ultima notte a soho regia di Edgar Wright Gran Bretagna, USA 2021
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ultima notte a soho (2021)

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locandina del film ULTIMA NOTTE A SOHO

Titolo Originale: LAST NIGHT IN SOHO

RegiaEdgar Wright

InterpretiThomasin McKenzie, Anya Taylor-Joy, Matt Smith, Diana Rigg, Terence Stamp, Synnove Karlsen, James Phelps, Rita Tushingham, Oliver Phelps, Michael Jibson

Durata: h 1.56
NazionalitàGran Bretagna, USA 2021
Generehorror
Al cinema nel Novembre 2021

•  Altri film di Edgar Wright

Trama del film Ultima notte a soho

Il primo desiderio di tutti i ragazzi consiste nell’incontro con i propri idoli e per Eloise (Thomasin McKeinze), giovane appassionata di fashion design, non è diverso: misteriosamente riesce a trovare un modo per viaggiare nel tempo, precisamente nella capitale britannica durante gli incredibili anni ’60, e incontrare l’esuberante cantante Sandy..

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Voto Visitatori:   6,87 / 10 (39 voti)6,87Grafico
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Voti e commenti su Ultima notte a soho, 39 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

farfy  @  06/12/2024 22:19:51
   5½ / 10
Film tirato troppo per le lunghe. Poi sinceramente mi stufano i film con i salti temporali tra passato e presente. Hanno detto di un finale a sopresa: non esageriamo.

BigHatLogan91  @  29/12/2023 13:09:47
   7 / 10
Non male, anche se rappresenta ancora la fase calante di Edgar Wright.

VincVega  @  08/08/2023 14:50:06
   6 / 10
Allora, pellicola non facile da commentare. Si vede che Wright è stato piuttosto libero di fare quello che voleva, forte del successo di "Baby Driver", ma nel complesso questo lavoro non mi ha entusiasmato. Il regista inglese mette forse troppa carne al fuoco, senza prendere una direzione precisa. Diciamo che il film coinvolge, fa interessare alle sorti delle due protagoniste, grazie anche alle grandi doti di Wright che mette in scena ottimamente Londra in due periodi diversi (salta all'occhio soprattutto quella degli anni '60), peccato che la parte finale sia un po' deludente. Molto brave Thomasin McKenzie e Anya Taylor-Joy, interessante la colonna sonora, però ritengo "Ultima notte a Soho" uno dei lavori minori di Wright.

alex94  @  17/06/2023 19:01:52
   7½ / 10
Inizia come un dramma onirico-psucologico per poi sfociare nel thriller sovrannaturale.
Se la storia non è priva di qualche ingenuità l'aspetto visivo è inappuntabile.
Pregno di citazioni ( tra cui una piuttosto evidente al nostro cinema di genere con i suoi cromatismi accesi), ammaliante nell'ambientazione,con degli anni 60 ricostruiti in modo kitsch ma fedele e con una colonna sonora potente e perfetta.
Wright gira magnificamente e si riconferma un autore da tenere d'occhio,cast in piena forma nel quale ovviamente la parte del leone la fanno la MacKenzie e Taylor-Joy.
Una piacevolissima sorpresa,da vedere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  13/01/2023 11:43:12
   7 / 10
Recuperato con un certo ritardo, bravo Wright che prova a fare qualcosa di diverso dai suoi soliti canoni. Splendida Thomasin Mckenzie che si mangia a colazione la pur sempre divina Taylor-Joy

Oskarsson88  @  04/12/2022 15:02:17
   7 / 10
Mi è piaciuto, affascinante la protagonista timida e impacciata, bella trama con un sovrannaturale che però non rovina. Una bella sorpresa...

