non ci resta che il crimine (2019)

Commediola semi-seria….però mi ha intrattenuto per qualche oretta…la banda della magliana affascina sempre.

Per fare un omaggio al noto film di Troisi e Benigni, il regista Massimiliano Bruno (Nando Martellone in Boris) dirige una ciofeca epica, di quelle che ti fanno girare le palle sin dall'inizio. In questo si porta con se anche un altro artefice della serie più satirica d'Italia, ovvero Nicola Guaglianone.
Il cast non è nemmeno niente male (se non per un Gassmann davvero sopra le righe) così come l'idea di fondo (ovvio, è copiata).
Nostalgia dell'82, di quell'estate mondiale, ma anche una rappresentazione della banda della Magliana come di una macchietta comica.
A proposito di commedia: dovrebbe far ridere, non ci riesce mai. Non so se volesse anche criticare qualcosa ma, sinceramente, questo non traspare.
Rimane il fantastico corpo della Pastorelli e nient'altro, zero interesse per i personaggi, zero ilarità, zero.

Rai Cinema produrrebbe 'sta caciarata (Paola Casella) fra boriosi rimandi al crime vero della Magliana, trielli tarantiniani, Zemeckis, Spielberg? Bruno insiste nell'ardua impresa di peggiorarsi sempre di più, film dopo film, e vi riesce.

Mauro Lanari

Pensavo si trattasse di una di quelle commediole con una idea geniale ma che poi viene sfruttata male ed invece mi sono dovuto piacevolmente ricredere. La trovata di base non solo viene sviluppata in maniera più che soddisfacente ma è anche intrisa di comicità spumeggiante e divertente che non disdegna momenti di azione. Gli sceneggiatori prendono sapientemente spunto dalla storia vera (una delle pagine più oscure del nostro paese) ma poi giocano con il modificare il corso degli eventi; essendo poi ambientato negli anni '80 ci sono diverse citazioni a quel periodo che piacciono tanto ai nostalgici. In poche parole un film diverso dal solito dove si ride e ci si diverte con una buona ricostruzione storica ed un ottimo cast su cui spicca l'ottimo Edoardo Leo. Magari in Italia si facessero più fanta-commedie come questa. Davvero ingiusta la media così bassa qui!

Film fiacco nonostante gli attori a disposizione.
Occasione sprecata perchè , anche se non nuova, l'idea che muove la trama è sempre accattivante.
Ho lasciato a 3/4 film senza rimpianti.
Peccato
Notevole il fisico della Pastorelli; per quanto riguarda l'interpretazione , ne riparliamo dopo qualche altro anno di scuola di recitazione.

Commedia non indimenticabile. Discrete interpretazioni dei protagonisti ma la trama non entusiasma. Poche battute comiche.

Poteva essere molto bello...ma si è sfruttato poco il ritorno al passato. L'idea è molto bella, ma è stata messa in atto malissimo.
Resta comunque un film molto gradevole e leggero, e qualche sorriso ci scappa, dato anche il buon cast.
Una sufficienza striminsita la raggiunge, ma il voto si alza un pò grazie all'interpretazione di Ilenia Pastorelli e del suo topless, che di certo non guasta.

Più difetti che pregi per questo film di Bruno. L'idea c'è ed è interessante. Il cast è affiatato e ce la mette tutta. Il problema, però, sta tutto nella sceneggiatura: non si ride neanche per sbaglio, le battute troppo fiacche e scontate e l'atmosfera anni '80 è del tutto assente. Insomma, le premesse erano ben altre, ad ogni modo è un film che resta guardabile, almeno per la verve di Giallini.

Commedia, dal mio punto di vista, estremamente sottovalutata, non ha meritato l'attenzione che avrebbe dovuto meritare!

Simpatici attori e una storia tutto sommato passabile

Edoardo Leo e Marco Giallini non riescono a salvare da soli un film interessante nella premessa e nei contenuti ma carente nella sceneggiatura.

Un sei stiracchiato solo per aver rivisto la pubblicità del mitico Pennello Cinghiale... Il film è una commedia leggera che fa ridere poco ma tuttavia si lascia vedere fino alla fine senza annoiare. Giallini un pò sprecato...

SPOILER

Gigioneggia un po' con il titolo che ricorda quello del film di Benigni-Troisi ma a livello comico non c'è proprio paragone.
Il trio Giallini-Tognazzi-Gassman fa quello che può ma è la storia che annaspa qua e là, strappando pochi sorrisi e molta approssimazione.
Vedibile senza fastidi ma Bruno (Conti) ha fatto di meglio.

Saranno state magiche le notti di Italia 90, ma nulla di paragonabile a Spagna '82. In questo sorta di immaginario eterno della memoria di quel periodo, Bruno fa un buco nell'acqua clamoroso, perchè di buono c'è soltanto lo spunto ed un timido tentativo di contaminazione con il poliziottesco. La narrazione è farraginosa, le battute fiacche. In poche parole non fa ridere nemmeno per sbaglio. Ad un certo punto, secondo me, non ci prova più a far ridere, trascinandosi fino alla fine. Solo una buona idea dal risultato penoso.

