padri e figlie regia di Gabriele Muccino Italia, USA 2015
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padri e figlie (2015)

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locandina del film PADRI E FIGLIE

Titolo Originale: FATHERS AND DAUGHTERS

RegiaGabriele Muccino

InterpretiRussell Crowe, Amanda Seyfried, Aaron Paul, Ryan Eggold, Quvenzhané Wallis, Diane Kruger, Jane Fonda, Janet McTeer, Haley Bennett, Octavia Spencer, Bruce Greenwood

Durata: h 1.56
NazionalitàItalia, USA 2015
Generedrammatico
Al cinema nell'Ottobre 2015

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Trama del film Padri e figlie

Jake (Russell Crowe) è un romanziere di successo (vincitore di un Pulitzer) rimasto vedovo in seguito a un grave incidente, che si trova a dover crescere da solo l'amatissima figlia Katie, a fare i conti con i sintomi di un serio disturbo mentale e con la sua altalenante ispirazione. 27 anni dopo, Katie è una splendida ragazza che vive a New York: da anni lontana dal padre, combatte i demoni della sua infanzia tormentata e la sua incapacità di abbandonarsi ad una storia d'amore.

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Voto Visitatori:   6,40 / 10 (31 voti)6,40Grafico
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Voti e commenti su Padri e figlie, 31 opinioni inserite

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Burdie  @  04/12/2022 10:14:04
   7 / 10
...convincente

topsecret  @  08/02/2019 14:40:14
   6 / 10
Per quanto mi riguarda è stato difficile provare empatia con il personaggio della Seyfried che passa dall'essere la patatina di papà a la patatina di tutti, per colpa di un passato emotivamente difficile in cui perde i genitori in maniera tragica. E' comunque, quella dell'attrice, una prova valida e sentita che riesce a non passare inosservata, così come l'interpretazione parallela di Crowe che si dimostra sempre abile nello spaziare tra vari generi. Discreto anche l'apporto del resto del cast.
Per quanto riguarda la regia di Gabriele Muccino, mi è sembrata discreta anche se non ho condiviso alcune scelte in talune situazioni, ma nel complesso devo dire che questo suo quarto film americano riesce a essere sufficientemente valido e coinvolgente quanto basta.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  07/01/2018 19:24:41
   6 / 10
Muccino è un maestro, non di cinema, ovviamente, ma di supponenza. Questo lavoro, probabilmente il suo miglior prodotto, si rivela comunque un dramma guardabile, che poggia sulle buone interpretazioni di Russell Crowe e Amanda Seyfried per costruire una sorta di rapporto padre-figlia a distanza. Sempre alla perenne ricerca della lacrimuccia, qui Muccino riesce un minimo a trattenersi e a sfornare un prodotto accettabile.

farfy  @  02/01/2018 23:03:42
   8 / 10
Non credevo che questo film fosse di Muccino, ha uno stile molto statunitense. Si indaga con sobrietà nell'ambiente emotivo di una ragazza con un passato travagliato e del quale prova a rattoppare le ferite. Crow dimostra ancora una volta di essere un attore eccellente.

gemellino86  @  01/11/2017 21:49:27
   6½ / 10
Buon film sul rapporto padre-figlia. Bravo Russell Crowe. Tuttavia non mi ha coinvolto più di tanto.

davmus  @  21/08/2017 15:01:18
   6 / 10
Angosciante, ma poi non super....

romrom  @  09/01/2017 09:50:47
   7½ / 10
Molto azzeccato, Crowe bravissimo me anche la Seyfred , e la bambina poi !!
Che odiosi gli zii !!!
Bravo Muccino .

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  24/11/2016 16:04:32
   5½ / 10
Dopo il mieloso flop "Quello che so sull'amore" Muccino ritenta con un altro film sentimentale stavolta migliorando la mira.
Non ne esce sicuramente un gran film ma quantomeno l'ottimo Crowe regge la baracca.
Spero che Trump non ce lo rispedisca indietro...