biagio82  @  02/11/2022 13:00:12
   8 / 10
per me una grande sorpresa, questa pellicola di un regista, capace, ma che ho sempre identificato come un autore comico.
qua si lascia da parte ogni sorta di umorismo per raccontare una storia matura, con un finale a sorpresa che si ricorderà a lungo.
stupende tutte le interpretazioni, ottima la regia, impressionante la ricostruzione degli anni 60 e magistrale la gestione dei personaggi.
certo la componente horror viene fuori solo nella seconda metà, e questo può essere un problema per gli amanti del genere, ma per me non è assolutamente un problema.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  27/09/2022 17:59:35
   5½ / 10
Sono completamente allineato al commento qui sotto: che grandissima delusione questo film! MI ci sono avvicinato col solito entusiasmo con cui mi avvicino a qualsiasi cosa faccia Edgar Wright, e in questo caso l'hype era ancor più forte vista la presenza di quel genio di Anya Taylor-Joy nel cast.

E invece mannaggia, questo film è veramente un pasticcio confusionario, che cambia registro di continuo ma non nel modo che Wright ha sempre padroneggiato sin dagli esordi: lo fa in modo raffazzonato, incoerente e totalmente privo di quell'ironia che sarebbe servita da collante per il tutto.

Poi certo Anya Taylor-Joy e Thomasin McKenzie sono bravissime, come pure tutto il resto del cast (capirai, Matt Smith e i suoi sguardi sbilenchi giocavano in casa, il personaggio sembra costruito su misura per lui). Solo che sembrano tutti super concentrati nello svolgere al massimo il proprio ruolo in un film che non decolla mai, assolutamente mai, e finisce in modo così anticlimatico che vien da chiedersi se veramente Edgar Wright avesse in mente una cosa simile quando ha iniziato a scrivere questo film.

Vabbe', dai, uno scivolone capita. Ora basta però, torna a fare cose belle per favore, Edgar, ché ne abbiamo bisogno. Grazie.

Thorondir  @  12/09/2022 11:56:40
   5½ / 10
Purtroppo non sono riuscito ad apprezzare il film di Wright. In questa storia di "fantasmi" visibili solo per la protagonista la figura interpretata dalla Taylor-Joy è fin troppo telefonata come la madre persa dalla protagonista e che lei, in questo andare e tornare dal passato, vorrebbe salvare (e almeno per un certo momento anche imitare). Il problema è che il tutto viene giocato nel classico film a predominanza di flashback (qui sono sogni simil-onirici ma il giochino è lo stesso) con una storia che invece che concentrarsi sulle turbe della protagonista la trasforma ben presto in un ingranaggio di una sceneggiatura che si dipana, fino alla conclusione, in un giallo investigativo "di formazione". Il messaggio femminista, la presa di coscienza della propria femminilità sono tutti temi che vengono fagocitati dall'impianto di un film che punta sul sensazionalismo visivo e che sottomette alla struttura formale tutto l'impianto tematico, che invece va avanti quasi per inerzia e senza che personalmente mi abbia dato qualcosa a livello di interesse. Tra l'altro le dinamiche della giovane ragazza di campagna che si scontra con il mondo universitario e la grande città è tema visto e rivisto e già analizzato (secondo me meglio) in due film europei a cui questo "Ultima notte a Soho" deve molto e cioè "Una cruda verità" di Julia Ducournau e "Thelma" di Joachim Trier.

Noodles71  @  10/09/2022 20:23:30
   7 / 10
Eloise, interpretata da una sorprendente Thomasin McKenzie, si trasferisce a Londra aspirando di diventare una stilista di moda. Si comprende dalle prime scene che si tratta di una ragazza che sogna ad occhi aperti, ama la musica anni '60 ma anche che soffre di visioni, la madre prematuramente scomparsa le compare di continuo. In una Londra in cui non è così facile vivere, nel quartiere di Soho dove frequenta la scuola di moda, trasferitasi in una stanza in affitto comincerà ad avere visioni nel corpo dell'altrettanto sognatrice Sally, una ottima Anya Taylor-Joy, rivivendo nel passato in quei meravigliosi anni sessanta. Buon thriller a sfondo paranormale, originale, ben diretto ed interpretato, ottima fotografia, costumi e ricostruzione della Londra del periodo. Terence Stamp e la scomparsa Diana Rigg nel cast. Le canzoni del periodo danno quel tocco in più, con la versione solo voce di "Downtown" della Joy.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  30/07/2022 09:47:30
   7 / 10
Edgar Wright diventa serio e dimostra le sue qualita' da regista sfornando un film tecnicamente molto valido e che riesce anche ad essere piuttosto originale nel suo genere, cosa non facile.

