la terra dei morti viventi regia di George A. Romero Canada, Francia, USA 2004
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la terra dei morti viventi (2004)

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locandina del film LA TERRA DEI MORTI VIVENTI

Titolo Originale: LAND OF THE DEAD

RegiaGeorge A. Romero

InterpretiSimon Baker, John Leguizamo, Asia Argento, Robert Joy, Dennis Hopper, Eugene Clark, Jennifer Baxter

Durata: h 1.33
NazionalitàCanada, Francia, USA 2004
Generehorror
Al cinema nel Luglio 2005

•  Altri film di George A. Romero

•  SPECIALE LA TERRA DEI MORTI VIVENTI

•  Link al sito di LA TERRA DEI MORTI VIVENTI
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Trama del film La terra dei morti viventi

Il mondo é invaso dagli zombie, e coloro che sono sopravvissuti sono barricati all'interno della città. Nelle strade regna il caos e la situazione non é più sostenibile così, tra i superstiti c'è qualcuno che pensa d'intervenire...

Film collegati a LA TERRA DEI MORTI VIVENTI

 •  LA NOTTE DEI MORTI VIVENTI, 1968
 •  ZOMBI, 1978
 •  IL GIORNO DEGLI ZOMBI, 1986
 •  SPECIALE LA TERRA DEI MORTI VIVENTI

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Voto Visitatori:   5,93 / 10 (251 voti)5,93Grafico
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Voti e commenti su La terra dei morti viventi, 251 opinioni inserite

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Living Dead  @  28/04/2006 13:34:15
   8½ / 10
Romero non si smetisce mai e in fatto di zombie è il migliore
Splatter azione e solito messaggio di sottofondo, qui molto forte come in zombie.
Per palati fini
Della quadrilogia il migliore però è la notte dei morti viventi.

Carcassa  @  24/03/2006 15:08:22
   8½ / 10
Ragazzi, non guardate semplicemente fino al vostro naso...andate un pò oltre... questo non è un film semplicemente splatter, è una particolare rappresentazione della società americana secondo gli occhi di Romero ede in chiave" Zombi".. secondo me ha una morale intensa... con i "privilegiati" cioè che hanno tutto che si rifugiano nel loro ricco mondo (il grattacielo), escludendo tutti quelli che hanno dei problemi e che sono costretti all'emerginazione (gli zombie). questi emarginati cercano assolutamente di vendicare la loro liberà assalendo coloro che ripudiano la loro natura! Se guardate il capitolo precedente della saga "Il giorno degli zombie", il dottore che insegna le cose fondamentali allo zombie non viene ucciso da lui, ma dai suoi simili..e cmq non sarebbe mai stato ucciso dallo zombie...anzi, esso porterà vendetta a colui che gli ha voluto "bene"...

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Ultima risposta 19/05/2006 16.42.27
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Nemesis  @  22/03/2006 19:15:28
   6½ / 10
Buon film per gli appassionati ma niente di più...

Betelgeuse  @  01/03/2006 00:58:43
   8 / 10
Mi stupisce come questo film abbia una media così bassa -
un film intelligente, ispirato, che oltre ad essere splatter è anche una sottile metafora del giorno d'oggi.
E soprattutto, divertente...

Non capisco come ca*ate immani come Saw L'enigmista abbiano una media più alta...

Invia una mail all'autore del commento EnglishRain  @  27/01/2006 15:37:47
   7 / 10
Un film non capito...nei commenti precedenti,dei pochi e rari positivi, è già stato spiegato tutto sufficentemente.

2 risposte al commento
Ultima risposta 01/08/2007 09.54.19
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Xan Kriegor  @  18/01/2006 18:11:11
   10 / 10
Gli darei un 8, 8 1/2, ma desidero alzare la media fin troppo bassa. Premetto che do questo mio giudizio dopo averlo visto e rivisto con cura diverse volte. Concordo sull'idea generale della presenza inadeguatissima di Asia Argento, ma non è difficile immaginarsi perchè è li. A parte questo il film è ottimo, e sinceramente non mi sento in dovere di "paragonarlo" assolutamente ai film precedenti (visti e apprezzatissimi tutti) o al nome del regista. Se non era firmato G.Romero probabilmente avrebbe ricevuto meno critiche qui. E' OVVIO che vi siano stati dei cambiamenti col passare del tempo, il mondo e il pubblico cambiano, e Romero deve anche tirare avanti in qualche modo, oggi farebbe fatica a proporre al mondo un film in bianco e nero ambientato in una casa. Detto ciò, anzitutto c'è il mondo creato da Romero, che mi è sempre piaciuto e forse inquietato mentre lo vedevo, e il mondo è lo stesso di sempre. La trama c'è, i riferimenti socio-politici sono scontati ma non sono neanche tanto male. L'atmosfera è ottima, meno claustrofobica del solito ma nell'insieme coinvolgente. Invito chi ha votato meno di 6 a guardarsi roba tipo Resident Evil e chi ha votato 1-2 a limitarsi alle commedie italiane di natale per basare i propri giudizi... La scena iniziale con l'orchestrina zombie per me è stata stupenda, chi vi ha riso al cinema torni a casa a guardarsi American Pie.
In sintesi, montaggio, regia, effetti stupendi ed tutti adattissimi al film, si lascia guardare senza per niente annoiare e lascia qualche momento coinvolgente. Per tutti gli appassionati e non. (Sconsigliato ai nostalgici e chi campa su preconcetti).

vibrham  @  15/01/2006 12:27:18
   10 / 10
Romero nn si smentisce mai!!!Bellissimo film continuativo, in quanti qui gli zombi oramai hanno sviluppato un intelligenza e sono autonomi.Forse un pò più di splatter nn avrebbe fatto male!!

4 risposte al commento
Ultima risposta 24/05/2008 10.39.38
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Beefheart  @  10/01/2006 01:11:29
   7 / 10
Grande ritorno di Romero e della sua banda di zombie. Ottimo esempio di come rivisitare e migliorare un soggetto sfruttatissimo come quello dei morti viventi. Apprezzabile la "trovata" di riportare gli zombie alla loro "velocità naturale", smentendo tutti coloro che, ultimamente, ce li proponevano "corridori". Lo zombie che avanza lento ed incerto fa molta più paura di quello agile e scattante. E fin qui si potrebbe parlare di ritorno al passato, mentre in realtà, questo film è assai innovativo, sia nel proporre un nuovo tipo di morto vivente, che oltre a trascinarsi e mangiare è in grado di pensare, sia nel sottolineare l'altro punto di vista, quello nuovo, più "umano", attraverso il quale guardare e giudicare lo zombie che divenuto tale non per volere proprio, si trova a "vivere" in una condizione inumana e, una volta divenuto capace di pensare, a vedere i propri simili sterminati dai vivi. Tutto ciò senza snaturare troppo il tipico schema narrativo del genere. Gli effetti speciali e le scene splatter non mancano. Peccato per la rarità di scene diurne o luminose e per la presenza di Asia Argento. Il resto del cast: senza infamia e senza lode.
Apprezzabile.

MATTY  @  17/12/2005 13:54:22
   6 / 10
A me piace il genere, ma ci sono alcune cose che non mi convincono...come la straordinaria forza di questi zombi, che a mala pena rimangono in piedi, che riescono a strappare le braccia e a scoperchiare i crani delle persone.....inferiore ai precedenti....e la trama è sempre un po' la stessa.....

pastapasta2  @  10/12/2005 15:54:03
   7 / 10
sicuramente inferiore agli altri tre ma comunque un buon film. peccato che agli effetti di make up nn ci sia il mito tom savini.

lupin 3  @  09/12/2005 19:16:59
   6 / 10
se la trama era migliore poteva essere un film da 7 e mezzo!