Interista90  @  08/11/2016 09:47:35
   9 / 10
Drammatico commovente ed intenso, che fa un buon uso di salti temporali tra passato e presente per esprimere come le due fasi siano collegate tra loro.
Fa riflettere tantissimo su come ciò che si vive in età infantile ed adolescenziale in seguito si ritrova nell'età adulta, nel senso che tutto ciò che caratterizza l'infanzia contribuisce alla crescita a alla formazione dell'essere umano.
L'inizio è un pò lento... ma pian piano il film riesce a coinvolgere sempre di più lo spettatore a livello emotivo, e la qualità della trama sale sempre di più con il passare dei minuti. Buona l'interpretazione di Amanda Seyfried, che a mio parere poteva essere sfruttata un pò di più, essendo una grande attrice.
Non me la sento di dare il massimo dei voti principalmente per due motivi: Come ho già detto si poteva esaltare maggiormente la ragazza adulta, esprimendo con maggiore enfasi come la difficile infanzia influisca anche in un età matura;
L'uso del playback avviene in maniera eccessiva nella prima parte.
Questi sono solo dettagli. resta uno dei migliori drammatici degli ultimi tempi, e vale almeno una visione. Consigliatissimo.

1 risposta al commento
Ultima risposta 08/11/2016 17.08.28
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Filman  @  20/10/2016 20:31:42
   4½ / 10
Il cammino hollywoodiano di Gabriele Muccino continua con coerenza e costanza, ovvero con l'ennesimo film brutto. La firma del regista su FATHERS AND DAUGHTERS si avverte inesorabilmente nel rapporto banalizzato tra padre e figli, ma anche nella già vista natura dei giovani amanti, superficializzata anche quella, con una immancabile esagerazione recitativa. Il tutto facente parte di un racconto che è drammatico per essere drammatico e romantico per essere romantico, stucchevole e marginale perlopiù delle volte, irrealistico nelle restanti.

fabio57  @  10/10/2016 12:25:19
   6½ / 10
Ambiziosissimo questo lavoro di Muccino, a tratti pesante e prolisso, gioca ancora una volta la carta della commozione. E' ovviamente un tema impegnativo, d'altronde il regista l'aveva già affrontato in "sette anime" e nella "ricerca della felicità". Gli attori sono bravi e credibili, tuttavia il film non decolla come dovrebbe e di tanto in tanto s'impantana in una rincorsa di struggenti ricordi ,stucchevoli rimpianti e compassionevoli infelicità. Il lavoro è valido, però si ha la sensazione che Muccino , abbandonando i toni scanzonati della commedia brillante, che ce lo avevano fatto conoscere ed apprezzare, abbia scelto un percorso artistico diverso e dal tratto più sentimentale e profondo, ma anche più lezioso e affettato.

Mildhouse  @  08/10/2016 12:45:29
   5 / 10
visto fino alla fine , non mi ha emozionato nemmeno per un istante. È il trionfo del sentimentalismo piú becero che si basa su dialoghi pigri e molto superficiali, una regia priva di originalità che non spicca ma che non é nemmeno da cestinare e buone interpretazioni ( forse perche vedendolo in inglese ci ho fatto piu caso).

Giovans91  @  20/09/2016 19:59:24
   7 / 10
Gabriele Muccino torna per la quarta volta a lavorare su suolo americano avendo stavolta a disposizione Russell Crowe.
Padri e figlie ma non può fare a meno di uscire sconfitto dal confronto con altre prove mucciniane d'oltreoceano (La ricerca della felicità e Sette Anime), soprattutto a causa di un look quasi televisivo più che cinematografico. Rimane comunque un buon film drammatico, in pieno stile Muccino.

Alex2782  @  11/03/2016 12:39:32
   6 / 10
Film scorrevole con flashback tra padre e figlia, lascia qualcosa di incompiuto, non soddisfa a pieno, come se mancasse qualcosa.
sufficiente, non all'altezza dei primi di Muccino

ghibli100  @  07/02/2016 20:27:58
   7½ / 10
Un delicato racconto su un rapporto disperato tra un padre e la figlia. Merita sicuramente di essere visto. Muccino: sensibile e toccante

floyd80  @  18/01/2016 09:21:16
   4 / 10
Muccino style.
O lo ami o lo odi.
Io appartengo alla seconda categoria e quindi parto prevenuto, purtroppo mi faccio sempre fregare dai cast variegati a cui si rifà.
Comunque parlando del film è una visione pessimistica e strappalacrime sulla vita di una giovane donna in balia di genitori e zii.
Passate ad altro vi ho raccontato tutto.