A parte il finale che rischia di mandare tutto a monte il resto è molto positivo.

La musica e la scenografia ci riportano davvero indietro nel tempo nella Londra anni '60 e in questo mix di generi sono riusciti anche alcuni momenti di paura, come le apparizioni degli uomini senza volto.

Un film sorprendente.

Scuderia2  @  10/07/2022 12:06:40
   6 / 10
SPOILER

'Va tutto bene, va tutto bene'
'Non va bene un *****. Ma che ***** fai?'

Ecco, direi che in questo scambio di opinioni in biblioteca Jocasta ha fotografato il problema.
È andata a tanto così da prendersi una forbiciata in fronte e non si può far finta di niente.
Il problema è abbastanza chiaro: Ellie dovrebbe disegnare vestiti in un reparto psichiatrico, non girare per Soho a pensare di essere swinging allo specchio
Il suo problema mentale ereditario è evidente ma il film ci gira intorno e punta invece dritto a cavalcare metoo.
E così la copertina lucidissima rivela un contenuto un po' sfocato.
Peccato perché la fotografia fa meraviglia, i colori sono impattanti, ci sono tanti bei fotogrammi e tanta dancefloor.


PS Deve esserci un leggero odore di putrefazione in quel monolocale
PPS Il ritratto fotografico di Sandie richiama quello di Laura Palmer.

The bitter end  @  17/06/2022 11:48:48
   6 / 10
Molta, moltissima forma ma poco contenuto questo film, dai due volti.

La prima ora è mio avviso ottima, l'idea di base originale e il musical-drama efficace; visualmente poi una gioia per gli occhi e la rappresentazione di un certo modelli di vita anni '60 ben mostrato. Le donne al tempo erano sostanzialmente vittime di un sistema di dominio patriarcale in cui eri obbligata ad adattarti se volevi far carriera.

La sceneggiatura è davvero scadente però, appena la parte stilosa finisce e la trama comincia a dipanarsi, ecco che il film perde di consistenza e interesse. Il tutto si evolve rapidamente in un thrillerino con elementi horror (->fantasmi) da pomeriggio televisivo in cui Eloise compie le stesse identiche azioni del 90% delle protagoniste dei film di questo tipo. Il colpo di scena telefonatissimo.


Non capisco come, dopo aver creato una prima parte così brillante e peculiare, il regista possa davvero aver trasportato il film sui binari della ghost story.

AMERICANFREE  @  04/06/2022 11:36:04
   7 / 10
Non male questo film, trama originale e girato davvero molto bene. Mi è piaciuto molto il finale, con il colpo di scena davvero notevole. Bravi gli attori. Consigliato

maxi82  @  16/05/2022 15:36:29
   7 / 10
Un buon film,parte a ritmo un po' lento quasi musical,poi pian piano diventa misteriosamente interessante fino all'ottimo finale,le aspettative erano buone e conferma il pronostico,da vedere

markos  @  06/05/2022 21:03:37
   7 / 10
Film originale, a tratti sembra un musical. Bravi i protagonisti. Promosso

BlueBlaster  @  18/04/2022 17:12:09
   6½ / 10
Film particolare, di certo originale nella messinscena...
Non si capisce bene che binari percorra ed in che genere si collochi ma il risultato finale non è malvagio.
Ottima la regia e gli aspetti tecnici nonché la recitazione.
Però non è molto concreto, non crea mai tensione o ansia ed alla lunga non vedevo l'ora finesse (tra l'altro non è vero che dura 90' come scritto in questa scheda).

