grindhouse - a prova di morte (2007)

riuscito. ha preso una serie tv americana - che non esiste - e ne ha tratto un film. potrebbe essere una puntata 0 di una serie inesistente, da qui la scia di Trash trailer, promo girate di film mai realizzati. se non li avete visti dateci un occhiata.

il film è questo, una serie tv intera in un film.... perfetto. i richiami sono sempre al cinema, tarantino si avvicina al cinema puro. vedi la macchina di stuntman-jack, la macchina per realizzare le riprese. questo film è un classico-cult per natura, esattamente quello che voleva essere, e resterà senza dubbio tra i suoi migliori, è da qui che tarantino fa un triplo salto mortale, resterà resterà, certamente "a prova di morte" e conclude (o aggrava) il ciclo sulle eroine, la società matriarcale di Quentin, e poi è quel "capolavoro" che è I Bastardi...

bello veramente ben recitato e ottime conversazioni, Kurt Russell come uomo misterioso completamente pazzo è perfetto

Pessimo in tutto e per tutto. La parte peggiore? I dialoghi! Niente a che vedere con la genialità di "Pulp Fiction". Una vera schifezza che non diverte neppure. Pieno di citazioni quanto si vuole ma questo appunto non vuol dire nulla. Poteva fare la stessa porcheria in metà del tempo. Uno dei film più brutti della storia. Carino invece quello di Rodriguez che almeno crea una storia e diverte non poco. 2 !!!!

Un film idiotissimo, veramente! Ma tarantino riesce a farmi amare ogni suo film che fa...certo qui c'è andato alla leggera rispetto agli altri suoi capolavori ma credo sia una cosa voluta. Kurt Russell grande attore
Le attrici sono tutte un po' ochette, ma con i soliti dialoghi tarantiniani risollevano di parecchio l'atmosfera...
Non posso dare meno di 7. Mi è piaciuto più questo
rispetto al film parallelo di rodriguez, un po' perché amo quentin e un po' perché non mi piacciono granché gli horror

Certo non uno dei migliori di Tarantino ma comunque originale e godibile. Sicuramente a chi ricercava approfondimenti psicologici o coerenza della trama risulterà un po' una delusione ma penso sia un effetto voluto al 100%. Il film vuole omaggiare il genere B-Movie e ne riprende tutti i connotati compresi incoerenza, superficialità ed ingenuità. Pur amando Tarantino non posso tuttavia non concordare con colore che ritengono questo film come l'apice (ed il fondo) dello stile tarantiniano, ossia la riproposizione in chiave moderna di molti cult del passato in cui l'unica nota originale sembra essere proprio l'opera di collage.

solo la fine vale tutto il voto

La prima parte è godibile.interessante il personaggio di stuntman mike.La seconda è qualcosa di allucinante:dialoghi demenziali,logorroici e fastidiosi che non portano da nessuna parte.Il finale poi è ridicolo a dir poco.
L'idea della macchina a prova di morte era molto bella ma non è stata sfruttata abbastanza,il regista ha preferito dare spazio ai deliri di 3/4 oche patentate.
La sensazione è che Tarantino abbia voluto fare il genio,finendo però per creare un cinepanettone senza rutti e culi.
Se proprio volete vederlo guardatevi la prima ora e mezza.



SPOILER

6 polito, prima parte molto bella la seconda molto logorroica, per fino per un film di Tarantino, e decisamente sotto tono.

Film a mio parere un po' furbetto, troppe citazioni\omaggi\copiature, troppi dialoghi serrati e femministi (yawn), troppi scimiottamenti degli anni 70. Tanto vale guardare un qualsiasi poliziottesco o un punto zero\convoy.

SPOILER

non lo definirei un horror..... inizialmente lento, ma con la sceneggiatura di tarantino riesce bene.... tarantino è un grande, riesce dove altri non osano.... non posso scendere sotto il 9

non mancano momenti interessanti (lap dance, discorso dello sceriffo, l' inseguimento....). la violenza e il sempre gradito saporaccio trash di fondo rientrano nella concezione del progetto grindhouse perciò ci stanno. ma questo film è soprattutto LOGORROICO. nella maggior parte delle scene le protagoniste parlano, parlano, parlano, parlano....di emerite *******te. l'azione si fa attendere e quando irrompe sullo schermo non soddisfa del tutto. unica nota veramente positiva, l'interpretazione potente e psicopatica di un kurt russel che raffigura una sorta di degenerazione di se stesso, del personaggio che ha sempre interpretato.
tarantino ha una troppo alta considerazione di sè e sovente scade nel narcisismo e in un weird che non è weird perchè insipido (e i tarantiniani potranno dire che fa tutto parte della sua cifra stilistica).

