assassinio sul nilo (1978)

Mah... Situazioni francamente da FORTE sospensione dell'incredulità. Ma non dipende dal film.

Un film senza dubbio impeccabile dal punto di vista formale con i riflessi dell'Antico Egitto a fare da sfondo, un po' cartolinesco, alla storia. Senza dubbio con un cast del genere è difficile sbagliare il film. I personaggi sono ben tratteggiati anche se con qualche risvolto macchiettistico, ma fanno tutti il loro doveri e sono funzionali alla trama. Oltre a Ustinov e Niven che interpreta una sorta di improvvisato Watson, spicca sicuramente la Farrow. Rispetto al remake di Branagh qui viene più evidenziata la meccanica del delitti. Tutti in fondo avevano un movente e tutti erano in grado di farlo solo che analizzare solo la fredda meccanica può ingannare.

Dopo "Assassinio sull'Orient-Express" altra ottima trasposizione delle indagini di Poirot. Quel sapore di giallo un po' retrò, le esotiche location egiziane e un cast di primissimo livello sono gli ingredienti che assicurano la riuscita di questa avventura del detective belga.
Forse un po' forzato nello svolgersi degli avvenimenti, punto comune di tanti vecchi gialli che puntano più sull'effetto sorpresa che sulla credibilità, ma la pecca maggiore sta in una sequenza che, a mio avviso, rivela maldestramente (non lo so se la cosa sia stata voluta) fin da subito chi sia il colpevole:



SPOILER

Al netto di possibili difetti stiamo parlando di un bellissimo giallo classico che senz'altro merita la visione, un po' per l'indubbia qualità e un po' per la fama della scrittrice che sta dietro alla storia.

E che gli vuoi dire? Classicone tempestato di grandissimi attori (con Bette Davis e Maggie Smith a sovrastare tutti, nonostante il ruolo di contorno) e scritto da un monumento come Anthony Shaffer, che si lascia vedere con immenso piacere nonostante qualche lieve ingenuità

SPOILER e quale passaggio un po' troppo veloce

SPOILER.

Giallo classico tratto da uno dei romanzi più famosi al mondo, la storia si sviluppa in maniera classica, la prima parte serve a far conoscere i personaggi, tutti molto caratterizzati, con una buona dose di sarcasmo e humour, ci viene fatto capire che ognuno ha un movente per veder morta la bella ereditiera, fino a quando ciò accade veramente.
Da li si sviluppano le indagini di Poirot, assistito dal colonnello, che aveva a cuore l'ereditiera.
Da li il film subisce un accelerata e diventa davvero molto bello e coinvolgente, fino ad un colpo di scena abbastanza scontato ma che rende giustizia all'intera vicenda.
Sicuramente un film da vedere se appassionati del genere.

Uno dei miei film preferiti. Stupendo e meraviglioso Ustinov, con Niven, s'intende. Bravissimi tutti gli attori, colossi da oscar. Peccato per una scena in cui la ragazza...

SPOILER

Film così non ne fanno più

Uno dei miei film preferiti, sin dall'infanzia. Una storia d'amore morbosa condita di colpi di scena, ironia e suspense. Un giallo bellissimo e inaspettatamente immortale.

Altra bella trasposizione di un romanzo della Christie, leggermente inferiore al capitolo ambientato sull'Orient Express, trasposto 4 anni prima con Lumet alla regia, ma comunque avvincente e ben realizzato oltre che, ma guarda un po', molto ben recitato.

Come d'altronde già nel film di Lumet anche qui troviamo un cast ricchissimo e straordinario, stracolmo di nomi celebri, stelle nascenti, attori già affermati quando non veri e propri monumenti del cinema devo dire con dei bei accoppiamenti. Oltre al nome celebre però questi signori sono fortunatamente anche attori non meno che eccellenti e tutti ben diretti e in ottima forma per questo giallo al solito corale e raffinato, abile a mostrare, oltre allo sviluppo dell'indagine e alla scoperta del colpevole, le solite svariate meschinità piccole e grandi di tutti i presenti sulla scena, colpiti dall'occhio infallibile e decisamente invadente di Hercule Poirot, mitico investigatore BELGA.

