seven sisters (2017)

Parte bene, parte centrale action con trovate inverosimili che abbassano l attenzione, si riprende nel finale. Sufficienzs piena, film che aveva delle potenzialità mancate.
Sufficienza piena 6+

Bella prova di Noomi Rapace in un film che a grandi linee mi ha ricordato un po' Gattaca. A tratti piuttosto crudo, il regista non si risparmia. Ho trovato qualche incongruenza nella sceneggiatura e qualche punto di domanda come:

SPOILER
Magari non è un capolavoro ma con un pizzico di sospensione dell'incredulità, due ore scorrono veloci.

fatto molto bene, buon thriller di fantascienza!

...davvero non male!

L'incipit di "Seven Sisters" è bello e interessante, e coinvolge immediatamente. Il ritmo è assai sostenuto per l'intera durata e ho trovato anche buona la colonna sonora. Convincente l'interpretazione della brava Noomi Rapace nel suo multiplo ruolo. Tuttavia lo sviluppo della trama, giunti ad un certo punto, inizia gradualmente a perdere di mordente, complice anche una sceneggiatura traballante. Non mi è piaciuto poi il finale, debole e al contempo un po' prevedibile.
Nel complesso il film non è male e riesce a strappare una sufficienza stiracchiata.
6-

anche se il concetto di base è interessante
il film è estramemente ricco di inessattezze forzature incongruenze
e chi più ne ha ne metta
tanto da risultare dopo una curiosa parte iniziale
una cosa completamente differente
ed estremamente ridicolo nello svolgimento
già dal concetto di film da -soilent verde-
si comprendeva dove volesse andare a parare il -criosonno-
un film che si segue frettolosamente per arrivare al finale e si dimentica subito poi
per me un film con un buon concetto ma rimane l unico pregio
come film non mi ha saputo realmente intrattenere in modo sufficente

Idea interessante. Qualche colpo di scena riuscito decentemente.

Però alla fine non riesce veramente ad avere presa. Sotto l'apparente idea interessante si nasconde molta carne trita e ritrita, vista e rivista. Vedi The Island o similari.

1 dei 2 colpi di scena più eclatanti, era abbastanza chiaro fin dall'inizio:


SPOILER

Per quanto il film ammetta non mi abbia fatto impazzire, mi sento di voler essere generoso nel votarlo perchè mi ha intrattenuto dall'inizio alla fine. Prodotto che nasce da una buona idea di sviluppo che purtroppo non è stata sfruttata nel migliore dei modi; ciò nonostante ho apprezzato parecchio l'interpretazione (le interpretazioni) di una Noomi Rapace in grande spolvero, una pellicola che si appoggia completamente al talento dell'attrice. Il ritmo è piuttosto sostenuto e le 2 ore di durata si sono fatte sentire molto poco. Buona la regia di Wirkola e apprezzabili anche le musiche. Il film non manca di difetti, tante cose si potevano gestire diversamente senza finire eccessivamente nello stereotipo o nei soliti clichè, però comprensibile che alcune carattersitiche siano state sfruttate in questo modo probabilmente per mancanza di tempo e velocizzare un po' il tutto dando maggiore spazio al lato action-thriller della pellicola.
Senza grosse pretese e senza voler per forza cercare sempre il pelo nell'uovo un film assolutamente gradevole da guardare. 2 ore di puro e a mio avviso riuscito intrattenimento.

Questo racconto ambientato in un distopico mondo futuro afflitto dal problema del sovrappopolamento parte con un bel carico di aspettative, che nella prima parte vengono anche rispettate dalla bella introduzione iniziale; man mano che i minuti passano però non si può soprassedere nel rilevare le incongruenze della trama ed alcuni pesanti buchi di sceneggiatura che portano la storia ad essere presa con le molle.

SPOILER
Se parliamo di spettacolo puro però la tensione regge per tutte le due ore e, grazie ad una confezione tecnica molto curata ed una protagonista ben calata nella propria parte ( anzi, parti ) si può dire tutto tranne che ci si annoi.

Il film non è fatto male e la storia prende nonostante la durata. Certo poteva essere tagliato in alcune parti inutili (cosa che sicuramente avrebbe fatto salire il voto a 7,5) ma l'idea, la sceneggiatura e i dialoghi ci sono. Mi sento di consigliarlo.

