mein fuhrer - la veramente vera verita' su adolf hitler (2007)

Quando la satira calca troppo la mano c'è sempre il rischio di far passare un messaggio sbagliato.. Levy - il cui brio comico avevo apprezzato nel precedente "Zucker" - non riesce qui a trovare la quadra della sua storia grottesca e finisce per dipingere il Fuhrer come una mezza calzetta senza personalità né nerbo, in costante balia di sottoposti e perfino di gente comune. Ridere così delle sue debolezze non è quindi divertente e lascia anzi quasi l'idea dello sparare sulla croce rossa. E' recitato bene però l'attore che interpreta Hitler è truccato penosamente. Deludente.

Pallosissimo film che vuole spacciarsi per intellettuale.

Il quale propone un Hitler improponibile.

Mollato li dopo poco più di 1 ora.

Un film che non è ne carne ne pesce...si ride poco anche se la satira non manca così come qualche genialata di sceneggiatura vedi finale alla "Il grande dittatore".
Peccato perché le premesse c'erano tutte ma manca di mordente e Hitler non è stato reso nei migliori dei modi!
Può piacere perché è pungente a tratti e non manca di una certa originalità ma nel complesso non mi ha entusiasmato per nulla.
Mediocre purtroppo.

Non graffia come erano le attese.
Il trucco dell'attore che impersona il dittatore non è dei meglio riusciti.

Simpatiche battute e siparietti qui e la nel film soprattutto ovviamente sulla questione ebraica da parte del dittatore.

Peccato non sia divertente come doveva essere, ce ne erano tutte le premesse.

Meglio tornare a Chaplin per vedere un A.H. schernito a dovere.

Film poco riuscito, non è graffiante e nemmeno divertente. Il regista svizzero non riesce a farci ridere di Hitler nè ad essere acido e graffiante in maniera adeguata sull'argomento.
Un film discontinuo con attori discreti e ambientazioni ben realizzate e ben scelte. Meno curato il make up.
Non del tutto sufficiente.

Dani Levy torna ad affrontare temi tragici cercando di ammorbidirli mediante la sua predisposizione alla farsa ed allo sberleffo. In questo caso vittima della ridicolizzazione da parte del regista svizzero d'origine ebrea altri non è che Adolf Hitler. Parlare con toni leggeri, in questo caso tragicomici, di nazismo ed olocausto attraverso una delle figure più terrificanti della storia moderna è un'operazione non semplice, tanto che Levy non raggiunge l'obiettivo prefissatosi.
Il film è innanzitutto poco spiritoso e presenta una figura del Fuhrer decisamente molto morbida, capace di suscitare quasi simpatia e compassione, ma a parte questo fastidioso aspetto è proprio il bilanciamento tra satira e tragedia ad ingranare a fatica. I momenti realmente riusciti sono davvero pochini e seppur la trama scorra abbastanza bene il coinvolgimento rimane relativo.
Le ambientazioni paiono ben curate, soprattutto quelle interne, le riprese in esterni evidenziano invece un budget di base abbastanza modesto utilizzato comunque alla meno peggio. Mal realizzato è invece il make-up di Helge Schneider, ovvero l'attore che interpreta Hitler, sicuramente bravo, ma più somigliante ad un ridicolo bambolotto di plastica grinzoso e baffuto che al temibile personaggio che tutti conosciamo.
In definitiva il problema non risiede tanto nel poter ridere di Hitler e del nazismo, cosa già proposta con intelligenza e buon successo in passato, ma nella qualità del film che non può certo essere considerato una fusione riuscita tra dramma e commedia.

Un film satirico dove Hitler viene descritto come un povero uomo, che fu maltrattato dal padre e che non ha calcun controllo su ciò che sta succedendo intorno a lui. Non l'ho trovato particolarmente interessante.

noioso e ridicolo e senza senso. questo film mi ha veramente deluso, dovrebbe far ridere? mah? sono rimasto veramente perplesso dall apochezza espressa da questa pellicola.

Ma x carità, non fa skifo ma di più...
Non capisco come gente come questo ke ha votato prima di me possa aver dato 10, ma naturalmente o stava skerzando oppure nn l'ha visto!?