kill list (2011)

Lentissimo, un mattone. Confusionario, inspiegabile. Dapprima drammatico-thriller, poi horror nel finale. Finisce tutto e oltre al senso di disagio (ma anche da WTF?!) causa scena conclusiva, fatico a capire dove voglia andare a parare. Il film è crudo e angosciante quanto basta e ha una buona regia, ma io personalmente non sono riuscito ad apprezzarlo.

Dopo una decina d'anni rivedo "Kill List", probabilmente il miglior film di Ben Wheatley.

Incredibilmente sottovalutato (anche su filmscoop vedendo la media), "Kill List" sarebbe da premiare solo per come è stato costruito da Wheatley. Il regista britannico dopo il prologo che introduce i protagonisti, passa con maestria dal thriller/noir violento al folk mistery/horror, in cui momenti angoscianti ed enigmatici non mancano, la progressione degli eventi è narrata in uno stile unico e convincente.
Una pellicola in grado di spiazzare lo spettatore, con sequenze brutali e colpi di scena ben assestati, non buttati a caso, ma grazie a vari indizi disseminati lungo i 90 minuti di durata, si arriva allo stupendo e beffardo finale.

Grande lode alla produzione, meno di un milione di dollari di budget, "Kill List" da la paga a prodotti costati decine di volte di più. Particolare menzione al cast, su tutti Neil Maskell (visto anche nella bellissima serie britannica "Utopia", anche qui grande interpretazione) e Michael Smiley, attore feticcio di Wheatley. Nota di merito anche per la colonna sonora, non molto presente, ma quando arriva è capace di mettere colpi di grande impatto.

Lasciate perdere la versione doppiata e affidatevi alla lingua originale con sottotitoli.

Film particolare. Raccogliere gli indizi seminati durante la visione del film.
Il finale l ho collegato mentalmente spoiler

SPOILER

Altro bel film di Wheatley, spiazzante, violento e disturbante

Voto prima di aver letto la spiegazione : 4

Un film di una violenza inaudita,gratuita e senza speigazione,gli omicidi sembrano addirittura veri , agghiacciante,e non viene spiegato e fatto vedere nulla , tutto viene lasciato all'intuizione dello spettatore , il finale e' abberrante e senza senso cosa mi rappresenta la lotta col "gobbo" e perche' il gobbo si rivelera' alla fine essere chi era ? tutto senza un senso il film non merita nulla

Voto dopo aver letto la spiegazione: 8

QUando un film non lo capisco cerco di capirlo e di daree un senso a quello che ho visto.Detto che molti film possono avere varie interpretazioni,o essere anche senza spiegazione e fini a se stessi,ho trovato una spiegazione per questo che me lo ha fatto vedere tutto sotto un'altra luce. Allora ....

SPOILER allora se dopo che l'ho "capito" ho dato 8 perche' non l'ho dato come voto finale.Perche' secondo me se un film e' fatto bene si deve capire senza andare a cercare la spiegazione da qualche altra parte.BIsogna che venga dato almeno qualche indizio per farlo interpretare a chi lo guarda.QUi invece viene buttato tutto li' senza possibilita' di interpetarlo e infatto come letto dai molti commenti sotto non sono l'unico anon averlo capito.QUindi per questo merita il 4 ,ma siccome leggendo la spiegazione di forse l'unica persona che l'ha visto che l'ha capito o almeno ne ha dato la sua interpetazione che io ritengo possa essere giusta,allora il film,visto sotto quella "lente" e' e per le sue allegorie e simbologie e' da 8.Per questi motivi quindi faccio una bella media tra il mio disgusto prima e il mio apprezzamento dopo la spieghazione e arriva la sufficienza.Meritata ? Immeritata? DIciamo che ci sta perche' comunque non mi ha annoiato e ho aspettato il finale per vedere dove voleva arrivare.Piccola annotazione,montaggio penoso.

