fahrenheit 9/11 regia di Michael Moore USA 2004
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fahrenheit 9/11 (2004)

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locandina del film FAHRENHEIT 9/11

Titolo Originale: FAHRENHEIT 9/11

RegiaMichael Moore

InterpretiMichael Moore, John Conyers, Abdul Henderson, Craig Unger, George W. Bush, Saddam Hussein, Osama Ben Laden, Larry King, George H.W. Bush, Bill Clinton, Al Gore, Donald Rumsfeld, Condoleezza Rice, John Ashcroft, Richard Gephardt, Tony Blair, Britney Spears, Stevie Wonder, Ben Affleck, Ricky Martin, Jeffrey Toobin, Wolf Blitzer, Colin Powell, Laura Bush, Barbara Bush, Jeb Bush, Barbara Pierce Bush, Jenna Bush Hager, Sandra Day O'Connor, Anthony M. Kennedy, David H. Souter, Ruth Bader Ginsburg

Durata: h 1.50
NazionalitàUSA 2004
Generedocumentario
Al cinema nell'Agosto 2004

•  Altri film di Michael Moore

•  Link al sito di FAHRENHEIT 9/11

Trama del film Fahrenheit 9/11

Michael Moore esamina cosa è successo agli Stati Uniti dopo l'11 Settembre. Inoltre descrive i rapporti tra Bush e Bin Laden e come siano diventati nemici mortali.

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Voto Visitatori:   7,02 / 10 (291 voti)7,02Grafico
Palma d'oro
VINCITORE DI 1 PREMIO AL FESTIVAL DI CANNES:
Palma d'oro
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Voti e commenti su Fahrenheit 9/11, 291 opinioni inserite

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Viaggiatore  @  08/09/2004 17:55:37
   6 / 10
Putroppo sono rimasto un pò deluso dal film.

Eh si diciamo una prima parte interessante, ma anche abbastanza nota se leggi un pò i giornali e internet, mentre è rivelatrice se non sei stato attento nei mesi scorsi, ma anche un pò confusionaria.
La seconda parte un pò lenta, un pò troppo lacrimevole (si sofferma troppo sulla signora con il figlio al fronte) e un pò troppo sparata a zero su Bush.

In qualche punto il mio pensiero:
1) Non è giusto farti credere che prima dell'invasione americana, l'Iraq fosse un paese felice, libero dove i bambini giocavano spensierati con gli aquiloni, e quindi è colpa di Bush se ora sono in queste condizioni di guerra. E' voler convincere per forza che GWB è il male e Moore è l'antidoto.
L'Iraq è stato governato da una dittatura particolarmente repressiva e violenta e aveva i suoi enormi problemi, certo l'arrivo degli americani ha portato alla guerriglia urbana, sono passati dalla padella alla brace, ma che prima fosse il fantastico mondo di Amelie....
2)Avrei puntato di più sui guai che l'amministrazione Bush sta facendo, concentrata com'è nel perseguire i suoi scopi bellici, a partire dalla disoccupazione (aumentata negli ultimi anni), dai problemi che non sono stai risolti in 4 anni, dalla perdita di competitività delle aziende americani e dai loro tonfi terribili.
3)L'idea della madre che evolve da donna patriottica all'opposto, è il messaggio che manda, ma scusate forse sarò cinico, cosa ci si può aspettare da una guerra, se non morte e dolore.
Parto dal concetto che nessuna guerra è giusta e che un paese non dovrebbe arrogarsi il diritto di mandare in guerra il suo popolo.....farlo morire, rovinargli la vita e infine dimenticarsi di lui.
Gli Stati Uniti lo fanno, l'hanno fatto in Europa, in Vietnam, in Somalia, in Iraq prima e dopo, ovunque sono andati, e il popolo segue il suo leader e spesso i suoi (di lui) interessi.
Allora Moore invece di fermarsi sulla tragedia di una madre che è la tragedia di mille madri, poteva far capire meglio come mai Bin Laden è sparito, come mai nessuno si occupa di lui (finchè non tornerà utile occcuparsene magari tra un mesetto....), come mai Saddam e sbucato fuori a pochi giorni dalle primarie, è così che poteva mettere maggiormente in guardia il popolo, far vedere che il burattinaio Bush non si ferma davanti a niente per i suoi scopi, anche a tenere per mesi, per anni, secondo il suo calendario politico, i suoi soldati a morire nel deserto.
L'amministrazione è colpevole in tanti punti, però bisogna prendere quelli giusti, una madre che piange il figlio in guerra è purtroppo normale, non normale il motivo per cui il figlio doveva stare ancora là.
4)Interessante sono i discorsi sia sul 'patriot act', che effettivamente da un'idea di come il terrore mediatico sia l'alleato migliore per Bussh & CO., sia sul reclutamento da supermarket che viene fatto dei giovani, promettendogli tutto e tutti, tranne poi, quando tornano a casa semi distrutti, abbandonarli a sè stessi (Vietnam docet).

Nel complesso un film che poteva essere migliore e anche criticare in maniera più costruttiva e obbiettiva.

PS L'inizio tutto buio durante l'attacco è comunque geniale.


57 risposte al commento
Ultima risposta 13/09/2004 21.03.59
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Galtjust  @  07/09/2004 18:33:41
   10 / 10
Da vedere, anche se non dice granché di nuovo (se siete uno che sa in che mondo vive e che non si accontenta delle quattro *******te che dicono i tg per informarsi. Se invece solitamente non vi ineressa informarvi, andate a vedere questo film e scoprirete un universo tutto nuovo ;-). QUel che dice, in due parole, è che dietro a Bush figlio, persona mediocre e forse un po'stupida, c'è un gruppo di potere che ha strumentalizzato l'attacco alle torri gemelle per fare affari. Il gruppo di potere di cui parla il film fa affari con la guerra e con il petrolio. Il film dimostra come Bush & co si siano spudoratamente inventati i motivi per combattere due guerre in nome della sicurezza degli states... quando in realtà della sicurezza dei cittadini americani niente importa a nessuno. Non è un film. Andate a vederlo tenendolo ben presente.

