prima di lunedi' (2016)

E' una commedia che va bene per trascorrere la serata, ma aveva potenzialità migliori rispetto a quello che si vede sullo schermo. Una storia che ruota attorno ad un uovo di pasqua extra size nel cui percorso ruotano tutta una serie di personaggi. Il guaio maggiore è che non riesce a raggiungere un livello di coralità come sicuramente si era prefissato. Solo Salemme incide maggiormente quando è in scena ed in parte la Milo con quel suo personaggio stralunato. Per il resto fa ridere poco.

Difficile trovare qualche aspetto positivo in quest' ultima pellicola di Massimo Cappelli . Forse solo l' interpretazione di Sandra Milo che , ad 83 anni suonati , ha ancora la vivacità di saltellare sul set e l' arguzia di prendersi in giro . Persino un professionista serio come Vincenzo Salemme ( il suo personaggio si chiama Carlito Brigante , come Al Pacino .... ) non riesce a tenere a galla la barca traballante di questo commediola insipida e ( molto ) confusionaria . Per amor di patria , taccio sulle prestazioni attoriali degli altri protagonisti . Forse voleva essere una specie di " Tutto in una notte " in salsa piemontese ( ma senza piemontesi ! ) , con il relativo tono surreale , quasi grottesco , ma il risultato è solamente un film deprimente e patetico . Voto 4 .

Commedia pietosa,si puo' ridere solo a sforzo,o se si e' ubriachi.I personaggi,alcuni riesumati dall'oblio come Sandra Milo,sono patetici.I due,quasi cloni di Luca e Paolo,incommentabili.Salemme come al solito propone le solite battute partenopee,e i soliti doppi sensi e malintesi.Che tristezza vedere il cinema italiano ridotto cosi',ad accontentarsi dei soldi (pubblici) del finanziamento Tax-credit.

Commedia al limite del vedibile viste le assurdità presenti, che si continuano a susseguire. Attori pietosi (a parte Salemme) e risate inesistenti!

Una vera porcata senza arte nè parte che non fa ridere nemmeno per sbaglio, nonostante si affidi alla simpatia di Salemme, purtroppo circondato da incapaci e da una Sandra Milo ormai da super pensionamento.
Attori espressivi quanto l'acqua stagnante di una pozzanghera, annaspano in un soggetto, scritto da Troiano e dal regista Cappelli, pieno zeppo di banalità e idiozie senza costrutto.
Chiavica.

Il solo Salemme tenta di tenere in piedi un film davvero mediocre.