la piramide regia di Grégory Levasseur Usa 2014
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la piramide (2014)

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locandina del film LA PIRAMIDE

Titolo Originale: THE PYRAMID

RegiaGrégory Levasseur

InterpretiAshley Hinshaw, James Buckley, Denis O'Hare, Christa Nicola, Faycal Attougui

Durata: h 1.29
NazionalitàUsa 2014
Generehorror
Al cinema nel Febbraio 2015

•  Altri film di Grégory Levasseur

Trama del film La piramide

Un team di archeologi americani cerca di svelare i segreti di un'antica piramide sepolta sotto il deserto egiziano. Mentre lavorano nelle profondità, si perdono nelle oscure catacombe. In cerca di una via d'uscita si rendono conto non solo di essere in trappola ma di essere prede di una creatura misteriosa.

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Voto Visitatori:   4,91 / 10 (29 voti)4,91Grafico
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Voti e commenti su La piramide, 29 opinioni inserite

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Elfo Scuro  @  09/07/2024 01:20:40
   7 / 10
La piramide del terrore. Questo mockumentary/found footage diretto da Grégory Levasseur, prodotto da Alexandre Aja e Mark Canton, può contare un ottimo sfondo a tema egiziano che risalta ancora più le ambientazioni, del resto le piramidi hanno sempre offerto quel tipo clima ansiogeno che calza a pennello per il genere. Nonostante non si toccano i livelli del coetaneo "As Above, So Below", si può dire che l'innesto tra ambientazione, contenuto e personaggi funzionano in modo accattivante. Quel tanto che basta della mitologia egizia (Anubi, gatti sfinge, trappole e labirinti) per rendere credibile lo scenario, la regia astutamente non si perde solo in riprese dalla videocamera ma si allarga così da evitarne le solite problematiche. Buono il cast, in cui spicca senza dubbio la bella (bionda) archeologa intepretata da Ashley Hinshaw, non male anche Denis O'Hare nei panni dell'archeologia padre vecchia scuola.

mauro84  @  27/07/2019 23:34:32
   6 / 10
Eccomi qua dopo aver visionato questo film "estivo", un buon b-movie come idea, ambientazione piace, è tutto molto buio, offre spunti intressanti come suspence ed paura, sebbene relativa.. tutto interessante, si vede la pochezza del film concordo in parte ma nel complesso offre una buona idea. La trama prende bene, ma regge solo complessivamente durante la sua durata.
Nel complesso il film è povero, poteva esser sviluppato meglio.. all'occhio rimane un modesto prodotto ed in parte monotono. Ci sta come b-movie.

Mancan nomi a questo cast, c'è impegno ed buone interpretazioni, nel complesso modesto e rivedibile...

Il regista emula i registri degli anni 80, in parte ci riesce per questo horror b-movie. Idea originale ed la scelta di girarlo interamente con le telecamere, al buio è buona. Ok l'idea e resa fotografica.

Film consigliato in parte, c'è di peggio in giro.

Un modesto b-movie, complessivamente carino.

marfsime  @  11/12/2015 22:33:12
   6 / 10
Classico horror in salsa egiziana con la consueta priamide di mezzo. Il film è anche abbastanza curato per quanto concerne l'ambientazione. Dialoghi e attori così così. La parte finale sicuramente la migliore e la più movimentata. Per passare un'oretta e mezza bè..si lascia guardare.

TheLory  @  21/06/2015 10:22:34
   6 / 10
Filmino che ovviamente un po' mi ha deluso. Non che mi aspettassi un capolavoro, ma nemmeno dei dialoghi così idioti! Scoprono una piramide sconosciuta al genere umano, ci entrano e per 5 minuti buoni si chiedono "ma non sentite anche voi puzza di mèrda?"... ma si può dico io?!?
Tralasciando anche la recitazione allucinante del padre che nei momenti più drammatici sembra un capo scout che al campeggio abbia perso il cestino della merendina, si può vedere.
Intrattiene abbastanza questo Necropolis dei poveri.

Giovans91  @  15/06/2015 00:51:34
   6 / 10
"The Pyramid" è una pellicola prodotta da Alexandre Aja (regista di Alta tensione e il remake de Le colline hanno gli occhi) e diretta da Gregory Levasseur.
Avendo recentemente visto il mediocre "Necropolis", questo film che per molti versi ne ricalca la trama mi ha dato più spunti positivi: la rilettura in chiave horror della mitologia egiziana è interessante, i protagonisti sono ben calibrati (in più vediamo un'attrice molto bella, Ashley Hinshaw), non ci si annoia, ma l'azione claustrofobica non è resa al meglio.
Non è un bel film, ma è semplicemente un B-movie divertente che si lascia vedere. Un film per l'estate.