12 risposte al commento
Ultima risposta 03/01/2006 12.09.05
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andreadi  @  07/09/2004 17:44:27
   1 / 10
ho visto venti minuti e poi mi è venuto mal di testa. ma non per i sottotitoli...mi ha dato l'idea di quei dossier sugli ufo dove i presunti rapiti raccontano le loro esperienze. ed è tutto cosi ben infiocchettato che ci credi.

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Ultima risposta 12/09/2004 22.56.45
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vlad  @  07/09/2004 16:16:55
   6 / 10
Sufficiente perchè l'informazione è giusta anzi sacrosanta. Ciò non toglie che, sebbene ogni cosa al mondo vada interpretata e pesata secondo i propri valori, in questo caso lo spettatore deve fare un enorme lavoro di selezione e filtraggio delle nozioni che si ricevono. Un film eccessivamente di parte, cosa che diventa un paradosso, visto l'argomento trattato; ingiustificatamente patriottico e tendenzialmente mirato a colpevolizzare una sola persona, cosa che di per sè mi appare di una ottusaggine e grettezza uniche.

I concetti più fastiodiosi, a mio parere, di tutta la pellicola sono:

1 - Il fatto che Moore parli di Bush e Staff al suo seguito, così come di tutte le autorità governanti che cita, come se facessero parte di una realtà che non riguardi il cittadino medio, se non per il fatto che gli impongano una guerra di interessi. No, dico, ma chi diavolo lo ha votato Bush, i politici e i petrolieri? Avrà pure manomesso i dati elettorali, ma il 49% lo aveva comunque raggiunto.

2 - I soldati sono persone che partono per andare a morire in guerra. Il romanticismo lasciamolo per i film come "Salvate il soldato Ryan", per favore. La madre che piange come un vitello obeso per il figlio morto, cosa minchia si aspettava? Se fosse stata così convinta dell'inutilità della guerra, perchè non lo ha convinto ad arruolarsi tra le fila del buon vecchio Mc Donald's, invece che tra le fila dell'esercito? Che diavolo, questi americani riescono ad essere così contraddittori e paradossali in ogni loro sfumatura che lasciano basìto pure un voltafaccia come me!

E rimane comunquesia il film che ho più sofferto (ancor più di Dogville!!) e che mi ha strappato più sbadigli, tra tutti quelli che ho visto quest'anno.

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Ultima risposta 16/09/2004 23.52.58
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JoJo  @  07/09/2004 13:16:01
   1 / 10
L'undicesima edizione del "Nuovo Zingarelli" al lemma "documentario" dice: "[...] B s.m. - Film privo di trama narrativa, con intenti formativi e didascalici. "
Effettivamente Michael Moore questo fa: Fahrenheit 9/11 ha dichiaratamente intenti formativi e didascalici, su questo non c'è dubbio.
Ma al sostantivo "documentario" in questo caso si dovrebbe aggiungere un "di propaganda", e della più spudorata. Beninteso, non c'è nulla di falso in quello che racconta il regista, come non c'è nulla di particolarmente sensazionale: persino dal telegiornale iperconformista e governativo per eccellenza, il tg1, sono trapelate alcune delle notizie che Moore ci descrive ed approfondisce con dovizia di particolari, e basta sbirciare le notizie non sportive di un qualunque quotidiano un minimo equilibrato (Padania, Unità, Giornale & co. non contano) almeno una volta alla settimana per avere almeno il sentore di quello che questo film racconta.
Ma l'esposizione è mostruosamente, marchianamente unilaterale: è un continuo atto d'accusa di quasi due ore in cui tutti gli elementi vengono usati per fornire un taglio negativo all'immagine dell'amministrazione di Bush junior ed in particolare del Presidente stesso. Ma già in quest'accanimento, Moore finisce per risultare a tratti poco credibile: George Walker Bush viene difatti dipinto a tratti come una stupida marionetta incapace di fare nulla senza che qualcuno gli dia una mano, ma al tempo stesso come un genio del male colludente con i finanziatori del grande terrorismo globale. Ora, delle due l'una: o è una persona astuta, o è un perfetto idiota, ma che le due anime possano convivere nella stessa persona è quantomeno poco credibile. Il grande manovratore che pianifica una guerra petrolifera con gli amici sauditi è la stessa persona che pare essere capitata per caso alla Casa Bianca e che passa i primi mesi della sua legislatura tra ranch e campi da golf? Questa doppia rappresentazione è certamente invitante in quanto permette di smantellare la figura di Bush jr, ma quanto può risultare convincente uno spettatore scettico?
Passando oltre, perché ridicolizzare (gratuitamente) gli alleati nell'invasione irachena? Perché apprezzare un disertore? Perché bombardare lo spettatore di retorica a suon di interviste a lagrimose madri di caduti?
Michael Moore ha fatto un gigantesco lavoro, che è indubbiamente eccellente a livello formale (i lampi di pungente ironia che attraversano la pellicola sono indubbiamente divertenti), a livello sostanziale mostra una gravissima pecca: non è la verità quella che viene proposta da questo film, ma la sua spiegazione secondo Moore. Fahrenheit 9/11 è un ottimo lavoro di propaganda politica, che punta all'indottrinamento dello spettatore, più che alla sua acquisizione di nuove conoscenze.
Un filmche sicuramente sarà apprezzato da gran parte di coloro che, più che essere simpatizzanti dei democratici, sono contro l'amministrazione Bush, in quanto si sentiranno ripetere una melodia a loro cara su quanto sia brutto e cattivo l'attuale monarca d'oltreoceano (gli Stati Uniti, più che una democrazia, sono una monarchia elettiva), che tra l'altro permette senza batter ciglio questo pubblico dileggio che lo dipinge come un re più che nudo (qua in Italia un lavoro del genere non sarebbe arrivato all'anteprima assoluta).