Con questo film Tarantino ha mostrato quali sono i limiti della sua operazione artistica. I suoi film funzionano solo se lo stile è originale, l'architettura narrativa perfetta, la sorpresa, il divertimento e l'emozione continua. Quando invece mostra di seguire stancamente lo stesso schema, la trasfigurazione stilistica fallisce, lo spettatore prova noia e addirittura sconcerto per la gratuità di certe scene violente (senza ironia e fuori contesto), ecco che divengono evidenti tutti i limiti di certe operazioni culturali. Tarantino evidentemente non ha la stessa dote di Bergman, che riusciva sempre con lo stesso stile, con lo stesso tipo di storia a variare efficacemente ogni volta e a creare film con una tensione emotiva sempre nuova e sempre diversa. Comunque dopo questo film ha capito che doveva cambiare e con "Bastardi senza gloria" ha tentato la carta del tema storico con alterna fortuna.
Cos'ha "Death Proof" che non va? La trasfigurazione: giovane americano moderno - eroe cinematografico di genere, qui non riesce. In "Le iene", "Pulp Fiction", "Kill Bill" c'erano dei personaggi tipici da film che parlavano e si comportavano come dei giovani americani di oggi ignoranti e sboccati e questo creava un effetto ironico, straniante, divertente e originale. In DP la mescolanza di stile non riesce. Non basta un vecchio Juke Box, i graffi sulla pellicola, la musica e i titoli di testa tipici degli anni '70 per dare l'idea di trovarsi spiritualmente in quell'epoca. Le ragazzette viziose e viziate con i loro telefonini, il loro comportamento sbracato, la loro pochezza, la loro volgarità, la loro presunzione appaiono in pieno per quello che sono. Non c'è nessun parallelo artistico a nobilitarle. Dopo un po' vengono terribilmente a noia e danno proprio fastidio. Che sia una mossa di Tarantino per mostrarci il degrado giovanile americano? Non credo proprio, perché rinnegherebbe l'atteggiamento etico tenuto fino a quel momento (cinismo, sbruffonaggine, battuta pronta come doti che elevano e distinguono). Che sia il tipico trucco dei film horror di mostrare dei giovani vanitosi e sbruffoni per far "digerire" allo spettatore una loro fine orribile? Manca però in DF un vero e proprio trattamento sminuente, i dialoghi sono troppo insistiti e compiaciuti, c'è addirittura una lunga scena di ballo erotico; l'intenzione sembrerebbe quella di far passare le protagoniste come simpatiche e tipiche (nobilitate magari dal parallelo con i discorsi conviviali de "Le iene"). Non si capisce allora cosa scatti nella testa di Stuntman Mike per trattarle in quella maniera. Cos'è che lo trasforma da reduce fascinoso e tenebroso dei film anni '70 in uno spietato killer degno del più truce film horror? Il fatto è che in DP manca l'atmosfera e la contestualizzazione dei film horror (la tensione, il disagio, il lento stillicidio, l'orribile introspezione psicologica) e si arriva così alla cruda scena centrale impreparati e sorpresi. Quella biondina era un po' scema e ingenua, ma davvero non meritava quel trattamento e quella fine. Non si cerca nemmeno di spiegare il tipo di piacere e di soddisfazione che viene provato dal killer. La scena dello scontro frontale al rallentatore voleva forse essere una citazione e un omaggio al genere horror, ma messa lì così fuori da ogni contesto fa un effetto molto urtante di gratuità (e di cattivissimo gusto). E' forse il punto più basso mai raggiunto dal cinema di Tarantino.
Non si capisce poi perché la stessa storia si debba poi ripetere a parti rovesciate. Per rispettare il contrappasso, tipico di tanti film di genere del passato? Cosa avevano di speciale le 4 svitate del Tennessee rispetto a quelle del Texas per sopravvivere e non essere uccise? Colpa di Stuntman Mike che è stato troppo "buono" con loro? Merito delle ragazze che sono state cattive e molto "americane" di destra (sono a favore del porto d'armi generalizzato)?
Comunque la parte finale del film è senz'altro quella più divertente e piacevole. C'è da dire che i vecchi film di inseguimento erano forse migliori, anche perché si prendevano meno sul serio di questo film. In ogni modo il miglior film di inseguimento auto che abbia visto fino ad ora è quel piccolo gioiello di "Duel" di Spielberg.

Non è male,ma ci si sarebbe aspettato di più da Tarantino

Tante citazioni e solito stile però un po' sottotono per gli standard a cui Tarantino ci ha abituato

Non male anche se è stata una grandissima delusione..mi aspettavo molto di più.

non mi è piaciuto molto, ho preferito planet terror, ma massiccio anche questo.
ho trovato i dialoghi tra le tipe un pò lunghi e pallosi a volte...

SPOILER

Una delle cose che non ho mai sopportato nei film, sono quelle pellicole che sembrano tutte uguali... Film che vengono scopiazzati da altri centinaia di altri film pressochè uguali. Come cito in numerosi miei commenti, del tipo "banale e scopiazzato da altri film".


Bè... Questa è proprio una cosa che NON si può dire dei film di Tarantino... Che apprezzo per il fatto di NON temere di uscire dall'ordinario.

Il film non era proprio uno dei miei preferiti, ma ha il suo fascino. lento in certi punti quando le ragazze iniziano a blaterare.


