scusate se esisto! (2014)

I temi
Lavoro in Italia
Lavoro femminile
Lavoro di persone non standardizzate
(il tifoso, il gay, il vecchio,...)

Se c'erano Sordi e la Vitti, un filmone.
Resta una pellicola dai buoni intenti, qualche scena riuacita: uscita di scena con solo donne a lavoro straordinario, mi è piaciuta.
Il bambino che ripete "normale" perché si capisce poi, ed è il messaggio più bello.

Cortellesi. Fa parte delle lista di buone interpreti. Ma trovo sempre troppo fredda e impostata la sua recitazione. Sa fare molte cose indubbio.

Raul Bova. È comunque stato nel tempo più bravo di altri bonacci buttati sullo schermo. Si è saputo ritagliare uno spazio credibile, nel campo della commedia.

Commedia garbata e simpaticac, con due buoni interpreti!

Piuttosto piatto e televisivo ma garbato, anche se Raoul Bova gay da palestra fa ridere i polli. Alla fine si lascia vedere

Nella più evidente concezione di buonismo imperante , questa commediola poggia le sue basi su di un' inedita accoppiata . Alle discrete capacità artistiche della comunque sopravvalutata Cortellesi , fanno da contraltare le evidenti doti fisiche del modesto Bova . In sottotraccia i temi reali del lavoro giovanile in Italia e delle condizioni femminili in ambiente lavorativo . Di contorno c'è il solito simpatico cast di caratteristi , come la Savino , Fantastichini e Bocci . In qualche momento 'sta pellicola riesce comunque a fare sorridere ...

Film molto, molto carino!!
Pensavo che alla regia ci fosse una donna per le numerose scene divertenti dedicate a Raul Bova. beh comunque un bel vedere!!! Inoltre apprezzo molto la Cortellesi. Piacevole sorpresa.

Il film si lascia guardare, Cortellesi simpatica con le sue faccette buffe, Bova come sempre scarsuccio.
La storia fa sorridere, ricca di situazioni comiche che fanno ridere più per come sono concepite e realizzate che per altro.
Ripeto, se lo si guarda con gli occhi di chi sa come va il mondo, strappa qualche risata; se lo si guarda come se fosse uno spaccato della realtà, allora meriterebbe 1

La quiete dopo la tempesta. Così potrebbe essere riassunta e definita la trama del film. Più che ridere, fà sorridere. Devo dire la verità : è il primo film che sono riuscito a vedere dall'inizio alla fine dopo la mia più che decennale assenza dal forum e dal cinema per motivi di salute. E mi è parso di scoprire un nuovo stile italiano cinematografico, più orientato all'interno dei personaggi che all'esterno, rispetto a dieci anni fa. Certo, mi dirà qualcuno, 'ti sei perso il meglio'. Lo scoprirò, datemi tempo.

quantomeno non fa danni eccessivi

"Scusate se esisto" secondo me lo dovrebbe dire il film ai suoi spettatori. "Scusate se sono così... me ne vergogno... vi prego non mi guardate, vi scongiuro!"... Dovrebbe vergognarsi di esistere sto film, non solo scusarsi.
Scusate per questa evitabile parentesi pseudo-comica ma per me questo film rappresenta il MALE... Non De Sica o Neri Parenti, non Boldi o quello che fa "Mamma mia comme sto"... per me film come questi sono il vero tumore del cinema italiano. Almeno Boldi e compagnia cantante sono consapevoli di fare trashate immonde e anche il pubblico che paga (contenti loro) per guardare questi film ne è consapevole. Per me il vero male del cinema italiano contemporaneo sono i vari Brizzi, Bruno, Bova, Cortellesi, Brignano, De Luigi, Bisio, Siani e ultimo ma non ultimo... Milani (devo recuperare però il suo "Il posto dell'anima"). Tutti autori e/o interpreti di commediucce dimenticabili e leggere ma con la pretesa di avere una morale, un impegno civile, di indagare i problemi della nostra società, la crisi economica, la scarsità di lavoro, la discriminazione etc... E in che modo fanno questa indagine, mi direte voi?! Ma che domande! Ambientando i film in questione in enormi e luminose case parioline! Facendo parlare i propri personaggi con un italiano impeccabile e senza sbavature! Riducendo i conflitti e i confronti interpersonali a mere macchiette! Insomma questi "artisti" indagano la realtà, edulcorandola. Ed è così che un omosessuale diventa la parodia di una pettegola di paese con al collo un eccentrico foular (non so voi ma io non ho mai visto un gay con indosso un foular). E' così che tutto il personale di uno studio si ribella al proprio capo per far riassumere l'ultima arrivata in un finale à l'attimo fuggente che istiga all'omicidio. E' così che tutto si risolve all'improvviso in un "e vissero felici e contenti", come a dire "state tranquilli, uscite dalla sala col sorriso e il pensiero che magari un giorno pure voi sarete felici e contenti come la Cortellesi". Così non è, purtroppo. Così non è.