Personalmente, i lavori d'indottrinamento li detesto: il mio voto non è sulla qualità estetica dell'opera (peraltro ottima), bensì sul suo scopo ultimo. Che è lo stesso del Mein Kampf.

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Ultima risposta 03/01/2006 12.13.09
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vale80  @  06/09/2004 11:30:41
   9 / 10
un documentario coraggioso che va visto se non altro per aprire gli occhi su ciò che accaduto e che continua ad accadere nel mondo.
non servono molte parole, le scene si commentano da sole.
Dubito che in Italia un film del genere sarebbe potuto entrare nella sale.
Non condivido chi lo ritiene noioso e difficile da segiure, anzi credo sia fatto appositamente perchè i contenuti siano accessibili a tutti e non manca anzi di momenti di sottile ironia. ricordiamoci che è uscito sotto le elezioni americane, se fosse stato costruito in maniera complessa e non accessibile a tutti avrebbe perso il suo scopo propagandistico, che c'è, indiscutibilmente.
se di fronte a certe immagini ti annoi devi avere qualche problemino....

76 risposte al commento
Ultima risposta 14/09/2004 22.37.07
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rickshaw_man  @  05/09/2004 14:25:37
   7 / 10
la democrazia ha fallito. non v''è dubbio alcuno...

perchè, signore e signori, è così che va il mondo... chi decide chi comanderà per i prossimi anni non sono io, che scrivo queste incazzatissime righe, o voi, che vi prendete la briga di "investire" 10 minuti del vostro tempo per lodare Fahrenheit 9/11... chi conta davvero sono quei milioni e milioni di bravi cittadini che comprano il giornale e passano direttamente dall''oroscopo alla pagina dello sport, che hanno smesso di interessarsi di politica quando hanno scoperto che razza di delinquente fosse craxi, che hanno la tv sintonizzata su rete4 9 ore al giorno, che sono convinti che l''iraq sia in sud america, che sperano ancora in un milione di nuovi posti di lavoro e nella pensione minima a 1000 euro, che ogni mattina acquistano in blocco l''unità, liberazione, il manifesto e 2 fette di prosciutto per tappare le orecchie, che hanno versato lacrime amare per il napoli in c1...

mi ha stupito l''indignazione di alcuni per i brogli che hanno portato all''elezione di Bush... ehi, ragazzi, il VERO dramma è che, se non il 51% (come voi giustamente fate notare), quell''idiota figliodipapà è comunque riuscito a rastrellare i voti del 49% degli americani!!! ma vi rendete conto di cosa sia la politica nella più grande e vecchia democrazia del pianeta?!

mi viene il dubbio che gli americani possano essere stupidi, cattivi, ignoranti o chissà cos''altro: "come cacchio è possibile che metà di loro abbia dato il proprio voto ad un tale deficiente?!?! devono essere rin********ti per forza!"... la realtà è che sono semplicemente sottoposti a torture mediatiche estremamente più raffinate di quelle in voga qui da noi (dove comunque ci siamo accaparrati un certo berlusconi, non crediate che ci sia andata molto meglio!)!! datemi 2 miliardi di dollari da investire in comunicazione e farò eleggere uno scimpanzè!!!

solo chi mantiene ed alimenta l''ignoranza può sperare di conservare il potere... ecco perchè la democrazia ha fallito... "panem et circensem"!!!

anche fahrenheit non sfugge a questa regola... moore (coraggioso, bravo e furbo) l''ha capito da un pezzo, e non ha realizzato un documentario per far capire, o per educare, ma solo per CONVINCERE... e lo ha fatto utilizzando un arsenale mostruoso: documenti, risate, fatti, insinuazioni, una carica emotiva senza eguali (il braccio maciullato del bambino irakeno mi rimarrà negli occhi per un pezzo...)... chiunque sia a favore della guerra viene ridotto in 2 ore a losco affarista assetato di petrolio...

PERCHè MOORE NON HA DETTO CHE IL REGIME DI SADDAM HUSSEIN HA PROVOCATO IN 30 ANNI 2 000 000 DI MORTI (quando gli zeri sono SEI, si parla di milioni!!), E CHE QUESTO REGIME ADESSO NON C''è PIù?! perchè non l''ha fatto?!?! mi sarebbe bastata una citazione, 7 secondi, non di più... tanto sarebbe stato sufficiente per rassicurarmi sul fatto che il regista voleva realmente sollevare problematiche, indurre la gente a PENSARE... e invece no!! anche lui è caduto nella trappola del volere assuefare il pubblico alla propria idea, senza lasciare alle persone la possibilità di giudicare individualmente, non fidandosi della nostra, della MIA capacità di raziocinio... perchè anche tu, moore, ci hai voluto trattare come hanno fatto a loro volta i vari bush e berlusconi?!

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Ultima risposta 03/01/2006 12.23.28
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jumpjack  @  05/09/2004 13:09:11
   5 / 10
Questo film e' veramente PESANTE, ma BISOGNA andare a vederlo!

Bisogna andarlo a vedere, perche' se anche tu, come l'80% delle persone che conosco, leggi il quotidiano solo una volta a settimana, e quell'unica volta e' il corriere dello sport..., sicuramente non sai di cosa parla questo film.