Ottima interpretazione di Kurt Russel, che secondo me è sempre stato un buon attore. Peccato che ultimamente sembra sparito nel nulla....

Non il migliore di Tarantino, ma è l'unico che anche se non in gran forma regala sempre dei gioielli.

Visivamente godibile, citazionista con classe, ironico. Che sia una furbata è probabile ma non biasimabile, non da me per lo meno.

Scene stupende affiancate ad altre di una noia mortale. Fa sempre piacere rivedere Kurt Russell in azione.

il film meno riuscito di tarantino ma veramente buono

Alcune scene meritano, e tecnicamente e` un buon film, ma nel complesso ci sono personaggi poco credibili, con dialoghi fiume e una trama deboluccia.

Quello che piu` mi ha irritato sono state la ripetizioni di situazioni e idee. Troppi drink, troppe cambiate di marcia, troppi colpi di gas, troppo bucci. Alla fine il troppo e` troppo... e mi ha rotto... :-)

Per spiegare questo film, basta dire che è di Tarantino. E, a detto dello stesso regista, i suoi film "o si amano o si odiano". Per alcuni può essere un film senza senso, brutto, quello che volete. Ma per i fan del grande Quentin, questo è un capolavoro. A partire dall'effetto "vecchio film", fino alla colonna sonora, al modo di raccontare, alla regia. In tutto il film c'è la mano di Tarantino, e allora l'unica considerazione da fare è quella iniziale: o si ama o si odia.
Io l'ho amato. E consiglio veramente di vederlo, perchè per me è un gran film.

Grande Quentin.

film che non guarderei una seconda volta . non è il miglior tarantino ma la sua tecnica per quanto riguarda la fotografia e le riprese si sente sempre . trama abbastanza strana con un finale incredibile . grosso difetto del film sta nella difficoltà a decollare facendolo solo dopo 40 min circa e i dialoghi che risultano spesso inutili e troppo lunghi .
si salva proprio per quel gusto di retrò che la pellicola tiene e saper rappresentare l america degli anni 70.

SPOILER

Film senza eccessive pretese ma con ottime immagini e coinvolgente. Talvolta dialoghi troppo lunghi... ma per il resto ottimo

che film assurdo..

Non il miglior Tarantino, ma pur sempre godibile.
Un ennesimo omaggio ai veraci anni '70.

Il meno bello di Tarantino, anche se il film riesce perfettamente nel suo scopo di essere b-movie nonstante il budget (con il quale se ne potevano girare benissimo una decina) e gli attori coinvolti.
Il film è ottimamente realizzato (questa è la miglior prova registica della sua carriera), la fotografia favolosa, il montaggio idem e le musiche ottime come sempre; insomma, una gioia per gli occhi.
Il suo "problema" è la storia, dato che da Tarantino siamo abituati a ben altro, a tutti questi colpi di scena, alla storia vista all'indietro, ecc... ma tratandosi di un omaggio al cinema d'exploitation non poteva essere altrimenti, dato che questi film si basano principalmente su un titolo ammiccante, una locandina esplosiva, qualche scena che potesse diventare cult, e una marea di dialoghi usati come riempitivo, stessa cosa che fa Tarantino, ma curandoli maggiormente. Tutti si stancano di sentire parlare gli attori troppo a lungo, vogliono l'azione, ma questi sono b-movie, e per arrivarci bisogna "sorbirsi" anche questo. Tarantino fa rivivere gli anni '70 a quelli che non c'erano ancora o a chi rimpiange quell'epoca d'oro per il cinema il generale, e lo fa con stile, il Suo stile, anche se forse un po' troppo autocitazionista per i miei gusti.
(Il voto esatto sarebbe tra il 7 e il 7,5)

d'accordo con chi scinde la valutazione per le due parti del film, in quanto anche per me la prima è decisamente superiore alla seconda.
non vorrei che questo fosse diventato un problema per il buon Quentin, visto che che questo effetto di partire in quarta in curva e finire in seconda in rettilineo è già la terza volta che lo provo vedendo i suoi film.
resta il fatto che una valutazione globale è sempre molto difficile, visto che ci sono delle trovate che sinceramente servirebbero da sole a salvare anche un film mediocre.

Prima di tutto bisogna precisare che se non amo il genere e Tarantino sopratutto , non lo apprezzi , detto questo , Il film a mio parere e' ben fatto , ampio dialogo come al solito , volgarità a raffica , e scene che entrano nel cult , come la parte finale del film dove l'inseguimento stile hazzard e troppo avvincente .. e poi la presenze di donne in questa pellicola da un tocco sexy a tutto . Bello davvero . da vedere !