Signor Wolf  @  10/04/2022 17:11:27
   7½ / 10
Solitamente non mi piace questo tipo di film, quello con le visioni che spuntano dietro l'angolo e la gente che si chiede in continuazione se la protagonista stia bene con il cervello (ed il pubblico con loro). Personalmente lo ritengo un metodo furbetto per creare tensione, e anche strabusato.
Ma bisogna dire che Edgar Wright ha fatto un ottimo lavoro, specie durante prima visione. Messa in scena impeccabile.

pak7  @  19/03/2022 12:57:25
   8 / 10
Di difficile collocazione, in quanto potrebbe appartenere a un genere piuttosto che a un altro. Definirlo horror è quasi troppo, thriller è già un pochino più centrato.
Parte come quello che sembra essere un racconto di formazione, per poi appunto trasformarsi piano piano.
Quello che mi ha stupito è stata sicuramente la regia di Wright, davvero interessante, particolare e mi ha ricordato un pò quella di Aronofsky in Requiem for a Dream e quella di Jordan Peele, in Scappa - Get Out.
Molto particolare questa unione spazio- temporale, in cui la protagonista, dopo essersi addormentata, si ritrova protagonista negli anni '60, nei panni di Sandie, una giovane donna, molto somigliante a lei.
Sarà l'inizio di una discesa rapida in qualcosa più grande di lei.

the saint  @  16/03/2022 13:08:34
   6½ / 10
alla fine godibile e finalmente un thriller originale

Kyo_Kusanagi  @  02/03/2022 12:09:25
   7 / 10
Niente male, un horror/mistery che abbraccia anche il musical, il dramma psicologico e il thriller catapultandoci nella Swinging London che non ti aspetti, eccellenti le due protagoniste Thomasin Mckenzie e Anya Taylor-Joy con quest'ultima forse più a suo agio nel mood dopo La regina degli scacchi. Ritmo incalzante,ottima colonna sonora fatta di celebri brani e un buon finale garantiscono un buon ricordo di questo film. Consigliato

Febrisio  @  19/02/2022 18:03:27
   7 / 10
Ero stanco durante la visione. Mi sono addormentato e ho visto me stesso che guardava il film e gli piaceva, dalla colonna sonora, splendida la canzone a cappella, a come ingrana la storia parallela tra presente e il sogno di donne che odiano gli uomini negli anni '60. Promosso anche se per colpa dei precedenti di Wright ci si aspetta qualcosa di ancor più brillante.

Goldust  @  11/02/2022 17:28:55
   7½ / 10
Edgar Wright fa di nuovo centro e ci regala un insolito horror contaminato da mille altre cose, come spesso ci ha abituato lungo la sua scintillante carriera. Parte come una commedia nostalgica classica, sul peso delle responsabilità e l'importanza della memoria, immersa in un'atmosfera onirica dove la giovane Eloise fa correre senza freni la propria fantasia a ritroso nel tempo fino ad incontrare una sorta di fascinosa starlette anni '50, capricciosa ma determinata. Da qui in poi è meglio non svelare troppo, anche se vista la tipologia di film ci saranno demoni mai sopiti e colpi ad effetto pronti a comparire in scena; si può dire però senza indugi che il primo "incontro" tra le due ragazze è quanto di più magicamente emozionante si sia visto su un grande schermo negli ultimi anni e che l'introduzione della protagonista un pò vintage, che dalla campagna è scaraventata in una metropoli troppo grande per lei funziona benissimo. La seconda parte non vale la prima perchè ha il difetto di solito riscontrabile in tanti horror: vorrebbe sorprendere ma non sempre ci riesce, e gioco forza alcune soluzioni sono attese al varco dallo spettatore. Grande confezione ed alchimia tra le tre donne protagoniste, Thomasin McKenzie si conferma dopo l'ottimo "Jojo Rabbit". Promosso.