Wirkola non è certo un regista di primo livello, e si è visto in Hansel e Gretel ma bisogna dire che ci mette l'impegno e la passione derivanti dalla voglia di crescere come regista di generi differenti, e quella patina da serie b è un valore che con il tempo potrebbe farlo anche emergere in film più potenti. L'idea della sovrappopolazione viene affrontata in maniera alquanto originale, soprattutto per quanto riguarda la protagonista. l'effetto straniante ma coinvolgente è ovviamente Noomi Rapace alias Karen Settman una donna ma soprattutto una sorella, come le altre sei. Da questo presupposto, l'idea di far convivere sette sorelle gemelle che poteva risultare inverosimile e pretestuoso Wirkola sviluppa un film di azione dai toni fantascientifici che regge per tutta la durata,e anche se prevedibile soprattutto nella parte finale risulta un buon intrattenimento che oltretutto non rinuncia a fare una piccola morale sulla società umana.
Il cast è arricchito dal sempre bravo Willem Dafoe, ma anche dalla spietata e non empatica Cayman, letteralmente il CAIMANO ben caratterizzata da una Glenn Close al servizio della trama. Senza considerare che le sorelle

SPOILER
Qui un pò ovviamente la trama si è già rivelata nella sua interezza, anche se qualche colpo di scena rimane celato fino quasi alla fine. In sostanza è un buon film di intrattenimento che nonostante qualche sbavatura quà e là risulta efficace e credibile.

Ottime intenzioni..ma sviluppate non proprio nel migliore dei modi. Guardabile,ma non indimenticabile!

Se mai ce ne fosse stato bisogno, adesso abbiamo la prova provata che se gli europei vogliono imitare Hollywood, purtroppo, ci riescono bene.
Trattasi infatti di prodottino forzato, banalotto ed ultra-semplicistico adatto per teen-agers senza troppe pretese.
In sostanza è ben poca cosa. Più che 'perdibile' direi 'da perdere'.

Tanti temi trattati in questo film,dal controllo delle nascite,alla sovrapopolazione mondiale,all'esaurirsi delle risorse energetiche al potere dittatoriale che impone alle famiglie di avere solo un figlio,gli eventuali fratelli o sorelle,verranno ibernati nel sonno criologico per risvegliarsi quando le cose andranno meglio.La storia si concentra poi su quella di queste sette sorelle che il padre ha nascosto per non farle ibernare ed essendo gemelle e non riconoscibili una dall'altra,dopo avergli dato il nome dei giorni della settimana ognuna puo' uscire di casa solo il giorno della settimana corrispondente al suo nome.Non potendo cosi' creare rapporti umani e vivere una vita normale.Il film e' interessante sia per le tematiche trattate che per la storia con tanto di colpo di scena quasi a fine film ma sembra "zavorrato" da non poter mai riuscire a spiccare il volo.Resta come ingabbiato nei meandri della trama non producendo mai quello scatto in avanti necessario per diventare un grande film.Si "ripiega" piu' e piu' volte su se stesso rimanendo sempre nel limbo del "film interessante" e nulla di piu'

"solito" polpettone distopico, con qualche tocco di relativa originalità, girato ed interpretato più che discretamente...

Film pazzesco. Che dire mi è piaciuto un sacco! trama molto originale, la protagonista regge un film praticamente da sola, ritmo, azione, violenza,plot twist insomma c'è tutto! Non sarà un capolavoro sotto certi aspetti ma davvero una gran bella scoperta! consiglio vivamente!

