legend (2015)

Coinvolgente e ben ambientato, con quel tocco in più di realismo tipico delle produzioni europee. Hardy impeccabile, senza di lui la pellicola non sarebbe la stessa.

E' forse il film dove il talento istrionico di Tom Hardy viene esaltato maggiormente, con il doppio ruolo dei fratelli Kray a far terra bruciata dei personaggi di contorno, a cominciare da una Emily Browning troppo debole per stare al suo pari. Come gangster movie è abbastanza interessante nella sua suddivisione tra buoni e cattivi all'interno della medesima famiglia: Helgeland ( anche regista ) è uno sceneggiatore di razza e non ci fa mancare colpi di scena o sequenze clou, peccato però per la durata un attimo eccessiva. Sfrondato di 20 minuti sarebbe stato molto più fruibile.

Onestamente non mi è piaciuto granché.
Sceneggiatura altalenante e ritmo lento.
Ottimo Tom Hardy.

Uscito 25 anni dopo il film di Medak sui fratelli Kray, "Legend" si avvale di un budget superiore e di un grande attore come Tom Hardy nel doppio ruolo protagonista. Alla fine viene fuori una pellicola non troppo ispirata, godibile solo in parte e piuttosto convenzionale. Mi ha ricordato un altro gangster movie che non mi aveva convinto molto, ovvero "Black Mass" con Johnny Depp (anche se "Legend" l'ho trovato leggermente migliore). Hardy è bravo ma talvolta eccede in gigioneria quando veste i panni del fratello psicopatico. Buona la ricostruzione scenografica.

"Legend" di Brian Helgeland è un gangster di ottima fattura, ha poco da invidiare a tanti altri film della categoria.
La storia di due (diversi) fratelli londinesi impelagati nei loschi giri della criminalità.
"Legend" è costruito su canoni precisi del gangster, il lavoro di Helgeland poggia su basi inossidabili, in primis rammentiamo una spettacolosa fotografia e le ambientazioni di grande livello.
Ad irrobustire le grandezze tecniche di questo prodotto c'è un cast di livello non banale, segnaliamo soprattutto la prova di una carismatica e dolcissima Emily Browning e rammentiamo, in maniera nostalgica, il grande volto di Palminteri (protagonista del colossale "Bronx"). Non dimentichiamo, ovviamente, anche il principale volto del progetto "Legend", Tom Hardy.
Il lavoro musicale (già dalle prime sequenze) detta spesse volte i fili del gioco.

Appurato il successo strabiliante nella fattispecie registica, "Legend" prosegue con un'ottima storia e con una sceneggiatura non banale, ricca di sfaccettature e introspezioni. Risulta essere molto gradito il "dualismo" criminale e tutte le storie degli uomini coinvolti in questo spaccato criminale. Funziona molto bene una storia d'amore vera e cruda, forse è il punto cardine dell'intero progetto della regia.
Il film incentrato su personaggi non celeberrimi, parliamo di una delle tante storie della malavita, non si preoccupa più di tanto: i fratelli Kray, come icone, funzionano molto bene.
"Legend" ha tutte le stigmate del Cinema gangster, fra banchetti faziosi, pugni, eccessi e sparatorie. Film non originale, ma dotato di fedeltà artistica (legata al genere) e di tantissima forza espressiva/artistica.

JOKER1926

Film lento e noioso.

La solita storia di gangsters e niente di più. La sufficienza piena se la becca grazie a Aldo del trio coi capelli, specie per il ruolo del fratello matto, che tiene alto il korale e la curiosità, altrimenti sarebbe stato un 5 e mezzo.

Delusione!
Bene solo Hardy ma il resto è noia!

Buon thriller biografico, con un ottimo Tom Hardy.

Ottimo film inglese, non sono d'accordo con l'affermare che questo prodotto sia sostenuto solo da Hardy, che qui recita in un doppio ruolo: i Kray, due gemelli gangster divenuti potenti negli anni '60.
Lui è sicuramente mastodontico in questa doppia prova ma ho apprezzato la regia, la difficoltà e la maestria nel mettere insieme tutte le scene dove i "due Hardy" compaiono insieme sullo schermo, aiutati da controfigure e da split screen a non finire.
Mi è piaciuto anche l'approccio alla vicenda meno serioso e più grottesco, l'ambientazione e le scenografia tipiche anni '60.
Si insomma l'ho trovato un buon film per raccontare l'ascesa di questi famigerati gangster che poi hanno un pò tutti il medesimo percorso, si poteva dare più spazio al grande Chazz ma va bene così.
Lo consiglio agli amanti del genere e non.