Uomo a uomo...la bestia è dentro. Burattino di capi e di padrone, serve di orge del dio denaro. Tre come il numero perfetto, per ritornare ai vecchi tempi. Un gioco dei più buoni dove i cattivi ringraziano. Ogni cosa strumento di agonia...sibili di ampolle da fuoco, rintocchi di martello, soldini da vestito. Scala iperbolica senza discesa, il precipizio è nell'anima. Simboli occulti, spalliere di specchi, legami come ciocche di trecce, finte spade...libro aperto alla follia. Fiaccole in processione circolare. La prova verso il cunicolo, toccando il gobbo ché porti fortuna dell'accoglienza all'igresso. Nerissimo nel tremore delle fiammelle.

sto ancora cercando di capire che film ho visto, domanda che difficilmente avrà una risposta.
a fare cose del genere sarebbero buoni tutti; evoluzione della trama a a caso, scene senza senso buttate là tanto per non far capire nulla allo spettatore, ammazzamenti a caso, domande senza risposta.

non perdete tempo a guardarlo.

Un thriller/horror indipendente che riesce a raggiungere la sufficienza solo grazie ad una trama tutto sommato intrigante (nonostante i primi 30-40 minuti siano un po pesi) che riesce a mantenere l'interesse nello spettatore fino al folle e spiazzante finale.
Per il resto il film non mi ha esaltato,la trama come ho già detto è interessante ed incuriosisce ma non riesce mai a coinvolgere pienamente,forse anche a causa del ritmo abbastanza lento che purtroppo in alcuni momenti rende il film un po pesante da seguire,i personaggi protagonisti sono discretamente caratterizzati ma personalmente li ho trovati alquanto irritanti,ben scritti invece i dialoghi.
Tecnicamente il film è buono,la regia,con l'aiuto della fotografia riesce a costruire una buona atmosfera, oscura e malata,la recitazione risulta tutto sommato soddisfacente così come gli effetti speciali.
Un film che merita una visione,hai dei buoni spunti.........

Uno dei film indipendenti più lodati tra gli amanti del thriller è un percorso a doppia mandata nella follia omicida. Le nevrosi dei due protagonista è servita con indubbia efficacia - registica e con ottimi dialoghi - leggermente sopra le righe. ma mai parodistico. E la prima mandata è ottima; la seconda - gli ultimi 30 minuti - perdono per strada la disperazione cupa della prima parte per un ennesima variante di The Wicker Man. Già visto, sa inchiodare alla portona, ma è meno profondo di quanto possa sembrare.

Interessante.

40 minuti di film e non succede nulla di interessante, forse sono davvero un po' troppi
Poi però inizia ad intrigare, con alcune scene pregevoli ed una curiosità che via via sale.
Certo è che il protagonista veramente odioso e alcune situazioni che avrei gradito mi fossero spiegate meglio (ad esempio il perché lo ringraziavano) gli fanno perdere diversi punti.
Un gran bel finale, anche se non del tutto originale (citofonare Spasojevic per i dettagli) lo salva comunque dall'insufficienza.

Il finale, forse addirittura più folle dell'inspiegabile lentezza donata a tutto il film, è la ciliegina guasta su una torta già di per sé non gustosissima, che ha i suoi momenti migliori nelle prime fette e poi pare vada a male dopo essere rimasta fuori dal frigo appena mezz'ora.

Oltre alla lentezza e al poco coinvolgimento, confesso che non ho capito molto il finale, sempre che un senso lo debba avere. Qualche idea c'è, ma la realizzazione lascia molto a desiderare.

COMMENTO SPOILEROSO

Tanti dettagli che non sembrano portare a una soluzione.
Un patto firmato col sangue, per cosa? Una ricostruzione?
Ingranaggi che girano per qualcosa di più grande, qualcosa di positivo?
Soltanto un'iniziazione? Ma allora perché le vittime ringraziavano?
Un mix di generi che acquista peso con lo scorrere, prende corpo ma non lo vediamo nella sua totalità, ci viene incontro e si ferma prima di mostrarsi del tutto. E ci lascia interdetti.
Avrà veramente un significato?

A parte che non è per niente un horror, questo film è brutto!!! La trama è la solita minestra da thriller di serie B, e poi come è stata raccontata la trama, non mi è piaciuto per niente. Molta noia!!!! Bocciato!