Molto riuscita come operazione di revival di genere. Magari meno se lo si vuol pensare come un film vero e proprio. I film citati da Mike sono tutte vere perle e ne consiglio la visione. Non mi è piaciuta molto la divisione nettissima in 2 parti di questa pellicola, soprattutto per le similitudini tra certi personaggi e per la brutalità con cui certe cose sono incollate. Ma, lo si vede nel finale, penso l'idea fosse proprio di fare un film "scadente" con una sceneggiatura quasi nulla e del tutto giocato sull'azione, per lo meno per la parte finale (un po'tipo Fuori in 60 Secondi, quello vero). Forse sì, un po'troppo di nicchia, ma divertente lo stesso. Infine Zoe Bell, che interpreta sè stessa, è la stunt girl che fa il doppio di Uma Thurman in Kill Bill, così pazza scatenata da meritarsi questo ruolo!

parte un pò "cosi", poi viaggia bene fino a metà, e quando la "storia" si ripete.. fiasco, evitabile per tutti gli altri, ma se amate tarantino e il genere fino a metà film vale.

Mi è piaciuto, ma io sono uno sfegatato di Tarantino e quindi un po' parziale. Posso capire che ad altri non faccia impazzire.

Resta lo stile che e' quello inconfondibile del genio cinematografico di Tarantino.

Spettacolare la scena dell'incidente di Stuntman Mike con le ragazze. Adrenalina pura, poesia cinematografica...

ok come hanno detto in tanti non e il miglior tarantino perchè omaggia i film anni '70 ma a me piace consigliata la visione
e se devo dire una cosa per me rimane un buon lavoro che non può piacere a tutti questo e quanto

spiace mettere un voto basso ad un geniaccio come Tarantino ma quì, per quel che mi riguarda, ci stà...Quentin bada di più a sè stesso che non al pubblico e realizza un film fatto di sue emozioni personali (un omaggio continuo al cinema anni 70') che ovviamente non tutti possono recepire.
e io sono tra questi...

il problema non è il film in sè, il problema è chi guarda il film...non è un caso che per qualcuno è un capolavoro e per altri una boiata.

a livello tecnico la sceneggiatura è praticamente assente (anche se volutamente) e il film, per i miei gusti, risulta troppo appesantito da dialoghi lunghissimi e senza fine.

detto questo non mi sento di penalizzare troppo il film perchè sò che le citazioni che sarò riuscito a cogliere saranno 1/10 se non 1/100 di quellle presenti (però la suoneria del cel della Dawson e la macchina gialla e nera...quelle le ho colte benissimo! :D ) solo che quando realizzi un film del genere sai benissimo che è destinato ad una nicchia ristretta di spettatori e in fondo a lui questo probabilmente non importava più di tanto.

Anche Planet Terror ha moltissime citazioni ma anche senza coglierle il film funziona lo stesso nel suo genere, questo invece funziona solo se le cogli

diciamo che ha realizzato un film x sè stesso...e ci stà....ma ci stà anche che a qualcuno non piaccia...e io sono tra questi


SPOILER

Non il miglior Tarantino è vero , ma un lavoro apprezzabile . Meglio la seconda parte , ritmo incalzante e ottime interpretazioni

Film inutile, a stò giro Tarantino floppa che è una bellezza.

Buono, in pieno stile tarantiniano ma allo stesso tempo un po' discostato dalle opere precedenti; sembra più un divertissement destinato a pochi dal geniale artista.
Godibilissimi (anche se un po' troppo prolissi) i dialoghi, fantastica l'ultima mezz'ora, che riporta indietro al buon cinema di una volta.
I disturbi nella pellicola mi hanno fatto impazzire, mitico!

Planet terror è un'altra cosa, comunque è un film molto tirato e godibile. Sconsigliato agli stomaci deboli.

SPOILER

Di capolavori il buon Tarantino ne deve ancora fare; comunque questo film minore è quello che mi ha maggiormente soddisfatto. L'ambientazione è quella dei b-movie anni '60; la storia è carina anche se prolissa e un po' scontata, tuttavia è con questa pellicola che il regista costruisce la propria vera 'casa'. Il cinema per Tarantino è autoterapia, è rifugio dal mondo, è la costruzione di un edificio nel quale rifugiarsi dalla vita reale. In questo film costruisce l'edificio più solido e forse nel quale è più divertente vivere. Tutto è infarcito di cultura cinefila, tutto è un atto d'amore nostalgico per un'America che fu e nella quale il regista vorrebbe ancora continuare a scorrazzare.

Non il miglior film di Tarantino questo e sicuro! L'unica cosa a suo favore è la qualità le inquadrature lo stile tremendamente caratteristici..questo solo i grandi lo possono fare..

Il peggior Tarantino (anche se, senza timor di smentita, il peggio di Quentin è il massimo a cui certi registi presunti tali possono ambire). Elogio ai suoi adorati B-movie, ok, ma insomma nella prima parte il film è di un palloso pazzesco, con dialoghi irritanti che più non si può, sequenze compiaciute e 'vanitose' e le solite citazioni che, forse perché non mi hanno mai interessato più di tanto i film cui si riferiscono, sono poco interessanti.
Bellissimo l'inseguimento finale e Russel è sempre Kurt; per questo non sono così severo, anche se la sceneggiatura è insignificante quanto una sveltina. L'episodio di Rodriguez è migliore (Rodriguez ho detto!).
Comunque è uno scandalo che Tarantino non abbia mai vinto un oscar per la regia (mai come quest'anno se lo meritava), ma visti i criteri con cui assegnano gli oscar è tutto normale.

