Justine e Michael stanno per sposarsi, il ricevimento si terrà nella casa della sorella di Justine, ma proprio in quei giorni un evento catastrofico minaccia la terra ed i suoi abitanti...
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La disgregazione umana parallelamente a quella del pianeta è il nocciolo dell'ultimo film di Lars Von Trier…
Si inizia alla grande con una sequenza magistrale a metà tra un incubo della Dunst e un sunto dell'intera pellicola, poi parte il film diviso in due parti… Nella prima Von Trier è bravissimo a far cogliere allo spettatore l'ambiguità di una Kristen Dunst ormai prossima a crollare fisicamente e psicologicamente! Nella seconda si vive in attesa di un qualcosa che può portare sofferenza ma anche liberazione!
Cast eccellente, la Dunst finalmente si mostra come attrice completa, la Gainsbuorg continua a mostrare una potenza emotiva assolutamente non comune, ma è tutto il cast ad esaltare con citazione obbligatoria per Sutherland, Hurt e Udo Kier in una particina… Comparto tecnico di livello assoluto!
Tra depressione cosmica e citazioni a Cimino, nichilismo e una flebile apertura nel finale, la pellicola mostra un incipit e un finale che non si dimenticano facilmente… All'interno un interessante analisi della depressione e dell'annientamento fisico e psicologico che ne consegue!
Autoriale, forse presuntuoso, di certo affascinante… Von Trier continua il suo percorso cinematografico e continua a non essere per tutti! Un occasione un film del genere, di certo se la merita secondo me!