Horror per niente, diciamo un thriller malato e violento. Un po' delirante il finale, che non ho capito e nemmeno mi sono sforzata di capire, tanto quel che resta è la violenza, quella ci si deve gustare di questo filmino. Ottime interpretazioni devastate da un doppiaggio scandaloso. Buono comunque.

Il film, nel complesso, non è nemmeno malaccio. I personaggi sono OK, la trama incuriosisce e una buona dose di splatter chiude perfettamente la lista degli ingredienti. Il problema è lo sfacciato e pretenzioso ermetismo che il regista ha voluto inserire di proposito. Tante domande senza risposta e un finale che.... Boh?! non saprei nemmeno come giudicare, sicuramente non bene.

Un finale folle devia completamente da una strada ben delineata che, seppure prevedibile in alcuni momenti, sembrava comunque portare ad una storia lineare che non mostrava grosse sbavature ma che anzi mostrava una certa dose di pathos condita da momenti gore funzionanti.
Discrete le interpretazioni, il ritmo della storia però non è dei più fluidi anche se le scene nei tunnel nell'ultima parte consentono una visione un po' più dinamica. Poi si arriva al finale che, nonostante risulti spiazzante e crudo, non mi colpisce in modo particolare lasciandomi parecchi punti di domanda.

"Agghiacciante" è l'unico aggettivo per descrivere un'opera del genere. Perché è di una violenza e di una durezza talmente intollerabili che dopo la visione lascia un senso di gelo. Appunto: agghiaccia. Merito di uno script talmente crudele da rasentare l'immoralità. E merito di una regia perfetta, tagliente come una lama. Alla fine ci si chiede che senso abbia tutto ciò. Se fosse un classico horror o un thriller non ci sarebbe niente di storto. Ma qui siamo oltre i generi: è cinema d'autore. Tocca delle corde profonde e le fa vibrare, poi sul più bello le spezza senza pietà.
Nota di merito per il protagonista, che nell'ultima sequenza ci regala uno dei sorrisi più inquietanti mai visti.

Interessante prodotto britannico , un thriller/horror molto coinvolgente che però paga dazio per via del suo eccessivo ermetismo.
La storia di "Kill list" è da subito accattivante , e fra dramma familiare e mistero si decolla presto verso una vicenda dai mille interrogativi. La trama infatti è disseminata di elementi intriganti che spingono lo spettatore a guardare il film tutto d'un fiato; Il problema nasce quando ai tanti quesiti lanciati non vengono date risposte ma soprattutto quando non si mette lo spettatore nella condizione di poterle trovare da se. A fine visione quindi l'amaro in bocca sarà parecchio ,mescolato a quel senso di incompiutezza che inevitabilmente smorzerà non poco l'entusiasmo creatosi durante il resto della pellicola.
Nonostante ciò il lavoro è buono , fra regia e fotografia di livello , interpreti calati bene nei rispettivi ruoli ed un paio di scene riuscitissime (il realismo della tortura al bibliotecario e il cunicolo).
Come già anticipato il ritmo è sostenuto malgrado una prima parte di introduzione un po' lenta ma assolutamente necessaria. Anche la tensione è alta e questo impreziosisce di netto la narrazione.
Tralasciando la struttura principale , si può intravedere fra le righe una sottile critica sociale , sinceramente ben elaborata ma non sufficientemente potente per coprire i succitati difetti.
In sintesi un film incompleto ma godibile , esagerato nel creare presupposti poi traditi ma non per questo da bocciare a priori. Forse ha bisogno di un sequel.

film delirante, prende a piene mani da tutta la tradizione dell'horror britannico e la innaffia con cocktail psicotropo-soporiferi. ottime le scene splatter, almeno danno uno scossone a una trama schizofrenica e purtroppo pretenziosa. aspetto di vedere "a field in england" probabilmente il vero habitat di wheatley è il film drogato vero e proprio, senza contaminazioni.

Non mi è piaciuto, l'inizio molto noioso con ripetute scene di litigi familiari, poi il film prende un buon corso ma casca male sul finale,insensato direi. Poteva giocarselo molto meglio il regista visto che fino al 2o omicidio bene o male il film era godiibile

SPOILER

Lo definirei un film da "riscoprire" questo "Kill list". Ad una prima visione è difficile dare una sola chiave di lettura sul finale e magari si puo' affermare che la sceneggiatura sia un po' pasticciata.
Eppure...eppure...questo film è inquietante. Nella parte finale riceviamo una serie di pugni nello stomaco degni di nota e il finale lascia interdetti.