Gruppo COLLABORATORI bungle77  @  24/11/2005 10:43:55
   6 / 10
Certamente non è all'altezza degli altri 3 episodi.. non è nemmeno così male come ho letto in molte critiche... alcuni spunti sono ottimi e potevano essere meglio sviluppati... ma i riferimenti politici così espliciti si potevano evitare... sono banali e scontati... lontano anni miglia dalla satira feroce celata dietro il primo episodio

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR tylerdurden73  @  24/11/2005 10:31:20
   6 / 10
Sono rimasto decisamente deluso da questo film,ovvio che si parli del grande Romero per cui bocciare la sua pellicola è praticamente impossibile,il regista infatti ambienta "La terra dei morti viventi" in un mondo diviso in tre caste facendo riferimento in maniera neppure troppo sottile all'attuale politica,non solo americana ma in generale mondiale, che tende ad emarginare sempre maggiormente i paesi piu' poveri per poterli sopraffare e disporne a proprio piacimento.
Inoltre il film ha il pregio di non essere la solita baracconata ricca di effetti speciali(nonostante si tratti piu' di un action-movie che di un horror),Romero infatti da buon filmaker artigiano non dimentica la propria passione per il b-movie e tenta di mantenerne intatta la vitalita' anche nell'attuale industria cinematografica dove la tecnologia la fa' da padrona...da sottolineare le parecchi scene splatter,decisamente poco adatte a persone facilmente impressionabili.
Cio' che non funziona è la trama,banalissima che sa' di gia' visto,i personaggi sono stereotipati e pur essendo simpatici non attecchiscono nell'inconscio dello spettatore,a mio avviso Romero avrebbe fatto bene a lasciar perdere il quarto capitolo della trilogia zombesca,magari per regalarci qualche nuova chicca....che sia arrivato alla frutta?mi auguro vivamente di no...

riccakazuya  @  04/11/2005 21:14:28
   10 / 10
il film non è stato capito...... il quarto capitolo è ovviamente una ripetizione dei primi 3 ma ha comunque motivo di esistere. Romero realizza un bel film con personaggi ben caratterizzati, una storia seria, una buona regia con effetti speciali ma soprattutto con molta politica. Un film di zombi che è un pretesto per parlare e criticare una cattiva politica (quella americana). Questo film è: Come sarebbero la società e la politica costrette a convivere con i morti viventi?
Romero riesce sempre a raccontarci storie originali, ma sfortunatamente questo primo episodio della 2° trilogia non avrà seguito.... (dipende dal successo ai botteghini.........)
Romero parla di noi uomini i veri mostri e gli zombi sembrano i buoni di turno, "una razza" che cerca solo di sopravvivere (un bel paradosso).

voglio alzare la media 10

7 risposte al commento
Ultima risposta 01/08/2007 09.57.19
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^ShoCk^  @  18/10/2005 17:10:18
   6 / 10
Sono rimasto molto deluso da questo film,mi aspettavo di meglio da G.Romero...ma purtroppo anche i maestri possono sbagliare!
La storia non è male,ma poteva essere sviluppata meglio la storia e sopratutto poteva esserci una attrice migliore al posto di Asia Argento.

fuori di testa  @  09/10/2005 23:10:18
   6 / 10
Avevo voglia di un horror..e così ho deciso per questo..non male..ma neanche così spaventoso..come volevo..però molto belli gli effetti speciali..e gli zombie tutti in gruppo..e poi la storia..che alla fine..stavano per avere la capacità..di ragionare

AMERICANFREE  @  06/10/2005 19:31:01
   6 / 10
il solito film horror trama prevedibile colpi di scesa neanche a pagarli un sei di stima a fare meglio

Finaldestinatio  @  02/10/2005 12:31:13
   8 / 10
una media davvero troppo bassa. A me è piaciuto molto

Invia una mail all'autore del commento Mormegil Darkbl  @  20/09/2005 18:51:29
   7 / 10
Molto buono. Romero finalmente torna allo zombie-horror con una pellicola tutto in suo stile, critica ed efficace!

Black*Eyes  @  19/09/2005 18:23:49
   6 / 10
Mi piacciono i film horror però prediligo quelli meno truculenti, non troppo schifosi e sanguinosi da vedere (anche se ormai sono tutti così.. o quasi), quindi questo non è proprio il mio genere di film in partenza. Ma è un film che calza a meraviglia per un appassionato di zombie, di film horror un po' impressionanti! Tante scene paurose, gli zombie sono impressionanti (ottimo trucco !! ), e in più la storia non è campata per aria, anzi ha il suo senso ( interessante lo scontro fra i ricconi privilegiati e i poveri della periferia della città) . Anche se il finale non è stato il massimo dell'originalità, non è stato comunque banale.(sarebbe stato il colmo se si fossero salvati tutti.. stupido sarebbe stato!!) In tutto sommato un film da sei e mezzo. Ma come ho detto prima io non amo questi film. Quindi sei. Un voto più alto lo deve dare chi ama questo genere

v2001  @  14/09/2005 16:54:30
   8 / 10
buon film, forse il mio voto e' un po' condizionato dal fatto di essere un fan dei film di G.Romero, comunque non era facile sviluppare una trama che completasse la trilogia degli zombi.
Mi sembra che nella pellicola ci sia qualche riferimento ai film di J. Carpenter, cosa che non mi dispiace affatto.
Credibile anche la nostra Asia Argento, ma dovrebbe farsi doppiare la voce...

Doctor  @  11/09/2005 16:54:42
   10 / 10
Miglior film del genere Zombie Romero aveva gia fatto 3 film di questo genere migliorandosi uno dopo l'altro questoè sicuramente il migliore sia per effetti speciali che come visualizzazione di zombie.

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Ultima risposta 01/10/2005 00.50.31
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kiteneomare  @  08/09/2005 14:38:47
   8 / 10
ottimo film, grande Romero!
pieno zeppo di riferimenti politici ed all'attualità.
antibush.
che volete di meglio?
l'unica nota stonata è Asia Argento:potevano farla almeno doppiare da qualcuno che sappia recitare!

daddy91  @  07/09/2005 14:32:13
   10 / 10
bello bello bello .......l'unica nota negativa e asia ......ci potevano mettere una + gnocca!

1 risposta al commento
Ultima risposta 02/08/2006 16.15.15
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deus  @  07/09/2005 01:49:20
   6 / 10
poteva essere migliore ,ma asia argento ancora recita?

xxyunaxx  @  31/08/2005 00:58:00
   7 / 10
Qst film cm trama nn e piaciuto molto xke era troppo scontata e banale, ma x qnt riguarda gli effetti speciale nn ho nulla da ridire.................... SN STUPENDE...................... m sn piaciute molte... ed e proprio x qst ke gli do un bel 7!!!

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Ultima risposta 08/09/2005 14.48.08
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86marco86  @  29/08/2005 19:41:07
   8 / 10
A me è piaciuto molto. Lo consiglio a chi vuole passare un'ora diversa dal normale. Però è un film preso con filosofia perché, in fin dei conti, non è un film che segue troppo un filo logico, ma per me è stato divertente. Insieme ad un mio amico ci siamo fatti diverse risate...

