kristy (2014)

Storia. Una sorta di setta a sfondo satanico, si concentra sull'uccisione di ragazze giovani, belle, ricche e intelligenti. Insomma categoria che mediamente sta sul caxxo a tutti.

Per cui si fà anche fatica da li a 12 minuti circa dall'inizio, ad empatizzare co sta figlia di papà.

Anyway. Filmetto che intrattiene. Di una banalità sconcertante. Ambientazione se non altro originale.
Brava e bella la Bennett (che nel frattempo, crescendo, è diventata la sora Lella ma vabbè).

Però la sufficienza a sta roba qui non riesco a dargliela. Soprattutto perchè lei ad una certa, da preda, mi diventa ferale predatore. E tutto ciò è ancor meno credibile della storia messa in piedi dagli sceneggiatori.

Un teen/slasher abbastanza standard che alla fin fine fa esattamente quello che si proponeva di fare, niente di particolarmente stravagante o imprevedibile, ma, complice anche una buona location il film non è da bocciare. Vale la pena guardarlo se si cerca qualcosa di semplice che non faccia nulla di particolarmente brutto.

Niente di che, sempre la solita solfa. Noioso.

nulla di speciale, ma si lascia guardare ed intrattiene il giusto.
certo mi sarei aspettato di più dopo un inizio che ha ricordato la triste storia di suor Maria Mainetti (uccisa durante in un rito satanico perché ritenuta santa dalle assassine) ma probabilmente è un'associazione che ho trovato solo io e non voluta, ma mi ha inquietato, poi il film scade in uno slasher classico, che che ha almeno un paio di sequenze buone, ma che nel complesso sa tanto di già visto.
altra coincidenza strana è che ho visto il film durante il periodo del ringraziamento, che è il periodo in cui è ambientato il film, anche questo mi ha aiutato a godermi l'atmosfera dato che si parla di black fiday ecc.
è da vedere se si amano gli slasher e non si hanno troppe aspettative

Senza infamia e senza lodo. Trama trita e ritrita.

Davvero triste questo sottoprodotto del genere rape and revenge o meglio: "gnocca in pericolo che alla fine spacca kulo a tutti"! ll regista, consapevole che si tratta solo di una bassa operazione commerciale da buttare sul mercato, dirige senza alcuna ispirazione un thriller pieno di luoghi comuni e situazioni più che prevedibili. In questi film è già inverosimile che una fanciulla indifesa si trasformi in una spietata terminator che riesce ad avere la meglio sui suoi persecutori...ed in particolare qui è ancora più inverosimile. La trovata di una setta di predatori sarebbe stata anche carina, se fosse stata inserita in un film decente, ma in questo caso risulta una idea sprecata. C'è molto, ma molto di meglio.

Godibile questo horror/thriller, non mi aspettavo nulla di particolare e quindi sono soddisfatto. Nota di merito per la protagonista, carina

Una studentessa si trova a trascorrere il giorno del ringraziamento in un campus universitario deserto; caso vuole che una setta di squilibrati, capeggiati da una emo dal cervello spappolato, decida di farle la "festa" .
Anche se la trama è molto semplice e vista centinaia di volte, il prodotto finale intrattiene per via di una buona regia e un ritmo narrativo accettabile; in aggiunta la tensione non manca in certe scene. Questa volta il gruppo di pazzoidi ha scelto male la vittima, nel finale protagonista Justine/Kristy pare una Rambo della *******. Niente di eccezionale, ma per una allegra serata nel segno dello slasher ci può stare.

Eccone un altro.....un "Rape and revenge" ammorbidito per il grande pubblico; un pò come era successo per il genere "Home invasion" quando usci "You're Next" con la differenza che quest'ultimo qualcosina di interessante la mostrava, ma qui siamo proprio a livelli imbarazzanti....
Trascurando che la maggior parte delle scene si svolgono al buio e non si capisce quasi nulla, la cosa peggiore è che dopo un introduzione a dir poco inutile dove lo spettatore è bombardato da una marea di passatempi senza senso che la protagonista svolge tutta sola all'interno del campus(e durante la notte del giorno del ringraziamento), tutto il resto non è altro che una compilation di strilla continue, corse per i corridoi e fuge ripetitive da una stanza all'altra, senza mai nulla, ASSOLUTAMENTE NULLA, che crei tensione o un minimo di inquietudine; è come vedere una versione soft di un genere che stanno cominciando ad inflazionare e rendere accessibile anche a mamma e papà(tranne per i genitori un pò più alternativi magari ;-) )......
Se penso al remake di "I spit on your grave" (senza che chiamo in causa molti altri titoli conosciuti dai cultori del genere) mi viene da ridere a crepapelle.....la sceneggiatura più inutile che abbia mai visto....ma come si fa a concepire un "rape & revenge" dove di "Rape" non c'è un ciufolo e di revenge ci sono gli ultimi 15 minuti?....ma poi "revenge" de che?.....
...."...dai creatori di "Sinister"...."...ahhh bhè, allora andiamo sul sicuro.....se mi nominano un CAPOLAVORO come quello dormo tra due guanciali....
Un film che non sa di nulla......nel genere c'è di meglio(vale a dire qualunque altro "rape & revenge" che non sia questo).....
....e dire che mi avevano proposto di andare a vederlo al cinema....non ci sono andato....FIUUUU....

