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Gangster movie abbastanza anonimo di Milestone, "The racket" è un film particolarmente convenzionale e rappresentativo di quel periodo storico, forse ancora discretamente famoso perché è stato candidato agli oscar nella primissima edizione, ma fondamentalmente è tutt'altro che imprescindibile, la struttura è quella abbastanza consolidata del poliziotto onesto e incorruttibile vs the world, descrivendo il tipico contesto mafioso in cui anche le forze dell'ordine spesso e volentieri sono corrotte e ostacolando le indagini di un protagonista solo contro tutti, con la solita determinazione inesauribile di questi personaggi tipici del cinema americano.
Il film procede in uno scontro che si fa sempre più serrato tra il capitano McQuigg e il boss Nick Scarsi, in un gioco che diventa una sorta di partita a scacchi fatto di continui pretesti per arrestare il boss e modi del boss per eludere la legge, una sorta di gara di scaltrezza al cardiopalma, non manca qualche buona scena di tensione, mi viene in mente quella del funerale in cui il regista usa la tipica trovata - ancora ripresa dai tempi del muto - di mostrare le armi sotto i cappelli tramite la dissolvenza di questi ultimi, informando lo spettatore del pericolo ben prima dei personaggi.
Si respira tutto sommato un'aria abbastanza tesa, ma è un film che non spicca particolarmente nel genere e non apporta nulla di nuovo, una sufficienza stiracchiata se la merita.
Siamo agli albori del suo cinema, al crepuscolo del muto, Milestone che a quel tempo rivolgeva il suo interesse verso i Gangster Movie, mostrava ancora uno sguardo scolastico sul quadro della mafia e la sua propagazione nella società, quasi demenziale nella piega che prende il film con il piccolo distretto di polizia assediato dai gangster e dall'omertà dei superiori, ambientato naturalmente nella Chicago criminale dell'epoca, i personaggi sono stereotipati la suadente Prevost (durante le riprese aveva una relazione con Hughes che le sarà fatale in tutti i sensi) nei panni della cantante corteggiata da George E. Stone, il torsolo della banda, ma anche lo sciupaffemmine fratello del boss Louis Wolheim, che purtroppo perirà 3 anni più tardi ma non prima di averci regalato la splendida performance del soldato in "All'Ovest niente di nuovo", infine Thomas Meighan è il capitano di polizia paladino della giustizia in una società corrotta nelle fondamenta, farà leva sulla testimonianza della ragazza per inguaiare la banda, non ce ne sarà bisogno.. Il film prodotto da Howard Hughes, nominato come miglior film alla 1° cerimonia degli oscar (quella stessa serata Lewistone vinse l'oscar alla regia per Notte d'Arabia).