A me non è piaciuto molto...
Ho trovato che la sceneggiatura, per quanto particolare e a suo modo originale, sia abbastanza confusa e la storia alla fine dei conti non mi ha preso poi un granché!
A livello realizzativo ed interpretativo i livelli sono più che buoni...il protagonista è bravo, la regia di buon livello e i toni ombrosi della fotografia avvolgono lo spettatore (complice anche uno score sonoro inquietante) in una atmosfera desolante e tetra.
Splatter in quantità discreta e di buona fattura, montaggio che invece ho trovato poco convincente.
Ci mette molto ad ingranare con una ventina di minuti iniziali tediosi e riserva tutto nel finale con una nota sequenza puramente horror che ci sta come i cavoli a merenda visto che manca di un leggero filo conduttore che porti a quella determinata situazione.
Si può guardare come ?horror? alternativo ma io non lo consiglio a mio gusto.

Sicuramente non è tutto da buttare anzi: le interpretazioni principali sono sufficienti, le uccisioni girate in maniera discreta, ma manca comunque qualcosa allo script. Manca coesione ed un finale all'altezza del soggetto.
Anche un po' di fascino in più non avrebbe guastato.

Bel film particolare , oscuro , recitato benissimo secondo me , delle scene (poi capirete voi dove e quando) ricordano vagamente a serbian film (vagamente eh) , alcuni monologhi son stupendi e spassosi , splatter in alcune scene , ben fatto , consigliato :)

film particolare,che parte come un film d'azione e finisce in un horror,una bella novita,violentissimo con un grande finale. davvero una bella scoperta

Ho trovato questo film presuntuoso e mal scritto.
mi domando se l'autore abbia pagato il dovuto tributo di sangue agli autori di A Serbian Film (quello sì che era cattivo!) oltre che a tutti i suoi altri referenti come il da molti citato The Wicker Man.
La vicenda coinvolge e le uccisioni sono mediamente ben dirette.
Ma quando si racconta una storia, si deve tracciare un profilo che sia sempre coerente per i propri personaggi e quando l'autore rifugge una qualsiasi razionalizzazione delle tematiche trattate (non dico spiegazione, perché non è la semplice assenza di spiegazioni il problema di questa pellicola, bensì l'assenza di una coerenza interna) bisogna che la struttura della sua opera sia costruita ineccepibilmente. Ad esempio David Lynch rifugge qualsiasi spiegazione, ma le sue pellicole hanno una coerenza, un'unità strutturale e artistica avviluppanti.
Qui, invece, manca tutto ed è il classico esempio di quello che non si deve fare dal punto di vista della scrittura cinematografica.
Tuttavia il voto non è estremamente negativo, perché quasi fino alla sua fine il film coinvolge, ma sono proprio quegli elementi che stimolano la curiosità e a coinvolgere durante la prima metà della pellicola a scemare man mano fino a divenire totalmente assenti nell'epilogo.
Non lo si può neppure definire un film furbo e, infatti, l'insuccesso al botteghino parla da solo.
La storia è importante, ma alcuni autori horror, credono che quando si fa horror la storia sia un optional. Conclusione errata.
P.S.:

SPOILER

L'impressione è che "The Wicker Man" (quello del '73 ) sia più di una semplice suggestione, sembra esserci un simbolico filo a legare l'orrore isolano conosciuto dal sergente Howie a quello che si agita sotterraneo negli anonimi suburbi britannici.
Jay e Gal, killer ingaggiati da un canuto ometto che alla faccia della vetusta età mette i brividi addosso, si rimettono in gioco a distanza di otto mesi soprattutto per la disgraziata situazione economica in cui versa il primo, divenuta causa di nervosismi e continui litigi con l'incantevole moglie.
Jay però è inizialmente indeciso, i fatti di Kiev che gli ballano ancora in testa. Cosa però sia successo nella capitale Ucraina non è dato sapere, ed è proprio questo il vizio maggiore di "Kill List" , ovvero l'ermetismo di cui è impregnato.
Ben Wheatley gira che è una meraviglia, dissemina di effetti sonori impressionanti l' angosciante discesa nell' esoterico abisso, offre scene di una brutalità quasi insopportabile (quella del bibliotecario è molto tosta), eppure, sadicamente, al momento di tirare le somme lascia quasi tutto in seccante sospeso.
In particolare è il finale a scontentare, poco originale e mutilato, inducendo così l'incombenza delle elucubrazioni del caso allo spettatore. Ed è una scocciatura non da poco, perché tra sinistri simboli tracciati dietro gli specchi, inquietanti fattucchiere, apparizioni notturne, vittime che prima di essere massacrate ringraziano i loro aguzzini e incontri strambi (il medico, il gruppo di cristiani canterini) si resta straordinariamente affascinati e incuriositi. Il soggetto è ben stratificato, ed è difficile stabilire se i due protagonisti siano artefici del loro destino o vengano mirabilmente guidati nel contribuire ad una sorta di rigenerazione come ammiccato dal loro committente.
L' adescatore crossover di generi tiene per davvero con il fiato sospeso, purtroppo i chiarimenti faticano ad arrivare ed il più delle volte giungono confusi quanto il disegno generale , di conseguenza la fastidiosa sensazione di un giochino fine a se stesso abbassa l'asticella del gradimento.

Non mi è dispiaciuto, peccato per la parte finale poco originale e prevedibile, ma merita una visione.

bel film molto violento nella parte iniziale, inquietanti invece gli ultimi venticinque minuti. Un film ben fatto e ben recitato. 7 meritato

La Gran Bretagna si riconferma a pieno, insieme a Francia, Spagna e Korea, tra i migliori paesi in grado di sorprendere ancora in un genere di nicchia come l'horror(anche se qui siamo più di fronte ad un thriller se vogliamo fare i critici superficialotti, ma con un clima mistico e talmente denso di tetraggine che sfocia quasi nel surreale).
'Kill List' è un film che contiene tutti gli ingredienti per essere chiamato nel senso più stretto del termine un horror.
Una discesa nell'orrore più puro dove il Male assoluto sembra l'unico sovrano, senza dover ricorrere a fantasmini dispettosi, mostri ritardati e zombi famelici.
Un male che ha mille volti, mille aspetti, rappresentato inizialmente nei modi più semplici ma efficaci: il protagonista uccide per rabbia, giustizia interiore o per proteggere la sua famiglia, non si sa, per poi stabilirsi radicalmente nel più profondo dell'anima, come una sorta di adorazione verso lo stesso, senza più alcun sentimento che lo guidi.

Il male minore(in questo caso) arriva ad un capolinea profondo, denso e nero dove il tempo sembra fermarsi e tutte le porte chiudersi, dove improvvisamente svanisce anche tutto il male precedente che si era compiuto, perdendosi in un abisso astratto e confuso senza spazio nè tempo.
Forse il protagonista alla fine non si rende conto di ciò che ha appena fatto, magari è solo un delirio passeggero, o magari ne diventa consapevole sentendosi Dio, fatto sta che a far da cornice a questo sfondo di disperazione c'è la contemplazione, il compiacimento(gli applausi, la risata della megera) e una lucida e misteriosa follia che incute assai timore e incredulità.
Nell'insieme mi ha ricondotto a pellicole come Nameless, A Serbian Film, Race With The Devil e ovviamente The Wicker Man, al passaggio macabro della setta pagana.
In definitiva posso dire con tutta franchezza che 'Kill List' è un horror coi controca.zzi, come non se ne vedevano da tempo.

validi i primi due terzi di pellicola,con frequenti picchi di violenza soprattutto nella parte centrale,poi nello spezzone finale vira verso una sorta di horror,un cambio di programma che forse non è la scelta migliore,anche se,a differenza di altri,l'ho apprezzata un pochino..
straordinarie le sfuriate tra i due coniugi..