Dandyzombie  @  26/08/2005 04:25:54
   10 / 10
alla fine gli zombies sono una nuova razza. muoiono leguziamo, hopper e a ltri tre o 4 importanti.

alien1983  @  22/08/2005 17:40:20
   7 / 10
buono ma l' alba dei morti viventi era meglio

ringhio  @  22/08/2005 08:35:33
   6 / 10
Diamo a Cesare quel che e' di CESARE ed evitiamo al film il solito 4 e diamogli un bel 6 di incoraggiamento.
In fondo conoscendo dai si passa 1.30 senza annoiarsi.

joered  @  21/08/2005 00:54:07
   6 / 10
Non male. Ultimamente l'horror e lo spaltter non hanno avuto grandi sprazzi di genialità: questo è un buon colpo d'ali.

La trama è ridicola ma ha un senso e una continuità discreta. Un filmetto interessante e pregno di azione consigliato per staccare un attimo il cervello dai problemi della giornata e niente più.

Di qui a parlare di un capolavoro "ce ne passa".

Buona visione.

mvb79  @  20/08/2005 03:19:40
   6 / 10
Senza infamia e senza lode. Se non avete niente di meglio da fare e volete passare un' ora e mezzo...

enter  @  11/08/2005 08:56:07
   7 / 10
questo film e molto carino le scene splatter sono ottime il cast e indovinato e buona e stata l idea di rendere gli zombi piu intelligenti

DJTD  @  10/08/2005 03:17:27
   7 / 10
Nulla a che vedere con i precedenti notte dei morti viventi, zombi e giorno degli zombi, ma secondo me il film se la cava. sarebbe un 6,5 ma arrotondo in eccesso. Molto belle le scene splatter e bravo Leguizamo. i riferimenti al mondo odierno occidentale sono azzeccati. Manca invece come ha scritto qualcun altro quel senso claustrofobico che caratterizzava i precedenti film di Romero. il migliore di romero per me comunque rimane martin/wampyr.

hartigan85  @  07/08/2005 15:28:24
   6 / 10
ho deciso di dare 6 al film, solo perchè sono un maniaco di film sugli zombi...
questo film non è niente di che: Romero è voluto tornare tentando di rinnovare il genere con qualche trovata come l'intelligenza dei morti, ma non c'è stato niente che abbia potuto affascinarmi.
devo dire che il film poteva essere potenziato sotto alcuni punti di vista che avrebbero forse contribuito a renderlo molto migliore. il distacco sociale che c'è tra i due ambienti: il tanto sognato palazzo lusso e il ghetto, circondati da una sorta di inferno che si restringe sempre di più attorno, sarebbe un buon punto di partenza per il film, senza considerare che manca quel famosissimo senso di angoscia claustrofobica che c'è negli altri horror di Romero in cui ne ha fatto il punto di forza.
I protagonisti sono stati ideati in maniera superficiale, mancano di originalità e sembrano tutti gli stereotipi di personaggi già visti... anche la scelta degli attori non è delle migliori soprattutto per quel che riguarda asia argento (che x me dovrebbe cambiare mestiere)
Comunque, sapevo già che il film era stato commentato male, ma ho deciso ugualmente di vederlo, in quanto ripeto, che sono un fan del cinema zombesco e così consiglio la pellicola, a quelli che come me adorano questo genere di film

maxxi  @  04/08/2005 12:20:10
   8 / 10
grande film,grande il ritorno di romero.......rendere più intelligenti gli zombi dell uomo,il cast azzecat e scene splatter ha creato un ottimo film,da non perdere per gli amanti del genere!!!!

david79  @  02/08/2005 16:22:05
   10 / 10
Un capolavoro, come gli altri tre film sui morti viventi. Ottime anche le scene splatter.

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Ultima risposta 19/08/2005 13.04.26
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FlatEric  @  29/07/2005 22:28:33
   8 / 10
Bello, splatter al punto giusto.

E poi, chi ride al cinema durante film che non sono comici o commedie si deve solo vergognare, rovina solo la visione a tutti.
Che c andate a fare al cinema?!?!

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Ultima risposta 11/08/2005 12.14.39
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Edo  @  29/07/2005 13:28:14
   7 / 10
A parte il doppiaggio penoso (nei termini proprio dei timbri vocali scelti), lo trovo un divertente film che evolve il paradosso zombi costruito nella precedente (e copncordo chi la giudica "piu' angosciante" ) triologia: ovvero il capovolgimento dei ruoli, dove è la società umana che gioca al cercare di ristabilire ciò che di quella società non esiste pi'u ( e sorrido a chi definiva stupido Hooper perchè è senza senso che uno scappi con i soldi, per andare dove? Appunto, per andare dove? Non ha colto l' ironia e il gioco romeriano), e gli zombi, che tornano a costruire ciò che la moprte glòi ha tolto... i vivi come veri morti, i morti come nuovi vivi, ma queste sono pipponiche masturbazionimentali (ma che fanno gustare il fiolm, a mio parere).
Grandi effetti di anaimatronik e lattice, finalmente un ritorno alla carne vera, e chi ha scritto "ci sono sempre i soliti 4 zombi", questo è perchè sono i 4 protagonisti zombi... è come se in un film uno dicesse "ci sono solo due personaggi principali"...
Dicevo, non angoscioso e claustrofobico come i precedenti (manca il senso di "prigionia" nella gabbia d' oro del grattacielo, e il tutto mi è apparso come il gettare bracie per preparare il barbecue per ilmpiatto grosso (di filetto o salsiccia) che ha in mente (dice infatti che, a seconfùda del box office, ha in mente altri due seguiti).
L' ho trovato un bel horror intelligente, con le sue belle scene zombiche (piu' quelle di tito al piattelo che quelle di mangia mangia), ma un finale che lascia amaro, in attesa di un qualcosa pi'u grosso che deve venire e che sara'a mostrato.
Godibile e, lancia spezzata per Asia Argento, senza essere repvenuti questa volta la si può (a mio avviso) ascoltare anche nel suo autodoppiaggio
Grande Tom Savini, sempre più creatura di se stesso

mimil  @  27/07/2005 11:06:53
   6 / 10
Non male ma poteva essere migliore...Mi aspettavo qualcosa di più, ma tutto sommato il sei ci sta...Una cosa che proprio non ho digerito è stata l'interpretazione di Asia Argento. Sentendo che faceva parte del cast di questo film pensavo che avremmo potuto avere una buona prova da parte sua, ma non mi ha convinto. La scelta del resto del cast, invece, partendo proprio da Simon Baker, mi è sembrata buona. La mia scena preferita è quando gli zombie escono dall'acqua...Anche la frase che chiude il film :
"Stanno solo cercando un posto dove andare, come noi"

Dead Romero  @  26/07/2005 11:15:38
   6 / 10
il film non è male... molte incongruenze.. ma per il ritorno di Romero sinceramente mi aspettavo di più, non sono uscito dal cinema gasato..."la sufficienza è solo per il nome.."

