Una pagina di storia vera. Un gruppo di fucilieri americani è in lotta con le truppe giapponesi, durante la seconda guerra mondiale, per la conquista dell'isola di Guadalcanal.
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Semplicemente,un capolavoro assoluto. Terrence Malick costruisce un'opera d'arte,un film unico,non un film di guerra nel vero senso della parola,ma qualcosa di più. "La sottile linea rossa"è un film riflessivo sull'uomo,sulla vita,sulla morte,ma quella che alleggia soprattutto è un senso di infinita tristezza per quello che l'uomo fa ai suoi simili.
La regia è straordinaria,alcune scene veramente splendide,e una grande cura e precisione per le immagini e per le scene di guerra.Non c'è niente di superfluo,tutto ha un suo significato,e a mio parere poteva durare anche di più. Forse il pregio più grande del film è saper appassionare lo spettatore per quasi 3 ore lasciandolo attaccato allo schermo,in attesa di scoprire cosa avverrà dopo. Altissimo livello anche dal punto di vista della colonna sonora,della fotografia e delle scenografie.
E' un film poetico,senza un vero protagonista,ma che segue queste anime perdute in una guerra senza senso,in un mondo crudele che meriterebbe di meglio. E' un inno alla natura e alla pace,alla bellezza della vita e della condivisione,a valori in cui sicuramente Terrence Malick crede fermamente.
"La sottile linea rossa" è uno dei più grandi film mai realizzati,un'opera d'arte creata da un vero artista.
Nell'anno della sua uscita,ricevette 7 nomination all'Oscar,ma non vinse neanche un premio.Probabilmente,i giurati stavano poco bene al momento di votare il vincitore.