Fratuck89  @  07/01/2016 23:59:28
   9½ / 10
Non metto il massimo dei voti, perchè per mettere 10 a un film devo voler vederlo in qualsiasi momento e questo non è il caso. Direi che è più una perla da vedere nei momenti giusti e solo in determinate occasioni. E' commovente, decisamente troppo, non mi sono mai emozionato così tanto per un film, e in certe occasioni ammetto che è anche riuscito a strapparmi qualche lacrima, non me ne vergogno.
E' amore allo stato puro, Muccino mette a nudo i sentimenti umani più intimi, cala nel profondo, senza banalizzare. Porta lo spettatore al suo livello più umano, quello della compassione. Un lavoro psicologico sui personaggi da manuale. Enfatizzato, è evidente, però ci sta, perchè è un film, e deve emozionare.
Le musiche sono fantastiche, gli attori bravissimi, e poco mi importa se il cast è di tutto rispetto o meno, erano tutti perfetti nelle loro parti.
Credo che ci vorrebbero più film come questi, per farci riscoprire i veri valorio della vita, l'amore di un padre verso la figlia, le paure e i traumi che ognuno di noi ha passato nella sua vita, la comprensione, il perdono, la rinascita, la forza d'animo.
Un elogio all'amore. Arte allo stato puro. In un oceano di film tutti simili tra loro, banali e senza umanità, è qualcosa di diverso, che si discosta dalle piatte scene che si susseguono confusamente sulla superficie.
Non abbiate paura di commuovervi guardando un film, è segno di grandezza, di umanità. Non c'è niente di cui vergognarsi.

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Ultima risposta 08/11/2016 09.49.21
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dagon  @  21/11/2015 09:16:43
   5 / 10
Muccino si è ormai autoconfinato nel film tearjerker, strappalacrime, con cast rimpolpato di nomi di un certo profilo. Tutto il film suona fasullo e manipolativo, con un velo di finta importanza/profondità. L'ho trovato irritantissimo. Per il resto, confezione da film americano, quindi di livello, e buoni attori, ma non sono bastati a compensare la sensazione di fastidio che mi ha accompagnato per tutto il film.

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Ultima risposta 18/01/2016 09.18.34
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enigmista  @  30/10/2015 14:47:02
   6 / 10
Non malissimo, si lascia guardare, ma non mi ha entusiasmato.

steven23  @  20/10/2015 20:21:43
   6½ / 10
Partendo dalla premessa che non avrei nemmeno dovuto vederlo (una serie di circostanze mi hanno indirizzato in sala) devo dire che il risultato non è del tutto disprezzabile... non come m'immaginavo prima di vederlo.
Muccino racconta una storia di certo non nuova ma molto intensa, emotiva e toccante... e lo fa alternando la vicenda su due assi temporali ben distinti e lontani 27 anni l'uno dall'altro. In sostanza una scelta azzeccata a metà, almeno per quanto mi riguarda... se l'idea di raccontare la vita di Katie da bambina orfana della madre a ragazza adulta in difficoltà con il ricordo del padre era interessante lo stesso non si può dire della realizzazione. Ho trovato una netta differenza tra le due storie, fin troppo... la prima funziona a dovere, tocca le corde giuste e non risulta mai troppo ridondante, salvo forse un paio di eccezioni; la seconda, invece, mi è parsa così distante dalla prima da portarmi a pensare che stessi vedendo due film diversi. Oltretutto è la vicenda di Katie adulta a non avermi convinto del tutto, lo sviluppo la fa assomigliare troppo a centinaia di altre pellicole melo-sentimentali.
E poi c'è quel piede premuto costantemente sul pedale dell'emotività, del voler emozionare lo spettatore a ogni costo. Questo, a mio parere, è il difetto più grande, oltre che il più semplice tranello nel quale può cadere un regista quando gira pellicole simili. E qui il discorso vale per entrambe le storie.
Eppure la prima mi è piaciuta parecchio. Perché? Tra le altre cose direi soprattutto l'incredibile alchimia che si viene a creare tra un buon Crowe (molto in stile "A beautiful mind") e la piccola, adorabile Kylie Rogers. Il loro legame annulla di fatto ogni sbavatura presente nella vicenda.
Totalmente sprecate, invece, altre attrici come la Spencer, Jane Fonda e Diane Kruger; ruoli troppo marginali.
Il bilancio finale, però, direi è tutto sommato positivo. Niente di eccezionale ma ugualmente sufficiente.