Discreto thriller fantascientifico con protagonista la brava Noomi Rapace. Il film si presenta come un racconto distopico dove, in un futuro prossimo. vige la "legge del figlio unico".
La trama è ambientata nel 2073 e vede il mondo vittima di una grave sovrappopolazione. Per far fronte al problema, interviene l'ecologa conservativa Nicolette Cayman, la quale propone "la legge del figlio unico", ovvero, impedire alle famiglie avere più di un figlio. I figli in più, verranno prelevati da una sorta di polizia, il "Bureau", e messi in uno stato di sonno criogenico.
In questo scenario, si svolge la storia di 7 sorelle gemelle, uguali in tutto e per tutto, le quali per 30 anni, si sono nascoste in casa loro. I nomi delle ragazze, corrispondono ognuno ad un giorno della settimana e quindi, ognuna deve uscire soltanto nel giorno corrispondente al proprio nome. Sembra filare tutto liscio fino a quando una delle sorelle sparisce. A questo punto si scopre che qualcuno ha riferito ai poteri forti il segreto delle 7 sorelle, le quali dovranno affrontare una dura lotta per sfuggire alla cattura delle autorità. Ma non tutto è come sembra.
"Seven Sisters" si aggiunge al lunghissimo filone dei film distopici, genere in voga ormai da decenni e che ha esaurito le proprie cartucce già diverso tempo fa.
La pellicola in questione, non toglie e non aggiunge nulla al genere, eppure, risulta essere un prodotto godibile e ben confezionato.
Innanzitutto, il regista Tommy Wirkola affronta un tema molto verosimile, ovvero la sovrappopolazione, la quale chissà quando, non possa davvero colpire il nostro pianeta. E nonostante il film, predichi il continuo sviluppo della vita, è bene cercare di controllare il tasso demografico dell'intera popolazione, altrimenti, davvero si potrebbe arrivare ad un punto di non ritorno.
L'altra tematica che viene affrontata dal regista, è il controllo dei poteri forti. Wirkola ci mostra un mondo dove all'apparenza, ognuno ha la propria individualità e un potere decisionale. In realtà, la gente comune è controllata come marionette da chi "sta in alto". Basti pensare, alla presa in giro della Cayman, la quale ordina di ardere i bambini in più avuti dalle coppie, quando queste, invece, credevano che i propri figli sarebbero finiti in stato di sonno criogenico.
La caratterizzazione dei personaggi è discreta. Le 7 gemelle sono tutte distinte tra loro, ognuna ha un determinato carattere, ognuna pensa con la propria testa. Tutte le sorelle hanno un che di intrigante, il che significa che il lavoro di Wirkola è riuscito. Anche la figura della Cayman funziona. Una donna meschina e doppiogiochista, interessata solo al suo tornaconto. Non è certo un soggetto originale, ma va bene così.
Il ritmo è bello tirato. Due ore che trascorrono veloci, c'è tensione, gli avvenimenti sono repentini e improvvisi. Non manca anche qualche momento piuttosto crudele e inaspettato. Insomma, Wirkola riesce a far divertire lo spettatore.
Belle le scene d'azione, alcune di "matrixiana" memoria. Non c'è nulla di troppo esagerato. Ogni sequenza concitata tiene col fiato sospeso. Wirkola sa creare molto bene la suspense.
Il finale presenta un colpo di scena davvero ben congegnato. Il director cambia completamente le carte in tavola e lo spettatore resta spiazzato, in positivo ovviamente. Un buonissimo epilogo.
Belle scenografia e fotografia. La prima, a differenza di quella di molte altre pellicole del genere, non è futuristica, ma bene o male, ricorda quella delle nostre città attuali. Secondo me è una scelta giusta, rende il tutto più realistico. La fotografia ha toni accesi e brillanti. Risulta funzionale.
Noomi Rapace è brava. Interpretare 7 ruoli differenti non è cosa da poco. Magari in certi momenti sembra dare l'idea di impegnarsi più su alcune delle sorelle che su altre, ma nel complesso l'attrice svedese è autrice di una performance grintosa e di carattere. Buona l'interpretazione dei dialoghi.
La sceneggiatura presenta qualche difetto, come ad esempio alcuni punti, specie nella parte dell'epilogo, non chiarissimi. Poi, c'è qualche situazione ripetitiva. Detto ciò, il resto non è male: l'idea di partenza è buona, non male la stesura delle 7 sorelle, i colpi di scena sono messi al posto giusto e dialoghi sono scorrevoli e mai banali.


Conclusione: un buon thriller che pone qualche domanda sul futuro dell'umanità. Ben diretto e ben interpretato. Non è una pellicola indimenticabile, ma, per me, si conquista un posto di rilievo nel cinema sci-fi/thriller degli ultimi anni.

