Dopo essere stato resuscitato da un’entità sinistra, Art the Clown ritorna nella Contea di Miles dove deve cacciare e distruggere una ragazza adolescente e suo fratello minore ad Halloween.
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Se il primo Terrifier risultava un esperimento simpatico per capire come il pubblico avrebbe reagito di fronte ad un nuovo personaggio e alla sua violenza estrema; questo capitolo due con anche piu budget, per me è bocciato almeno in buona parte. David Howard Thornton torna col suo clown in splendida forma, molto meno la scrittura che vuole buttarsi da una parte all'altra però non dando quella scossa al background del peronaggio di Art che avrei voluto vedere.Ma invece ci offre diversi spunti interessanti che non vengono chiariti (vedi spoiler). Il film in generale rimane molto lento almeno per i primi 40 minuti, dove non accade quasi nulla, per poi partire in quarta con una serie di omicidi uno dopo l'altro ancora piu brutali del primo, ma con l'eccezione di scadere nel surreale. Le esecuzioni di Art rasentano l'assurdo, tanto che si perde una realtà della medicina e di cosa la sacra scienza ci abbia insegnato nelle scuole. Esagerato anche come durata, aspetto che ha smosso parecchie critiche, per una pellicola che supera le due ore ed è uno slasher, non un blockbuster da oscar. Forse vedrò il tre, forse no ...
Per esempio il padre dei due ragazzi che è morto non si capisce il legame tra lui e il clown, e questa spada sacra cosa diavolo sia e dove l'ha ''pescata''.