Se volete vedere un miglior film, mai girato sui morti viventi "Shaun of the Dead".. uscirà anche in italia il 24 agosto in dvd a noleggio... Quello si che è da "non perdere"

phemt  @  25/07/2005 13:57:12
   7 / 10
La realizzazione (regia, fotografia e make-up) è davvero ottima, il cast è tutto sommato di buon livello (esclusa la Argento, ma Leguizamo è perfetto), la sceneggiatura alterna delle buone trovate a qualche minchiata, alcune classiche del genere (il protagonista che torna indietro e non vuole sparare i razzi), e a qualcos’altra cosa che non mi ha convinto più di tanto… Inferiore ai primi tre, Romero però surclassa ugualmente gli infiniti cloni (soprattutto i più recenti)…

Invia una mail all'autore del commento MarcoB74  @  25/07/2005 08:43:07
   7 / 10
Avanziamo una premessa: gli attori sono così e così e asia argento anche meno di così, non mi hanno comunicato grandi emozioni, c’è finalmente un diniego parziale all’effettone speciale digitalizzato (che ormai non se ne poteva più), ci sono tuttavia delle scene veramente interessanti(quando gli zombi escono dall’acqua ad esempio), e se lo valutiamo con un semplice occhio distaccato anche la storia potrebbe comunque sembrare banale: degli zombi da un punto si spostano ad un altro con quello che ne deriva.
Il film non fa paura, a parte che i film di orrore di Romero non mi hanno scosso mai più di tanto sotto quell’aspetto, anche se bisogna dire con retorica banalità che la paura è sempre soggettiva. Premetto non sono mai stato un gran fan di Romero ma l’ho sempre visto con sguardo benevolo diciamo però la verità: Romero è da considerarsi un regista che ha realizzato film paurosi, oppure colui che additava la telecamera sulla realizzazione di un concetto esprimendosi con nuovi parametri?

Qualcuno dirà tutte e due le cose io personalmente sono più per la seconda ipotesi.

Questo film penso che mi dia ragione e la totale mancanza della paura è perché la stiamo gia vivendo “oggi”…” OGGI” il film inizia proprio con questa parola nella quale lo spettatore che la legge pensa che sia rivolta ad una realtà cinematografica e magari non ci dedica più di tanta importanza tra un pop corn e l’altro… invece “oggi” è l’oggi della vita reale…a Singapore in malesia in asia e un pò in tutto il terzo mondo si guarda estasiati le meraviglie e il progresso tecnologico occidentale e… tanti altri europei sognano un apparente stile di ricchezza simile allo stato dalle stelle e strisce e gli usa lanciano questi mode e modi stili e sogni di opulenza e potere …. Così nel film la maggior parte della terra è posseduta dagli zombi e la maggior parte sta veramente “morendo di fame” ;-), i quali si fermano a guardare meravigliati i fantastici fuochi d’artificio sparati da un grosso carro armato fantascientifico (di proprietà dei ricchi quest’ultimi risiedano in grattacielo fortificato) e guidato dalla massa di persone che non sono ricche ma che alcune di loro si danno da fare nella speranza di avere un posto nel grattacielo e di entrare nel giro della gente che conta. Nello stesso tempo mentre gli zombi sono distratti, gli aspiranti al ceto superiore possono fare delle incursioni nei villaggi, depredare ogni genere di cose e eliminando così più zombi possibili… finchè un bel giorno gli zombi si stufano di questi abbaglianti ed inutili fuochi d’artificio prendono coscienza di loro stessi e si dirigono verso le twins towers… ops verso l’opulento grattacielo con a capo uno zombie nero (caso strano!!!).
Non solo, qualcuno del ceto medio riscontra che non sarà mai accettato e che non ce la farà mai ad avere anche un miniappartamento nel agognato palazzone, indi per cui decide di farlo saltare … come? Ma con gli stessi missili del carro armatone! Anzi il carro armato è dotato di grossi stinger… ma guarda un po’ te che coincideza…. è la stessa arma (tralasciando le dimensioni) che gli usa elargirono ai talebani nella guerra contro i sovietici… Romero, romero vecchio contestatore!
Le attinenze tra l’oggi film e l’oggi reale sono curatissime, pensiamo a quella scena dove si vedono gli zombi appesi a testa in giù usati come tiro al bersaglio, o in catene fotografati a scopo di lucro (notare fotografie e catene!) e il pensiero vola subito alle torture fatte agli iraqeni ad Abu Ghraib, ma nel palazzone tutto è tranquillo ci sono belle vetrine di negozi ristoranti e tutto ciò che si vuole per soddisfare la vita mondana e consumistica, tutto sembra sorridere nel posto dove l’unico must sembra di non preoccuparsi, lo dice sicura una voce femminile e suadente per interfono anche quando ci sarà veramente da aver terrore.
Eppoi abbiamo il passaggio dell’acqua degli zombi… facile pensare all’oceano atlantico o al mare mediterraneo che divide e ci isola dal resto del mondo eppure riusciranno ad attraversarlo…
Così come nella scena in cui il protagonista risparmia quegli zombi invece di sparagli… si potrebbe pensare ad una scena buonista, altri invece potrebbero dire… è un incogruenza cinematografica: “ma come? cosa si aspetta che si generano altri zombi? La battuta è la chiave di tutto:.. “lasciali andare cercano solo una terra dove stare!” E’ una scena che evidenzia il problema di ogni individuo ed una causa del terrorismo: la faccenda del nodo mediorientale tra Israele e Palestina.
E la scena dove il tipo( non lo dico chi è per rispetto a chi non l’ha visto) salta in aria per una torcia rotolante che appicca il carburante della macchina? Sottile metafora di un aereo che va a sbattere nella torre. Certo cinematograficamente lo spettatore potrebbe dire che scena ridondante c’erano gia due zombi a cosa serviva? Niente più che un messaggio!
Capisco quindi che un film così pùò piacere come no, (a me personalmente è piaciuto)… ecco io lo indicherei per quello spettatore che gradisce scoprire queste strizzatine d’occhio del regista… per i cultori dei brividi beh lasciate perdere c’è molto di meglio!






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Ultima risposta 15/11/2005 19.35.24
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  25/07/2005 02:24:20
   7 / 10
"Vogliono far finta di essere vivi"
"Non lo facciamo anche noi? Far finta di essere vivi?"

Beh delude rispetto ai capitoli prec. (voto 6/7) eppure alla fine mi sono anche divertito. Finirà che anche il dualismo tra i due amici/nemici non mi sembrerà affatto un clichè Splendida fotografia le immagini di coda riportano alla mente i migliori episodi di twilight zone, mentre le scorribande dei motociclisti sembrano strappare consensi al cult di Benedek, "Il selvaggio". Tutto cio' non riesce a frenare comunque una certa perplessità soprattutto per i dialoghi ("Sono qui per darmi da fare. Cosa si puo' fare? Sù diamoci da fare", un bel vaff.... a chi li ha scritti) e per l'escalation tecnologica del nuovo episodio, dove la (twin?) tower di mr. Kaufman fa pensare altrimenti a 007.
Eppure anche "the land of the living dead" merita di essere visto, Romero in testa come l'Uomo che coltiva quasi esclusivamente un'ossessione (come per altri versi Lucas). Ma soprattutto per quegli indiretti spiriti delle tenebre che sfruttano ogni volta la medesima funzione, ma intrigano moltissimo. La minaccia è ultraterrena, ma se la morte è la continuità della vita, essi appaiono ferocemente aggrappati al bisogno di Esistere: non dovrebbe suscitare alcuna ilarità assistere a "mostri" che mimano goffamente - con le loro estinte divise di lavoro - i loro antichi mestieri, nè la pur brutale seduzione di un'arma da caccia per proteggere la loro eterna dannazione mortale. E' qualcosa che commuove, che svela tutta l'inquietudine di un r.i.p. negato. Ma per noi comuni mortali è soprattutto il brivido dell'imprevisto, l'agguato nella notte, il crimine che attenta alle nostre precarie sicurezze. E' strano come il film sembri una parodia wasp del classico di Carpenter, "Fuga da New York", con l'abilità sfruttatrice di Kaufman pronto a sovrastare su ogni tipo di miseria e legalità, altresì punito per aver osato "divinizzare" la sua opera imperialista. Per Romero l'uomo non smetterà mai di fagocitare i propri impulsi di potere, neanche quando il bisogno primario è soprattutto la propria e altrui sopravvivenza. Cio' che rende interessante il film è l'aspetto elementare della terra assunta a fuga e protezione di sè, rimossi temporaneamente i tempi della minaccia dall'alto (esplodono, col loro senso di straniante stupore, solo "fiori dal cielo") non resta che l'espressione di un terrore insidioso, improvviso, guardingo verso chi ci sta vicino. Neanche l'uso massiccio della tecnologia riesce a destituire quel senso di orrore e tenerezza che alberga nelle esistenze trafitte di vittime o carnefici. Paradossalmente c'è un cuore anche nel pasto (nudo) di questi antropofaghi del nuovo secolo. Con un messaggio più o meno dichiarato di probabile sconfitta della finta umanità che si cela attraverso il potere: che sia sconfitto, "divorato" dalla sua stessa meschinità, lasciato ai posteri di un sogno comune di ricostruzione e altruismo



