Una sceneggiatrice televisiva dal carattere alquanto schivo e riservato, vive solo per il suo lavoro e per la sua grande ossessione: l'opera del celebre compositore Ludwig Van Beethoven.
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Non capisco i voti precedenti... A me il film è sembrato bello e ricco di contenuti interessanti... Forse il lato puramente tecnico della realizzazione può avere qualche problema, ma questo aspetto passa in secondo piano se si considera quali sono le (nobili) motivazioni che hanno spinto Battiato... In questo paese non c'è nessuna considerazione per la bellezza artistica, la musica classica non l'ascolta nessuno e per sopravvivere ha bisogno di cospicue sovvenzioni statali, mentre il Tiziano Ferro di turno riempie gli stadi: a me solo questo fatto riempie di tristezza. Probabilmente era la stessa tristezza e disillusione che Battiato voleva dipingere sulla protagonista... Forse pecca di ingenuità un simile affresco della nostra società (e di quella di Beethoven), ma mi fa molto piacere che ci sia ancora qualcuno in questo pianeta che prenda a modello Beethoven e non Laura Pausini, e se il mondo continua a girare per questo verso fra poco se per la strada chiederai a caso chi è Beethoven, la risposta prevalente sarà: "chi? il cane?" E la responsabilità a mio avviso è anche di chi dà voti alti ad americanate senza costrutto (tipo transformers per fare un esempio).