Non certo il miglior Tarantino, però va anche preso con le dovute misure: senza pretese e con ironia.Già tarantino sapeva che sarebbe stato un esercizio fine a se stesso. E' realizzato comunque magnificamente, con Quentin anche direttore della fotografia.

Signore i signori, questo non è un film di Quentin Tarantino, ma questo è Quentin Tarantino.
Non avrà i meravigliosi personaggi delle Iene, non avrà la perfetta struttura di Pulp Fiction, non avrà la bellissima sceneggiatura di Jackie Brown e nemmeno la maestosità di Kill Bill, ma qua dentro c'è tutto l'amore che Quentin ha verso il cinema, verso il SUO cinema, quello un pò dimenticato da tutti e che adesso va tanto di moda anche per quelli che sino a ieri si cibavano di pane e Nicolas Cage.
Grindhouse (o Death Proof come dir si voglia) mi ha fatto letteralmente impazzire perchè questa è l'essenza di Tarantino : il richiamare e il citare con grandissimo stile altre pellicole, ad esempio nelle scene di inseguimento c'è moltissimo del nostro cinema anni '70, Lenzi e Fulci in primis, oppure basti pensare a Punto Zero di Sarafian, per non parlare poi di Faster Pussycat Kill Kill da cui prende palesemente spunto per la caraterizzazione delle "girls", inoltre penso sia uno dei pochissimi a potersi permettere l'autocitazionismo (suoneria di Rosario Dowson e automobile giallo-nera con adesivo Pussy Wagon, vi dicono nulla ? ). Un altra cosa allucinate è la capacità di riuscire ad amalgamare in maniera veramente eccezzionale tre, quattro generi diversi nell'arco delle due ore della pellicola, infatti qui si incastrano alla pefezione horror, commedia, thriller, pulp, grottesco e chi più ne ha più ne metta.
Il rovescio della medaglia di tutto ciò è che il film non ha uno straccio di sceneggiatura, ma penso sia stata la scelta migliore in funzione del tipo di film che ci voleva proporre.
Ho trovato un Kurt Russell in ottima forma, molto diverso dai protagonisti standard di Tarantino e penso volutamente privo del carisma che ha contraddistino i vari Vincent Vega e Black Mamba. Un protagonista non troppo presente che lascia molto spazio alle donne, che per me sono la vera anima del film.
La regia e il montaggio sono come al solito eccelsi, film montato come se fosse stato girato realmente nel 1976 con svariati tocchi vintage e una parte in bianco e nero da mozzare il fiato.
La novità principale di questo film è che il buon Quentin questa volta si è occupato pure della fotografia, e per essere la prima volta non è andata male tenendo pur conto che non è una delle cose più accurate del film.
Ma ciò che mi conquista sempre più è la colonna sonora e la scelta di alcuni pezzi che conosceranno lui e un'altra decina di persone : meravigliosa Down in Mexico dei Coasters durante la scena della Lap Dance oppure il pezzo finale delle grandissime April March, ma veramente penso sia impossibile trovare una canzone brutta e fuori contesto.
Insomma, io sono un pochino di parte perchè adoro Tarantino e adoro il genere da cui attinge, ma per me questo è per ora il SUO film, quello in cui c'è più della sua vita e delle sue passioni.
Con questo non voglio dire che sia il migliore, anzi forse è il peggiore, ma nonostante ciò è davvero un gran bel film e ne consiglio caldamente a tutti la visione.

Le uniche cose che salvo sono Kurt Russel (attore feticcio del Maestro) e la tecnica delle riprese della prima parte stile anni '70. Per il resto uno schifo totale. La seconda parte poi con quei dialoghi noiosi e interminabili tra le 4 tipe è da 0 assoluto. Un film pessimo di un regista troppo sopravvalutato.

ottima la prima parte insulsa la seconda.

Questa volta, anche se con stile e regia ben curata, Tarantino se la fà e se la ride da solo.. e noi a rimanerci di cacca

Meno male che Tarantino si e' ripreso alla grande con quel capolavoro che e' Bastardi Senza Gloria...qui regna la noia.Ultimi minuti e Kurt Russell validi...ma non salvano molto del film.

Solitamnte apprezzo i film di Tarantino, ma questo risulta completamente privo di senso, con una trama che non sta in piedi e una recitazione da B-Movie....
....INDECENTE.........

Non m'è dispiaciuto ma lascia l'amaro in bocca e non poco.....inizio che si sblocca solo dopo 3/4 d'ora, finale troppo precipitoso dialoghi a volte ripetitivi...insomma si poteva fare di più.Di certo non il miglior film di Tarantino.

film per me brutto: comunque è l'eccezione che conferma la regola

Pura adrenalina, il solito omaggio a qualcosa, belle musiche, dialoghi interessanti, ottimo cast (Kurt Russell su tutti soprattutto nella prima parte), ma poca sostanza e durata eccessiva. Orribile seconda parte.