Il risultato complessivo è armonico e soddisfacente sebbene mi abbiano un po' irritato alcune reazioni davvero innaturali dei protagonisti di fronte ai delitti. Lo stile è quello tipico, distaccato e lucidissimo di Poirot però che cavolo

SPOILER

Ho trovato comunque più appassionante e più particolare il finale sull'Orient Express ad esempio, senza nulla togliere a questo certo purtroppo però molto dell'effetto sorpresa mi è stato tolto perché

SPOILER

Aver intuito quindi da subito la soluzione mi ha tolto quindi buona parte del fascino di un film di questo tipo, al contrario de "Assassinio sull'Orient Express" dove la tensione era sempre alta nell'attendere la soluzione finale e soprattutto dove la regia di Lumet era tanto splendida da chiudere lo spettatore dentro un treno con venti attori e tenerlo sempre lì incollato.

Qui la bravura degli attori coinvolge e appassiona ma la regia di Guillermin non è altrettanto potente e incisiva anche se è abile nella direzione corale degli attori e approfittando delle scenografie nelle rovine egizie regala sequenze memorabili (almeno tre, tutta quella dell'attentato di sicuro, con un senso d'attesa ricreato mirabilmente).

Da applausi il cast.

Ottimo il Poirot di Peter Ustinov, tuttavia quello di Albert Finney mi aveva convinto maggiormente, ovviamente è questione di bazzecole. Ho adorato la presenza del grande David Niven invece, uno degli attori più naturalmente eleganti e raffinati che abbia mai visto, magnetico e dal carisma innegabile, vederlo recitare è sempre un piacere anche in ruoli minori come questo.

E questo per quanto riguarda il "team" investigativo.

Abbiamo poi una straordinaria Mia Farrow, probabilmente la migliore del lotto. Che la Farrow fosse una grande attrice si sapeva, non è una sorpresa, comunque dove la metti la metti lei fa il botto. Folle, passionale, spietata la Mia offre una grande prova d'attrice. L'espressività, la naturalezza, la credibilità con cui interpreta il ruolo signori un'attrice da applausi anche senza "nomi tutelari" attorno (dopo Polanski, prima di Allen). E straordinariamente versatile.
Nello stesso 1978 sarà ancora più straordinaria in un film decisamente meno canonico e commerciale come "Un matrimonio" di Robert Altman, in un ruolo ancora più complesso. La Farrow sa essere naturalmente inquietante, anche, si veda quando appare alle spalle dei due in cima alla piramide, oppure al tempio di Abu Simbel. Grandissima.

Abbiamo Lois Chiles (ex Bond Girl) nei panni della ricca Linnet Ridgeway, c'è Jon Finch, che era stato protagonista nientemeno che dell'oscuro "Macbeth" di Polanski, Jack Warden ("Tutti gli uomini del presidente") George Kennedy ("Sciarada") Olivia Hussey (10 anni prima nel "Romeo e Giulietta" di Zeffirelli, poi nell'horror "Black Christmas") e porco ziobello c'è pure Jane Birkin lady Gainsbourg nei panni della cameriera francese della Ridgeway, bella de casa Jane, e così via.

Si notano molto di più altre tre attrici in particolare: un'esilarante Angela Lansbury, eccellente attrice purtroppo poi diventata non più che una macchietta televisiva da sonnecchiose repliche pomeridiane su mediaset, in realtà parliamo di una bravissima attrice di cinema e teatro attiva fin dal 1944 e la sua interpretazione sopra le righe e coloratissima in questo film è decisamente memorabile.

Poi il monumento al cinema che dicevo all'inizio: Bette Davis, ancora una volta, inesorabilmente, perfetta. Certo è un'interpretazione minore e molto più semplice e meno centrale di altre sue strabordanti prove della seconda parte della sua carriera (Baby Jane ecc. non devo nemmeno nominarle no ?) ma questo nulla toglie all'incredibile, irraggiungibile magnetismo che la Davis trasmette semplicemente con uno sguardo, figuriamoci quando apre bocca; la versione cinematografica dei Ramses II di Abu Simbel: monumentale, sacra, eterna.

