giuseppe venduto dai fratelli (1961)

Trasposizione cinematografica del celebre episodio biblico.
Colpisce per la buona confezione (nonostante il budget che doveva essere tutt'altro che elevato) e per l'ottima fotografia.
La sceneggiatura non è perfetta ma la storia è sviluppata fortunatamente con un certo ritmo evitando di annoiare, bene anche le musiche.
Recitazione non sempre all'altezza ( particina per un giovane Mario Girotti).
Merita un recupero.

Quella di Giuseppe, ultima storia che chiude il libro della Genesi, è una vicenda molto importante in quanto fu lui a dare il via all'ingresso degli israeliti in Egitto (per tutto quello che succede dopo leggete il libro dell'esodo...oppure guardatevi "I dieci comandamenti"). La pellicola è una produzione italiana che non può competere con i filmoni Hollywoodiani ed infatti non è un kolossal, tuttavia le scene di massa e le scenografie imponenti non mancano, quindi non sfigura; ma la cosa più importante è che è molto fedele a quanto si legge nella Bibbia, le differenze sono poche ed a parte il finale leggermente frettoloso devo dire che siamo davanti ad una più che soddisfacente rappresentazione delle Sacre Scritture, ben diretto e ben recitato con un Robert Morley in gran forma ed il giovane Terence Hill immancabile in questi film. Quando il cinema ci aiuta a capire la Bibbia; consigliato a tutti...raccomandato ai fedeli!