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Un ex militare americano evaso dal carcere si ricostruisce una vita in Costa Azzurra , ma il passato ritorna a bussare alla sua porta ... Dico subito che mi aspettavo qualcosa di più da questo film . Primo , perchè è tratto da un romanzo di Richard Matheson , un autore che difficilmente delude . Secondo , perchè l' inglese Terence Young era un regista piuttosto abile con le pellicole d' azione , non per nulla fu scelto per girare i primi tre film di James Bond . Ed infine per l' ottimo cast che la produzione internazionale è riuscita ad assemblare . Purtroppo invece la trama risulta tutto sommato abbastanza banale , piatta e parecchio inverosimile ed il film appare invecchiato maluccio , anche perchè i cattivi sembrano molto incerti e non poco imbranati . Si salva comunque la bella sequenza dello spericolato inseguimento dell' auto del protagonista nell' assolato e brullo entroterra nizzardo . Il protagonista è un efficiente Charles Bronson , duro ma non ancora spietato giustiziere , mentre al suo fianco ( oltre all' immancabile moglie Jill Ireland ) giostrano nomi importanti come James Mason e Liv Ullmann e bravi caratteristi come Michel Constantin ed il nostro Luigi Pistilli . Buone le poco celebrate locations della Costa Azzurra minore ( Beaulieu , Mentone , Grasse , ecc . ) e decente la colonna sonora firmata dal francese Michel Magne . In definitiva mi è parso un film dimenticabile , da 5 o poco più .
Un thriller che non ha niente di particolare. Al netto della scena dell'inseguimento non ha altri elementi da segnalare o guizzi da ricordare anche perchè il soggetto non è che brilli per originalità. Nulla da eccepire sul cast, di eccellente qualità e che compie il suo dovere, tuttavia le tante forzature di sceneggiatura non è un segno che va suo favore. Se c'è l'occasione si può vedere, sennò non nulla di imperdibile.