Jolly Roger  @  23/05/2015 12:07:46
   6 / 10
The Pyramid è un film mezzo mockumentary e mezzo no: alcune scene sono riprese direttamente dai protagonisti (due persone del gruppo sono di una troupe televisiva che sta girando un servizio). Quando loro non riprendono direttamente, ci pensa la regia "normale" a proseguire con la storia. L'effetto che ne risulta è un po' strano ma non è affatto male.
Certamente questo film di difetti ne ha molti ed alcune scene solo al limite del ridicolo involontario: per chi vuol farsi due risate consiglio vivamente il commento di Uskebasi che ne ha fatto anche una dettagliata critica. Io finirei col ripetermi - perciò sottolineo solo che: Anubi, il cattivo, è fatto benissimo, spacca sul serio. Le scene in cui c'è lui, in particolare quelle più buie, trasmettono una certa "ansia".
Pyramid è un horror piacevole, carino, divertente. E' un horror di vecchio stile, di quelli che volevano spaventarti con dei contenuti così grezzi e semplici che ai giorni nostri sembra quasi vi sia ormai un certo pudore, se non vergogna, a trattare nell'horror moderno, ovvero 1) un luogo pauroso, e 2) un Mostro Cattivo!
Inoltre, è un film con buchi anche non indifferenti, perché sorvola su eventi e presupposti non spiegabili e forse pure illogici, ma lo fa con una tale ingenuità da trasmettere simpatia.
Sarebbe stato benissimo negli anni '80.
Anzi, Pyramid, per i motivi detti sopra, è proprio un film anni '80. E' girato con tecniche moderne, è quindi più dinamico e mediamente più credibile dei film di quell'epoca, ma è sempre qualcosa da non prendere troppo sul serio.

2 risposte al commento
Ultima risposta 23/05/2015 20.24.10
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LuckyLù  @  25/02/2015 12:04:41
   6 / 10
Pyramid=Necropolis versione egiziana.
I due film si assomigliano moltissimo sotto vari aspetti,vedi le riprese con le telecamere in alcune parti del film (anche se qui fortunatamente non se ne abusa come in Necropolis), un gran pezzo di archeologa venticinquenne che sa vita morte e miracoli di tutto manco fosse nata all'epoca di Cleopatra e il senso di orientamento dei protagonisti che rasenta lo 0!
Detto questo le scelte dei poveri malcapitati sono alquanto illogiche, passano dal "non entriamo nella piramide" a "entriamo solo per recuperare il robot ultracostoso della NASA" per poi risalire da ogni più piccolo pertugio che la piramide presenta!!
Il padre che dovrebbe rappresentare l'espertone del gruppo fa più danni della grandine

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER, fortunatamente l'incontro col mostro della piramide migliorerà la situazione

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Ahimè alcune scene rasentano il ridicolo

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER ma il film nel complesso funziona anche se mi ripeto c'è troppo di già visto in Necropolis.
Detto questo se al film delle catacombe francesi avevo dato un 5 qua voglio dare la sufficienza, perché l'ambientazione egizia mi piace di più (gusti personali),perché il dio-sciacallo Anubi mi è piaciuto moltissimo,perchè a differenza delle catacombe francesi questo non è stato minimamente pubblicizzato e soprattutto perché il finale (seppur non irresistibile) è accettabile a differenza di quella cag**a colossale di Necropolis (ci metterò un po' ad accettare l'uscita dall'inferno da un tombino!!!).
Insomma non è un horror di quelli da ricordare negli anni a venire, ma è un'ora e mezza di film che scivola via senza troppi fastidi.

