the burning moon regia di Olaf Ittenbach Germania 1992
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the burning moon (1992)

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locandina del film THE BURNING MOON

Titolo Originale: THE BURNING MOON

RegiaOlaf Ittenbach

InterpretiAndrea Arbter, Ellen Fischer, Ronald Fuhrmann

Durata: h 1.26
NazionalitàGermania 1992
Generehorror
Al cinema nel Novembre 1992

•  Altri film di Olaf Ittenbach

Trama del film The burning moon

Il film si divide in due episodi legati assieme da un filo conduttore rappresentato da un tossicodipendente che racconta storie dell'orrore alla sorellina.

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Voto Visitatori:   7,31 / 10 (13 voti)7,31Grafico
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Voti e commenti su The burning moon, 13 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

teneratenebra  @  13/12/2018 02:39:18
   6½ / 10
Girato con uno stile semiamatoriale ma con un tocco registico decisamente competente "The burning moon" è un horror low budjet tedesco che ha avuto un certo rilievo nel panorama delle pellicole underground di questo genere.

Diviso in due episodi racchiusi entro una cornice narrativa interessante (il protagonista, interpretato dallo stesso Ittenbach è un drogato che narra due storie dell'orrore alla sorellina) è un'opera di discreta fattura, che non lesina nel gore e che sa mettere addosso una certa dose di ansia, forse proprio in virtù di una modestia di mezzi che ben si accorda con la decadenza delle atmosfere.

Evarg Nori  @  04/11/2018 23:10:58
   6 / 10
Al suo secondo film Ittenbach,che come sempre cura gli effetti speciali ma si limita a recitare nel prologo(che cita "Arancia meccanica"),sceglie la strada del film a episodi.Un dittico basato sull'idea simpaticamente perversa di due fiabe atroci narrate a una bambina dal fratello tossico e teppista(interpretato appunto dal regista).La prima narra del classico assassino psicopatico alle prese con una donna più tosta delle altre sue vittime.Il gore è meno abbondante del previsto,ma la cura per le ambientazioni numerose(ospedali,ristoranti,flashback,scene in strada)e una trama resa il più possibile accettabile fanno si che la pesantezza non si faccia sentire molto.E gli effettacci splatter sono abbastanza curati,con qualche buon picco sadico.Finale meno truce del previsto.In generale fa pensare ai coevi thriller-horror di Lamberto Bava.Meno serioso e più spigliato di certo.Nella seconda passiamo a toni più blasfemi:un prete marcio che più non si può destinato nell'aldilà alle letterali pene dell'Inferno.Qui il gore torna a livelli alti.La storia è sempre ben strutturata,e le ambientazioni ben sfruttate.La prima parte è la migliore,tra gli efferati omicidi del prete e il massacro ai danni dell'emarginato innocente(davvero sadico).La seconda ci mostra l'accattivante passione del regista per gli scenari onirici,visionari,macabri e viscerali tipici dell'horror nostrano(Fulci in primis)e rimandi ad "Hellreiser".Però la qualità degli effetti e delle scenografie è più sottotono rispetto al resto.E ci vuole un pò prima che si passi al supplizio del prete.Azzeccato il finale tragico per il tossico e la sorellina.Un altro soddisfacente esempio di trash-gore tedesco,con una marcia in più rispetto ad altri esempi terra-terra.Seguito dall'ancora più riuscito"Premutos".

