blow the man down (2019)

Dettagli fuori posto e alcune forzature rendono la storia inverosimile, compreso il brutto finale, ma nel complesso BLOW THE MAN DOWN riesce a non annoiare, merito forse di un cast poco simpatico ma capace e di una certa atmosfera, intrigante quanto basta per assicurarsi la sufficienza.

Sorta di dramma-noir al femminile. Si lascia vedere, e anche dimenticare.

Speravo molto meglio!
Bene il cast e abbastanza bene anche le location...
Però, dopo un inizio intrigante e ben fatto, il film diviene lento e riserva poche sorprese tanto che ho faticato ad arrivare alla fine.
Irritanti le canzoni marinaresche, non ci ho visto motivo di esistere!
I paragoni con certi capolavori che leggo in giro (ai Coen ad esempio) li trovo fuori luogo.

Adoro questo genere di film: no effetti speciali ridondanti e spaccatimpani, no faccione dell'attore figo del momento, no New York e Los Angeles, no sparatorie interminabili e violenza esplicita e gratuita. "Solo" atmosfere intrise di calma ed emozione (il Maine, non a caso uno dei luoghi in cui Stephen King sceglie spesso di ambientare i propri romanzi), personaggi semplici e ben caratterizzati, con i loro vizi nascosti e i loro pettegolezzi, e soprattutto una storia intrigante che dopo il fattaccio iniziale si dipana lentamente, ma mantenendo sempre alti l'intensità e l'interesse fino a quello che personalmente ritengo un epilogo perfetto.
Sconosciuto ma consigliatissimo.

Blow the man down è una storia che in qualche modo si ricollega a Soldi spochi di Raimi. Contesto molto simile, un pizzico di ironia nera, ma tutto virato al rosa. Un contesto descritto molto bene in cui le figure femminili costituiscono una sorta di matriarcato sommerso che dirige e vigila quello che può apparire come un semplice villaggio di pescatori. pur con qualche forzatura, il film è meritevole di una visione e sostenuto da una buona prova corale del cast, quasi tutto al femminile.