Niente di che, situazione trita e ritrita, sceneggiatura banale, ma intrattiene senza menarsela troppo. Qualche momento noioso e cali di tensione, soprattutto nella parte finale, ma nel complesso guardabile.
La protagonista fa il suo, e il regista gira il tutto, quantomeno, con un'ottima mano.

fosse stato un cortometraggio della durata di 20 minuti gli avrei dato pure un giudizio positivo ma qui proprio no...
a parte la recitazione decente della protagonista il film è noioso. solite scene ripetute più volte per ogni personaggio cattivo da "eliminare".
alla fine, con la morte dell'ultimo cattivo, finisce il film. non ci sono trovate di alcun tipo ma giusto qualche buona scena al buio, nei vari corridoi deserti del campus.
alla fine però il film risulta fin troppo prolisso.
alcune situazioni sono paradossali. Magari il regista potrebbe farci un videogioco. forse in quel caso potrebbe avere successo.

Va bene l'orrore, ma ci vuole anche un minimo di senso, che non c'é. In compenso abbondano le sciocchezze. Ciò che è stato diluito in un'ora e mezza poteva benissimo stare in 10 minuti. Tanto è vero che gran parte del film l'ho visto usando l' "avanti veloce", tale era la noia di dover continuamente attendere la prevedibile scena successiva di un qualche significato. Film senza capo né coda, "suspense" fine a se stessa, tempo perso.

Quindi???? Perché ??? Quante volte abbiamo visto sti tipi di film...tutti copia e incolla senza mai un motivo..brava l'attrice ma non basta

Penso che a questo fim manchi originalità e del buon carisma . per il resto è girato parecchio bene e la protagonista risulta convincente .
Rimane il fatto che è uno slasher che ha una sceneggiatrua fiacca per il 2016 che vorrebbe portare un nuovo filone alla ribalta del genere , un pò come successo con wolfcreek e tanti altri .

Buono questo slasher/thriller o comecazz vogliamo chiamarlo.
Senza dubbio inizia subito forte non c'è che dire, senza fronzoli, a differenza di molti altri che ci mettono una vita a carburare (e poi a volte manco ce la fanno).
Il "Ci vediamo dopo il ringraziamento", pronunciato dall'amica della protagonista prima di abbandonarla suona tanto di condanna e non è facile immaginare che da lì a poco la faccenda si farà movimentata.
La pseudoteppistella piercingata fa un buon ingresso in scena e le facce impaurite di Justine, sia durante il primo incontro che poi anche in seguito per quasi tutto il film, convincono appieno.
I momenti all'interno dei corridoi del campus subito prima che inizi la caccia sono molto validi, inquietanti e ben realizzati. E anche le fasi della caccia stessa sono assai convincenti, non c'è molta tregua (per lei e per chi guarda).
Fattore positivo è che non vi sono episodi troppo irreali, tutto sembra svolgersi diciamo "correttamente"…certo qualche piccola forzatura alla fine ci scappa, ma nulla di così terribile.
Il vero punto di forza a mio parere, che rende "Kristy" un film valido e consigliabile è la coerenza; l'obiettivo dichiarato era solo quello di creare semplice tensione per un'ora e mezza scarsa e il regista c'è riuscito, senza perdersi in nient'altro.
Molto apprezzata poi la prestazione recitativa, soprattutto Haley Bennet, come già accennato sopra.
La parte finale della "vendetta" (anche se forse sarebbe più corretto parlare di un autodifesa spintasi un po' troppo in là) che mi fa un po' ripensare al genere "I spit on your grave" piace, così come piace molto anche l'ultima sequenza dopo i titoli di coda.
Chissà, a tal proposito, se sentiremo ancora parlare di Kristy????

L'ho trovato un buon film. anche se la storia è già stata raccontata, devo ammettere che mi è piaciuto come film. Bella l'ambientazione della scuola deserta.

SPOILER
Buone le scene inquietanti.