Nel ruolo la Davis è egregiamente spalleggiata nientepopodimenoché da Maggie Smith, all'epoca poco più che quarant'enne, nel ruolo della sua "assistente-badante-domestica" in perenne contrasto con la Davis, rude e scàzzatissima nel trattare con la vecchia megera dagli occhi pazzi (anche se la Farrow le fa quasi concorrenza). La Smith, altra grandissima e raffinata attrice (sublimamente britannica of course) nel 1978 era già affermata con un premio oscar vinto e un altro dietro l'angolo, in ogni caso non era tipo da tirarsi indietro quando c'era da duettare con un colosso come la Davis. E Bette Davis e Maggie Smith pur non essendo centro al centro dell'attenzione nel film tirano fuori dei duetti bellissimi.

Ps: non riesco più a sentire la Smith non in lingua originale mi fa strano. PPS: mi fa ancora più strano vedere la Smith giovane! Quando riuscirò a beccare "La strana voglia di Jean" minimo rimarrò secco.

Cast da urlo quindi, grande professionalità, buona regia e fotografia, film nel complesso appassionante, un po' forzato a volte ma ben sceneggiato per quanto riguarda lo sviluppo dell'indagine. Da non perdere per gli appassionati e del genere e dei film "d'attori" recitati da cotanti mostri sacri.

Giallo dalla struttura classica e perfettamente incastonato.
Lo svolgimento è perfettamente come c si aspetta da un giallo. Tutti hanno un movente, ma chi è l'assassino?
Tutti i personaggi hanno una particolarità (la Lansbury è sempre la meglio XD). Bisogna azionare il cervello e ragionare, se si vuol arrivare alla soluzione.

Bel giallo tratto da un libro di Agatha Christie. Gran parte del merito va a dei bravi attori e a una grande colonna sonora. Un po' lungo ma è un film che vale la pena di vedere. Consigliato.

Leggermente superiore all'Orient Express, è avvincente dall'inizio alla fine. A dir la verità la struttura narrativa inizialmente non mi aveva convinto, salvo poi ricredermi in una costruzione della verità a dir poco SPETTACOLARE.
Ustinov da paura.

Bellissimo giallo dall'atmosfera esotica. Una degna trasposizione del capolavoro di Agatha Christie anche grazie ad un cast d'eccezione capitanato da Peter Ustinov, un Hercule Poirot pieno di stile e classe. Degne di nota anche l'intensa Mia Farrow e l'esilarante Angela Lansbury, la futura "signora in giallo". Chi ama il giallo d'altri tempi, non può perderselo!

Uno dei miei preferiti di Agatha Christie,gran finale.

Per me tra le migliori trasposizione di un romanzo della Christie. Grande Peter Ustinov il mio Poirot preferito. Bellissima l'ambientazione, i siti archeologici di Karnak, Abu Simbel.

Con un soggetto della Christie, un regista professionale, delle suggestive ambientazioni esotiche ed un cast di all-stars era francamente difficile non riuscire a confezionare un prodotto di prim'ordine. Assassinio sul Nilo è da considerarsi quindi un ottimo giallo che, nonostante l'impegnativa lunghezza, tiene lo spettatore incollato alla poltrona, soprattutto nell'ultima mezz'ora dove i nodi vengono al pettine.

Per i miei gusti è di poco inferiore a "Assassinio sull' Orient Express" ma solo perché la location del treno mi piace un casino...
Peter Ustinov non è alla sua prova più simpatica ma è comunque in gran forma...poi di contorno un cast a dir poco stellare (praticamente questo film ha solo attori bravi e famosi) che eleva ulteriormente la qualità del film!
Personaggi ben stereotipati e caratterizzati, regia di ottimo livello, location da sogno nella prima parte e giustamente angusta tra cabine e salette nella seconda, belle musiche e ottima la fotografia!
Il giallo è ben articolato e come sempre ti prende...anche se alcune cose sono piuttosto ovvie se uno ha già visto altri film di questa "catena"!
Questo film è una delle prime tappe obbligatorie per chi si vuole vedere i gialli della Christie.