Meno Milani, più Virzì. Per favore! Grazie

Quantomeno dopo il pessimo "Benvenuto presidente" Milani riesce a strapparmi qualche sorriso. Ma piu' che farlo la vicenda ci riescono alcuni personaggi di contorno ben caratterizzati. Mi riferisco alla nonna della protagonista e al buon Marco Bocci, anche se il suo è il solito ruolo di macchietta gay.
Per il resto ho trovato una buona Cortellesi in preda ad'una sceneggiatura con svariati momenti lenti e con un finale patetico degno della peggior versione de "L'attimo fuggente".
Insomma niente di particolarmente comimico ma non è tutto da buttare.

Carino e divertente....cortellesi da spettacolo

Buona la coppia Cortellesi-Bova, già vincente in Nessuno mi può giudicare, in questo film c'è meno brillantezza, ma il film scorre in modo piacevole e non scontato.

Commedia semplice e lineare, ecco una definizione per il film di Milani. Zeppa di stereotipi, con buoni personaggi (la zia Clementina su tutti) di contorno ma un protagonista debole (Raul Bova) che interpreta in modo un pò grottesco e caricaturale il suo personaggio. Non si ride un granchè, anzi non si ride mai. Il ritmo, comunque, è abbastanza frizzante ed il film non annoia. Si poteva fare decisamente meglio.

Le uniche risate le dobbiamo alla zia Clementina (personaggio assolutamente strepitoso) e ai suoi scambi con la Cortellesi. Per il resto, squallore sparso. A cominciare dagli orribili siparietti gay tutti centrati sulla promiscuità sessuale e sulle turbe di squilibrati personaggi (siamo decisamente lontani dall'efficace vis comica di Alfredo e Manolo in "Cado dalle nubi").
Non si meraviglino Lorsignori omosessuali se poi la "società" tende ad assumere atteggiamenti che Lorsignori chiamano omofobia. Di sicuro, film come questi non aiutano a perorare la causa di Lorsignori.
Sul piano strutturale il film è molto scoordinato, con buchi di sceneggiatura ingiustificabili anche per una commedia di questo livello e un montaggio schizofrenico utilizzato per mascherare invano l'assenza dei tempi comici e la povertà delle battute.
Peccato, perché Paola Cortellesi è molto brava ed espressiva e si ritaglia un piccolo ma significativo spazio di meritato consenso.

Commedia italiana che non mi ha particolarmente preso, finale compreso. In qualche punto originale, secondo me è carente dal lato della sceneggiatura, troppo spesso improvvisata, e dal lato "umorismo", visto che non fa mai ridere.

...poche pretese malgrado il finale

commedia bella e intelligente. Sempre brava e simpatica la Cortellesi

pensavo peggio

Gradevolissima commedia, la collaudata coppia Bova-Coltellesi funziona ancora una volta grazie anche alla divertente sceneggiatura, con dei momenti davvero esilaranti. A dimostrazione che si possono fare ancora delle commedie italiane di buon livello senza offendere l'intelligenza dello spettatore

Bella e godibillissima commedia italiana,momenti divertenti e buona morale,da vedere

Al soggetto ed alla sceneggiatura partecipa anche la Cortellesi che, evidentemente, avrà dato un'occhiata alla filmografia di Whoopi Goldberg, dato che l'idea della donna capace, preparata ed ambiziosa che trova difficoltà a farsi strada nel mondo lavorativo maschile, è già stata affrontata dall'attrice americana nel film FUNNY MONEY. Perciò da questo punto di vista l'originalità dell'idea non sembra essere il punto di forza.
Punti di forza in questo film di Milani sinceramente non mi pare di vederne: la prova della Cortellesi non mostra grande carisma e l'impiego di Bova non sembra portare a qualcosa di fresco o di intrigante, perciò la storia segue un andamento ordinario senza produrre grandi acuti da sorrisi smaglianti.
Ok per quanto riguarda il messaggio di speranza e di acume tattico, ma la storia produce anche abbastanza retorica e qualche accenno di ingenua illusione (la solidarietà in campo lavorativo che si vede alla fine mi pare troppo fantasiosa), ma tutto sommato si lascia guardare senza noia e intrattiene quanto basta per una sufficienza piena.

l'inizio vola sparato e risulta confuso, poi il film prende la strada giusta e risullta godibile. Ma nessuno ha fatto caso dell'errore in cui lei dice a Bova che e' padre di 2 figli mentre lui le ha detto, in una scena passata, di averne solo uno?

