the descent - discesa nelle tenebre (2005)

Proprio quando inziavo a pensare che, escludendo Asia, Spagna e Francia, in nessun'altra parte del mondo si facessero dei begli horror, e dico belli non decenti, ecco spuntarmi davanti questo "Descent", finalmente un horror degno, ma vediamo perchè.

Innanzitutto detesto i film di mostri, perchè al 99,9% sono fatti sempre male, in modo risibile, scatenando una risata assordante piuttosto che un grido di paura. E invece Marshall, controllando ritmo, luci e ombre riesce a lasciare nell'ombra un mostro che avrebbe potuto far ridere a crepapelle. Con la tecnica del vedo- non vedo, data grazie anche all'oscurità delle grotte, Marshall riesce a rendere le situazioni del film un'autentica spirale di paura.

Questo film non ha un minimo di computer graphica (grazie a D.io!) tipica di troppo cinema occidentale e fin troppo fastidiosa. E se questa ci fosse non si nota ed è un bene.

Ho adorato la fotografia lugubre, in grado di unire momenti di buio ai colori più accesi (giallo, arancione, marrone, rosso) dati dalla luce delle torce delle ragazze, ho adorato la loro convincente recitazione e soprattutto, i fantastici e fuggenti colpi onirici della mente di Sarah: la bambina con la torta di compleanno, così poetica ma anche macabra...

Il ritmo è sostenuto e non ci si annoia, ci si spaventa su qualche spavento improvviso, ma è la suspense a dominare e la claustrofobica atmosfera delle grotte riesce a rendere convincente l'aspetto della paura.

Un buon film finalmente, bello, feroce, ma anche poetico in sottofondo, che cresce lentamente (da un'ora buona in cui non succede niente, decisamente riuscita e così venerea da portare lentamente all'orrore puro) ed esplode, sino ad un finale criptico ma piacevolmente sorprendente.