Un giallo senza sbavature, intrigante, affascinante e con un ottimo ritmo. Resta il difetto dell'eccessiva lunghezza ma compensato dal gran finale e dalla scoppiettante Bette Davis. Meglio però "Assassinio sull'orient express" del '74, mi piace di più la regia di Lumet. Classico comunque da vedere.

Chi ha ucciso la giovane ereditiera durante il suo viaggio di nozze in Egitto?

Sangue, soldi e sesso, le famose tre S che ci devono essere in ogni giallo che si rispetti...non mancano in questa celebre traspozione cinematografica dell'omonimo libro di Agatha Christie.

Personalmente, ho trovato il film molto interessante dal punto di vista della recitazione (un ottimo cast, in particolare la splendida Angela Lansbury), ma anche da quello della trama, accattivante e mai banale.

Abbasso invece la nota per quanto riguarda il finale: se da una parte detesto alla follia le pellicole troppo banali è altrettanto vero che non adoro quelli che a mio avviso sono un po' "surreali".

Consigliato soprattutto agli amanti dei gialli e delle avventure di Hercule Poirot!

Un giallo di pregiata fattura, tratto da uno dei più celebri romanzi di Agatha Christie, che vale soprattutto per le ambientazioni egiziane, per la grande regia di John Guillermin, e per il cast, semplicemente immenso.
In primo piano, risalta la maestosa figura di un carismatico Peter Ustinov, molto bravo nell'incarnare Poirot (sebbene, come interpretazione, sia un pochino inferiore rispetto a Finney, che nel precedente "Assassinio sull'Orient Express" ha dato una prova davvero magistrale).
Molto bravi sono stati anche David Niven, Mia Farrow, Jean Birkin e Lois Chiles; particolare attenzione va anche alla Lansbury, a Jack Warden e George Kennedy, che sebbene in ruoli di co-protagonisti, hanno regalato timme performance.
L'unica pecca, a mio parere, è sicuramente la durata, decisamente eccessiva, e alcune mancanze nella sceneggiatura, come l'eliminazione di alcuni personaggi, abbastanza vitali per la storia (come l'archeologo Guido Richetti, l'avvocato Jim Fanthorp e Tim Allerton, mi pare).
Il resto è ottimo: colonna sonora intirgante, costumi e arredamenti ben curati ed efficace l'epilogo finale.
Sicuramente, un grande film.

Cast stellare per un film che rimane tra i migliori gialli di sempre. Certo la storia è un po' affrettata nella sua risoluzione, del resto il film impiega più di 1 ora (comunque ben spesa, a esclusione dell'eccessiva lunghezza della scena fra le colonne del tempio) per arrivare al primo omicidio. Splendida Bette Davis, che di recente ho riscoperto nei suoi capolavori "Baby Jane" e "Carlotta": una spanna sopra i pur bravissimi colleghi.

SPOILER

Poco da aggiungere a cio che è stato gia scritto da altri utenti. Cast perfetto e di primo ordine (Benissimo Ustinov, Lansbury, Niven.. forse troppo scomposta quella della Farrow), la pellicola tiene incollato lo spettatore anche grazie all'ambientazione egiziana davvero realistica e superba. Eccellenti tutti i minimi dettagli ricostruiti. Gli preferisco però "assassinio sull'orient express" ma cio non sminuisce il valore di questo film davvero buono. Come per il primo episodio (Orient express) non metto di più perchè è ripreso dal genio di A.Christie, per cui la trama non è originale.

Più che buono.

Gran bel giallo

Io ho sempre amato questo film...perchè non vengono girati film tratti da Agatha Christie con questo impegno? Insieme ad Assassinio sull'Orient Express e Assassinio sotto il sole, una delle migliori trasposizioni di romanzi di nonna Agatha.