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ciesse  @  24/07/2005 23:29:27
   8 / 10
L'artista dell'oltretomba ha colpito ancora. SOLO PER PERSONE SENSIBILI e con una cultura cinematografica a 360°

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link  @  24/07/2005 16:12:40
   8 / 10
Bel film...andatelo a vedere....

werther  @  24/07/2005 00:31:20
   6 / 10
Non mi ha di certo fatto paura si avvicina + allo splatter come genere e comunque a parte il fatto ke qui gli zombi sviluppano una intelligenza non c'è niente di particolarmente diverso rispetto agli altri film di zombie. Non mi ha colpito nulla del film.

SimmetriA  @  22/07/2005 15:56:25
   7 / 10
Valutazione: 7 Buon Film, vale la pena vederlo...
non essendovi un voto intermedio tra 6 e 7 preferisco mettergli 7...in realtà il film è una *******, è un film che i nostalgici non vorranno ricordare, e che gli animi in cerca di forti emozionis schiveranno perchè troppo poco violento o con troppi pochi scanti...

Tuttavia devo dire che la regia non è affatto male (romero c ha una buona mano) poi gli attori sono + che dignitosi (a parte Asia Argento che non dovrebbe farsi + vedere in giro): Dennis Hooper tipaccio....ormai un pò smunto..però efficace.
La trama è davvero molto banale...non vi è alcun elemento innovativo sul tema zombie a parte la loro presa di coscienza graduale...(il tipo di colore a mo di rambo).
Per il resto c è poco da dire... è un filmetto.. con buoni effetti speciali...

Grande Tom Savini che partecipa con un piccolo cammeo....nella parte di uno zombie stile Dal Tramonto all'alba.

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grave robbing  @  21/07/2005 22:21:31
   10 / 10
UN CAPOLAVORO!!!
niente di più, niente di meno.....
bellissime le ambientazioni,bellissimi i colori...
la fine è veramente straordinaria e davvero originale rispetto agli altri film che riguardano gli zombi.

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Alexd87  @  21/07/2005 13:04:05
   7 / 10
Bè, come film non è stato male, insomma zombie ben realizzati, quel poco di trama che c'era scorreva abbastanza bene, buoni i personaggi, molto belle anche le ambientazioni...solo che dal caro e vecchio Romero mi sarei aspettato qualcosa di più, insomma un quasi-colosso del genere, invece ha creato un film, bello sì infatti vale i soldi del biglietto al cinema, che non è di certo superiore alle ultime creazioni sugli zombie, quali L'Alba dei Morti Viventi o Resident Evil Apocalypse...comunque, per me, resta sempre un buon film.

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style  @  20/07/2005 23:18:28
   6 / 10
passando al commento del film: DELUSIONE
peggio di quello che mi aspettavo, ecco i problemi che ho riscontrato (che sono già stati citati credo)

-è TRUZZO: musica hip-pop, personaggi OKKEI, macchinoni, vestiti in pelle... mancavano solo le sparatorie alla matrix...

-dialoghi insulsi: con "insulsi" ho detto tutto, poi Asia Argento non è una cattiva attrice (non che sia un fenomeno...) ma qualcuno la doppi, voce espressiva come un comodino...

-zombie evoluti male: a parte che il "leader" è antipaticissimo; questo qui è troppo intelligente, ed è fastidioso nelle sue azioni, non parlo di azioni semplici come premere il "famoso" grilletto del fucile, ma in cose molto più complesse che stonano con l suo essere zombie...

-zombie-protagonismo: in questo film gli zombie sono in scena come non mai rispetto agli altri film di romero, nelle precedenti versioni, gli zombi venivano ripresi soprattuto quando gli uomini vivi erano nella stessa scena, ciò comunque non appariva troppo spesso, e questa presenza-assenza creava tensione a suo modo nel film, tutto ciò di zombesco veniva accennato in queste scene e non c'era bisogno d'altro. Adesso gli zombi hanno un sacco di scene tutte per loro che alla fine "abituano" lo spettatore...

-riferimenti un po' forzati alla situazione potitica attuale: mi riferisco soprattutto alla "Jhyad" accennata dal truzzetto, una frase parecchio forzata...

non è male come film d'azione ma mi aspettavo molto di più...


burzum  @  20/07/2005 10:14:39
   8 / 10
CHE BELLO!
A DISTANZA DI UNA QUINDICINA D'ANNI DA "IL GIORNO DEGLI ZOMBIE", ROMERO CONFEZIONA UN ALTRO OTTIMO FILM.
LE DIFFERENZE RISPETTO AI FILM PASSATI SONO TANTE E DOVUTE AD OVVI MOTIVI, MA IL FILM FUNZIONA BENISSIMO SU TUTTI I PIANI DI LETTURA.
DAL PUNTO DI VISTA NARRATIVO LA MACCHINA E' OLIATA ALLA PERFEZIONE E DIVERTE PER TUTTA LA PELLICOLA (SOPRATTUTTO ALL'INIZIO IL FILM E' ECCEZZIONALE, CUPO E TESISSIMO) E SUL PIANO POLITICO ANCORA DI PIù CON DANNIS HOPPER CHE SCIMMIOTTA BUSH INFILANDOSI DITA NEL NASO E DELIRANDO SUL FATTO CHE I MORTI NON "HANNO ALCUN DIRITTO".
BELLA LA FOTOGRAFIA CHE NEI MOMENTI IN CUI LA MACCHINA DA PRESA INDUGIA SUI PRIMI PIANI DEI NON MORTI NE SOTTOLINEA I TRATTI GROTTESCHI, ORRIBILI, MA ANCHE TRISTI E QUASI MALINCONICI.
GLI ATTORI FANNO TUTTI IL LORO MESTIERE, TUTTI O QUASI...IN EFFETTI SECONDO ME, L'UNICA PECCA STA IN ASIA ARGENTO. HA UNA PARLATATALMENTE RIDICOLA CHE, OGNI VOLTA CHE PRONUNCIAVA UNA BATTUTA, IN SALA SI SENTIVANO OVUNQUE DELLE RISATINE (ECCEZZONALE QUANDO SUL FINALE PRONUNCIA LA SEGUENTE FRASE: SPARAGLI UN C.A.ZZ.O DI MISSILE!!!)


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IO13  @  20/07/2005 09:03:55
   7 / 10
era quello che mi aspettavo.