Non so se sono io che ultimamente sono di manica larga con il genere horror ma questo Kristy pur essendo uno slasher dozzinale e già visto in mille salse mi ha intrattenuto senza problemi e lo ritengo superiore a molte pellicole semi-cult per molti (chissà come mai) come "The Strangers", "Them" "-2 Livello Terrore" e simili.
Ottima ambientazione e regia, e bravissima la Greene che da sola tiene in mano il film peccato come prevedibile per una sceneggiatura da oratorio e per il tipico spiegone finale che fa crollare l'esile trama.
Comunque valido.

Un cliché di un'ora e mezza diretto male e scritto pure peggio. L'intrinseca inutilità di questa zotta è inferiore soltanto alla noia che è in grado di indurre.

uno dei film piu brutti mai visti

Altro prodotto di puro intrattenimento poco realistico ma abbastanza coinvolgente e piacevole da vedere.......... è una specie di home invasion ambientato però non nella solita dimora ma in un gigantesco campus,le cui numerose location vengono sfruttate piuttosto bene dal regista per creare tensione........per il resto la storiella e sempre la solita ,banda di tizi mascherati tenta di fare a pezzi la protagonista,che però si rivelerà un avversaria più insidiosa del previsto.........
Un film tutt'altro che indimenticabile ma ben girato e mai noioso,superiore ai vari "The Strangers" e "You Are Next".................

Un film tecnicamente valido sfortunatamente accompagnato da una sceneggiatura banale e già vista che non mi ha per nulla aiutato ad appassionarmi alle vicende narrate.

Storia di una ragazzina gracile che nel momento del bisogno si scopre più forte e astuta di predator.
Solita caratterizzazione della protagonista che sarebbe stata più consona in un film di fantascienza, ma nonostante ciò il film si lascia vedere, c'è una bella atmosfera sinistra nei corridoi e sale buie dell'università. Buona anche la tensione che trasmette.
Per essere l'ennesima fotocopia se la cava alla grande.

Diciàmocelo francamente: quella trascorsa da Justine è una vera e propria nottata di m3rda. La malcapitata fanciulla sarà preda di quattro loschi figuri mascherati che, in lungo ed in largo per il campus solitario, avranno come unico obbiettivo quello di non far vedere il giorno alla povera ragazza.
Non sono un esperto di horror ma, più o meno, mi sembra che questo "Kristy" sia come altri centomila film dello stesso genere: lunghi corridoi, silenzi prolungati, la luce che va e che viene, ombre che si spostano, linea telefonica che zompa allegramente etc. etc. Eppure funziona, non c'è che dire.
Insomma, qualche balzo sulla poltrona è riuscito a provocarmelo. Ad ogni modo, il regista se la cava, altrettanto può dirsi per la giovane protagonista e, nel complesso, si tratta di 90 minuti di apprezzabile passatempo.

Teen-thriller piuttosto onesto, con lo stesso problema di molti altri del genere: i cattivi uccidono i personaggi di contorno in 0.2 secondi, mentre fanno una fatica quasi surreale ad acchiappare la protagonista. Dopo un po', diventa poco credibile.
La regia, a tratti, per le soluzioni stilistiche, raggiunge picchi trash non indifferenti.

Bah io mi sono rotto i testicoli, questa tipa scappa una continuazione. All'inizio ha fatto vedere il cu*o e io mi sono ar**pato. Volevo vedere qualche sc**ata, non mi puoi far indurire il ca**o e poi farmi vedere sta qua che scappa una continuazione e che due p***e. Questa è una fregatura, prima mi ecciti e poi scappi ma che schifezza è... il film doveva dare una soddisfazione dopo aver fatto vedere quelle chiappe!!

Film con zero originalità (corridoi chilometrici, nebbia, satanisti assassini con maschere strambe e con un'auto probabilmente non in regola con la revisione, energia elettrica instabile, linea telefonica all'italiana, effetti bubusettete sparsi), i personaggi (tranne la protagonisti) hanno la stessa profondità delle sagome al poligono del tirassegno. Nonostante questi difetti resta un film che riesce ad intrattenere per 90 minuti ma alla fine non lascia nulla.

Thriller visto e rivisto, con storia ridotta ai minimi termini e senza sorprese narrative.
Il buon ritmo, favorito da una regia discreta e da un ottimo montaggio, e la buona interpretazione di Ashley Greene e di Haley Bennett meritano la visione... senza troppe pretese.

Il film è carino peró sinceramente preferisco horror con più spiegazione e non che trasmettano solo ansia continua per tutto il film. La trama tutto sommato non è male avrei gradito un po più di approfondimento. In ogni caso è stato piacevole. Era interessante il fatto della setta che ammazza i seguaci di Dio, poteva essere migliore così e solo un po' campato in aria.