Buon Gangster movie anni 60..alla faccia che i mafiosi ce li abbiamo solo Noi..
Tom Hardy con la sua faccia da CLO è veramente bravo ed azzeccato per il ruolo..soprattutto quello del fratello schizzofrenico..certa cinematografia Inglese la sto proprio rivalutando...
mi è piaciuto si lascia vedere e non annoia mai come ci si aspetta da questo genere di film

DA VEDERE ! FINALMENTE UN BEL FILM IN QUESTI ANNI BUI

Gangster movie con annessa storia d'amore, ascesa al controllo di Londra da parte di due fratelli londinesi cresciuti durante la seconda guerra mondiale. Buona la sezione audio ben curata anche tecnicamente, buoni gli abiti di scena, credibile la ricostruzione di una Londra anni 60.

OTTIMA la particolarità di utilizzare lo stesso attore per interpretare entrambi i fratelli gemelli protagonisti della storia. Anche sapendo si tratti dello stesso attore (Tom Hardy) riesce egregiamente a caratterizzare i due personaggi tanto da sembrare due attori diversi.

Ha molte "citazioni" o comunque dei legami con altri gangster movie del passato, che si consiglia di vedere a chi li ha persi (vedi SPOILER)

SPOILER

Affascinato dai cenni storici a 360 gradi, non conoscevo la storia di questi 2 fratelli londinesi.
Tom Hardy fantastico, quanto è bravo questo attore.
Bel film lo consiglio.

Buon gangster-movie che diventa ottimo grazie proprio all'immensa bravura di Hardy nel doppio ruolo dei gemelli protagonisti. Basato sulla vera storia dei fratelli Krain il film ha qualche pecca nella sceneggiatura e/o montaggio in quanto non tutti i passaggi sono comprensibilissimi,ma le note positive sono decisamente maggiori. Atmosfera anni 60 ottimamente ricostruita, belle soundtrack e fotografia, cast notevole con particolare merito di Hardy e della Browning .
La storia l'ho trovato interessante e anche abbastanza atipica visto il rapporto assurdo tra i due fratelli.
Diverse scene mi sono rimaste impresse post-visione e questo di certo non è una qualità da poco. Assolutamente consigliato ,se come me adorate Hardy come attore in primis.

"Legend" è soprattutto Tom Hardy, dove 'mette le mani' sul film con un gran bel one man show, sdoppia il suo talento. Tolto Hardy però, Legend rimane pur sempre un gangster movie tradizionale e senza guizzi autoriali, che però ha il merito di vedere un lato della 'Londra che fu' e soprattutto vale la pena vederlo per avere la conferma che Tom Hardy è uno degli attori più talentuosi e interessanti in circolazione.

Molto ben confezionato, con una bella colonna sonora ed un Hardy come sempre in forma, resta un film riuscito a metà. A parte i due gemelli, tutti gli altri personaggi del film restano sullo sfondo. Perfino la voce narrante della moglie risulta fuori luogo, visto che non è su di lei che si concentra il regista. Per un film di oltre 2 ore, poco accade e poco viene raccontato. Dato che oltre ad averlo diretto, il regista se lo è anche scritto, direi che la colpa è tutta sua.

mah. Abbastanza banale e già visto, per quanto ben confezionato. Sui gemelli Kray nettamente superiore "the krays- i corvi", con 2 Spandau Ballet nei 2 ruoli. Hardy è bravo, ma mi è sembrato un po' sul piacione.

Strizza l'occhio al pubblico, questo gangster movie con un buon Tom Hardy in un doppio ruolo non propone nulla di nuovo ma ricicla molte qualità da vecchi capolavori del genere (protagonisti evidentemente nevrotici con insaziabile fama di potere e paranoia di essere traditi = Scarface e Gangster n1, evidente ironia sui valori mafiosi e sulle personalità stesse = Goodfellas) insomma è un film molto citazionista che narra l'ascesa e la caduta di due fratelli mafiosi che arrivarono a controllare Londra negli anni 60, meritevoli diverse scene, ma solo a livello di intrattenimento, sono spassosissime le esplosioni di violenza di Tom Hardy qui in un ruolo abbastanza matto in cui si diverte molto a gigioneggiare, sottotono invece la storia d'amore (anche questa riciclata da molti altri film del genere, specie Carlito's e Goodfellas) che sembra ridondante nell'atmosfera intrattenitiva ed ironica del film.
Discretamente girato, vi sono diverse sequenze che risaltano all'occhio, oltre che una bella ambientazione anni 60 e una colonna sonora con molti pezzi rock del periodo che si fa notare, devo dire un buon film di intrattenimento anche se troppo poco originale e troppo privo di contenuti.