Necessariamente infedele, ma ottima trasposizione cinematografica del romanzo di Agatha Christie.
Interpreti eccellenti! Fra tutti un magnifico e carismatico David Niven ed un imperdibile Peter Ustinov, ma nessuno dei grandi attori impegnati in quest'opera delude o è anche appena al di sotto delle aspettative. Tutti contribuiscono a creare una carrellatra di personaggi magnificamente caratterizzati, vagamente istrionici e indimenticabili.
Da segnalare il fatto che Peter Ustinov fu una seconda scelta, dopo che Albert Finney, già inteprete di Poirot in Assassinio sull'Orient Express, rifiutò il ruolo.
interessante la sceneggiatura del bravo Anthony Shaffer, che aveva già scritto l'adattamento di Assassionio sull'Orient Express e che in seguito scrisse anche Delitto sotto il Sole e che aveva anche sceneggiato per Hitchock il film Frenzy, oltre ad essere autore del bellissimo Sleuth e dell'interessante The Wicker Man.
Eccellente e perfettamente copnfacente alla storia narrata, la regia di Guillermin è ricca di trovate e gioca sapientemente con le prospettive e con gli angoli visivi.
Complessivamente una pellicola raffinata, divertente e di alta scuola.

Per essere un film del 1978 è fatto parecchio bene...... La prima ora è un pò troppo noiosa e il finale mi lascia un pò perplesso...... PASSABILE......

Un film che sta in piedi tutto sugli attori (e che attori). Un piacere vedere una tale passerella di grandissimi della storia del cinema.
Un po'peggio il resto: il Nilo è quasi assente, così come il resto del "paesaggio". Una volta sulla barca sembra che tutto si svolga in studio.
La cosa peggiore resta il giallo stesso però: forse all'epoca erano così, ma a vedere oggi una tale ricostruzione degli eventi datta da Poirot sembra totalmente assurda. L'intrico è da un lato prevedibile e dall'altro del tutto inverosimile, con troppi buchi e artifizi. Diciamo che con gli anni è invecchiato meglio Sherlock Holmes!

Atmosfera perfetta per un altro classico giallo "firmato" Agatha Christie!
Perfetta la scelta del cast e sinceramente ho provato un certo piacere nel vedere la fine...

SPOILER
Ma a parte gli scherzi,è un ottimo film che malgrado la durata non annoia mai e vive nella parte finale la sequenza piu' memorabile!
E' un piacere assistere alla risoluzione del caso da parte dell'investigatore Poirot...
buono

Senz'altro un buonissimo giallo con un bravo Ustinov nei panni di Poirot, ma non è certo uno dei migliori del genere

Che dire?! Quantunque i gialli non mi facciano perdere la testa, il qui presente è di notevole valore, qualificandosi come una magistrale trasposizione di un romanzo.
La formula segreta? Un' ottima atmosfera con un lieve tocco aristocratico ed un ritmo brioso, che rende le 2h e più del film una piacevolissima visione.

Stavolta il film ha il pregio di togliere poco alle atmosfere del libro. Buona, secondo me, la scelta di rendere dettagliatamente la descrizione dei personaggi, anche a costo di ritardare il momento dell'omicidio: molti gialli hanno l'insopportabile difetto di voler anticipare troppo quello che solitamente è il momento clou del film, impedendo al fruitore di cogliere pienamente caratteristiche e psicologia dei protagonisti. Una trasposizione riuscita, insomma, impreziosita da un cast notevole.

Da fan sfegatato del giallo inglese un pò aristocratico, cupo e intrigante mi mancava all'elenco il romanzo di Agatha Cristie l'Assassino sul nilo (cosa non strana visto il mio debole per Miss Marple).
Ecco il dilemma "Film o romanzo?" Stavolta ha avuto la meglio il primo e francamente, pur non avendo letto il libro, ho ritrovato i personaggi e le ambientazioni tipiche della mia scrittirice preferita.
Veramente quasi perfetto, forse il film è un pò rovinato dalla durata eccessiva e sopratutto dal fatto che l'omicidio avviene dopo più di un ora, un pò troppo per carburare.

Questo per fedeltà al racconto, però forse qualcosa si sarebbe potuta tagliare, per rendere il film più compatto.
Per il resto da vedere almeno per farsi un idea di come sono i gialli di Agatha Cristie e magari passare dallo schermo alla pagina scritta

fantastico!!!

Veramente un buon film: Personaggi all'altezza, scenografia impeccabile, vestiti sontuosi (l'oscar ci sta proprio bene).
Forse sono stato un po' deluso dal fatto che i 2/4 dei personaggi del libro non appaiono minimamente (signora Allerton, suo figlio, architetto, Cornelia....).
La Lansbury è un personaggio fantastico ed eccentrico al punto giusto.