Stavolta il caro Quentin ha toppato, a volte ci vuole.

5.5/6

ma perchè questi voti bassissimi?
Il film di Rodriguez è una grande *******ta in confronto a questo.
per un pò di tempo è stato il mio preferito di Quentin
Kurt Russel è veramente eccezionale
vale quanto Bastardi Senza Gloria per interderci

SPOILER

Mi spiace ammetterlo da fan di questo regista ma ho trovato questo film solo una scusa per far vedere l'inseguimento delle auto. Totalmente inutile. Se un film del genere non avesse la firma Tarantino, senza quella regia non varrebbe proprio niente. è l'unica cosa che lo porta alla sufficienza.

quoto floyd80 in tutto e per tutto!
Non il miglior Tarantino, però godibile.

Il peggior Tarantino (fino ad oggi).
Tolta la premessa non vuol dire certo che A prova di morte sia un brutto film, anzi.
La regia è maestosa e le attrici ( e il grande Russel) sono bravissime, le musiche da favola e la fotografia strabiliante.
Purtroppo però la sceneggiatura è davvero insulsa e la pellicola ne risente.
L'unica cosa che Tarantino non ha omaggiato delle pellicole degli anni 70 è la continua azione che in un film che parla di macchine assassine e femmine da favola è (quasi) tutto.

Un dubbio: come fa un film di un 1 ora e 50, dove per lunghi tratti non succede praticamente nulla a volare via in un attimo?
Perchè è proprio questo che mi son chiesto alla fine...é gia finito???
Niente da dire, quel dannato genio ha tirato fuori un altro filmaccio dei suoi, ricco di citazioni e con un Russell in gran forma. Peccato solo per

SPOILER

Sicuramente non è il miglior film di Tarantino, effettivamente un pò povero di contenuti (forse come gran parte della sua produzione) però è sempre un piacere notare certi particolari tipici del regista.
Ottimi dialoghi (anche se forse leggermente inferiori alla sua straordinaria media) atmosfera incredibilmente coinvolgente e attori sempre azzeccatissimi, in particolare le attrici alcune veramente sexy e non le solite bambolone che si vedono al cinema e/o in tv.
Mi è piaciuto in particolare lo stile utilizzato nella registrazione come gli errori di audio, i salti della pellicola, lerighe sullo schermo ecc ..... sembra di essere in un vecchio cinema che utilizza un nastro rovinato, un vero spettacolo!
Forse è vero che se non fosse stato Tarantino il regista avrei dato un voto più basso però certi particolari sarebbero mancati e poi....... io lo adoro!

SPOILER

Questo film si divide in due parti, mi è piaciuta moltissimo la prima parte e invece mi ha annoiato la seconda. Comunque sempre un belliissimo film.

Chiacchiere, chiacchiere e ancora chiacchiere di una vuotezza e una volgarità sconfinata. Che i fans di Tarantino se ne facciano una ragione: questo film è una boiata pazzesca. Certamente Quentin si sarà divertito un mondo nella realizzazzione di questo velleitario esercizio di stile in omaggio ai suoi tanto amati trash movie degli anni settanta, ma perchè il pubblico dovrebbe accettare simili stupidaggini inopinatamente? Notevole solo lo scontro automobilistico a 4 riprese. Il resto è solo presunzione di un regista geniale che qui ha dimostrato totale disinteresse verso lo spettatore.

L'alcool è solo il lubrificante per tutti gli incontri che un bar può offrire.

Alla fine della prima parte stavo sorridendo e mi sono detto "grandioso".
Si riparte e le aspettative vengono soddisfatte dalla caratterizzazione dei nuovi personaggi ma purtroppo la "sberla" che era arrivata alla fine della prima parte non è arrivata.
Finale al limite del ridicolo, peccato.

Ne consiglio comunque la visione.

Non capirò mai perchè in italia abbiano deciso di dividere questo progetto in due parti, snaturandolo completamente (almeno potevano lasciare i fake trailer) e rovinandolo.
Nel complesso il film è visivamente piacevole, i dialoghi sono divertenti ed eccessivi. Non l'ho trovato così volgare (i vari de sica, pieraccioni sono molto peggio)...anzi tarantino porta sullo schermo bellezze anticonvenzionali, sicuramente molto più interessanti delle solite pupattole tutte uguali. Purtroppo la storia non decolla mai, l'intermezzo dell'ospedale lascia intendere una svolta narrativa decisiva, invece la seconda parte risulta (almeno per me) un pò deludente e priva di ritmo.
Così presentato death proof è un filmetto carino e basta. Il progetto grindhouse doveva essere proiettato come concepito all'origine, così diviso non ha senso.

e bhè! Questo è forte. Tecnica di ripresa e spernacchiamenti audio piacevolmente voluti.
Russe divertentissimamente pazzo.