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  06/12/2017 09:54:41
   6 / 10
Acerbo lavoro di Olaf Ittenbach, affetto da svariati problemi tra cui regia a tratti improponibile e recitazione ai limiti del sopportabile. Per fortuna sbalordiscono gli effetti speciali, davvero notevoli per una produzione così palesemente low-budget. "The burning Moon" deve la sua fama soprattutto all'ultima sanguinosissima parte, un delirio splatter-gore in cui il filmaker tedesco mostra la sua impronta più sovversiva al servizio di una sequenza molto esplicita.
Al di là di questa (notevole) scena non c'è moltissimo di cui bearsi, trattasi di un lavoro appena dignitoso affetto da numerose magagne riprovevoli anche per un prodotto underground. La pellicola è divisa in due episodi più una "cornice" trascurabile: racconta di un tossico costretto a badare alla sorellina. La storia è sconclusionata, con sequenze completamente scollate ed inutili, piazzate goffamente per sottolineare un forte disagio giovanile. Il finale dolente non raggiunge il pathos desiderato per la piattezza dei protagonisti.
Si migliora con "Julia's Love" primo episodio basato sulle gesta di un serial killer scappato dal manicomio e infatuatosi di una bella ragazza. Anche in questo caso la coerenza narrativa è poca, lo splatter invece soddisfa e il ritmo non manca. Finale a parte, assolutamente inverosimile, resta una visione discreta, magari banale ma tutt'altro che fastidiosa.
"The purity" è invece molto più interessante: cupo e morboso, tra una critica nemmeno troppo velata alla religione e alla facilità con cui si può creare un capro espiatorio soprattutto se questi è un poveraccio indifeso, Ittenbach alza il livello nonostante, anche in questo caso, perda di vista lo script che meriterebbe maggior rigore.
Nel complesso paga dazio allo scorrere del tempo, trasuda una forte amatorialità ma lascia intravedere buone idee che Ittenbach espliciterà meglio in (alcuni) dei suoi futuri lavori.

alex94  @  31/07/2014 08:51:51
   7½ / 10
Buon film diretto da Olaf Ittenbach nel 1992.
La trama è divisa in due episodi,narrati da un giovane drogato (interpretato dallo stesso Ittenbach)alla sorellina.
Il primo episodio non è nulla di speciale,abbastanza banale ma nonostante questo non annoia praticamente mai grazie ad un elevata dose di omicidi piuttosto splatter.
Il secondo episodio invece è veramente buono,abbastanza originale e delirante,molto disturbante,soprattutto nel finale,dove si toccano livelli di splatter assolutamente unici.
Regia e recitazione praticamente amatoriale.
Ottimi naturalmente gli effetti speciali.

BlueBlaster  @  26/05/2014 18:18:15
   6½ / 10
Primo film, probabilmente sarà l'unico, che vedo del signor Ittenbach...a differenza di altri utenti che se lo sono cercato e visto in lingua originale a me è capitato sotto mano con i sottotitoli in italiano e viste le critiche positive l'ho guardato.
Un film concettualmente disperato e triste, una visione del mondo estrema e cupa come in rari casi si può trovare e non a caso scaturisce dalla mente di un tossico.
Certamente un film di nicchia per amanti dell'ultragore e dei film amatoriali, se vi piacciono "Nekromantik" ed affini (ossia il Cinema di genere dalla Germania) non resterete delusi dall'esplosione visiva che il regista riesce a mettere in scena e dalla crudeltà/delirio di fondo che permea la pellicola.
Per essere un film amatoriale bisogna dire che gli effetti speciali, il trucco e tutto lo splatter-gore sono di alta qualità ed in quantità mostruosa nel finale.
Personalmente le storie non mi hanno entusiasmato, specie il primo episodio che ho reputato piuttosto ordinario...il secondo invece è più interessante e sopratutto realizzato bene a livello registico riuscendo ad emanare un'atmosfera cupa e disperata.
L'ultimo, infernale, quarto d'ora è un tripudio di macelleria realizzato a regola d'arte che merita di entrare nella storia (secondo me si rifà al finale di "Jacob's Ladder- Allucinazione Perversa) del Cinema Horror e solo questo vale la visione nonché mezzo voto.
La storia di contorno e l'inizio sono così amatoriali e mal interpretati che all'inizio credevo fosse un film porno...la recitazione è mediamente scadente salvo qualche eccezione tipo il prete o il killer del primo episodio, le location son quel che sono e sono presenti pure alcune lungaggini.
Per me non è assolutamente un capolavoro ma son contento di averlo visto, direi che a mio gusto è migliore di "Nekromantik", e merita un'occhiata se vi piace il genere.