Capolavoro del giallo con un Peter Ustinov sfavillante!

grande giallo

Bellissimo, meglio dell'Orient Express! Molto più movimentato e dal finale più convincente!!! Consiglio davvero di guardarlo agli appassionati del genere perchè lo troveranno davvero un capolavoro. Poteva essere migliore la parte iniziale!

Capolavoro
il miglior giallo della storia

Buon giallo tratto da Agatha Christie. Ottima performance di Ustinov nei panni dell'altezzoso ed irriverente ispettore belga. Convincente l'interpretazione di Mia Farrow. Partecipazioni incredibili nel cast, su tutti Bette Davis. Oltre alla bravura degli attori buona parte del successo del film si deve alla particolare ed esotica ambientazione. Per il resto non parlerei di capolavoro, in quanto la struttura di tale genere di film è sempre la stessa; la cosa che veramente è ben tutelata è l'identità del colpevole.

Anche chi - come me - è un poco allergico agli intrighi della Christie e al "suo" Poirot - troppo inglese, troppo aristocratico, troppo inappuntabile - non puo' far altro che togliersi il cappello davanti a un magistrale giallo "all star" come questo... Ustinov è gigantesco (in tutti i sensi eh) pero' direi che, per quanto la qualità di questo film sia indiscussa, il miglior addattamento di un romanzo di Agatha Cristie resta "assassinio sull'Orient Express", con Albert Finney nei panni di Poirot. Lì davvero c'è un'atmosfera ancora piu' unica e affascinante

Praticamente un capolavoro. Tutto ai massimi livelli, nota particolare per gli attori, Ustinov e Mia Farrow su tutti.

E' forse il primo film tratto da un libro che ho letto che mi ha decisamente soddisfatto. A differenza di "Assassinio sull'Orient Express", in questo "Assassinio sul Nilo" la rappresentazione del libro mi sembra particolarmente riuscita bene: molto bravi gli attori (soprattutto Poirot, che ho decisamente preferito rispetto a quello di "Assassinio sull'Orient Express"...sembra più vicino a come me l'ero immaginato) e la caratterizzazione dei vari personaggi.

SPOILER

La trasposizione di un capolavoro, spesso è un flop e per gli appassionati della cultura librica non è mai un punto di riferimento artistico.
Questo film oltre ad essere un'eccezione rappresenta uno dei rarissimi casi( se non unico) di supermento del racconto, ma se ne capisce facilmente il perchè. La sola recitazione di Mia Farrow e Peter Ustinov (ahimè defunto) bastano per tenere incollato lo spettatore al piccolo schermo , ma se ciò non bastasse il resto del cast tra cui spicca Angela Lansbury nel ruolo di una s****ta e quanto mai bizzarra Salomè , dialogni molto incisivi, e una colonna sonora "scenica" e maestosa-perdonatemi i termini- , rendono l'andamento del film veramente molto piacevole.
E come ciliegina sulla torta, un finale molto imprevedibile.
Anche a distanza di 30 anni e dopo averlo visto ripetute volte, non può stancare e anzi infonde quella nostalgia per i "classici" di un tempo....

capolavoro

Uno dei rarissimi casi in cui il film supera illibro ,o almeno(e lo dico per i più scettici) ne tiene testa.
Colri,suoni,dialoghi,il tutto trasforma l'opera di Agatha Christie nel migliore dei modi in un cult cinematografico,dove non mancano suspence,attesa per il finale e tensione in ongi singolo momento del film.
Eccezionale il cast tra cui spicca l'ahimè deceduto Peter Ustinov e una Mia Farrow in una delle sue migliori interpretazioni.Credibilissimo tutto il restante cast,così come interessanti le apparenti distrazioni che indugiano su piccoli particolari non inerenti alla trama principale.
Film eccezionale

non e'giudicabile un'opera d'arte assoluta..

grande giallo ripreso fedelmente!
ottimo Peter Ustinov nei panni di poirot e brava anche mia farrow!

Il film non è altro che la discreta messa in opera di uno dei tanti supremi racconti di Agatha Christie.
Sconcertante