La sobria malavita della Londra anni '60. Non è che ci sia questa grandissima storia da raccontare riguardo ai gemelli Kray, ma per fortuna c'è Tom Hardy.
Continuo la mia campagna contro il voice-over insensato.

Forse il più debole tra i gangster movie che ho visto negli ultimi anni; Legend si caratterizza esclusivamente per la discreta prova attoriale di Tom Hardy, che giggioneggia tra un cazzotto ed un affettato pazzoide. Sotto il profilo "criminale", non succede quasi nulla per due ore abbondanti di film e alla fine la noia vince su tutto. Viene da chiedersi, comunque, come abbiano fatto i gemelli Kray a riuscire a conquistare la mala londinese perchè a ben guardarli, dall'interpretazione di Hardy, questi due non fanno paura neppure a un micetto. Pellicola trascurabile.

Un film decente,magari un pò banale ma tutto sommato guardabile se si apprezza il genere.
Finale abbastanza debole.

Solo Tom Hardy (bravissimo) e il raccontarci una vicenda reale non bastano a far raggiungere la sufficienza a questa pellicola piuttosto freddina e noiosa. Non succede quasi mai nulla di fatto...

L'ho trovato molto noioso. La sceneggiatura è piuttosto scialba e scontata e Tom Hardy non riesce a salvare la baracca

rimarco l´interpretazione magistrale i Tom hardy. belle le scenografie e le musiche, ma vi sono delle incongruenze nel corso della vicenda... dei buchi nei film che non vengono spiegati. mi aspettavo anche qualche sparatoia...

Questo film senza Tom Hardy sarebbe insufficiente...sì perché la sceneggiatura presenta più buchi, così come la messa in scena al limite con la commedia e il grottesco
E poi però c'è lui, Tom Hardy, tanto stile e classe nel rappresentare due gemelli ma completamente differenti.
Uno è uno psicopatico delirante omosessuale radicato nella sua zona, che sta a sproloquiare in continuazione, che è un gangster ma è felice di essere visto così ed è quella la vita che vuole
E poi c'è Reggie, sicuramente un personaggio più standard e non sopra le righe come il fratello, ma comunque sempre in contrasto con se stesso e ricco di sfaccettature di carattere. Reggie trova in Francis il motore pulsante della sua idea, ovvero espandersi fino a diventare un imprenditore e non più un gangster, essendo più lucido del fratello, anche se forse meno lungimirante nel dare fiducia ad alcune persone dell'ambiente.
La storia dei fratelli Krays non è insomma trattata con una certa crudezza, anzi, ma il film merita per l'interpretazione del buon Hardy

Film carino, caratterizzato da una sceneggiatura un pò misera e traballante che viene retta principalmente dalla grande recitazione di Tom Hardy (incredibile la sua capacità di essere credibile nella rappresentazione dei 2 fratelli, uno l'opposto dell'altro) e dalla bella regia di Helgeland.
Da vedere essenzialmente per questi due fattori, Tom Hardy soprattutto.

Il film ha parecchio stile e personalità e Tom Hardy é fantastico nell'interpretare i due fratelli. Non é al livello di Godfellas o il Padrino, ma é comunque un bel film sulla mafia irlandese negli Stati Uniti. Il film é tratto da una storia vera. Molto belli gli abiti di Tom Hardy.

Londra degli anni 60 divisa simbolicamente in East end, quartieri più popolari e West end, la parte più ricca. Questa netta divisione è sostanzialmente il tema portsante di questo gangster movie, basato sulle vere gesta dei gemelli Kray, del loro legame indissolubile e della volontà nemmeno tanto sotterranea, più manifesta in Reggie (la facciata "rispettabile" del gangster) nei confronti di Ron (sociopatico completo ed incontrollabile) quando non è sotto farmaci. E' un legame che li protegge dalle minacce esterne ma estremamente distruttuvo nel privato con Reggie che vorrebbe compiere il salto definitivo nel West end, mentre Ron è profondamente radicato nella zona di origine e perso nei propri sproloqui deliranti. Ognuno dei due a loro modo è lo specchio dell'altro nella loro complementarietà e nel riconoscersi come ostacolo maggiore dei propri intimi desideri. Non è un film esente da difetti, la sceneggiatura presenta qualche momento zoppicante che viene messo tuttavia in subordine dalla splendida prova di Tom Hardy, misurato come Reggie quanto eccessivo e sopra le righe nei panni di Ron. Malgrado le imperfezioni vedere la sua performance è un motivo più che sufficiente per vedere il film.