Nulla di rivoluzionario nel mondo dei fanta-thriller, ma comunque "Seven Sisters" fa una discreta figura, portando qualche novità. Trama abbastanza originale, il cui sviluppo è inoltre godibile e movimentato, con un finale...


SPOILER

Noomi Rapace offre una prova non indimenticabile, ma pur sempre valida nei panni della/e protagonista/e. Un po' più dimenticabili tutti gli altri, inclusa Glenn Close, che interpreta un ruolo tra una sorta di tiranno e allo stesso tempo salvatore di un genere umano allo sbando.

Originale questo film di fantascienza, che si lascia preferire nella prima parte. Nel complesso risulta godibile, anche se per via di situazioni già viste non riesco a dare più di 6,5.

Se a Hollywood volessero imparare qualche nozione cinematografica riguardo al genere azione dovrebbero passare dall'Europa. Con 1/10 del bilancio si è tirato fuori un signor film denso di contenuti che vanno ben oltre alle consuete pallottole.

Solo da poco la Cina ha dato il via libera al secondo figlio, ma per anni la situazione è stata quella prevista da questa pellicola a livello globale. Fantascenza con pochi mezzi e che nasce da questa semplice idea, 7 gemelle omozigote costrette a vivere nell'onbra e ad alternarsi nella vita sociale.
Le sorelle sono caratterizzate abbastanza bene, il loro carattere differente emerge anche se c'è davvero poco tempo per conoscerle.
Conunque una visione godibile anche se senza troppe sorprese.
P.s. ma come cavolo ha fatto Willem Dafoe a crescere da solo sette neonate? che io gia' con due gemelle impazzisco?

Non male...

Noomi Rapace si moltiplica, abitante di un futuro dittatoriale e repressivo in cui il sovraffollamento ha spinto i governi a indire la legge dell' unico figlio, imposizione neanche troppo distopica o fantascientifica (si pensi alla Cina) in cui alle famiglie è concesso procreare una sola volta, gli altri nascituri verranno costretti al criosonno in attesa di un mondo dove le materie prime possano soddisfare le esigenze di tutti.
A tale disumana legge sopravvivono sette gemelle ben nascoste ed indottrinate da un nonno affettuoso ma, vista la situazione, assai rigido. Ormai cresciute si scambiano quotidianamente ottenendo ottimi successi professionali, almeno finché una di loro scompare senza lasciare traccia.
Tommy Wirkola (quello di "Dead Show" e dell' ennesima rivisitazione di "Hansel & Gretel") si diletta nell'action/thriller sfruttando le abilità fisiche della sua attrice principale (per una volta però poco convincente a livello recitativo), dando forma a qualcosa di non troppo esaltante a livello tematico eppure piacevole se preso come semplice intrattenimento. "Seven sisters" si accetta senza patemi al netto dei non pochi difetti: la sceneggiatura forzata e poco plausibile in alcuni passaggi, addirittura prevedibile nel colpo di scena finale e fin troppo melensa nell'epilogo a tarallucci e vino, riesce comunque ad avvincere grazie ad un ritmo particolarmente indiavolato che rende la pellicola un mero passatempo. L' implicazione politica o morale va letta come pretesto, non vi è alcuna ambizione "nobile" e questo è un bene.

Originale, coinvolgente il giusto e soddisfacente quando serve. Il film parte bene, però con lo svolgere della trama i momenti senza senso e situazioni già viste mille volte nella storia di questo genere cinematografico causano una discesa notevole del voto.
Nel complesso è un film sicuramente godibile, ma niente di più di una sufficienza abbondante.

La dimostrazione che non basta avere una buona idea iniziale per girare un film. A tratti mi ha ricordato Gattaca che però è decisamente un film da intenditori.

Finalmente un film degno di essere guardato e apprezzato. La Rapace si conferma ottima attrice qui agli straordinari. Consigliato.

Ottima idea, anche se mal rappresentata.

Purtroppo c'è pure la inutile volgare scena di sesso dove chiaramente esplicito lui gliela lecca. Questa scena di alcuni minuti, in un film di fantascienza, non ha senso. Il legame tra due può essere rappresentato in un altro modo, in un film di questa categoria.

Poi solite sparatorie, inseguimenti, ...noioso per molti tratti.

Si salva la parte fantascientifica. Il messaggio. Anche se ci sono dei buchi logici nel concetto.