zerimor  @  07/02/2022 04:23:38
   6½ / 10
Thriller psicologico onirico. Eloise ha un sogno e per realizzarlo viaggia destinazione Londra, ma ben presto cadrà in un vortice di pazzia incontrollabile che porterà la giovane ragazza a dubitare di sé stessa e del suo talento.
Bella la fotografia e la colonna sonora con alcuni brani degni di nota, classici intramontabili. Un tuffo negli anni 60.
Purtroppo la sceneggiatura soffre un po' e a risentirne maggiormente è un finale a mio avviso debole. Ad onor del vero, si intravede un calo già a partire dalla seconda metà del film.
Buone le interpretazioni.

Non per tutti i palati.

jason13  @  30/01/2022 23:21:55
   7½ / 10
Davvero un bel thriller...parte un po' in sordina per poi aumentare di tensione. Bravissime le interpreti. Consigliatissimo.

topsecret  @  14/12/2021 14:24:39
   6 / 10
Questo genere di thriller psicologico visionario non è esattamente tra i miei preferiti, peggio ancora se non presenta grande originalità nelle situazioni che propone e nello sviluppo che ne consegue, dove qualche tassello non convince pienamente e alcune cose hanno un che di superficiale o poco approfondito.
Non fa eccezione questo ULTIMA NOTTE A SOHO, che non mi ha impressionato più di tanto ma che premio con la sufficienza piena per l'impegno del cast e del regista nel cercare di fare risaltare al meglio un soggetto poco ispirato ma non banale, nonostante alcune lungaggini evitabili.

Macs  @  10/12/2021 08:50:35
   6 / 10
MI aspettavo di meglio, ho guardato questo film con grande curiosita' e i primi 15-20 minuti promettevano molto bene riguardo originalita' ed estetica. Ben presto pero' la sceneggiatura ha iniziato a rientrare su binari moolto piu' convenzionali. Certe scene iniziano a ripetersi sempre uguali, e per quanto posso apprezzare le musiche e la ricostruzione culturale degli anni '60 londinesi, alla lunga questa monotonia ha iniziato a stufare. Anche la CGI delle "creature" si e' rivelata di bassissimo livello, oltre che decisamente troppo invasiva, e il ripetersi di scene tutte uguali con gli "zombi" alla fine ha ingenerato noia e sbadigli. Il finale poi e' una delusione: tutte le ottime premesse che il film mette in essere all'inizio, e che almeno in parte sopravvivono fino alla fine, vengono disattese da una risoluzione decisamente convenzionale - di film cosi' se ne sono visti a bizzeffe. Nel complesso un film piuttosto parac***, che punta ad ammaliare lo spettatore con un'estetica straripante, per nascondere la pochezza e poverta' della sceneggiatura. Do' la sufficienza perche' comunque una visione gliela si puo' dare.

TheLegend  @  08/12/2021 00:44:52
   6½ / 10
Film curato e ben realizzato.
Prima parte intrigante ma si perde nella seconda.

Jumpy  @  02/12/2021 15:35:44
   7 / 10
Curatissime ambientazioni e fotografia, colpiscono dalle prme inquadrature: i colori di Londra le luci coloratissime del quartiere Soho.... contribuiscono a creare la giusta atmosfera surreale e sospesa: tra i contemporaneo e gli anni '60, insieme alle musiche.
Son mescolati vari generi... che contribuiscono al fattore sorpresa ed a confondere, volutamente, lo spettatore (a mio parare vedere il film senza saperne nulla o quasi, cotribisce molto, mai come in questo caso, a goderselo al meglio).

