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Inzòmma.. dai, un sette glielo posso anche regalare visto il budget irrisorio con il quale è stato girato, riesce ad essere efficace quanto una produzione multimilionaria. Stà di fatto che nel complesso non è che mi abbia entusiasmato più di tanto. L'idea è buona, ovvero quello di mostrare gli effetti di un attacco terroristico (siamo sicuri?) dalla prospettiva di una comune coppietta residente nei sobborghi di Los Angeles, scelta che permette di rendere il film molto più verosimile. I due attori protagonisti, l'infame codardo e pezzente e la mogliettina bellina ma un pò cretina, fanno la loro degna figura. Intelligenti sono le varie scelte del regista nel voler rappresentare la catastrofe: gli è bastato un pò di cenere e un notiziario radiofonico per rendere perfettamene l'idea del caos, mentre i vari dialoghi dei due protagonisti, divisi da un film di plastica, contriubiuiscono a rendere la situazione molto più intima e personale. In certi punti l'ho però trovato un pò pesantuccio e inconcludente e anche io ho avuto l'impressione che il regista, partito con l'intento di chiudere la storia con un finale spiazzante abbia un pò forzato il tutto rendendo il finale sì abbastanza efficace ma non del tutto imprevedibile. Un buon film dunque che, nonostante sia stato già doppiato, inspiegabilmente non è stato ancora distribuito da noi.
La storia del veleno che si sviluppa in casa senza manifestare sintomi di Brad è poco convincente così come il personaggio di Lexi che, psicologicamente inverosimile, se ne va in giro raggiungendo ospedali (quando Brad non riusciva nemmeno ad uscire dall'isolato) per poi tornarsene a casa indisturbata. Curioso è il fatto che nei notiziari nessuno si domandi chi abbia fatto scoppiare le bombe e del perchè, mentre tutti continuano a ripetere che la cenere rilasciata è tossica e via dicendo..