Kill List è un thriller oscuro e brutale, che regala momenti di pathos coinvolgenti, sia per la storia tesissima e violenta, sia per le ottime caratterizzazioni dei due protagonisti, sia per le recitazioni dell'intero cast, di sicuro spessore.
La storia sfocia in un dramma finale del tutto inatteso, fra ritualità surreale e freddezza morbosa, choccando lo spettatore in maniera forse anche un po' ipocrita e facile, ma sicuramente lasciandolo incollato sulla poltrona a chiedersi la spiegazione dei tanti "perchè", rimasti velati da un manto di ambiguità e di sarcasmo nero.

SPOILER

L'epilogo, peraltro, è più nero e nichilista dello stesso "A serbian film"


SPOILER

In effetti è un film che può deludere molti, soprattutto per coloro che cercano i classici "spiegoni", perchè da questo lato non ce ne sono. Non è un film che spiega i "perchè", le molte domande che rimaangono in buona parte irrisolte, quanto è il "come" l'asse portante di KIll list. E' interessante il meccanismo di cui rimangono prigionieri i protagonisti, puri ingranaggi che permettono allo stesso di funzionare senza tuttavia capire minimamente la portata delle loro gesta, le conseguenze e il disegno generale che lo governa.
Per buona parte del film tutto questo riesce molto bene, anche grazie a delle buone intepretazioni. Purtroppo il finale manca di originalità, pescando a piene mani in troppe pellicole passate e recenti. Va dato atto però che proprio nell'ultima parte è contenuta anche la sequenza migliore del film, a mio parere: il cunicolo.

Un consiglio?...Non perdeteci tempo!

Un thriller di discreta fattura per circa 1 ora della sua durata, poi finalmente arriva la tanto attesa "svolta" ed ecco che, purtroppo, si rimane con l'amaro in bocca. Un colpo di scena finale che lascia, a mio avviso, alquanto interdetti; peccato perchè poteva essere sfruttato meglio.

Pessimo film inglese in cui il regista sembra più impegnato a costruire scene violente e di paranoia più che a modellare una trama che abbia un pò di senso, difatti la pellicola sterza continuamente ma non si capisce dove il regista voglia andare a parare. I dialoghi sono parecchio volgarotti ed esageratamente forzati e le scene splatter non sono così impressionanti come si dice in giro.
Per tutta la durata del film, si ha l'impressione che il regista voglia a tutti i costi creare l'effetto shock nello spettatore, e questa cosa almeno a me dà molto fastidio.

John.

non mi ha detto nulla.
condivido in pieno il primo commento. cita "a serbian film" ma rimane lontanissimo nel raggiungere tale livello narrativo.
il film non ha senso. confusionario. Ci sono alcune scene carine, ma finisce qui. peccato perchè in alcuni punti a 3 quarti di film alcune scene potevano essere davvero paurose.

SPOILER

Meglio del precedente film del regista, Down terrace, ma un film comunque un pò irrisolto, dotato di un finale troppo fantasioso (setta alla Wicker man) che stona con tutto ciò che si è visto in precedenza, facendo inoltre restare troppi quesiti aperti.

Momenti di ultraviolenza ben realizzati (testa spaccata a martellate) intrattengono bene tra momenti morti, ottime recitazioni e una regia curata e dotata.

Un pò si cita A serbian film (SPOILER) pur restandone in lontananza; se avesse evitato la divagazione finale sarebbe stato indiscutibilmente un ottimo film, così rimane comunque un'opera più che buona.

SPOILER

Ne avevo sentito parlare come uno dei film + malati e disturbanti dell'anno,osannato un po'ovunque, e invece sto Kill list è un film minimale e abbastanza insensato, che vanta un paio di scene splatter niente male ( una sola a dire il vero, quella del martello ) e un paio di attrici arrapanti ma nel complesso risulta confuso e campato x aria, al punto che a fine visione viene da chiedersi '' embè? e allora ? ''.
L'effetto di delusione post-visione è stato simile a quello che provai quando vidi red white & blu ma se almeno nel film di Rumley c'era un filo logico e un barlume di significato qui non cè manco quello, sono solo un'accozzaglia di violenze assortite senza senso che cercano di incastonarsi in una non-storia che culmina con un finale a dir poco assurdo e pseudoomaggiante ''a serbian film''.
Bocciato