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Imperdibile per gli appassonati di thriller insoliti (personalmente, essendo cresciuto con le passate di pomodoro splatter degli anni '80, di veramente horror ci ho trovato poco).

marcogiannelli  @  28/11/2021 12:42:27
   8 / 10
Finalmente un altro film di Edgar Wright, finalmente un'opera sicuramente interessante. Con tante citazioni e tanti capisaldi da cui attingere, come sempre, per il regista inglese. Dentro ci sta Suspiria, L'Inquilino del terzo piano, The neon demon, Shining, Nightmare. Ci stanno tantissimi temi e tantissime scene belle da vedere.
SIcuramente è difficile da catalogare come un semplice horror. Non ci sono jumpscare, c'è una discreta tensione, c'è sicuramente una voglia di tenere sotto tensione lo spettatore. Ma non è un horroretto da 4 soldi ecco. Non c'è la classica sequela di morti.
Inoltre la prima parte mi ha fatto pensare che il tema fosse il doppio, le ambizioni, l'immedesimazione. Poi viene fuori il marcio, lo sfruttamento di giovani ragazze, vecchi maiali che inzuppano dove possono. E proprio il tema del femminismo è al centro (devo dire con un pò di confusione nel finale nel renderli quasi delle vittime).
Ci sono dei passaggi a vuoto nella sceneggiatura; prima credi che siano un doppio e infatti ad es Eloise ha un succhiotto, dopo scopri che sono delle visioni o la droga che la viene messa dalla vecchia viene tralasciata dopo pochi minuti ma, tutto sommato, ci sono passato sopra.
Un altro difetto è che nell'ultima parte, quella visivamente più horror, c'è un pò una ripetizione di Wright con queste ombre.
Grande lavoro sulle luci, sulla fotografia del comparto tecnico, una immersione completa nel mondo di Sandy. Ma anche la musica collega benissimo le varie parti di film e fa da tappero sonoro ad una splendida vicenda.
Perfette le due protagoniste ed è incredbile la già incredibile carriera della Taylor-Joy così come stia esplodendo negli ultimi due anni la McKenzie.
Non perfetto come lavoro, sicuramente però da top 10 dell'anno.

Mauro@Lanari  @  28/11/2021 10:18:34
   6½ / 10
Eros e Thanatos d'importazione, almeno per chi non è giapponese o britannico. Il lolitismo (se non addirittura peggio) è sbarcato fra i giovani occidentali tramite manga e anime, ancora oggi quando qualche sito m'impone di disabilitare l'adblock può spuntarmi fuori la pubblicità d'un filmato porno di quella categoria, mentre il malessere, l'angoscia, il turbamento tardoadolescenziali ci sono giunti attraverso la musica inglese che noi chiamavamo dark e che invece era corretto definire goth rock, una contaminazione con l'occultismo della mitologia ossianica. La 21enne Thomasin McKenzie è semplicemente perfetta nel suo provocante ruolo da fumetto nipponico: volto ovale, occhioni, labbra, mento e un seno mozzafiato. Per il ballo alla festa d'Halloween la scelta d'"Happy House" (https://youtu.be/son2PiCVePo; 1980: https://youtu.be/37PKcsvD0hg, live at the Royal Albert Hall, London, 1983: https://youtu.be/beoTFcYMi-8) di Siouxsie and the Banshees è altrettanto perfetta nell'evocare atmosfere malsan'e spiritiche. Inoltre: il film afferma più volte d'essere ambientato nella swinging London, nella beat generation della seconda metà degli anni '60, eppure inizia con "A World Without Love", brano scritto da McCartney e lasciato incidere nel febbraio '64 al duo Peter and Gordon proprio perché i Beatles stavano per compiere il gran salto dal beat al rock/brit pop (dicembre 1965: "Rubber Soul"); idem per "(Love Is Like A) Heat Wave" nella versione beat degli Who del '65 (https://youtu.be/NfQ-t49j5Uw). Uno sfasamento temporale e culturale rimarchevole, tanto quanto lo sdoppiamento figlia-madre (Jocasta?), i molteplici Doppelgänger (Lynch) e giochi di specchi (Welles), nonché l'intera prima metà del film che si diverte a confondere sogno e realtà come nel video, girato da Michel Gondry, di "Let Forever Be" dei Chemical Brothers (1999: https://youtu.be/s5FyfQDO5g0). L'occhio nel bicchiere da cocktail vi ha ricordato il Korova milk bar di Qualcuno? Se quest'opera di Wright pone un problema, è su come giudicare il citazionismo: un valore aggiunt'o una mancanza d'originalità?