Si', perche' il punto centrale del film e' la denuncia della disinformazione effettuata dal governo americano per giustificare la seconda guerra contro l'Iraq. Che l'Iraq non c'entrasse nulla con l'11 settembre, e che le armi di distruzioni di massa fossero solo un'invenzione di Bush per andare a impossessarsi del petrolio iracheno, e' un fatto che emergeva, anche se non troppo chiaramente, dai quotidiani degli ultimi anni.

Quindi, ben venga un film, accompagnato da grandi pubblicita', che faccia conoscere alle masse come efettivamente funziona il governo americano (e di conseguenza i governi europei, se non vogliono che tutto il petrolio del mondo sia controllato da Bush, con evidenti ripercussioni economiche).

TUTTAVIA, questo film e' VERAMENTE UNA PALLA! E' pesante, e' difficile da capire, da seguire, da sopportare... Senza contare che in nessun momento del film viene spiegato PERCHE' si chiama Farenheit 9/11 !!!! INCREDIBILE MA E' COSI'!!!!

Ma andiamo con ordine:
e' PESANTE, perche' e' un collage di filmati IN INGLESE sottotitolati in italiano
e' DIFFICILE DA CAPIRE E DA SEGUIRE perche', mentre ascoltate le persone parlare in inglese, dovete leggere i sottotitoli e allo stesso tempo guardare le scene del film, che spesso sono riprese di titoli di giornale in inglese commentate dal narratore in italiano. Cosi', dovete leggere in italiano, ascoltare una parte in inglese, poi ascoltare una parte in italiano mentre leggete in inglese, poi a volte i sottotitoli in italiano si riferiscono a una sola persona mentre ne parlano due o tre... e nel frattempo dovete anche cercare di seguire il filo del complicato discorso sugli intrighi orditi dalla casa bianca con gli arabi...
Il risultato e' che dopo un'ora cominciate a perdere il filo del discorso, dopo un'ora e mezza cominciate a guardare l'orologio chiedendovi quanto resisterete ancora, e dopo un'ora e 50 arrivera' finalmente la liberazione!
Ma resterete con la voglia di rivedere di nuovo il film, magari in DVD, per "recuperare" i pezzi che vi siete persi per strada...

Quanto al titolo: quanti di quelli che stanno leggendo queste righe sapranno che "Farenehit 451" e' il titolo di un vecchio romanzo di Ray Bradbury (qui qualche riferimento: http://www.scifi.com/sfw/issue375/letters.html )?"Farenheit 451" e' la temperatura in gradi Farenheit a cui la carta prende fuoco (corrisponde a circa 232 gradi centigradi). Il romanzo parlava infatti di un organismo governativo incaricato di bruciare tutti i libri esistenti, per "preservare l'integrita' della popolazione", in realta' per far precipitare nell'ignoranza la popolazione allo scopo di controllarla meglio.

"Farenheit 9/11" significa quindi qualcosa tipo "Le informazioni relative all'attentato del 9/11/2001 sono state bruciate" (o insabbiate, o nascoste, o alterate che dir si voglia).

Come minimo, il film sarebbe dovuto iniziare con qualche scena tratta dal film tratto al romanzo "Farenehit 451", o mostrare una breve didascalia che spiegasse il significato di "Farenheit 451".
Cosi', invece, il 90% delle persone che ha visto il film si chiedera', alla fine: "Ma chi e', 'sto Farenheit?"

Peccato, un bel tema per un documentario, ma ne e' uscito fuori un pessimo film. Potevano almeno doppiarlo, tanto anche cosi' non possiamo sapere se i filmati mostrati sono davvero originali o no, con la computer grafica ormai si puo' fare tutto....

Tuttavia, armatevi di santa pazienza e andate a vederlo. Questo film e' cultura.


10 risposte al commento
Ultima risposta 10/09/2004 13.39.39
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tupolevv  @  05/09/2004 10:16:37
   10 / 10
Semplicemente splendido....un documenterio molto coraggioso ke ci presenta un'America e un mondo non come vorremmo ke fosse ma come è in realtà,senza aggiustamenti o faziosità....le interviste e i discorsi sono quelli reali...è un'opera ke fa riflettere molto.........in quanti di fronte all'attentato dell'11 settembre o davanti alle atrocità della guerra in Iraq, girano la testa e continuano aleggere la favola della capretta??
Sono tanti purtroppo........questo non è un film politico o fazioso.....è al contrario un film molto patriottico e semplicemente contro l'ignoranza.
Andatelo a vedere merita

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Ultima risposta 03/01/2006 12.28.37
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robertobn78  @  04/09/2004 09:17:25
   6 / 10
mi aspettavo qualcosa di più a dire il vero, anche se alcuni documenti visivi sono davvero eccezionali. Una grossa pecca del documentario di moore è stata a mio avviso il non aver troppo approfondito la vicenda delle elezioni vinte da bush con brogli elettorali. Ne avrei parlato di più anche in relazione all'11 settembre, non ha detto quasi nulla dell'aereo schiantatosi sul pentagono di cui non si sono mai trovate tracce concrete... Insomma, bisognava rinfrescare meglio la memoria sui fatti accaduti prima, che velocemente tendiamo a scordare....

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Ultima risposta 08/09/2004 17.34.58
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Luigi30°  @  04/09/2004 04:01:17
   3 / 10
Mamma che mattone e quante ******* che ho sentito sparare in questo film....

10 risposte al commento
Ultima risposta 30/08/2006 12.15.24
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Gruppo COLLABORATORI gerardo  @  03/09/2004 18:41:50
   6 / 10
Be', non male come film comico...

Io voglio la cassaforte antiatomica antiterroristica antisettica.