Un horror discreto. Da vedere senza troppe pretese.

Un film penoso, con una trama ridicola. Non consigliato

Più che horror direi che può essere considerato un thriller, in ogni caso si lascia guardare senza annoiare troppo, tenendo lo spettatore attaccato allo schermo fino alla conclusione sebbene quest'ultima si capisce con grande anticipo dove andrà a parare.
Diciamo che a tratti è assurdo

SPOILER ma si può anche apprezzare.
Un discreto film per passare una serata con amici davanti alla tv, per essere etichettato come horror (why?) la paura che trasmette è sotto zero ma la suspense è sempre alta, tutto sommato la sufficienza ci sta.

Appena la sufficienza, niente di che questo horror se così lo vogliamo definire.. 4 ragazzi che prendono di mira una ragazza lasciata sola al campus senza apparente motivo. Una continua fuga dai suoi aguzzini (che riescono ad uccidere tutti quelli a difesa della ragazza, tranne lei..) e poi ad un certo punto da preda a cacciatrice ... insomma potete immaginare come finisce.

Nessuna novità, ma si segue con piacere ed è tanta la suspense sino alla fine.

Essenziale e lineare "Kristy" si segnala come un buon intrattenimento, un home invasion su scala ampliata con il college a sostituire la consueta abitazione. I grandi spazi e la varietà di ambienti vengono ben sfruttati da Oliver Blackburn, offrendo un'ideale messa in scena per la caccia organizzata da un gruppo di giovani incappucciati e mascherati nei confronti di una studentessa rimasta sola - guardiani a parte, ovviamente liquidati senza troppi affanni- nell'imponente complesso.
Il confronto avviene sostanzialmente tra due donne: la protagonista decisa a non lasciarsi sopraffare tanto facilmente e la sua antagonista, leader del gruppo e unica a non avere il viso nascosto. Il confronto tra l'angelica Haley Bennet e la luciferina Ashley Greene finisce pari e patta almeno a livello di doti recitative, entrambe convincenti con la vittima designata descritta magari velocemente ma con intelligenza, tanto da permettere allo spettatore di entrare in buona sintonia con la giovane.
I primi minuti in questo senso sono fondamentali, culminanti in quel senso di libertà che la protagonista prova in solitaria danzando tra i corridoi del dormitorio, nuotando nella piscina o ammirando il cielo sdraiata nel campo di football, del tutto ignara riguardo l'incombente minaccia.
Per la protagonista sarà una notte di terrore ma soprattutto di battaglia, potenziale ennesima vittima di quella che apparirebbe come una setta satanista.
A dispetto di altri film appartenenti al filone è riscontrabile un accenno di chiarimenti, sinceramente non proprio indispensabili. Comunque sia utili per spiegare, forzando un poco, la ragione per la quale ogni vittima della gang viene chiamata Kristy, in quello che è un rimando religioso di natura etimologica.
Nulla di eclatante, una pellicola onesta e priva di fronzoli capace di alimentare una certa tensione senza mai annoiare.

Potrebbe essere l'ennesimo home invasion neanche tanto originale ed in fondo lo è, però c'è modo e modo per fare questo tipo di film e Kristy nella sua semplicità è un film riuscito. E' riuscito perchè è puro meccanismo che ha come l'obiettivo creare tensione senza tanti fronzoli o spiegoni inutili. Home invasion è vero, ma la home da considerare è un intero campus universitario semideserto che consente di trovare nuove variabili ed inserire l'elemento sadico della caccia. I personaggi sono puramente funzionali: cacciatori e preda, punto. I primi giocano al gatto con il topo con la propria vittima, quest'ultima cerca in tutti i modi per sopravvivere. Non ci sono motivazioni particolari del perchè vogliono uccidere e perchè hanno scelto Justine. Probabilmente la protagonista si è fatta trovare nel posto sbagliato al momento sbagliato. Va benissimo così. Brava la Bennett e sorprendente la Greene che sicuramente si sta disintossicando da twilight (vedere per credere Burying the ex di Joe Dante).

AG è bella e brava ma quasi sempre è stata coinvolta in filmacci, questo film del regista del convincente "Donkey Punch" rappresenta un'eccezione, nonostante la trama e lo svolgimento siano abbastanza prevedibili e scontati il film è godibile e mantiene una certa tensione per tutta la sua durata, merita la visione.

Nonostante la sua prevedibilità fin da subito, la storia regala una discreta dose di adrenalina riuscendo a soddisfare lo spettatore con una visione non articolata ma efficace. Un contributo importante lo da la protagonista principale offrendo una prova credibile e calibrata.
La scena dopo i titoli di coda lascia aperta la possibilità per un seguito...staremo a vedere.