the suicide squad - missione suicida (2021)

Ci vuole una suicide squad per per far dimenticare un ALTRA suicide squad, merito a James Gunn e alla Warner la cui dirigenza pare FINALMENTE ABBIA CAPITO che se vuoi un film fuori dagli schemi devi dare LIBERTA CREATIVA al suo autore. Punto. Ayer è finito nel tritacarne e nonostante ciò il film mi è piaciuto, ma questo SS di Gunn alza l'asticella, non poco. Partendo dalle basi le squadre suicide sono due anche sè

SPOILER
Mentre la seconda è di tutt'altra pasta, con Robert Dubua alias Bloodsport, Christopher Smith aliasPeacemaker ,Kingshark alias Nanaui, e infine il freak Abner alias Polka Dot Man(incredibile) e infine la sottovalutata Cleo alias Ratcatcer 2.
Le cose si fanno subito difficili e certo Gunn non lesina in battuttacce, combattimenti, sangue ed efferatezze varie. Per esperti le citazioni da Corto Maltese, l'isola di Bane, e soprattutto dove in Batman Vichi-Kim Basinger fa un reportage.
Ci sono cattivi, dittatori sanguinari, militari da operetta, guerriglieri perdenti, esperimenti su creature aliene, scienziati folli e creature impazzite che vogliono solo conquistare il nostro mondo, dato che sono state portate qui per fare esperimenti capaci di controllarli per trasformarli in armi per il controllo psichico.
Insomma i 132 minuti del film scorrono via come il sangue su muri e pavimenti di cui la storia è piena. Grazie anche ad una colonna sonora di pezzi d'annata e alla score giusta messa in piedi da John Murphy. Verso il gran finale che vede

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Tra un doppio giochismo ed una per niente velata accusa all'imperialismo degli USA e GETTA nei confronti del Sud America( Cuba e Venezuela tanto per stare sui temi attuali) gli antieroi più pericolosi della società dovranno decidere di non eseguire gli ordini, anche se rischiano di perdere letteralmente la testa. Alla fine vale tutto, anche portare a casa la liberazione di un paese e la sopravvivenza di quello che resta della squadra.