7 risposte al commento
Ultima risposta 27/05/2014 16.21.38
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chem84  @  05/08/2013 22:39:47
   8 / 10
Qualcuno sotto scrive "Consigliato agli appassionati del genere"…ed eccomi prontamente puntuale a commentare questo prodotto ingiustamente sconosciuto ai più, ma dalla potenza visiva eccezionale.
La parte finale non si commenta, si guarda e basta…più volte.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  22/06/2012 15:22:57
   7½ / 10
1)Storiella di contorno, voto: 7
2)"Julia's Love", voto: 7
3)"The Purity", voto: 8+

1)E' il pretesto per raccontare le due storie, divertente e macabra al punto giusto.
2)La prima cosa che viene da pensare è: poco originale. E in effetti è così. Però per il resto quest'episodio è veramente apprezzabile, Ittenbach riesce a rendere discreto un episodio che se affidato ad altri sarebbe potuto risultare indecente. Comunque sia di per sè non è male, questo "Julia's Love".
3)Siamo a "The Purity", credo che in questo caso il voto parli da solo. Un gran bell'episodio, soprattutto nei minuti finali, dove diventa un vero e proprio manuale del cinema horror splatter. E non sto esagerando, guardare per credere.

Complessivamente, meglio di "Premutos", che comunque non era male, ma che verteva più che altro sulla mania di mostrare stragi di zombi e scene splatter in generale.

lupin 3  @  19/05/2011 18:01:14
   8½ / 10
Consigliato solo per gli amanti del genere.

76eric  @  22/12/2010 22:26:04
   6½ / 10
E' il primo film che vedo di Ittenbach che tra l' altro non l' avevo mai sentito prima d' ora anche perchè non si può mica conoscere tutti no?
Premetto che nonostante mastichi un pò il tedesco, in alcuni dialoghi è difficile capire...., soprattutto nella prima parte ( Julia' s love) e all' inizio della seconda ( The purity).
Certo più che casereccio, lo stile è proprio "pecoreccio" a testimonianza che Ittenbach avrà dovuto dare fondo ai risparmi della sua musigna ( chissà se è ancora in voga, a quei tempi comunque sì).
Detto questo le due storie che vengono raccontate hanno una parvenza di trama, nella seconda è un' attimino più complessa, onirica e sconclusionata, ma lo scopo principale era senz' altro quello di puntare sugli effetti gore. C'è di tutto un pò.
Potrà far anche sorridere in alcuni momenti per l' estrema artigianalità, però è anche vero che alcune sequenze sono veramente cattive, e non mi riferisco solamente agli effettacci, ma anche alla rappresentazione della follia di alcuni personaggi/attori, che, visto il contesto, non se la caverebbero neanche male.
Personalmente ho preferito la prima parte, anche se come detto nei precedenti commenti "il pezzo forte" arriva alla fine della seconda, dove viene messo in maggior risalto la deviata creatività di questo esponente della deutsch-shockxploitation.
Quello che succede dopo i due racconti però è uncorrect..., almeno quello... Vabbè và.....
Francamente non saprei che voto dargli................, credo che più che suff. vada bene.

1 risposta al commento
Ultima risposta 22/12/2010 22.30.44
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baskettaro00  @  17/09/2009 17:01:51
   6 / 10
ultragore teutonico diretto da uno dei massimi esponenti della nazione:olaf ittenbach,che con mano sicura,dirige questo horror suddiviso in due episodi legati da un fratello drogato che racconta queste due storie alla sorellina prima di andare a dormire.....
sul lato di vista splatter il film lo ha più che mediocramente per la prim ora e venti....negli ultimi dieci minuti esplode dando il meglio di se(la scena descritta da goat nello spoiler è terribile),lo spettatore,aberrato dall'improvvisa dose di sangue,sarò così costretto a gustarsi amputazioni,svisceramenti,squartamenti,decapitazioni e altre miriadi di scene grandguignolesche cui solo il cinema amatoriale ci ha abituato a vedere(ed in rari casi altri film non amatoriali che molto spesso si limitano o la censura li censura,questi essendo amatoriali,e quindi semisconosciuti,vengono lasciati integri)
che dire gente:consigliato!
vot splatter:9

