Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Mah, una delle opere per così dire minori del primo Brass; qui si va difatti troppo sul dimostrativo, ed inoltre il citazionismo (che va dalla celeberrima scena dell'occhio tagliato di Un chien andalou a violente immagini di guerra) è proprio buttato a caso nel film.
Bravi gli interpreti comunque (c'è pure un cameo dello stesso Brass; interpreta, guarda caso, proprio un ginecologo!), tra cui spicca la brava e bellissima Sanders, che abbiam la fortuna di poter vedere, in certe scene, completamente nuda.
Quindi un film molto simile a L'urlo, sempre di Brass, ma che vede, rispetto a quest'ultimo, più rozzezza nella realizzazione (anche se la fotografia di Ippoliti è comunque ottima), più esuberanza, meno sperimentalismo genuino, troppa voglia di provocare in nome della libertà sessuale, troppo intento di voler fare a tutti i costi qualcosa di diverso e di controcorrente.
Certe scene, come i sogni della protagonista poi, son di un livello weird stucchevolmente assurdo. Sempre presenti (imho giuste) frecciate a nazismo e fascismo (elemento presente sin dal primo lavoro di Brass, ossia Chi lavora è perduto, tra l'altro).