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Non so quanto Lars Von Trier sia stato attinente al testo originale, però so che ha voluto rappresentarlo a modo suo. Questo Medea è un film permeato da lunghi silenzi, pochi dialoghi ma concisi e sembra che tutto sia “vuoto”, dai paesaggi agli animi dei protagonisti. Quello che si prova perciò è un senso di straniamento. Anche se la fotografia è un po’ grezza, certe riprese sono bellissime (e la telecamera è ferma!!) peccato che il paesaggio non è altrettanto bello. Gli attori sono in parte, ma hanno tutti la stessa identica espressione in tutto il film. Probabilmente anche questo è voluto dal regista, per sottolineare il “vuoto”, la “depressione”. Si vede benissimo che è un prodotto per la televisione, ma questo non è un punto a sfavore, perché non so quanti prodotti televisivi siano all’altezza di questo che è ben fatto. Se dovessi analizzare la trama in sé, però, direi che è una storia di vendetta molto fasulla, in ogni caso si tratta di un poema classico greco.