3 risposte al commento
Ultima risposta 26/02/2015 11.14.00
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-Uskebasi-  @  24/02/2015 02:09:17
   6 / 10
CRONACA SPOILEROSA DI UNA SERATA NON PROGRAMMATA

Allora vado al centro commerciale per tagliare i capelli solo e soltanto perché una delle parrucchiere è mia amica. Infilo la testa dentro il "Jean Louis David" e scopro che lei non c'è. Il locale è deserto. Vedo il proprietario (un uomo che torturesti dalla mattina alla sera, pagando pure, in stile "Hostel"), e soltanto uno dei parrucchieri, con occhiali stilosi e capello ritto tendente a sinistra, gay dichiarato. Ora, io contro i gay non ho assolutamente niente, anzi, magari lo fossero tutti, ma la mia ragazza mi aveva fatto notare, le precedenti volte che sono andato là, una strana frequenza di sguardi, da lui a me, non certo rassicurante. Farmi tagliare i capelli da lui, quindi, poteva rivelarsi piuttosto imbarazzante, anche da parte sua credo, visto che quel terzo incomodo della mia fidanzata si sarebbe piazzato alle spalle...
Però però però, il gatto persiano che ho in testa, miagolando mi supllica di eliminarlo. Sono quindi in una situazione di stallo. Nella bilancia immaginaria davanti a me, c'è un corteggiatore indesiderato sul piatto del "Non li faccio", e un gatto persiano su quello del "Li devo fà". Si equivalgono. Dopo qualche minuto però mi accorgo che un fattore rilevante non era stato calcolato: il proprietario. Un uomo irritante, che non si azzitta un secondo, che esige che ogni taglio abbia il suo nome (non puoi dirgli "Vorrei questo in foto" ma "Vorrei questo qua, il 'Càzzo di Cane' per favore", un uomo che un giorno si incàzzò perché una delle sue schiave lo chiamò Luigi (il suo vero nome) mentre lui pretende che lo chiamino Luì (con molta probabilità per far credere che sia il Jean Luì David del marchio).
Luì salta sul piatto della bilancia con scritto "Non li faccio" facendogli toccare pesantemente il pavimento, l'altro piatto con uno slancio vola via sfondando il soffito di cartongesso. Non c'è più niente da discutere.

-E ora che càzzo famo!?- dico io.
Lei mi guarda con un sorriso che parla da solo. Sta chiedendo quella cosa senza senso che ha chiesto nei precedenti 20 giorni.
-Neanche ci pensare- le dico.
-Siamo qua ormai...
-Ho detto di no.
-Daiiii! Tu ne guardi un altro.

Mi piego rassegnato e mi dirigo verso il multisala del centro commerciale. Non c'è nessuna speranza che possa vedere "50 sfumature di grigio", devo trovare qualcos'altro, possibilmente un horror obbrobrioso che in realtà credo non possa esistere, non ho visto nessun trailer a riguardo.
Scorro la lista:

50 sfumature di grigio - ho detto di no
Birdman - visto
Non c'è 2 senza te - oh mio dio
Selma - non ce la faccio adesso
Notte al museo 3 - per fortuna non ho visto il 2
Pokemon - sono ancora in tempo per le sfumature di grigio?
Noi e la Giulia - stai a vedere che mi tocca vedé questo eh
Mune il guardiano della Luna - ????
Il settimo figlio - questo!!! fancùlo. gli orari non combaciano
Mortdecai - preferisco aspettare in macchina
Taken 3 - aaaancora! quante persone deve uccide st'omo per stare in pace
Non sposate le mie figlie - non lo farò
La piramide - ...la piramide? una mummia sulla locandina?

-Ma è horror?- chiedo -Che c'è scritto sul foglietto?
-...Horror!!!
-Preso.