1 risposta al commento
Ultima risposta 29/11/2021 01.13.21
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antoeboli  @  18/11/2021 16:18:22
   8 / 10
E.Wright,regisata di grande talento,ma molto sottovalutato,riesce a tirar fuori un gioiellino che mi ha parecchio entusiasmato.
Passare dal comico demenziale come la trilogia del cornetto,al thriller e poi agli elementi da horror non è mai semplice,ma è riuscito a farlo pienamente.
Ultima notte a Soho,rappresenta qualcosa come se ci si chiede Quale sia il prezzo da pagare per avere successo nella vita,specie se si ambisce a grandi e prestigiosi traguardi.
La pellicola pèrende spunto dai maestri del cinema come può essere Refn,attraverso l uso di filtri fotografici,o anche prende in qualche modo la psicologia dei film alla Lynch,fino a omaggiare persino Wes Craven in una certa scena.
Il cast è composto da grossi nomi,sia del passato che del presente,a cui va sicuramente menzionato che durante la complessa produzione per via del covid,lattrice Diana Rigg,è venuta a mancare.
Un thriller psicologico con qualche tinta horror,che parte in maniera parecchio lenta e quando pensi di aver capito tutto,capisci che invece non è cosi.
La regia è di gran livello,specie nelle riprese in esterna e negli interni che riprendono lo stile anni 60 di un tempo.

Bert  @  12/11/2021 11:26:54
   8½ / 10
Edgar Wright è sempre una garanzia, ma qui, a mio modesto parere, si è addirittura superato. Film tecnicamente mostruoso e narrativamente coinvolgente, portato in scena da un cast in perfetta parte. Ad avercene.

Wilding  @  11/11/2021 20:52:38
   7 / 10
Un giallo/thriller discretamente originale e decisamente bello, con bravi interpreti, scene e costumi eccellenti e una meravigliosa colonna sonora. Per i miei gusti forse un tantino troppi i "fantasmi" che imperversano in scena, irritando e spostando l'attenzione dal fulcro del giallo in questione.

Manticora  @  11/11/2021 18:06:21
   8 / 10
Edgar Wright è tornato, con un film diverso dal suo solito, intanto umorismo ed ironia assenti, si parte dalla provincia e si finisce a Londra, dove tutto può essere troppo. Metti un attrice giovane ma in parte come Thomasin McKenzie che finalmente ha il ruolo della protagonista, aggiungi il suo DOPPIO ovvero Anya Taylor-Joy, costruisci una storia di fantasmi del passato che sforeranno nel presente, ribalta punto di vista e prospettiva, e infine aggiungi qualche colpo di scena e sangue a profusione, così avrai una storia ben congegnata con una ottima colonna sonora. Insomma Wright dopo Baby Driver non si è certo seduto sugli allori, anzi infatti nonostante il film sia un flop per chi ha gusto e giudizio sarà una piccola sorpresa che verrà rivalutato nel futuro.
" Londra può essere troppo..."

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  09/11/2021 23:57:07
   7 / 10
Basterebbero le presenze di Dianne Rigg, adorabilmente diabolica, di Terence Stamp (sempre affascinante e inquietante) e Rita Tushingham a far tessere gli elogi di questa favola horror-dark che inizia come fosse "Il Diavolo veste Prada" poi sfuma nei territori metaforici del miglior Lynch, infine ti annienta con il grand-guignol alla Brian Yuzna. Che dire? Visivamente è un film potentissimo, peccato che verso l'epilogo rischia di diventare la parodia di sé stesso. Comunque un thriller (è molto altro ancora) di tutto rispetto, insolito, in una Swinging London glamour e raccapricciante nella sua esteriore bellezza

