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Uno dei corti più famosi di Keaton e allo stesso tempo uno dei migliori esempi di comicità slapstick, nei suoi venticinque minuti scarsa di durata il corto mostra tutta la genialità dell'artista a tutto tondo che era Buster, partendo dallo spunto della coppia di sposini che deve costruirsi una casa fai da te porta ad una serie di peripezie assurde, con un destino avverso che sembra non dargli un attimo di pace, il corto è un martello pneumatico di gag che sfruttano un linguaggio freschissimo ai limiti del surreale, sfondando spesso e volentieri nel demenziale data l'assurdità di alcuni avvenimenti, la componente esilarante è proprio questa, pavimenti che si deformano, spazi che non combaciano, come nella scena in cui Keaton cade dal camino direttamente all'interno della vasca da bagno, la porta al primo piano che da sul vuoto, la stessa scena dell'uragano con la casa che ruota come una trottola a 360 gradi continuamente, una serie di assurdità che a loro modo risultano estremamente divertenti e mostrano tutte le potenzialità del mezzo, snaturando volutamente la realtà, e tramite questa deformazione la valorizzano nella componente spettacolare, con in mezzo anche la simpatica trovata della censura nella scena del bagno con la mano che impalla la telecamera.
Ma funziona molto bene a livello narrativo, mostrando anche una certa trasformazione dei personaggi, gli sforzi per avere la tanto agognata casa, simbolo di stabilità e benessere per eccellenza, soprattutto dopo il matrimonio, lasceranno spazio alla consapevolezza del loro amore, che sembra uscirne valorizzato dopo tutte le peripezie passate assieme, una metafora forse ad oggi un po' facile, ma sarebbe un po' quella frase che ogni tanto viene buttata lì del "casa è dove si trova il cuore".
Basta la scena della mano sull'mdp per capire che siamo di fronte ad un genio. Keaton è stato un vero precursore più o meno in tutto, quello che faceva lui negli US in quegli anni, neanche il migliore Charlie Chaplin (che però come artista totale gli era probabilmente superiore). Comprate il primo volume dell'integrale restaurata dalla Cineteca di Bologna, io non so come facciano a restituire un'immagine simile, ma è sinceramente impressionante.
Bel corto di questo regista, sempre un complimenti agli attori di quell' epoca che giravano con poca attenzione alla sicurezza ma, nonostante questo, si buttavano in belle acrobazie. Per il resto spassoso fino all'ultimo minuto.
Primo corto che ho visto di Buster Keaton, ma prometto che, se riuscirò a trovare il tempo, mi guarderò pure gli altri e The General. Che dire? Semplicemente fenomenale! Pure riguardandolo per la terza volta non solo riesce a far ridere come la prima, ma si nota anche l'incredibile modernità del prodotto:
Esempio lampante è la scena della moglie di Keaton quando fa il bagno, una delle prime scene nella storia del cinema che fa uso della rottura della quarta parete (anche se non è proprio la prima, basti vedere Assalto al treno). Inoltre, tra le scene magnifiche, oltre a quella dove ruota la casa aggiungerei pure quella dove il treno distrugge la casa, un colpo di scena veramente geniale che sbigottisce lo spettatore (e aggiungo, quella casa è in scala reale, gli effetti di questo corto sono all'avanguardia). Da ricordare ci sono anche altre piccole chicche che danno un valore aggiunto, come la ringhiera usata come scala, una porta sul primo piano che non conduce a niente usata da Keaton per salvarsi da una persona oppure, nella scena dove si infiltra l'acqua, Keaton che apre l'ombrello dentro la casa tra lo sgomento generale delle persone.
E' il primo film che vedo di Buster Keaton, un nome che avevo già sentito nell'ambito cinematografico. Ottimo corto che dire, ma non vorrei fare paragoni con Chaplin. One Week è la parodia di un documentario educativo prodotto dalla Ford Motor Company sulle abitazioni portatili, intitolato Home Made. Prendendo come spunto l'idea Keaton ne fece un ottimo lavoro. Si vede l'impegno, come gli effetti speciali del tempo. Divertente.
Bellissimo corto, forse il migliore di Keaton. Effetti speciali all'avanguardia se si nota l'anno. Risate assicurate con gag divertenti a distanza di quasi un secolo. Keaton come spesso detto da molti, era molto avanti rispetto ai contemporanei. Da vedere assolutamente.
Il miglior corto che io abbia mai visto. Buster Keaton era avanti, avanti più di qualunque altro, basta guardare la nettissima differenza tra i primi diretti da lui, e i corti che ha interpretato poco prima sotto la direzione di Fatty Arbuckle. NO WAY. E con "One Week" Buster Keaton dimostrò di aver già capito tutto dell' Espressionismo.
Bellissimo corto di Keaton alle prese insieme alla sua sposa con la costruzione della casa con esiti assurdi e folli a cui malgrado tutto la coppia riesce ad adeguarsi. L'architettura e la vita all'interno della casa sono generatrici di trovate comiche geniali e la dimostrazione che Keaton possedeva una creatività fuori dal comune.
20 minuti di divertimento con una coppia di sposi alle prese con la costruzione della propria casa...Straordinario come Keaton utilizza le parti della casa come normali utensili,vedi ringhiera usata come scala! All'inizio del corto Keaton si prende gioco di un polizziotto che ha le sembianze di Charlie Chaplin...sara' un caso?
Maldestro tentativo di costruire una casa "fai-da-te" da parte di due sposi novelli. I coniugi ne passano di tutti i colori, e tutto sembra frapporsi tra loro e il desiderio di avere una casa: dall'uomo alla Natura, al Caso. Tuttavia, nonostante le innumerevoli avversità e traversie, la loro unione non viene mai compromessa; anzi sembra uscirne rafforzata.
Superlativo cortometraggio di Keaton. Pathos, risate, azioni e effetti speciali superlativi per l'epoca. Geniale la scena in cui ruota la casa. Keaton era un genio e un precursore. Visivamente ineccepibile
"One Week" è sicuramente uno dei più bei cortometraggi di Keaton (e anche uno dei primi da lui diretti con la collaborazione di Eddie Cline), dove la sua "côté" surrealista si esprime al massimo grado. Da vedere, come d'altronde tutti gli altri corti di Keaton.