.Kia90.  @  20/10/2015 12:17:38
   7 / 10
Sicuramente un buon film, meno emozionante di "la ricerca della felicità", ma comunque toccante grazie soprattutto all'interpretazione di Russell Crowe, che da solo tiene tutta la pellicola.

BrundleFly  @  18/10/2015 00:20:20
   6 / 10
Mi aspettavo sinceramente peggio.
Il film è il classico di Muccino fatto con lo stampino: melodramma e lacrime come se piovesse.
Qualche guizzo di regia e le parti con Russel Crowe gli conferiscono un punto in più.

JOKER1926  @  17/10/2015 04:08:15
   6 / 10
Ci sono film progettati con il netto scopo di colpire i sentimenti di chi vede; nella lista, praticamente infinita di film creati per il dramma e la commozione, inseriamo tranquillamente (e velocemente) la nuova fatica italiana di Muccino, "Padri e figlie".

Lo spettatore si imbatterà con una storia almanaccata su un apparato melodrammatico, cioè si tratta di cliché narrativi, la famiglia distrutta e l'accanimento degli stessi parenti, fra il forzato e il patetico.

Diciamo che Muccino ha una sola cartuccia, una sola ancora di salvezza, essa risiede nel nome del magistrale Russell Crowe. Senza voler esser cattivi possiamo affermare che il nostro interesse, ma anche di molti altri, proviene proprio dalla presenza nel corpus attoriale di tale star. Russell Crowe è almeno fra i primi cinque attori di questi tempi, insieme a pochi altri come Leonardo di Caprio. La prova dell' "ispanico" in "Padri e figlie" ha una sua dignitosissima valenza e da sola porta il film a barcollare, perlomeno, sulle linee della decenza.
Decenza cinematografica faticata per il buon Muccino che oltre un attore eccezionale non riesce ad offrire; la storia, una volta finito il film, sembrerà veramente una venialità. Intrecci di bassa lega e dinamiche che non hanno nulla di buono e di nuovo da mettere sul tavolo. Prodotto confezionato per un pubblico di pretese non alte in cerca di un sorriso o forse di una lacrima. Il Cinema vive altrove.

Trixter  @  17/10/2015 01:53:39
   6½ / 10
Raramente, in una sala cinematografica, ho visto tanti fazzoletti sventolati ad asciugar lacrime. In effetti, Muccino tenta di raccontare una vicenda toccante, a tratti commovente e comunque molto intima ed empia di pathos.
Il risultato, direi, è riuscito solo a metà. Da un lato, un ottimo Russel Crowe, decisamente una spanna sopra il resto del cast, è protagonista di un vissuto sincero e drammatico e riesce senza dubbio a regalare i migliori momenti della pellicola.
La concatenata vicenda che vede la Seyfried protagonista, invece, m'è parsa un pò appannata, piuttosto convenzionale, banalotta, senza picchi narrativi nè recitativi e, in fin dei conti, ridondante e poco credibile.
Nel complesso, grazie proprio alla prova maiuscola dell'ex Gladiatore, il film raccoglie la sufficienza piena, pur nella consapevolezza che, sotto il profilo della sceneggiatura, il film avrebbe potenzialmente potuto risultare più convinto e coinvolgente.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  12/10/2015 23:30:16
   6½ / 10
Il piu' presuntuoso cineasta italiano del cinema medio, edificante, ricattatorio e rassicurante gira il suo film piu' credibile e riuscito, smussando almeno in parte la furbizia che ha fatto di "La ricerca della felicita'" un buon film mancato. Muccino non gira male, es.la scena di Kate adulta che piange mentre si lascia deflorare dall'ennesimo partner occasionale e' girata benissimo. E devo dire che non l'avrei mai creduto capace di certe sfumature, quando racconta il difficile confronto di Katie con la ragazzina che le hanno affidato in custodia. Il problema e' che questo contesto viene meno rispetto a molti altri momenti del film, dove e' tutto "overflow", dettagliato, spiegato, espresso anziche' suggerito, e ovviamente molto convenzionale, specialmente nei dialoghi. Non si puo' dire che Muccino conosca il senso della misura, tutt'altro, anzi talvolta il compiacimento emotivo rischia di scivolare nel patetico (il personaggio di Crowe come un restyling post-A beautiful mind). Invece la critica, che "salva" la furba favola amara di Katie Bambina, bene farebbe a soffermarsi sull'efficacia anche interattiva della seconda parte, con un'Amanda Seyfried davvero molto brava a dividersi tra doveri professionali e trasgressione mono-mentale. Forse giocando di sottrazione riusciamo ad individuare il vero talento di Muccino che stavolta e talvolta fa davvero emergere