19 risposte al commento
Ultima risposta 07/09/2004 19.23.41
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Invia una mail all'autore del commento Freiheit  @  03/09/2004 17:24:40
   9 / 10
9 SOLO perchè nei suoi libri c'è scritto molto molto di più e varie cose sono spiegate in modo più ampio, ma è un film e in quanto tale non si ha il tempo necessario per approfondire tutto...Più che vedere il film, consiglierei di leggere i suoi libri

4 risposte al commento
Ultima risposta 04/09/2004 13.13.07
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Gruppo COLLABORATORI paul  @  03/09/2004 11:33:06
   10 / 10
Un saluto a tutti, nuovi e vecchi, belli e brutti. Do 10 al film di Moore, semplicemente per il coraggio che ha nell'affrontare le cose. Film di parte? Può darsi: ma bilancia l'informazione ultra faziosa che ci siamo dovuti subire in questi tre anni di amministrazione Bush. Ovvero quella di un presidente eletto illegalmente, che non ha il consenso della maggioranza del popolo statunitense, che fa forza sull'ignoranza della gente (come facevano Hitler, Mussolini, Stalin, Saddam Hussein e via dicendo...). Ma il film di per sè è confezionato benissimo, non lascia noia allo spettatore, il montaggio è veramente degno di un grande regista. Non per nulla ha vinto la Palma d'Oro a Cannes: ricordiamolo. O sono faziosi anche i giurati di Cannes??? Qui non è questione di essere di destra o di sinistra, pro o contro America: la questione è che siamo nelle mani di uno psicopatico, il resto conta poco.

73 risposte al commento
Ultima risposta 03/01/2006 12.31.14
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paky76  @  03/09/2004 00:01:10
   10 / 10
Un film cosi' e' da vedere assolutamente, qualcuno dovrebbe buttare fuori questa gente che vota negativo solo per il gusto di rovinare una media per un film che merita, andate a giocare a carte invece di perdere tempo vi manderei tutti in esilio sulla luna........!!!!

1 risposta al commento
Ultima risposta 03/01/2006 12.34.38
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scotch  @  02/09/2004 16:40:31
   1 / 10
Ho letto 100 risposte al commento di Alessio, alcune civili altre no, ma io concordo con lui, un film pienamente di parte, l'atomica c voleva subito dopo l'attacco alle torri gemelle... e non mi dite che non devono pagare perchè tutta la gente che era nelle torri era innocente!!!!!!

34 risposte al commento
Ultima risposta 07/09/2004 15.20.12
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Noemi  @  02/09/2004 13:06:29
   6 / 10
Non sto ad aggiungere altro a quello che è già stato scritto, anche perché è di gran lunga molto di più di quello che avrei scritto io. Dopodiché, devo dire che non mi è piaciuto tantissimo, l'ho trovato un po' troppo retorico e fazioso, specie nel finale. Inoltre, se spera di togliere voti ai repubblicani con questo film, secondo me Moore ha sballato completamente.
Come dice il voto, avrebbe potuto essere migliore.

13 risposte al commento
Ultima risposta 04/09/2004 14.47.41
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LAMU'  @  02/09/2004 11:58:12
   8 / 10
E' stato come assistere alla discussione di una tesi dopo anni di approfondito studio. Per chi si è tolto da tempo le fette di prosciutto dagli occhi o per chi non le ha mai avute, potrà sembrare un toccante sunto di una realtà atroce, per chi si è illuminato solo dopo la visione, ahimè gli interrogativi sono appena all'inizio...
Moore ha le possibilità economiche di sbattere in faccia certi retroscena, ma le possibilità intellettive, beh quelle le abbiamo tutti e nonostante i loro tentativi di appannarci tramite qualsiasi mezzo di informazione e qualsiasi frivola argomentazione, dobbiamo saper emergere, fermarci a riflettere e guardare oltre...
La causa non è un solo uomo, non è una sola nazione, è una violenza collettiva e sponsorizzata da tanti, troppi individui che intingono le loro luride mani ancora bagnate di sangue nel petrolio nero...
Sembrerà eccessivo, ma sappiamo bene che anche Moore non è certo il nuovo Messia, che potrebbe essere anche lui corrotto...magari potremmo trovarlo il giorno del Ringraziamento che mangia il tacchino in casa Kerry....
Troppo scettica? No! è che bisogna avvalersi di molta prudenza nel prendere per oro colato tutto quello che ci propinano ormai e non è una questione di fazioni politiche, il disgusto non è nè di destra nè di sinistra...è totale!

6 risposte al commento
Ultima risposta 05/09/2004 11.35.00
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR barbara  @  02/09/2004 09:14:33
   8 / 10
Darei 10 per i contenuti, perchè un film di denuncia così ci vuole e perchè, a parte la lettera del ragazzo morto in guerra che avrei evitato, non c'è nulla di superfluo.
Però devo anche ammettere che Bowling for a Columbine era molto più bello (secondo me) e profondo, c'era un grosso lavoro di ricerca dietro e un indagine sulle cause che mi era piaciuta davvero.
Qui la denuncia rimane un pò più fine a se stessa, i fatti sono tutti già più o meno noti e l'80 % fatta con spezzoni di repertorio commentati dall'autore piuttosto che con filmati girati di suo pugno (forse una scelta registica per sottolineare l'oggettività di quanto si mostra)...
Grande ironia e forza.

2 risposte al commento
Ultima risposta 02/09/2004 22.55.09
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Alexd87  @  02/09/2004 02:35:02
   5 / 10
Io trovo ke questo film come realizzazione sia una cosa pessima...insomma ha alcune verità ma tante menzogne...insomma come hanno già detto, questo film piacerà a ki odia ciò ke ha fatto Bush e farà skifo a ki segue Bush...cmq x me un film da 5 nn vedendolo da nessun alto, xkè in fondo x me ke della politica mi interessa un ceppo, questo è il voto del film in tutto...anzi meriterebbe un 10 solo x la comparsa di Britney...