Romero si conferma a suo agio con i morti viventi ciondolanti ed anzi stavolta è riuscito anche a rendere l'idea del loro processo di apprendimento senza risultare ridicolo.

Il film sembra forse inferiore alla mitica trilogia del regista ma sono diversi anche i tempi: oggi uno zombi sconvolge molto meno l'immaginazione della gente, vanno di moda gli horror nipponici, molto psicologici e con poco sangue.

PS
per chi ritiene che il film di Romero sia inferiore a"l'alba dei morti viventi": lascia perdere il genere e dedicati a The grudge e The ring.. gli zombie che corrono da soli regalano 100 punti di vantaggio al buon G.A. Romero..

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Ultima risposta 21/07/2005 01.54.27
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wuwazz  @  20/07/2005 00:56:05
   6 / 10
Della serie "TUTTI I NODI VENGONO AL PETTINE"... Con questo film Romero ha voluto sfidare se stesso e tutta una nuova generazione, ma ha perso clamorosamente (cosa che era abbastanza scontata). Il vecchio George con questo film mostra tutti i suoi limiti da regista dimostrando di non essere un fenomeno, ma soprattutto dimostrando di essere stato surclassato (addirittura nel genere da lui creato!!) da altri registi (28 giorni dopo oppure l'alba dei morti viventi....). Sono inoltre state aggiunte delle nuove idee piuttosto ridicole che non aiutano di certo a non rendere monotona 1 ora e mezzo di film....



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Certo, Romero E' STATO un grande regista, ha lanciato un genere, e ai suoi tempi non c'erano nemmeno termini di paragone: la notte dei morti viventi e zombi erano unici nel loro genere e quindi George sembrava un genio anche alla regia.... Ma guardando questo film ci si rende conto che purtroppo Rom non è niente di speciale... E' un regista da metà classifica, quasi in zona retrocessione che "non è in grado di reggere il presente" e ha voluto confrontarsi (cosa comunque ammirevole perchè poteva benissimo morire da "mito del cinema") con le nuove generazioni, ma ormai purtroppo non ha più niente da insegnare... I suoi concetti di denuncia sono più o meno sempre gli stessi e i suoi 4 film sugli zombi sono più o meno tutti uguali per quello che riguarda la trama (cmq il primo e quest'ultimo sono i migliori).
Parliamo un pò degli attori: Asia Argento fa veramente pietà sia come attrice sia come doppiatrice di se stessa... è un mistero (o forse no..............) come abbia potuto sfondare............ Gli altri attori più o meno se la cavicchiano... Ma non siamo di fronte a niente di eccezionale, e cmq il genere non richiede una particolare bravura nella recitazione.
Insomma questo film non è assolutamente un buco nell'acqua: è il solito romero, che però il nostro cervello rivaluta inserendolo in un contesto odierno e infine fa scattare inevitabilmente la delusione (anche a livello inconscio)... Questo film NON E' ASSOLUTAMENTE UN CAPOLAVORO, è un film sopportabile di un genere e di un regista che hanno più o meno la stessa età e che hanno ormai fatto il loro tempo ;a meno che in futuro non arrivi un Tarantino del genere horror-splatter e rivoluzioni completamente il genere.

lady dark  @  19/07/2005 13:26:55
   6 / 10
Sicuramente non un vero e proprio film horror... Direi più un'avventura con mostri...
non posso però dare un giudizio confrontandolo con i precedenti Zombie di Romero...
Di sicuro non mi sono tanto piaciuti gli attori, Asia Argento per prima.

bussisotto  @  19/07/2005 09:03:13
   7 / 10
Apocalittico.
E' il primo termine che viene in mente durante la visione della pellicola, ma anche cupo e, soprattutto, pessimista.
In un contesto caratterizzato da una fotografia volutamente fumosa e "sporca", Romero con la sua solita maestria aggiunge un ulteriore tassello ad una trilogia che fà della critica socio-politica il suo punto di forza.
Come nei film precedenti i (pochi) umani, anzichè collaborare e coalizzarsi, preferiscono combattere per il potere, per il denaro.
Il tutto senza demagogismo nè pretese intellettualoidi.
E' così e basta.
Romero si limita a raccontare e a rappresentare, lasciando trarre allo spettatore le sue conclusioni.
I suoi personaggi sono in cerca di pace, in un mondo che ormai si è dimenticato di esistere e che non prova più pietà per nessuno.
In questo contesto, l'idea di vedere dei morti viventi in grado di ribellarsi e di organizzare dei verie propri attacchi risulta geniale.
Per loro non si risce a provare dell'odio o della rabbia, ma solo pena, perchè vittime inconsapevoli di una forza che li guida.
Asia Argento bella e finalmente brava.

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cayonet  @  18/07/2005 21:02:04
   6 / 10
Domanda di Premessa: Se non ricordo male Zombie di George A. Romero non era quel film in cui poki superstiti si difendevano asserragliati in un supermercato attaccati dagli zombie?

Mah, se avessero in qualke modo citato la Umbrella Inc. sarebbe stato un buon Resident Evil (magari Project Zero o giù di lì...), film discreto, buona azione, poco horror... di sicuro non verrà ricordato come il capolavoro del maestro dell'horror.
Io, sugli Zombie, ricordo un IL RITORNO DEI MORTI VIVENTI che all'epoca avevo giudicati il miglior film sul genere.



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mArCo_86  @  18/07/2005 19:02:32
   7 / 10
carino........................................

Shaun  @  18/07/2005 17:37:21
   6 / 10
la sufficienza é solo per onorare il grande Romero... ma il film e solo "decente".. fa' più schifo che paura... schifo é inteso lo splatter...

IL MIGLIOR FILM MAI GIRATO SUGLI ZOMBI E' E RESTERA SEMPRE

SHAUN OF THE DEAD

e finalmente il 31 agosto sarà in dvd
dal 2004 in poi il miglior film in assoluto

Frogger  @  18/07/2005 13:49:24
   6 / 10
Se lasciamo perdere tutte le riflessioni ideologico-politiche che la nomea di questa serie porta con se da tempo, e di cui francamente poco mi interessa, devo ammettere che questa ultima opera sugli zombi è un film che si lascia guardare con piacere anche se non coinvolge del tutto. L'aspetto maggiormente negativo è che non si apprende per nulla il senso di impotenza e oppressione del dominio sulla terrra degli zombie (come per esempio accade nella guerra dei mondi durante l'invasione aliena), e il continuo richiamo al capobranco benzinaio, al macellaio e alla donnina col sorriso dentoso non ha certo agevolato il tutto. Per il resto ci sono tutti i soliti clichè contemplati negli horror moderni, nessun colpo di genio particolare.
D'altra parte ormai gli zombie hanno talmente una figura scontata che anche la nuova abilità di organizzazione ha giovato a raffrescare un mito stantio.

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Ultima risposta 19/07/2005 21.41.30
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio  @  18/07/2005 10:38:36
   7 / 10
Nel suo genere è un film che coinvolge figurativamente bene. Pur con una trama debole riesce a suscitare un buon interesse in virtù di un figurativo che a volte tocca i vertici dell'espressività horror. Vedi la scena notturna delle teste dei morti viventi che escono dall'acqua una a una in un contesto di luce naturale stellare che fa pensare ai primordi selvaggi e amorali idella nascita umana. Fa paura perché è anche una metafora dell'alter ego omicida che c'è inconscio in ciascuno di noi. Ogni essere umano è potenzialmente un omicida. Se opportunamente provocato può uccidere. Questo timore oscuro che è presente in ciascuno di noi è anche una forma di piacere e ci porta a creare figure sintomatiche di compromesso con il nostro super-io che trovano nei film horror un alimento e un esorcismo sostanziale. Quelli zombi siamo noi nei nostri momenti di disagio e depressione o negli istanti in cui desideriamo cose proibite impossibili in competizione con qualcuno o quando entriamo in competizione sportiva (vedi l'odio verso l'avversario nelle partite di calcio). Fino a quando il civile storico che è in noi può controllare il male legato ai nostri desideri egoisti che animano l'inconscio? Questi film innocui ma paurosi ci aiutano a controllare le nostre nevrosi che altrimenti sarebbero devastanti rispetto alla necessità civile di mantenere viva la nostra intelligenza e la misura del comportamento sociale responsabile.