Nonostante i tanti difetti (tipici delle commedie italiane dei nostri tempi) e le tante baggianate io non l'ho trovato così malvagio.
Sceneggiatura tirata per i capelli (piena di luoghi comuni e sciocchezze) che cita altri film a piene mani, non certo il massimo dell'originalità ma comunque "diversa".
Cast sufficiente, regia meno bene e risate non molto ma almeno ha il pregio di lasciarsi guardare tranquillamente fino alla fine.
Altro pregio non da poco quella stragnoccona di Ilenia Pastorelli (qui supersexy che sfoggia pure un topless non da poco) che a me attizza assai e questo era già successo in "Benedetta Follia".

Non è malaccio...a tratti e ridicola a tratti carina e simpatica...visto la media pensavo peggio...ma visto la trama si poteva fare sicuramente meglio

Delusione totale, pessimo film in tutti i sensi...Giallini e Leo che di solito apprezzo molto qui inguardabili. Quando passera' nella tv si puo' dare un'occhiata ma proprio se non si ha nulla da fare.

devo dire che mi aspettavo di più', poca trama e poche trovate divertenti. ho fatto fatica ad arrivare alla fine

commedia fantasiosa molto pubblicizzata ma molto mediocre, priva di una trama , e poco ironica. un cast sprecato

Idea liberamente e dichiaratamente presa dal film "Non ci resta che piangere" ma invece che finire a fine 1400 i protagonisti finiscono nel 1982 durante i mondiali di Spagna che videro vincere l'Italia.Quindi sarebbe un'idea da sfruttare al meglio perche' con l'avvento dei telefonini e della nuova tecnologia ci sarebbe tanto su cuoi "giocare" nel passato.Invece questo non viene prooprio fatto.Non provano a "inventare" i telefonini a inventare cose nuove e aa fare i soldi,praticamente quando finiscono nel passato diventa un film ambientato negli anni '80 senza richiami al futuro.Non solo,potrebbe anche essere bello fara un tuffo nei meravigliosi anni '80 e invece a parte due pubblicita' e le partite della nazionale non viene ricordato altro.Un'occasione davvero buttata.Addirittura da meta' in poi il film,da commedia si trasforma in poliziesco con protagonisti i banditi della banda della Magliana,ma che centra? Completamente sbagliato il "bersaglio" come quando a scuola si andava fuori tema

Mi aspettavo di più onestamente. L'intento di rievocare una delle commedie meglio riuscite fallisce fin da subito. Sceneggiato davvero male, girato peggio. A livello di interpretazioni molto bravo Edoardo Leo, non male Gianmarco Tognazzi mentre Alessandro Gassman a tratti è imbarazzante. Più da home video che da cinema.

da amante degli anni 80 non potevo non apprezzare questa piacevole commedia con un Edoardo Leo e un Tognazzi in grande spolvero, al contrario di Giallini e Gassmann decisamente sottotono... molto sexy la Pastorelli !! da vedere

Sembra che in Italia si possano fare solo film come questi. Sempre gli stessi attori, sempre lo stesso stile. Nulla di nuovo, solo un'idea che ricorda un grande film del passato e niente più.

Carino.

Il cinema italiano pero' sta girando su se' stesso, con attori che bene o male usano sempre lo stesso stile con dialetto romanesco.

E' da lodare comunque l'idea e la ricostruzione del 1982, ai tempi del mondiale in Spagna.

Divertente commedia romana con in mezzo la banda della Magliana. Il film prende spunto da"Non ci resta che piangere" e "Ritorno al futuro", solo che sceglie come ambientazione il 1982 nel periodo di"romanzo criminale". Il film é divertente, con Gianmarco Tognazzi ed Edoardo Leo in grande spolvero. Giallini e Gassman stavolta non incidono. Consigliato per farsi due risate senza pretese. Grande la Pastorelli,fisicamente intendo: in un paio di scene degne della miglior Fenech!!

Al di là dell'idea, seppure riciclata, che poteva anche esser carina, il film poi ha poco altro. Sequela di scenette slegate e ricorso al romanaccio e alla parolaccia per strappare 2 risate. Gli attori rifanno sé stessi per la miliardesima volta.

Commedia originale brillante e divertente… Bravissimi gli interpreti. Da vedere.

Superficiale.

Omaggio piacevole a "Non ci resta che piangere" del duo Benigni/Troisi. A quella trama, quelle situazioni. quelle "magie", si rifà spudoratamente questa pellicola di Bruno, sino a celare il duo di cui sopra grazie al parrucchino del personaggio di Tognazzi. Divertente e affascinante.