30 risposte al commento
Ultima risposta 07/09/2004 12.37.52
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ciccio.antani  @  01/09/2004 14:06:50
   8 / 10
Ci voleva che qualcuno con le palle facesse un film del genere! Certamente quello che Michael Moore ha svelato è solo la punta dell'iceberg ma è un buon inizio perchè la gente possa aprire gli occhi e cominci a ragionare con la propria testa! Certi particolare così evidenti e poco opinabili sono davvero inquietanti... per i cospirazionisti la vita deve essere davvero difficile li negli Usa! Quando penso che il futuro dell'italia potrebbe essere ciò che accade adesso negli USA.. mi vengono i brividi.
In bocca al lupo Michael... e ringrazia Dio per essere ancora vivo!!!

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Ultima risposta 04/09/2004 18.19.21
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Gruppo COLLABORATORI fromlucca  @  01/09/2004 10:34:32
   7 / 10
Noto qui che i giudizi su questo film sono prevalentemente legati alla fede politica, non al cinema. "Il film fa schifo ed è pieno di menzogne" se si ama Bush, e si salta completamente la desrcizione delle immagini o del montaggi, viceversa il "film è stupendo", se si odia l'operato di George.
Mi sa che sarà difficile parlare di cinema trattando di questo ducumentario. Io ci provo.
Premetto che mi è piaciuto di più Bowling for Colombine. L'ho trovato più originale, molto più rivelatorio per me (sull'uso di armi, il Canada, Charlton Heaston...), meno bricolage di video e di montaggio. Bowling è più girato e con più trovate del regista, più presenza. In fahrenheit 9\11 tutta la parte finale di intervista ai soldati, ai familiari l'ho trovata un pò un avvalersi del dolore, un situazioni già riviste anche in duemila programmi TV. Mi ha annoiato. Umanamente un grandissimo rispetto per quella madre, ma se volesi fare un film di casi umani non mi basterebbero 200 ore di pellicola.
Quando non "casca" nel testimoniare questo, Mooore è secondo me regista molto più brillante.
Ora, sottollevando queste cose forse per qualcuno passerò come estimatore di Bush, ma invece tengo a sottolineare che sono sempre stato contro la guerra in Iraq e ritengo Bush un presidente poco intelligente e alla guida del paese sopratutto per suo interesse. Lo sapevo sicuramente già e quindi fahrenheit 9\11 mi ha fatto scoprire poco.
Molto bella , cinematograficamente intendo, la scena buia con i rumori dell'attentato alle torri gemelle: Tarantino a Cannes avrà sicuramente visto un parallelo con la scena della sepoltura della sposa in Kill Bill 2. E "belle" le immagine dei grigi detriti svolazzanti in rallenty.
In sunto, un buon documentario da vedere, ma che nella parte finale (da Britney Spirits in poi) mi ha un pò annoiato. Carine le due vecchiette nel finale, testimoni meno scontate di soldati e mamme.
Per chi non la visto, consiglio di più Bowling for Colombine.

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Ultima risposta 06/09/2004 18.00.29
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Alessio  @  01/09/2004 01:26:01
   1 / 10
Questo film richiede tempo per farne una critica profonda.Qui si è toccato un tasto per me importante e non posso lasciarlo passare così.
Quando ho visto il film sono rimasto indignato davvero.Ho sempre avuto una profonda ammirazione per il Presidente Bush e tutto quel che ha fatto per il bene del paese e del mondo.
Fin da quando lo vedevo in TV prima che diventasse presidente, mi stava già simpatico da morire.Ho sempre condiviso la sua politica, malgrado le critiche fatte a lui egli ha sempre detto che la storia gli darà ragione.
Insomma, la politica del occhio per occhio, dente per dente è la migliore. La sua amministrzione è stata fin troppo buona con il mondo arabo. Avrebbero dovuto buttare già da tempo l'atomica in quei paesi dopo quel che han fatto alle 2 torri.
Quando ero negli USA e ho visto la Casa Bianca dall'esterno mi sono commosso nel pensare che li viveva un uomo che secondo me è la pari dei grandi della storia come Ghandi o anche Gesù.Non si vuole capire che quest'uomo sta salvando il mondo da questi arabi terroristi?
E questo regista si premette di fare un film contro una persona straordinaria che sta portando la pace nel mondo per tutti noi? Bush è un uomo semplice e sincero, non come lo ha dipinto questo film orrendo che va a demolire per me il piu grande uomo della storia. Riflettiamo un'attimo se una persona così merita questo.
Sono solidale a Bush e pronto a genuflettermi a lui e alla sua leadership. Abbasso questo film falso e inutile.

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Ultima risposta 03/01/2006 12.38.04
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Rick Deckard  @  31/08/2004 23:48:06
   7 / 10
Il film mi è piaciuto, Moore ci sbatte in faccia molte cose, fa nomi e cognomi ed è difficile pensare che siano tutte bugie pe quanto uno voglia essere scettico...il taglio documentaristico è notevole ma nel secondo tempo il regista su butta nella retorica senza troppi complimenti. La scena esilarante è quella dove Bush tira un colpo a golf dopo aver rilasciato una dichiarazione importante sulla lotta al terrorismo! Se quelle di Moore sono veramente fandonie, attendo una risposta decisa da parte dell'amministrazione Bush....
Inoltre ritengo che, a prescindere dal pensiero politico, bisogna ascoltare e vedere anche le cose che potrebbero non piacerci ma che potrebbero essere vere....

