ameluk (2015)

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Titolo Originale: AMELUK

Regia: Mimmo Mancini

Interpreti: Mehdi Mahdloo Torkaman, Paolo Sassanelli, Mimmo Mancini, Claudia Lerro, Francesca Giaccari, Dante Marmone, Roberto Nobile, Cosimo Cinieri, Michele Di Virgilio, Teodosio Barresi, Nadia Kibout, Rosanna Banfi

Durata: h 1.38
Nazionalità: Italia 2015
Genere: commedia
Al cinema nell'Aprile 2015

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Trama del film Ameluk

E' Venerdì Santo. A Mariotto, un minuscolo paese della Puglia, tutto è pronto per la Via Crucis, ma l'interprete di Gesù, il parrucchiere Michele, si siede per sbaglio sulla corona di spine. E' l'inizio del calvario. Il tecnico delle luci, Jusef, detto Ameluk, è mandato inconsapevolmente allo sbaraglio dall'amico parroco per sostituirlo nel ruolo di Cristo, ma è un musulmano. La notizia desta scalpore e fa il giro del mondo e l'opinione pubblica del piccolo paese pugliese si spacca in due. Personaggi e momenti a volte esilaranti, calati in un'atmosfera variopinta, fanno da sfondo alle disavventure del povero Ameluk, che tra un colpo di scena e l'altro cercherà, a suo modo, di riportare la pace nel paese.

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6,25 / 10 (2 voti)

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Voti e commenti su Ameluk, 2 opinioni inserite

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The Gaunt @ 12/10/2015 22:08:56

6 / 10

Ameluk mette in scena tantissime tematiche racchiuse in un microcosmo ristretto di un piccolo paese pugliese. Forse troppe e non adeguatamente sviluppate. Ciò porta ad un eccesso di schematismo, malgrado le buone intenzioni e qualche discreta intuizione. I personaggi che vagano in questo ambiente ristretto si ritrovano ad essere lo specchio italico di una politica ormai perduta e fallimentare, la difficoltà di integrazione fra diverse culture, una facciata di finta tolleranza dove il razzismo è pronto ad esplodere in ogni momento. I personaggi sono volutamente macchiettistici, il tono tende alla farsa ma perde a volte in misura e non è pungente come vorrebbe ambire anche per la poca incisività del protaognista. Un film riuscito a metà.

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topsecret @ 26/09/2015 16:18:40

6½ / 10

"La morte del kebab è la cipolla di Altamura..."

Cristiani, musulmani, ebrei, laici, politicanti, comunisti e Via Crucis. Un potpourri made in Puglia condito con comicità quasi grottesca in un contesto di paese al limite del surreale dove si fondono microcosmi a stretto contatto che non sempre girano nello stesso verso.
Piacevole commedia di "costume" che intende affrontare l'attualità di certi temi con una sana dose di ironia ed ottimismo, anche a rischio di sembrare retorico e stereotipato, dinamico e simpatico nel presentare fatti e personaggi caricati a molla con carisma e spirito.
Un prodotto discreto che si merita una visione...a maggior ragione se si è pugliesi.

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