Filman  @  05/11/2021 14:56:40
   7 / 10
Ventisei anni dall'esordio ufficioso, diciassette da quello ufficiale. Edgar Wright ha smesso di fare alcune cose ma non altre.
Ha smesso di fare film comici, per esempio. Ha smesso, dunque, con le parodie. Ha smesso di rendere comici alcuni generi di film che dovrebbero essere seri. Ha cessato di fare film per ironizzare sugli inglesi di provincia. Non ha mai smesso, invece, di toccare generi cinematografici diversi fra loro e di sperimentare le loro variazioni.
LAST NIGHT IN SOHO si colloca in questa discontinua continuità. Lascia assaporare per la prima parte dei frammenti di comicità brutale (dettata da personaggi fuori dal mondo) che sono/erano un marchio di fabbrica dell'english humor dell'autore. Lancia anche indizi sulla visione che lui ha degli inglesi di oggi, tra pub e giovani anaffettivi. Ma le costanti che rimangono veramente sono: un ritmo avvolgente unico e rispetto totale per i cliché. Se ai suoi inizi, per il regista era importantissimo il montaggio oggi lo è la musica.
Mette così a segno un film di genere moderno, sia nel suo essere teen sia nella sua tecnica. Il trauma del passaggio dalla provincia alla città della protagonista non è solo il soggetto ma il leitmotiv dell'intero film, che usa una storia di fantasmi come metafora della sua stessa idea di partenza, come dovrebbero fare tutti i film di genere oggi e come in maggioranza fanno.
Questo trauma, infatti, inizia narrativamente e conclude emotivamente l'arco della giovane studentessa, il cui cambio di personalità viene sottolineato dal suo stesso abbigliamento, elemento importante nel racconto e pertanto particolarmente curato.
Non si tratta di un ghost movie dalla rivoluzionaria idea narrativa di partenza e la sua idea visiva portante coincide con una fotografia che per quanto contemporanea non è certamente nuova. Le invenzioni non mancano ma il film non poggia su di esse e per quanto si tratti di un film gotico come mai se ne vedono, questo non ha in realtà nulla di originale che potrebbe ispirarne di altri, direttamente. Ci si chiede se il divertimento che Wright nutre nel dirigere film di genere con professionalità e classe, ma tenendo a freno ogni suo azzardo e impedendone ogni contaminazione, non possa essere un limite che debba lasciare a qualcun altro con meno doti di lui.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  25/09/2021 12:12:59
   7½ / 10
Ultima notte a Soho non è certo un film perfetto, ma esprime al suo interno una certa vitalità. C'è un palese citazionismo con il cinema di quegli anni, ma l'analisi di Wright porta su strade diverse da quelle del mero citazionismo. C'è in fondo una critica nemmeno troppo velata alla mitizzazione di luoghi ed epoche viste come il paradiso in terra, tuttavia anche in tali paradisi c'erano angoli d'inferno che frena la vena nostalgica di tutta l'operazione. Molto bella la colonna sonora, molte invenzioni visive e qualche buco di sceneggiatura. Attori pienamente in parte, uno degli aspetti migliori di questo film che in fondo salutano una delle icone di quegli anni come Diana Rigg alla sua ultima interpretazione.

4 risposte al commento
Ultima risposta 10/11/2021 09.45.07
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matt_995  @  09/09/2021 23:35:12
   5 / 10
Filmetto piccolo piccolo da un Wright decisamente poco in forma.
C'è poco della Swimming London o della fascinazione per quel mondo patinato degli anni '60, se non una colonna sonora con brani pazzeschi e costumi e scenografie degni di nota.
Non è un Midnight in Paris in versione horror come avrebbe potuto (e dovuto) essere ma un thrillerino semplice semplice incentrato su una storiella piccola piccola in cui gli eccessivi jumpscare a nulla possono contro la noia generale.
Si salva solo una fantastica Diana Rigg, al suo ultimo ruolo per il cinema, con una parte degna dell'Olenna Tyrell che l'ha riportata in auge negli ultimi anni di vita.

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