DarkRareMirko  @  26/08/2008 00:18:40
   7 / 10
In assoluto la miglior opera di Ittenbach, anch'esso esponente del ultragore teutonico, che se la può spartire con Buttgereit in quanto a talento cinamatografico (Schnaas lasciamolo fuori che è meglio).

Il film è strutturato in due racconti (uno ambientato nel presente, quello del pazzo, l'altro nel passato, quello del prete se non ricordo male) e sono raccontati da un ragazzo drogato (interpretato dallo stesso Ittenbach, mi pare) alla sua sorellina.
Ciò che spicca è l'indiscutibile talento di Ittenbach, che si espime in vari modi (regia, SFX eccelsi, paragonabili a quelli made in Toe Tag Pictures praticamente, ma, ah già, qui siam pure nell'amatoriale eh!) e che lascia spesso basito sotto diversi punti di vista l'incauto spettatore.

Film significativo, importante, con risvolti profondi, nonchè uno dei migliori prodotti amatoriali da me mai visionati.
Purtroppo in futuro il talento di Olaf andrà scemando, pur rimanendo sempre di qualità accettabile.

statididiso  @  06/06/2007 20:03:26
   10 / 10
Il film si divide in due episodi, raccontati dal fratello maggiore tossicodipendente alla sorellina. al di là dello splatter (gli effetti speciali, nonostante la pochezza dei mezzi, sono davvero "impressionanti" - guardate x credere la scena di cui parla GOAT), ciò che colpisce della pellicola sono le atmosfere cupe e claustrofobiche, davvero opprimenti. Ittenbach dirige con mano sicura il film (peccato che sia reperibile solo in tedesco). la luna, nel finale, un'amante sempre presente, anche se avvolte un pò timida, a lungo oggetto del desiderio dell'uomo, l'obiettivo che x millenni aveva solo sognato, irretisce e rassicura il giovane Peter, mentre la lama del rasoio affonda nella carne, che comincia ad ardere. sullo sfondo, la morte della sorellina, servita da CAPRO ESPIATORIO, troppo innocente x essere oggetto di invidia (chissà se Peter con il suo gesto abbia voluto evitarle di soffrire?!). "intensità del desiderio senza oggetto": qui c'è tutto il male della nostra società, alienante e percepita come aliena.
DOPO L'INARRIVABBILE "DER TODESKING", IL FILM CHE MI HA FATTO + MALE!! CAPOLAVORO DI QUEL GENIO DI ITTENBACH!! VOTO 10!! L

3 risposte al commento
Ultima risposta 19/09/2009 07.52.49
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  17/11/2006 20:00:00
   9 / 10
per me il miglior film di ittenbach.
questo lavoro è ancora un prodotto amatoriale, lontano dai suoi attuali standard.
però a differenza del suo fratellino schnaas, ittenbach è uno che ci sa davvero fare. costruisce una bella storia, anzi due, e intreccia il racconto con alcuni flashback. storie oltretutto davvero interessanti, ma il problema è sempre il solito: non essendo solo un delirio di sangue, 100 minuti in tedesco sono tanti e difficili da seguire, se uno non sa bene la lingua.
inoltre io effetti splatter così realistici in un film amatoriale non li ho mai visti, e gli ultimi 25 minuti sono qualcosa che metterà alla prova qualsiasi stomaco.



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bellissimo, e toccante, il finale.

4 risposte al commento
Ultima risposta 17/09/2009 17.45.45
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