiede già tutti i connotati del tipico personaggio manniano: uomo solo, fuori contesto rispetto a ciò che lo circonda, ma dotato di principi saldi ed inamovibili. Non è un film riuscito pienamente, ma ha già le caratteristiche del Mann futuro.
Esordio filmico di Michael Mann, diretto esclusivamente per la televisione, JERICHO MILE inquadra i primi passi del regista, da una tecnica poco matura, ma che rimanda al suo futuro stile, ad un timbro narrativo ben chiaro ma provvisorio, il tutto lavorato con artigianalità ed essenzialità, seppur con altrettanta sentita voglia di espressione artistica. Dall'avvertibile piattezza alla mancata concretizzazione degli intenti, il lato tecnico della pellicola dimostra la sua primitività attraverso diversi, ma giustificati, errori di approccio e assume toni e ritmi televisivi, lenti e solo vagamente pulsanti, nonostante la netta drammaticità conferita dalla storia, solo fondamentalmente cruda e mai realmente appetibile. La sensazione di una ricerca della libertà individuale ed interiore, nonché una continua lotta con i propri limiti e contro il mondo, avanzano un pretesto non sufficientemente riuscito, ma di godibile visione, sulla quale, però, inficia la scheletrica natura della pellicola, debole nello sfruttamento delle sue potenzialità e ingranata da un impegno inerziale.
Nel suo esordio per la tv (in Italia uscì al cinema con il titolo "jericho mile - evasione") Mann non mostrava troppo il talento che si sarebbe palesato più avanti. Siamo davanti ad un tipico film carcerario/sportivo, che è senza grossi motivi di interesse su ambedue i fronti. Scivola via abbastanza anonimo, va visto più per togliersi la curiosità che altro.