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Contenuti al giorno d'oggi diventata (quasi) la norna, ma al tempo immagino che un film del genere non potesse che scuotere un minimo l'opinione pubblica. La violenza nel sistema scolastico americano - per estensione anche la società - è così connaturata da impedire l'identificazione di un colpevole; di più, è l'occasione a costruire potenziali carnefici. Il ritmo compassato e le musiche alle volte non in linea con il contesto non ridimensionano la buona riuscita del film.
P.S. Siamo più dalle parti del drammatico, anche se alcune caratteristiche saranno tranquillamente prese in prestito dal sottogenere slasher.
Film strambo, alterna classiche scene di vita scolastica con altre al limite del pornografico in più ha anche una spolverata politica con temi simili al libro "la fattoria degli animali", infatti una volta spazzato via il "regime" dei bulli inizia l'anarchia e la lotta per sostituirli da parte di chi prima era una vittima. Curiosa anche la scelta alla "Peanuts" di non mostrare quasi mai gli adulti (stupri, omicidi, minacce e non una visita della polizia alla scuola, non un interrogatorio, mai visto un professore). Lasciamo perdere la credibilità di alcuni personaggi e alcune situazioni perché è evidente che lo sceneggiatore era interessato in altre cose. Merita cmq una visione.
Premetto che ho sempre avuto un debole per i film slasher americani anni '70 ed '80, e mi congratulo con DarkRareMirko, per aver già commentato il film. Detto doverosamente questo, anche se il film ha poco di slasher, se non nella serialità ( infatti armi da taglio nada), è sicuramente un precursore, ed inoltre ammicca al genere R/R stile Il giustiziere della notte, ma con un pizzico di follia in più......., e più che horror è drama/thriller. Se dovessi trovargli una pecca, forse è un pochino noioso in alcuni frangenti, ma i momenti clou sono fantasiosi ed a mio avviso particolarmente riusciti. Detto degli attori nel precedente commento, volevo aggiungere Kimberly Beck eroina del quarto capitolo di Venerdì 13. A suo modo fra i capostipiti. Le musiche lasciano un tantino a desiderare, le troverei più consone per un altro genere di film.........
Uno slasher anticipatore dei classici slasher che verranno, nel senso che può esser definito come tale solo in parte, visto che l'assassino non usa troppo le armi da taglio.
Parte male, in modo noioso e tecnicamente poco curato (si intravedon pure i microfoni!!!!), ma sa via via rialzarsi qualitivamente con scene forti (stupri ed omicidi), scene di sesso piuttosto esplicito (presenti solo nella versione italiana mi pare, ribattezzata Sexy Jeans) e per la presenza del compianto Robert Carradine (i 4 La rivincita dei nerds, Mean streets), da non confondersi però con l'omonimo e sempre compianto David (pure lui presente in Mean streets, Scorsesiano capolavoro!).
Film primitivo, in tutti i sensi, ma comuqnue interessante.