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Ultima risposta 01/09/2004 23.44.26
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comparo  @  31/08/2004 18:38:32
   9 / 10
credo sia da vedere e in un certo qual modo ingiudicabile. è un opera da ammirare perchè è stata fatta, e in questo risiede il suo valore; un tentativo di documentare in maniera credibile la storia degli ultimi anni. alcune verità che emergono sembrano inoppugnabili.. al di là del montaggio atto a comfermare una tesi d'accusa, la pochezza mentale e l'incapacità dannosa di bush, emergono prepotentemente dai fuori onda e dall'abituale linguaggio dell'uomo piu' potente della terra. per noi europei, il dialogo e i modi western usati per dipanare le questioni internazionali, sono quantomeno riprorevoli... ma non so' se negli stati uniti saranno in grado di cogliere altre sfumature oltre bene/male, guerra/pace etc etc. da uomo di poca fede mi chiedo se cio' che emerge da fahrenheit sia una qual forma di verità diffondibile e dunque vagliata dalla censura. oppure se il gioco che fà alla parte politica avversa lo abbia aiutato nella distribuzione o a vincere la palma d'oro... cio' che rimane a me personalmente, è la sicurezza infantile che la guerra sia una gran porcata e chi muore da entrambe le parti siano i poveracci... con l'aggravante per noi civili occidentali, di far poco per combattere le decisioni delle nostre tolleranti democrazie. l''aspetto piu' triste sono i racconti dei soldati e il loro stupore nel fraintendimento della loro missione; veramente credono di portare pace, sono intrisi di valori ipocriti e morire in guerra non è contemplato o accettato, come se si trovassero in un videogioco. in buona sostanza, io credo che moore non sia un genio ma sia stato geniale a realizzare un film unico e a rassicurarci che essere antibush non signiichi MINIMAMENTE essere antiamericani... come se essere antifascisti ai tempi di mussolini dovesse significare odiare l'italia


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state muti  @  31/08/2004 15:25:07
   1 / 10
Tutte Cazz..... .
Un film per quelli che non amano l'America e sviluppano da 3 anni a questa parte un risentimento anti-americano!!!
Scandaloso!!!!

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andreapau  @  31/08/2004 14:38:02
   8 / 10
credo sia da vedere e in un certo qual modo ingiudicabile. è un opera da ammirare perchè è stata fatta,e in questo risiede il suo valore; un tentativo di documentare in maniera credibile la storia degli ultimi anni. alcune verità che emergono sembrano inoppugnabili.. al di là del montaggio atto a comfermare una tesi d'accusa, la pochezza mentale e l'incapacità dannosa di bush, emergono prepotentemente dai fuori onda e dall'abituale linguaggio dell'uomo piu'potente della terra. per noi europei, il dialogo e i modi western usati per dipanare le questioni internazionali, sono quantomeno riprorevoli... ma non so' se negli stati uniti saranno in grado di cogliere altre sfumature oltre bene/male, guerra/pace etc etc. da uomo di poca fede mi chiedo se cio' che emerge da fahrenheit sia una qual forma di verità diffondibile e dunque vagliata dalla censura. oppure se il gioco che fà alla parte politica avversa lo abbia aiutato nella distribuzione o a vincere la palma d'oro... cio' che rimane a me personalmente, è la sicurezza infantile che la guerra sia una gran porcata e chi muore da entrambe le parti siano i poveracci... con l'aggravante per noi civili occidentali, di far poco per combattere le decisioni delle nostre tolleranti democrazie. l'aspetto piu' triste sono i racconti dei soldati e il loro stupore nel fraintendimento della loro missione; veramente credono di portare pace, sono intrisi di valori ipocriti e morire in guerra non è contemplato o accettato, come se si trovassero in un videogioco. in buona sostanza, io credo che moore non sia un genio ma sia stato geniale a realizzare un film unico e a rassicurarci che essere antibush non signiichi MINIMAMENTE essere antiamericani... come se essere antifascisti ai tempi di mussolini dovesse significare odiare l'italia

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leo leo  @  30/08/2004 14:23:45
   7 / 10
Un film utile e interessante che, come è stato già scritto, ha il pregio di essere anti-bush e patriottico allo stesso tempo.
l'importante è non dimenticare cosa c'è "dall'altra parte", non rimuovere gli orrori e i pericoli delle dittature arabe ( laiche o religiose che siano ), per concentrarsi unicamente su un sentimento anti-bush che spesso sfocia in antiamericanismo ( e dunque in razzismo ).
in quest'epoca è importante mantenere una visuale critica e "globale".
ok alla condanna delle politiche "petrolifere" di bush, purché non si cada in sentimenti antioccidentali e filoarabi che porterebbero al suicidio di quel poco che resta della nostra "civiltà".
non sono di destra, non lo sono mai stato, ma sono stufo di questo finto pacifismo a senso unico, il cui unico scopo è attaccare america e israele, negando tutto l'orrore che c'è dall'altra parte della barricata.
mi auguro che tutti vedano questo bel film, ma che non lo utilizzino a fini strumentali.
ricordiamoci che il vero pacifista combatte OGNI tipo di violenza e di dittatura.
ricordiamoci che gli sbagli "sanguinari" di bush non sono una scusa per rimuovere - o ridurre ai minimi termini, o giustificare - gli orrori di al qaeda, di saddam hussein, dell'integralismo islamico, della cina comunista, della russia, eccetera eccetera eccetera (purtroppo l'elenco è assai lungo)...

30 risposte al commento
Ultima risposta 01/09/2004 09.39.14
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marta000  @  30/08/2004 11:49:21
   5 / 10
un film volutamente commerciale, pieno di illazioni che fa sentire ad alcune persone quello che vogliono farsi sentire dire. e chi da le conferme? un uomo grassoccio tipicamente americano (come scende nel patetico quando intervista le mamme americane in lacrime..) fazioso che ricostruisce la storia dal suo punto di vista.
alla finta sinistra piacerà sicuramente. anzi diventerà il loro manifesto. bel manifesto..

