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Quel genietto di Melies realizza un altro dei suoi pirotecnici cortometraggi con il solito schema dell'inquadratura fissa e il gioco di sovrapposizioni, con questa sorta di scienziato che prende questa testa e la gonfia fino a farla ingigantire, occupando tutto il tavolo, simpatico trucchetto, fatto anche benino per l'epoca, divertente e comico verso la fine, altra opera giocosa e discretamente all'avanguardia con Melies che fa anche l'attore come nel precedente corto a tematica "testa" "Un homme de tetes"
In un gioco molto auto-ironico Melies si ingrandisce e rimpicciolisce la testa da solo, ma mai lasciare il proprio cervello in mano ad altri...Bellissimo, una delle prime inquadrature ravvicinate della storia del cinema assieme a "The big swallow"
Simile a "Un hommes de tetes", ma questa volta il francese ci delizia con altri piccoli effetti speciali con l'ingrandimento e il rimpicciolimento di una testa. Sempre e comunque geniale.
Difficile dare una valutazione oggettiva, per coinvolgimento non darei oltre il 7, ma per una pellicola di più di 100 anni fa, che con l' uso di mascherini e contromascherini, sovraimpressioni e le prime carrellate (avanti e indietro, usate non come linguaggio filmico come farà Griffith, ma come gioco di prestigio: la testa che si gonfia e sgonfia), "L' Homme a la Tete em Caoutchouc" è senz' altro un lavoro eccellente.
Sostanzialmente si tratta di una gag costituita da una variante di Un hommes de tetes. In quest'ultimo c'era lo sdoppiamento della testa, mentre in questo corto l'ingrandimento e rimpicciolimento.