city hall (1996)

Intrighi politici e mafiosi non si intrecciano ne completano a dovere in questa debole opera di Becker dall'ottimo potenziale ma dallo svolgimento piatto ed ordinario; la presenza di due grandi assoluti quali Aiello e Pacino (con quest'ultimo che più che "essere" il sindaco di New York sembra interpretare Al Pacino nei panni del sindaco di New York) purtroppo non sono sufficienti ad evitare lo sbadiglio.

Poteva funzionare, invece rimane anonimo.
Sufficienza perchè è girato bene e a piccole dosi prende la direzione giusta.

Buon intrigo politico-poliziesco, interpretazione maiuscola di Al Pacino veramente in gran forma. Bella storia con un finale forse un po' forzato, ma il film è solido e ben strutturato.

C'è del marcio in città e il tanfo proviene dai piani più alti.
Interessante, anche se non originale, la tematica della politica corrotta che diviene terreno fertile per la mafia e per gli interessi personali deviati.
Becker si affida ad un cast di comprovata abilità e caratura artistica per imbastire una storia tesa e coinvolgente, dotata di un ritmo discreto e di dialoghi molto ben articolati che adducono più forza alle problematiche che intende far affiorare nel suo film. E il risultato, secondo me, è più che soddisfacente, regalando allo spettatore una visione lineare, intrigante e di buona presa emotiva.
Una pellicola che, a mio avviso, meriterebbe una maggiore considerazione.

Legal thriller decente nonostante il film non decolli mai.
Film salvato dal sempre ottimo Al Pacino visto che Cusack è abbastanza smarrito.
Sufficiente.

vado controcorrente e dico che a me questo thriller è piaciuto! sarà che sono un appassionato di politica e quindi mi sono preso dentro facilmente, ma non l'ho trovato così pessimo come alcuni diconi.. è vero la trama è un po' caotica ma il film non mi ha mai annoiato, anzi la vicenda mi ha abbastanza coinvolto! nota di merito per il cast, su tutti, al solito, grande Al.

E' un thriller tutto sommato diligente, scorrevole e mai noioso in cui però il tema principale rimane confinato in sottofondo, cioè quello di riuscire a distaccarsi a delle figure simil paterne, capaci di trascinarti nell'abisso di corruzione, di ammirarle idealmente, senza la capacità di giudicarle oggettivamente. Quindi abbiamo un maggior risalto della coppia Pacino/Cusack, a scapito della coppia Franciosa/Aiello, simili nelle dinamiche e che meritava un maggior approfondimento. E' un film che poteva dare di più, ma anche così non è da disprezzare.

New York, malavita metropolitana, sindacalisti corrotti, intrecci politici, un sindaco e il suo vice sullo sfondo di un omicidio con tre cadaveri. Il tema è interessante, meno lo svolgimento, con troppi elementi malamente amalgamati e una sceneggiatura spesso confusionaria...il ritmo è sempre alto, Pacino e Danny Aiello regalano due performance da oscar, ma purtroppo il film non decolla.

sceneggiatura confusa, diciamo che pacino e cusack rendono il film guardabile.