SPOILER

Fanta-action-thriller (FANTA fino a un certo punto) godibile con una NR straordinaria come (quasi) sempre, sia nelle scene di azione che nello "sdoppiarsi in 7", certo a tratti è un tantino grezzo, caricaturale e facilone, ma chi ha visto altri film di TW non poteva non aspettarselo, va bene così!

Ciao.
Visto ieri sera su Kodi. Idea intrigante, trama interessante, ma spiacevole svolgimento.

Come ha già accennato qualcuno qua sotto


SPOILER

Inoltre la soluzione è troppo semplicistica: abbiamo un mondo che sta lentamente morendo: si parla che il Sud America sia diventato in pratica un deserto. La soluzione sarebbe:


SPOILER

Inoltre sai quanti centri di criogenia ci sarebbero dovuti essere nel mondo


SPOILER

Mahh

interessante trama e svolgimento adeguato

thriller distopico con alcune buone intuizioni ma anche con un paio di gravi buchi di sceneggiatura e tutto sommato con diverse situazioni già viste ..
Mezzo voto in più per la performance massacrante di Rapace

Inizio intrigante, anche se il tema della sovrapopolazione e del pianeta che non può gestire tutti gli abitanti è stato già visto in altre salse.
Poi alcune falle della trama fanno traballare il tutto...vedi spoiler...cmq da vedere, per un buon inizio anno.

SPOILER

Indeciso fra 6 e 6 1/2. In ogni caso il film è più che sufficiente, anche se non è niente di memorabile, innovativo o imperdibile.

Un futuro distopico, una nuova legge per contenere la sovrappopolazione. 7 sorelle interpretate dalla sola Noomi Rapace (non tutte riuscitissime) che devono sopravvivere in questa società divenendo un solo individuo. 7 sorelle per 7 giorni della settimana.

Struttura del film interessante e originale, anche se alla lunga risulta un po' ripetitivo. Molta azione e molta violenza, anche gratuita e immotivata, a mio parere. Non che sia necessariamente un aspetto negativo. La vera delusione sta nel finale, un po' meh.
È un film ok. 6+

a me è piaciuto, e pure tanto
non me lo aspettavo cosi, film carico di ritmo, azione, violenza, ok finale intuibile ma davvero un gran bel film

promosso a pieni voti





ciao
Lucasssss

Il colpo di scena rivelato nell'ultima mezz'ora era ampiamente intuibile già da molto prima e nonostante questo, e altre piccole vaccate dovute a scene e situazioni poco credibili e dettagliate in maniera superficiale, SEVEN SISTERS rimane comunque una visione godibile e interessante quanto basta per intrattenere e coinvolgere discretamente.

Film che intrattiene per tutta la sua durata,regalando una buona prova di Noomi Rapace.
Peccato per alcuni passaggi poco riusciti e per un finale davvero troppo telefonato.

La Rapace interpreta 7 personaggi diversi con grande bravura. Nel film c'è molta azione e di sicura non annoia, ma il finale era telefonato già da poco più della metà del primo tempo. Comunque sia merita la visione.

Un discreto spunto di fantascienza distopica in cui causa la sovrapopolazione ha fatto introdurre una legge che permette di avere un solo figlio. In verità nemmeno tanto fantascientifico visto che la Cina ha adottato questo tipo di politica di contenimento della natalità in tempi più o meno recenti.
Sette sorelle gemelle perfettamente identiche, ognuna però con una propria personalità, che devono dare vita ad un'unico individuo collettivo e viverlo per tutta la settimana. La bravura della Rapace è indubbia: mette in scena sette diversi personaggi con diverse sfumature, dando vita ad un thriller convenzionale ma abbastanza solido. Certamente quando hai tanti personaggi da gestire, sia pure con un solo attore, il contesto che fa da sfondo diviene sempre più sfumato e poco approfondito. Tuttavia è un film che funziona, non annoia perchè Wirkola infonde un buon ritmo alla storia.

Parte come classico film di fantascienza su un futuro distopico, per sfociare in un thriller dai ritmi frenetici e scene violentissime.
L'interpretazione di Naomi Rapace è straordinaria, ma, secondo me, da sola non basta a renderlo un grande film.

SPOILER