Entro in sala possedendo solo 3 indizi: il titolo; la locandina; la parola horror. Mi bastano.
Inizia il film.
-Oddio no! E' un altro mockumentary...
Stanno abusando di questa tecnica, finiranno per distruggerla.
Un attimo, in realtà non è un mockumentary. Alterna, alle riprese con questo stile, altre poco frequenti da classico film; non saprei dire se sia una cosa intelligente o idiota. Forse la seconda.
Insomma scoprono una millenaria piramide trilaterale sotto la sabbia egiziana, e ovviamente la fortunata archeologa è una fica nemmeno trentenne (ste giovincelle a cui piace il vecchio hanno una marcia in più, come già dimostrato da "Necropolis", con il quale il film ha tantissimo in comune). Causa i tumulti al Cairo, dall'Alto arrivano ordini di abbandonare gli scavi, proprio quando era stato aperto l'ingresso della piramide. Archeologa, padre (anch'esso archeologo), fidanzato, una giornalista e il suo cameraman, non ci stanno (giustamente direi), e inviano il cugino di Wall-E all'interno a documentare. Il robot viene pilotato e trasmette in diretta quello che vede. Viene aggredito da qualcosa, e visto che il suo costo è di 3 milioni, il gruppo decide di andare a recuperarlo, non prima di aver discusso con un soldato contrariato che finisce per cedere offrendogli 2 ore di tempo. Entrano.
Non passa molto prima che si perdano, in quanto tutti hanno un senso dell'orientamento pressoché nullo. Arrivano in una stanza il cui pavimento sta per crollare, invece di camminare vicino alla parete stuzzicano il centro e finiscono giù insieme alle pietre. Non possono più salire, devono riuscire a trovare un'altra uscita, devono esplorare. Questa sostanzialmente è la disavventura che dà inizio all'avventura ben peggiore.
Arriva il momento che l'unico modo di andare avanti è quello di superare una porta sigillata dall'esterno che, a giudicare dai geroglifici, sembra essere stata chiusa per impedire a qualcuno dentro di uscire, non certo alle decine di feroci mici egizi che troneggiano in tutta la piramide. Da qua in avanti non vorrei raccontare tutto, mi limito alle cose indispensabili.
E' indispensabile dire che, avanzando in un territorio buio e sconosciuto in cui si sono avute prove evidenti della presenza di qualche creatura incàzzata, davanti al gruppo ci stia il cameraman che cammina all'indietro riprendendo gli altri. E' indispensabile dire che l'archeologo soccorra la giovane giornalista morente, trafitta in più parti da grossi pali, dandogli del "Lei"; non si può sentire.
Ma veniamo al vero capolavoro, non accostabile a queste cavolate, bensì ai più pacchiani errori di sceneggiatura, nonostante sia un po' complesso da spiegare. Ci provo.
Questo ambiente, abbiamo detto, era chiuso saldamente per evitare a qualcosa di uscire, ma allora che cosa ci fa dentro il soldato? Ebbene si, il soldato che aveva tentato di fermarli all'esterno si trova là, e non può aver percorso la loro strada. E' evidente che ci sia un altro ingresso, non possono chiederlo a lui perché viene dilaniato subito da una creatura che scopriremo essere nientepopodimeno che Anubi, proprio il Dio dal canide aspetto, era stato intrappolato là per motivi che non sto a spiegarvi. Proseguendo, i nostri eroi, troveranno dei cadaveri di membri della Massoneria. Nel loro diario si fa riferimento alla possibilità di un altro ingresso/uscita alla base della piramide, ma sono schiattati prima di varcarlo. E in effetti c'è, anche perché sennò ci sarebbe stato un buco di sceneggiatura ancora più grande, da qualche parte doveva pur essere arrivato il soldato perdio. Si tratta di uno dei numerosi cunicoli nel soffitto della stanza principale alla base della piramide.
Ma allora tu, Jolly Roger, l'unico che può leggere questo inutile commento, mi dirai: "Ma dov'è il buco di sceneggiatura?". Ma come dov'è, ce ne sono 2.
Primo, i massoni che cercavano l'uscita erano passati dalla porta sbarrata, quindi l'hanno aperta e poi si è miracolosamente risigillata da sola.
Secondo, ma che senso ha rinchiudere qualcuno da un lato se ha una via di fuga dall'altro?

Comunque, nel finale c'è tempo per un'altra piccola perla, quando l'istinto di sopravvivenza della ragazza si blocca di colpo a un metro dalla salvezza. Gli ultras canteranno "DEVI MORIRE!"

A parte le critiche, ammetto che il film, nonostante i difetti, si lascia guardare. Gode del fascino del mondo egizio e del riuscitissimo mostro Anubi, in particolare del sonoro quando questo è in scena, sono nel pieno possesso delle mie facoltà mentali quando dico che sia uno dei migliori che abbia mai sentito nel panorama horror.

Esco dalla sala, aspetto 20 minuti quell'essere che è andato a vedere le sfumature. Mentre usciamo noto che il "Jean Louis David" sta chiudendo. Penso che se il gatto che ho in testa fosse egizio non avrei bisogno di tagliarli.
A tirar giù la saracinesca del negozio c'è la mia amica, mi informa che è sempre stata là, quando mi sono affacciato era sicuramente in bagno.

-Dio cane.
-Ma che bestemmi!!?
-No, pensavo a Anubi.

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Ultima risposta 17/06/2015 05.08.42
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