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Hiltzik torna sul luogo del delitto. Seconda ed ultima regia della sua carriera, legata indissolubilmente al film originale. Ovviamente data la quasi impossibilità di replicare un finale del genere, irripetibile, punta su un sostanziale restyling del film originale, tanto da considerare l'intera operazione più un remake che un sequel. Atmosfera da fuori di testa ed un attacco nemmeno tanto nascosto al bullismo che domina la scena dall'inizio alla fine. Niente male la messa in scena degli omicidi, particolarmente fantasiona e ben curata.
Godibile, gli ingredienti sono quelli, ma il ritmo è buono e gli omicidi assai creativi, si intuisce subito tutto ma ci si passa tranquillamente sopra.... e visto che nessuno ancora non ne ha parlato farei una menzione per il personaggio del ragazzotto disturbato e bullizzato, grande prova dell'attore che lo interpreta. E Angela.... autocitazionista nel finale con il suo leggendario sguardo a psicotica non ha eguali....
Salto direttamente i capitoli 2, 3 e 4 e mi fiondo al quinto capitolo, l'unico diretto e scritto dal regista dell'originale del 1983. Il regista si diverte a citare se stesso, certe situazioni sono quasi riproposte come quelle del primo capitolo e per quanto banale, non è realizzato nemmeno tanto male, mi aspettavo molto di peggio. Direi che è abbastanza divertente se non si hanno troppe pretese e gli omicidi non sono male. Certo che l'identità del killer se la potevano giocare meglio, è palesemente intuibile, ma il finale è buono comunque. Per me è più o mano alla pari del primo, che già di per se non è che fosse un capolavoro.
Ultimo capitolo della serie realizzato 19 anni dopo il terzo capitolo. La trama è piuttosto prevedibile e banale ma riesce ad intrattenere e a divertire grazie ad alcune idee piuttosto simpatiche e grazie ad un discreto numero di omicidi piuttosto originali. Discreta la regia e la recitazione. Merita una visione,migliore del precedente capitolo.
Si ritorna nel campeggio della paura, che avevamo lasciato con i capelli dritti, letteralmente terrorizzati da quell'ultimo maledetto minuto, e lo si ritrova esattamente com'era, come se 25 anni non fossero mai passati: ragazzotti stupidotti, ragazzine stupidine, meno atmosfera e fascino del precedente. Anche la storia, ad un certo punto, prende una piega eccessivamente inverosimile, anche per un film di questo tipo. Per non parlare poi del fatto che
rivedere "Angela" 25 anni dopo è un tuffo al cuore, fa un gran piacere ed allo stesso tempo
risveglia un incubo che si scopre mai sopito del tutto. Bellissima l'ultima inquadratura... Lol!!! Grazie Hiltzik, mi hai fatto passare davvero un altro bel momento. Inutile dire che si trova solo subbato (ed i sub anche con discreta difficoltà), non essendo mai stato distribuito da noi.
Ps: da vedersi solo dopo Sleepaway camp, of course.