Godibile

Riccardo Milani firma la migliore commedia degli ultimi anni da "La Prima cosa bella" di Virzì; con una scrittura finalmente lineare, fresca, intelligente e accattivante..Milani riesce a dare vita a un film davvero divertente e riflessivo (ma senza alcuna boria di serialità fine a se stessa) con una regia e una sceneggiatura che riesce a slegarsi dai soliti bolsi clichè dei film italiani di genere degli ultimi 20/25 anni: il regista ci sa fare e si vede. Menzione di merito al cast: dalla effervescentissima Paola Cortellesi ai comprimari irresistibili e azzeccati come non mai (alla commedia italiana mancavano da tempo i classici 'caratteristi'..e qui finalmente ritrovano spazio).
"Scusate se esisto" stramerita assolutamente una visione.

Come far ridere (a crepapelle, se comprendete le battute in dialetto abruzzese) parlando di tanti temi serissimi senza rinunciare alla sensibilità e alla delicatezza. Questo mezzo miracolo è riuscito alla bravissima Paola Cortellesi che ha scritto il soggetto di questa piccola grande commedia che non sbaglia un colpo utilizzando tutte le "armi" del genere, a cominciare dagli equivoci. Raoul Bova e Bocci sussultano di autoironia giocando con lo stereotipo che li vuole belloni tombeurs de femmes mentre Pannofino e soprattutto Finocchiaro disegnano due personaggi di contorno che si stampano nella mente. Davvero irresistibili i personaggi abruzzesi e romani.
Graffiante ma mai cattivo o giudicante, il film riesce egregiamente a intrattenere facendo riflettere. Efficaci le ambientazioni, ottima la regia lineare di Riccardo Milani, ma soprattutto grande la sceneggiatura. Forse Paola Cortellesi si lascia andare a qualche smorfia o moina di troppo, ma la si perdona facilmente per le risate unite all'alto tasso di umanità che è riuscita a instillare nel suo personaggio. Consigliatissimo.

Bello, bello, bello!!! Ma allora anche in Italia si possono fare film belli e intelligenti (questo lo è entrambi). Cortellesi super. Certo, a pensare come mai una bravissima attrice come la Cortellesi si veda poco (o niente) nei film italiani, viene il sospetto che il film sia anche molto auto-biografico...
Consigliatissimo a chi piace andare al cinema ed uscirne arricchito

Ma che è sta media, ma scherziamo sto film fa ****** a spruzzo, sono siparietti comici di attori che credono di essere a teatro. Vabbè Bova non ha mai recitato in vita sua, questo è un altro discorso. Non fa mai ridere.

Film riuscito,intelligente,divertente con una Cortellesi in gran forma.Da non perdere.

Scoprire un film intelligente, delicato, divertente, pulito, e vedere che è una produzione italiana, con tanti bravi attori ed un regista in gamba, ti rende soddisfatto ed orgoglioso due volte quando esci dalla sala. Consigliatissimo.

Una commediola divertente per passare due ore in allegria. Bova nei panni del gay è divertentissimo e la Cortellesi è sempre al top in qualunque ruolo! Consigliatissimo!

Quando meno te lo aspetti ecco che arriva un film che rende piacevole la serata!!Andato al cinema per "stanchezza", e aspettandomi la solita commedia scialba di Raul Bova, ho trovato invece un film molto carino, con una cortellesi Eccezzzzionale, e un Bova finalmente decente e anche simpatico nei panni da lui indossati (Gay), ma la vera forza del film sono tutti gli attori comprimari (La Zia Spettacolare) e una "Simpaticissima" Marco Bocci!!!

L'ho trovato abbastanza lento e un pò ripetitivo nella parte centrale, si riscatta solo nel finale dove tutto diventa più frizzante ed interessante. Ottima, come sempre, la Cortellesi un pò sotto tono Raoul Bova.

Veramente ben fatto. Storia lineare, vetrina dei ns giorni.
Paola Cortellesi in grande spolvero, soprattutto attraverso la mimica facciale. L'accoppiata con Raul Bova è davvero vincente.

GODIBILISSIMO

Piacevolissimo e divertente. Anche molto intelligente. Da vedere.

Film davvero piacevole e divertente. La Cortellesi brava e simpatica, in una storia che tratta un argomento importante. Film che consiglio di andare a vedere.

Un'incredibile sorpresa questo film, andato a vedere con poche aspettative per mancanza di altro e che invece può valersi di una buonissima Cortellesi e di una costante dose di buone risate che lo fanno scorrere piacevolmente riservando anche spazio per qualche riflessione.
Consigliato!

Mi aspettavo il solito film stupido con battute ovvie, invece ho trascorso un paio d'ore in compagnia di un bel film, piacevole, che scorre via veloce, che tratta un argomento serio, del lavoro femminile, con rispetto, ma con la leggerezza della commedia. Brava la Cortellesi. Da vedere per trascorrere un pomeriggio piacevole.