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Ultima risposta 20/08/2005 09.58.04
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Constantine  @  18/07/2005 04:21:22
   8 / 10
Insomma è stato il mio primo Romero e come il voto può dimostrare mi ha ampiamente convinto; in un periodo cinematografico dove buonismo e autocensura regnano sovrani, un film come questo è una sonora bastonata sulle teste di quei registi che mettono sopra ogni cosa la visione per tutta la famiglia. Una storia che riprende quella di due film precedenti ( che purtroppo come già ammesso non ho ancora visto e spero di rimediare) evolvendola, una buona schiera di personaggi ed una ambientazione spettacolare sotto ogni punto di vista, addirittura il regista riesce a renderla "plausibile", troppe le chicche che stanno a dimostrare e a realizzare questo. Una regia quindi come già detto impeccabile ed impreziosita da diverse inquadrature originali e di talento, una realizzazione degli Zombie cruda e splatter che se ne infischia dello schock per lo spettatore ( medio), un cast ben assemblato che ha come unica pecca il doppiaggio, quello di asia Argento che ha a parer mio una voce fastidiosissima. Le musiche e gli effetti sonori mi sono piaciuti, più i secondi che i primi, bellissimi anche trucco ed effetti speciali dosati ad arte; bella anche la crtitica sociale filtrata attraverso la pellicola dal direttore d'orchestra Romero. Insomma cosa aggiungere, non è il mio genere ma mi strappa un otto a cuor leggero, non mi hanno convinto come già detto la voce di Asia e le musiche, magari mi aspettavo più tensione ( che comunque già pervade molto il film), per il resto un ottimo film del genere che di questi tempi viene bistrattato spesso e volentieri, che mantiene una dignità ed una propria qualità, vivamente consigliato.

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dirk diggler  @  18/07/2005 01:45:38
   6 / 10
pensavo peggio prima di entrare in sala..poi però proprio così deluso non lo sono stato!!Di questi tempi anche se ti chiami romero,invece di fare un'horror..finisci per fare uno splatter!Quindi va preso così...il mio voto è per le atmosfere e per le scenografie,che mi hanno ricordato Carpenter!!!
E poi un'ultima cosa;basta con questi riferimenti troppo esplici contro il sistema americano!!!!!!

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Ultima risposta 18/07/2005 13.26.49
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Bonnie  @  17/07/2005 21:12:27
   6 / 10
in alcuni punti si vede il tocco di Romero, ma niente di paragonabile ai precedenti. Belle alcune scene, un po lento in alcuni punti. Un 6 è il voto ideale.

Minosse  @  17/07/2005 19:02:14
   9 / 10
Zombie, sangue, fucili a pompa, proiettili a non finire, tutto quello che serve per fare di un buon film un film veramente eccezionale!!!!! VEDETELO A TUTTI I COSTI!! bye bye.

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Ultima risposta 18/07/2005 17.37.24
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Armageddon  @  17/07/2005 18:14:28
   9 / 10
Non c'è che dire...il re dell'horror è tornato!!!

Ad essere sincero all'inizio ero un pò scettico sul fatto che gli zombi iniziassero a cambiare, mi chiedevo se sarebbe stato all'altezza degli altri....
e fortunatamente è stato così!!
Bellissima la trama e ovviamente non potevano mancare le polemiche sociali, politiche e soprattutto al consumismo!!
Inoltre Romero è rimasto fedele agli altri capitoli inserendo scene splatter degne d'autore....una vera manna per gli appassionati!!

Purtroppo, però, non raggiunge il massimo dei voti per un unico motivo: mentre negli altri tre film il senso di inquietudine e di tensione pervadeva nell'intera durata del film, in questo capitolo vi sono alcuni tratti in cui la tensione non è troppo presente!!
Penso che questa pellicola sia stata, però, al passo con i tempi fondando la paura quasi unicamente sulle sorprese improvvise...!

Complimenti a Romero, ha centrato di nuovo il bersaglio con il suo ennesimo capolavoro!!


-Tetsuo-  @  17/07/2005 17:46:58
   7 / 10
un po' di sano splatter.
mi ha convinto di piu' l'alba dei morti viventi pero', questo e' un po' dispersivo e la trama e' troppo centrata su cospirazioni e calssi di potere.
ovviamente il 7 e' un voto che va AL FILM DI ZOMBI. fosse da valutare a parte non raggiungerebbe il 3.

bobnash  @  17/07/2005 17:10:07
   10 / 10
Riappare, dopo un lungo silenzio, George A. Romero, il regista di «La notte dei morti viventi», «Zombi» e «Il giorno degli Zombi», l'inventore del genere che lo ha reso famoso, l'horror ambientato nel mondo dei trapassati. «Land of the Dead», in uscita questa settimana negli Stati Uniti e il 15 luglio in Italia, è il quarto film della serie e vede protagonisti Dennis Hopper, Asia Argento (il papà Dario è stato il produttore del secondo film della serie «Down of the Dead», «Zombi»), John Leguizamo e Simon Baker. Il film racconta un mondo in cui i morti hanno preso il sopravvento e i pochi vivi sono costretti trascorrere l'esistenza in una città fortificata da mura, Fiddler's Green, oppressi all'esterno dagli zombie e all'interno da una specie di despota (Dennis Hopper) che, circondato da mercenari senza scrupoli, sfrutta gli abitanti della città a suo piacimento. Hopper interpreta la caricatura perfetta del perfetto nuovo repubblicano, dice ad esempio «noi non scendiamo a patti con i terroristi», come se fosse il ministro della Difesa americano Rumsfeld. E infatti questo è un film, forse il primo dopo anni, «politically incorrect» e ben sapendo di esserlo. I riferimenti alla società attale sono continui ed evidenti, così com’è stato sempre per i film di Romero. I cattivi dunque questa volta non sono i morti, che anzi vogliono solo essere lasciati in pace. Al contrario, sarà il gusto per il massacro dei vivi che porterà i morti alla rivolta. Prima morti viventi, senza pensieri autonomi, ora saranno esseri sospesi fra la vita e la morte e molto, molto arrabbiati. C'è sempre una valenza sociale nei film di Romero ed è per questo che gli amanti del genere horror lo considerano un mito. Il suo segreto, dice, è riuscire a dare uno spunto attuale, quasi cronachistico, al film: «C'è una scena con un passaggio di carri armati per le strade della città. Facile trovare un'assonanza con ciò che succede oggi. Gli zombi potrebbero essere gli afgani, gli iracheni, ma anche gli americani. A Fiddler's Green c'è un ordine, un'amministrazione, un potere forte, ci sono ingiustizie sociali. Nulla di nuovo». Ma Romero da che parte sta? Con i vivi o con i morti? «Io ho sempre simpatizzato per gli zombi, hanno un che di rivoluzionario. Rappresentano il popolo solitamente senza idee autonome che a un certo punto si ribella. Eravamo noi nel '68. E ora siamo morti, no? I nostri ideali sono morti». Come mai questa passione per gli zombi? «Tutto è iniziato leggendo un romanzo di Richard Matheson, ”I Am Legend”. Una prima versione cinematografica del libro era ”The Land Of The Last Man On Earth” di Vincent Price. In quel libro e in quel film ebbi l'intuizione della valenza sociale di questo tema e volli cominciare dall'inizio. Tracciare una sorta di percorso degli eventi. Il primo film della serie fu ”La notte dei morti viventi”. All'inizio non pensai nemmeno agli zombi, avevo in mente del mangiatori di uomini, solo in seguito capii che erano zombi». Questo è il primo film in cui i morti imparano a prendere le armi e lottare a loro volta contro i vivi. «Non proprio il primo, in ”Down of the Dead” c'è alla fine un morto che imbraccia un'arma. I morti non ricordano le cose dei vivi, hanno in mano un'arma ma non sanno cosa farne finché non vedono altri oppure, presi da un impulso di rabbia, riescono a ”ricordare”». La rabbia come impulso alla rivoluzione: è questo il messaggio? «Alla rivoluzione o al terrorismo. È sempre più difficile tracciare la linea che divide un terrorista da un patriota. E poi pensiamoci: se c'è gente così arrabbiata con gli americani una ragione ci sarà, no?». In alcune battute il leader dei vivi, Dennis Hopper, ricorda il presidente Bush o qualcuno dei suoi collaboratori... «Appena abbiamo discusso del suo personaggio è stato lo stesso Hopper a dirmi: ”Questo tipo deve sembrare Rumsfeld, ti dispiace se lo faccio così?”». E Asia Argento? «Grande attrice anche lei. E poi l'ho vista crescere. Negli anni ho visto crescere lei e i suoi tatuaggi». Lavorerà ancora con suo padre? «Non abbiamo piani ma mi piacerebbe, ne parliamo spesso». Sempre lo stesso genere di film, non si sente in trappola? «No, amo questo genere di film, e poi non sono il tipo di persona che vive per il lavoro. Ho delle idee, ho ancora un sacco di cose da fare ma non ho troppa fretta di farle».