Fan di Tarantino posso solamente dire, scrivendo, di rivederlo più di una volta...alcuni passaggi sono geniali, senza parlare dei primi piani a scatti, .... frasi spezzate di proposito come molte scene.....va capito. Non fermatevi troppo sulla trama semi banale, ma con un ottima retrospettiva e guardiamo lo stile. Vedere Tarantino all'opera è come ascoltare un live sul vinile...emozione allo stato puro. Aumentiamo la media a questo film.

Sto cominciando a scoprire l'acqua calda! Tarantino è bravo solo se lo ascolti, soprattutto se riesci a stare sveglio. Se il discorso ti prende, il film diventa divertente e riesci a vederne qualcosa oltre i dialoghi. Se invece ti annoi, beh ti perdi l'humor di quei azz di discorsi e di tutti quei bei dettagli che ne stanno attorno.
A prova di morte offre sempre la stessa minestra, bella e buona, condita sempre di protagonisti fi(g)heggianti nel parlare, nei modi di fare, e qui pure tanto nel modo di porsi. Sembra di andare in discoteca osservando la guerra del più strafigo/a. Bellissimi in questo caso le protagoniste Kim e Zoe.
Un film nel complesso assai inutile. Una trama praticamente inesistente, eppure è assurdamente bello. L'unico calo è verso la metà. Il passaggio drastico di storie ci porterà a ricominciare delle nuove conoscienze. Per fortuna non ce ne pentiremo di continuare e gustarcelo fino alla fine.



SPOILER

molto bella la storia le musiche e soprattutto le ragazze, peccato che ha fatto crepare le + sexy e ha tenuto in vita quelle + cazzute, cmq film sottovalutato, lo so nn è hai livelli degli altri xò, unito questo cn il secondo, il grindhouse prova di morte + planet terror è geniale!!! ricordo, ha fatto di meglio xò è da nn perdere

Spassosissimo B-movie in vero stile tarantiniano, a tratti geniale, a tratti invece ai limiti del grottesco soprattutto nella seconda parte e appesantito da dialoghi veramente troppo lunghi. Tarantino, con questo esercizio di stile volutamente mediocre, si diverte a rendere godibili anche le scene più banali, costruendo una trama grezza riempita di citazionismi del suo stesso cinema.

Il progetto Grindhouse (due film da un'ora ciascuno) mi era parso molto interessante all'inizio: avere la possibilità di vedere in un unico film due film (e che film!) con alla regia Tarantino e Rodriguez può non avere prezzo. Tuttavia la scelta di avere invece due film da due ore ciascuno è stata la rovina del progetto. E del film di Tarantino. E' proprio A prova di morte il film che nel confronto perde punti. Se fosse stato di una sola ora sarebbe stato un film spettacolare, ma allungato a quasi due ore di film, beh, perde parecchio.

La storia non è male e i protagonisti (anzi LE protagoniste) mi sono piaciute, compreso il vecchio Kurt Russell (un altro "recuperato" da Tarantino dopo Keitel, Travolta, Grier, Carradine) il migliore senza ombra di dubbio.

Tuttavia il film è lento, impacciato, fatica a decollare e si perde in un mare di citazioni e dialoghi che allungano il film senza motivo. Mi piace credere che se fosse stato girato in una sola ora sarebbe stato più veloce e diretto. Mi piace anche considerare questo film come un "esercizio di stile" tra progetti molto più interessanti.

La prima parte è sui soliti standard a cui ci ha abituato Tarantino,ovvero alti. Non riesci a staccare gli occhi dallo schermo e la storia è raccontata bene,peccato poi che ci sia uno spacco brusco tra la prima e la seconda parte che invece è abbastanza brutta per la verità. Come dire:la prima parte da 8 la secona da 6 o forse meno.
Kurt Russel in grande spolvero anche se credo che se la parte fosse andata a Mickey Rourke sarebbe stato più inquietante ancora,comunque finalmente un grande ruolo dopo tanto tempo per Russel.
Comunque è il film meno riuscito del regista. Bello come sempre cogliere le citazioni alle altre pellicole di Tarantino (le cotazioni in generale neanche ci provo,sarebbe impossibile e non mi intendo molto del tipo di cinema che piace al regista. Bello anche vedere la coppia di sceriffo padre e figlio che compare anche in Kill Bill con lo sceriffo interpretato dal grande Michael Parks (Jean Renault in Twin Peaks di Lynch).
Comunque un buon omaggio ad un certo tipo di cinema che in Italia non è molto conosciuto.


SPOILER
Non un film malvagio ma si puo considerare come il primo mezzo falso passo di Tarantino,altrimenti come un film minore del regista.

Spettacolo..dialoghi, musiche e grafiche sono puro Tarantino...per il resto, tanta patata e tanta adrenalina...

...e un personaggio super come Stuntman Mike!

Folle

L'inizio è spettacolare, belli i titoli di testa.
Sembra di assistere alla sigla di un film anni 60 / 70, e fino ad un certo momento del film non si riesce a capire in che periodo è ambientato.
Solo la visione di cellulari ed altri riferimenti ci fa tornare ai giorni attuali.