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Ultima risposta 01/09/2004 16.12.14
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Invia una mail all'autore del commento Marla Singer  @  30/08/2004 11:05:43
   8 / 10
Non mi è piaciuto quanto Bowling for Colombine(nella costruzione del film/documentario) ma il messaggio che lancia e l'ironia con cui tratta certi argomenti (anche se forse un po' retorico) è da dieci, quindi una media dell'8 se la merita tutta.
Lo vedrei bene anche un film sul nostro governo (il nano pelato e tutta la sua combriccola...)risulterebbe un successone...con tutto quello che c'è da raccontare.

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Ultima risposta 30/08/2004 12.36.31
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desmayo  @  30/08/2004 11:03:33
   8 / 10
Il documentario mi è piaciuto, anche se molte cose le conoscevo già grazie ad alcuni siti internet. Meno bello di bowling for columbine...forse perchè il discorso è stato incentrato troppo e solamente su Bush e C....tralasciando gli aspetti agghiaccianti della tragedia del 11/9. Comunque ci vorrebbero molti più film di questo genere x aprire gli occhi all'opinione pubblica che si ciba solo di telegiornali e giornali gestiti dai governi.
A chi ha voglio di approfondire gli avvenimenti citati nei film di Moore consiglio questo sito:

www.comedonchisciotte.net

....leggete e poi vedrete e giudicherete i fatti con i vostri occhi.

5 risposte al commento
Ultima risposta 31/08/2004 08.36.23
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Gruppo REDAZIONE maremare  @  30/08/2004 00:42:44
   8 / 10
Precisa e tagliente denuncia agli intrallazzi della famiglia Bush.
Dopo un inizio folgorante (memorabili i titoli di testa e la faccia di Bush, informato degli attacchi alle torri, durante la visita alla scuola elementare) perde un po' di ritmo nella seconda parte, la più retorica.

A quando un documentario di tale livello sul nostro caro presidente del consiglio? Vi siete accorti dell'incremento nelle vendite delle bandane bianche, nelle ultime settimane? Situazione da descrivere sul blog di quel giornalista che fu rapito non più sotto elezioni...

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Ultima risposta 30/08/2004 10.27.43
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musicamaestro  @  29/08/2004 19:16:59
   10 / 10
QUALCUNO FINALMENTE HA SCOPERCHIATO LA FOGNA...

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Ultima risposta 30/08/2004 09.32.09
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Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  @  29/08/2004 12:01:53
   8 / 10
Faccio che mettere 8 anche se sarebbe un senza voto; è come dare un voto a Report o a Tg2 Dossier.
Mi sento anche di passare sopra alle trovate registiche e stilistiche, all'ironia sempre puntuale e intelligente (bellissima la parte sulla coalizione), in fondo quello che ha importanza in modo preponderante in questo caso sono i contenuti, in qualsiasi modo siano raccontati: e i contenuti ci sono tutti, purtroppo.
Sono cose note a chi si informa un pò, non me lo deve dire moore chi è il presidente della halliburton, il problema è che ad informarsi sono sempre meno persone, come diceva la madre del reduce morto a fine film "bisogna combattere contro l'ignoranza della gente", specialmente negli Stati Uniti si bevono tutto e si preoccupano del loro orticello (avete presente la pubblicità del bunker?) e in questo modo vengono manipolati senza problemi (agghiacciante da questo punto di vista la parte sull'arruolamento: shaggy era nei marines?!?).
Sono abbastanza sconfortato e non riesco a dire tutto quello che vorrei, ve ne risparmio un bel pezzo, chiudo consigliandovi, se non l'avete fatto, di leggere 1984 di Orwell, citato alla fine del film, un libro che purtroppo stupisce per l'attualità e la lungimiranza dei suoi contenuti.

34 risposte al commento
Ultima risposta 01/09/2004 10.03.00
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francescot  @  28/08/2004 15:55:12
   9 / 10
veramente importante !!! montato con precisa ironia e durezza, unica pecca.. il fatto di non risultare completamente imparziale come bowling ..nella sua visione oggettiva dei fatti "poco noti" doveva essere meno pro repubblicani..per il resto ..perfetto !!..nulla da dire sul coraggio e potere di moore di far aprire gli occhi alla massa, di trascendere l'ormai manipolato messaggio delle emittenti televisive, di documentare con abilità fatti concreti che mi hanno ..innervosito, disgustato... reso triste...

moore sei grande

ps: spero lo vedano in molti.. chi si annoia durante la visione di questa realtà..bhe è solamente privo di anima...

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Ultima risposta 30/08/2004 08.11.11
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  28/08/2004 12:28:45
   8 / 10
Lo aspettavo con ansia e l'ho visto al primo giorno di programmazione al primo spettacolo.
Devo dire che è meritata la palma d'oro a Cannes, è un documentario impeccabile, perfettamente costruito, tagliente e cattivissimo, con una perfetta scelta di tempi: le cose sono dette al punto giusto, nel momento giusto.

Michael Moore si conferma per quello che è, un grande documentarista, che ha il coraggio di dire ad alta voce quello che pensa, è l'autore di una pellicola coraggiosissima, che spero tutti gli americani vedano prima di novembre.

"Bowling a Colombine" l'ho trovato molto più scorretto (specie nelle intervista a Manson e sopratutto a Heston) , comunque Farheneit 9/11 colpisce decisamente al cuore, scandalizza e colpisce senza pietà, e lo fa sempre con ironia, caratteristica peculiare di questo straordinario documentarista.


3 risposte al commento
Ultima risposta 29/08/2004 15.31.02
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wallabe  @  16/08/2004 11:56:51
   10 / 10
10 x il coraggio di schierarsi pubblicamente contro il Governo della nazione più potente del mondo!
Moore da ammirare x quello che ha fatto, a prescindere dalle idee politiche di ognuno: sfidando la censura americana, ha presentato un documentario come pochi al mondo!!

4 risposte al commento
Ultima risposta 27/08/2004 14.24.02
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