2 risposte al commento
Ultima risposta 17/10/2015 04.12.38
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  11/10/2015 20:59:21
   6½ / 10
Un film che esprime in pieno le capacità di Muccino e che cerca, sebbene con alcune semplificazioni, di indagare l'equilibrio(dis) affettivo di una ragazza che dalla vita ne ha passate tante.
Sebbene non manchi il solito manicheismo, molte banalizzazioni, Muccino, stavolta, sembra prendere in mano le redini della sceneggiatura riuscendo, verso la fine del film, a regalare qualche momento di buon cinema.

Le interpretazioni sono decisamente ottime, il film scorre, non innovativo, non un capolavoro ma quantomeno ci evita la retorica del Muccino americano e si cerca di rimanere in un piano di realtà.
Evitabile ma dignitoso.

Misialory  @  09/10/2015 23:37:46
   7½ / 10
Muccino ha sicuramente realizzato un film di valore coinvolgendo attori di ottimi livello. Russel Crowe è bravissimo, e si esprime in una delle sue migliori interpretazioni dopo a "Beautiful mind".
L'idea è buona, il pathos senz'altro si crea con lo spettatore (e come potrebbe non essere visto il tema). La regia è davvero buona ma a mio avviso avrebbe potuto fare di meglio. La concatenazione degli eventi e alcuni flashback non sono proprio riuscitissimi. In fase di montaggio qualcosa non ha funzionato per cui il film risulta meno fluido di come poteva essere. Katie è fantastica da bambina ma da adulta non convince al 100%: Amanda Seyfried è una brava attrice ma in questo film non sembra essere davvero calata nella parte (soprattutto durante i suoi incontri occasionali in cui non è per nulla credibile). Per ultimo ci sono alcuni temi che il regista non sviluppa a sufficienza. Il rapporto tra la bambina e gli zii ad esempio oppure le sedute tra Katie e il suo analista. Insomma, io amo Muccino e sono andata al cinema con le migliori intenzioni ma credo che il suo meglio lo abbia dato con "Sette anime". "Padri e figlie" è stata una grande occasione mancata. Spero si possa rifare la prossima volta.

Invia una mail all'autore del commento fabry85  @  05/10/2015 18:19:47
   10 / 10
Il primo film di muccino che ho apprezzato molto, di solito non li trovo chissà come, sarà perchè russel crowe da quel qualcosa in più!

Da vedere

Wilding  @  04/10/2015 09:36:25
   7 / 10
Due film al prezzo di uno...
Il primo è bellissimo, intenso e commovente con una superba interpretazione di Russell Crowe, il secondo è una commediola abbastanza scontata pur piacevole.
Se ne ricava una pellicola più che sufficiente per una serata al Cinema.

faluggi  @  03/10/2015 19:56:07
   1 / 10
Muccino ci hai scoperchiato lo scroto con i tuoi filmacci melensi, stucchevoli e super pallosi! Niente il solito filmetto del kaiser del Muccino internazionale, e ancora una volta Russel Crowe (forse qui più che mai) dimostra di essere un pessimo attore. Sprecato il Jessie di Breaking Bad.

SOPORIFERO.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Ethian  @  02/10/2015 11:12:53
   5½ / 10
Sinceramente mi aspettavo di meglio. Film un po' banale e prevedibile, sottotono rispetto agli altri due film USA di Muccino.
Russel Crowe è bravissimo, le scene più belle sono tutte con lui.

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