Righe, errori di audio e scene come se "saltassero", salti di pellicola.... ci sembra davvero di essere in un vecchio cinema.... invece siamo in un odierno cinema o addirittura nella tv di casa, dove l'effetto forse è ancora più evidente.

L'atmosfera, il pub, il juke box, e Stuntman Mike, ci trasmettono un buon inizio ed un appassionamento a ciò che sta succedendo, ma, a parte la secondo me scarsa interpretazione di Tarantino stesso, la "storia" si conclude in maniera troppo facile con uno spettacolare incidente che comunque è degno di nota.

Dopodichè, si passa ad un'altra ministoria ma si perde la magia della prima parte.

La visione torna "normale" e moderna, l'intento e lo stesso ma il finale è differente.

Una sorta di cortometraggio allungato, senza trama e con due scene esatte, forse noioso in alcuni dialoghi superflui e poco interessanti, che allungano il brodo per una storia che ha bisogno di meno tempo per essere raccontata.

Un esperimento interessante, che vale la pena vedere ed aver provato, ma che non può considerarsi un grande film

Tarantino continua a lasciarmi perplesso.
Credo che migliaia di anni luce mi separino da questo attore-regista.
Cos'è per me Grindhouse?
Un film pieno di scene realizzate ad hoc, ricco di violenza e distruzione, di erotismo e parolacce, di sangue e di follia.
E poi? Poi è sempre il solito discorso.
Contenuto pari a zero o quasi. Non arrivo a cogliere qualcosa oltre la strepitosa realizzazione. La trama è quasi inesistente, il film non fà altro che perdersi in continui, monotoni, volgari e noiosissimi pettegolezzi tra donne, e il maniaco omicida sembra passare in secondo piano. Non regge, non entusiasma, eccezion fatta per le due scene d'azione che gli fanno guadagnare il massimo di un 4 da parte del sottoscritto.
Alcune scene totalmente inutili e insulse (come il dialogo tra figlio e papà sceriffi).
Finale alquanto orrendo.

Stasera l'ho visto per la prima volta... Non è male, ma il tema poteva essere trattato meglio. Solo mi chiedo...

SPOILER

cos'è quel finale di *****??? fino a quando mancava 1 minuto dalla fine del film ero convinto della meritata sufficienza...ma poi brutto proprio il finale inaspettato da un genio come quentin...il film prima del fatidico minuto è stato caratterizzato da quei momenti che si vedono in ogni film di tarantino...quegli atti di pura follia di pura violenza che sono davvero stupendi e quando nn c'è violenza i dialoghi sn sempre appassionanti e di un sarcasmo unico,ed in grindhouse diciamo che sn presenti queste cose anche se i dialoghi nn sn proprio quelli che piacciono a me personalmente...anche il ruolo di kurt russell, mamma mia alla fine che figura da ********.Il finale mi ha fatto incazzare che ne so mi aspettavo un po piu' di tortura vabbe' nn fa nnt tnt mi sn consolato la settimana scorsa cn BASTARDI SENZA GLORIA (SUPERBO)

Diceva il buon Eduardo De Crescenzo: "cosa diranno i posteri? Questa...è un'opera d'arte....o un cesso scardato?"
Beh perchè dilungarci in osservazioni, puntualizzazioni, notare la sceneggiatura o il plot, o la fotografia anzicchè il montaggio, quando basterebe dire al posto delle tante pippe mentali (che molti di noi si fanno), che in questo caso siamo di fronte ad un semplicissimo "cesso scardato".
E ammiro Tarantino sia chiaro....

Deliziosa la prima parte, praticamente perfetta, dove Tarantino (per l'ennesima volta) si diverte come un matto e realizza una sorta di mediometraggio dove non racconta praticamente nulla ma riesce in ogni caso ad incollare lo sguardo dello spettatore alla pellicola con ambientazioni, scenografie, atmosfera, fotografia e tocchi di regia davvero notevoli. Straordinaria la scena dell'incidente.

La seconda parte è decisamente meno interessante e Tarantino fa scendere il film a livelli più canonici. Peccato.

GRAN FILM MOLTO INTENSO

Prima o poi quel simpaticone di Tarentin, tra un lampo di genio e l'altro (?), doveva pur girare una manifesta porcheria* per verificare se qualche suo fan avrebbe avuto il coraggio di gridare ugualmente al capolavoro.
L'ha fatto e c'ha preso in pieno.
Il massimo dei voti sull'arguzia dei suoi intenti, e beato chi adora questo polpettone autoreferenziale fino alla nausea.


*inteso solo per i contenuti, perché è visivamente un prodotto superbo.

Niente di più che un omaggio ai vecchi B-movie. La regia di Tarantino però è sempre fenomenale. Ne esce un film divertente, sicuramente più costoso di quanto doveva essere e con una miriade di citazioni.
Da vedere se si è amanti dei film di genere.