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Ultima risposta 17/07/2005 18.54.14
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beowulf  @  16/07/2005 16:19:00
   8 / 10
Filo Bushiani - filo Berlusconiani si astengano dal vederlo...

Se Day of the Dead rappresentava l'apocalisse, questo rappresenta il dopo.
Imperdibile.

9 risposte al commento
Ultima risposta 17/07/2005 18.19.33
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Maxim78ok  @  16/07/2005 15:24:58
   7 / 10
Un buon Film davvero, la trama stà in piedi, originale e ben fatta, l'unica cosa, penso che il film si sia dedicato più allo Spatter che colpi di scena che ti fanno saltare dalla sedia... Nonostante questo, il film è un valido prodotto George Romero è stato forte!!! La scena più particolare che forse a molti è sfuggita e quella dove si vede per la prima volta Asia Argento combattere in quel locale, Quando il protagonista entra si vedono 2 Zombi legati da catene che cercano di afferare la gente a morsi..... Bhè quei 2 attori sono Edgar Wright (regista) e Simon Pegg (protagonista e cosceneggiatore) del film SHAUN OF THE DEAD il film che è diventato un caso internazionale, ha vinto numerosi premi come miglior Horror del 2004 e, pensate un po', ha fatto innamorare a tal punto George Romero da regalargli questa particina nel film!!!!
Detto questo almeno mi aspettavo prima del film di Romero una sorta di pubblicità all'immenente uscita del film "Shaun of the dead" da noi volgarmente chiamato come "L'alba dei morti dementi" in DVD il 31 agosto...

I due siti che ne parlano
http://www.dvdweb.it/index.mv?1120913911_42CFC9F7000940330000015E00000000_62.101.126.218+View_News+20050706165235

http://www.thrauma.it/dettaglio.php?dettaglio=dvd&id=11702

Invece niente. La universal Pictures non ha fatto niente per pubblicizzare questo Film Cult.... Bho non capisco... è nei loro interessi.... (stesso genere "Zombi" stessa casa "Universal")

Tornando al film in questione "Land of the dead"..... non capisco come ma Asia Argento si ostini a doppiarsi da sola... ma lascia fare a una professionista, se hai un voce del cavolo lascia stare!!!!! hehehehehe
Ho messo 7 e non 8, perchè mi aspettavo di prendermi piu' paura, anche se il film devo dire che è girato bene, e ripeto ancora la trama è convincente e originale!!!


bea80  @  16/07/2005 12:42:34
   8 / 10
Ancora una volta Romero non ci ha traditi, e questo quarto capitolo della saga da lui creata nel 1968 (anno non casuale) e che ebbe il suo ultimo capitolo nel 1985 con il giorno degli zombi, è la più politica ma anche ottimista della serie. Davvero incredibile come ha scritto paul pensare che questo film venne scritto prima della tragedia delle torri gemelle. Più attuale che mai.

babbo  @  16/07/2005 11:17:01
   8 / 10
Grande ritorno di Romero l'inventore della saga degli zombie, torna con un film che strizza molto l'occhio sulla politica contemporanea.
Personalmente o molto apprezzato l'alleanza (inpensabile negli altri film di Romero) fra zombie e "umani" contro il potere capitalistico!
I riferimenti a Bush "non tratto con i terroristi", la forte critica all'apatia della società (quando gli zombie non si lasciano più incantare dai fuochi d'artificio e continuano la loro marcia, o l'interno del palazzo stile "centro commericale").
Scene splatter non numerose ma micidiali (dopo 'sto film non mi farò mai un piercing!!), fotografia apocalittica!! gli zombie che risalgono di notte silenziosi il fiume, con tanto di nebbia, mi a lasciato a bocca aperta!
Concordo per le musiche non molto "brillanti" ma che anno fatto il loro lavoro.
Un film che a mio parere segna una evoluzione del genere zombie.
Aspetto gia la prossima apocalisse targata "Romero"



Attila 2  @  16/07/2005 11:06:57
   7 / 10
Buon film,buona l'idea di attualizzare al mondo d'oggi la figura degli zombi rendendo la pellicola innovativa rispetto agli altri episodi della serie.Non troppo splatter ma con qualche scena valida anche da quel punto di vista.Mitica la figura dello zombie benzinaio che e' lo zombie piu' "sveglio" di tutti quelli presenti nella saga

Invia una mail all'autore del commento Heaven  @  16/07/2005 03:29:31
   9 / 10
bellissimo. Sono pienamente d'accordo con le cose che sono state dette prima sul significato politico del film e sulla piega che romero ha voluto dare alla storia nel suo quarto capitolo. Mi piace molto il fatto che romero abbia creato una sua linea che si evolve in modo molto ampio nel corso dei quattro film. forse non avrà un pathos come Zombie(avete comprato il cofanetto con i 5 dischi? mitico) però secondo me dipende dalla colonna sonora. Anche nella versione americana con la colonna sonora orchestrale classica Zombie non diceva come con quella dei Goblin. Cmq, unica pecca colonna sonora anonima. ma tutto in secondo piano se messo a confronto con le storia e le piccole idee sparse nel film. questo è un film serio e si vede, il resto è veramente robaccia. Romero sei un mito.

JOHNNY_CASH  @  16/07/2005 02:43:13
   7 / 10
Il film è carino e godibile anche se non all'altezza dei precedenti capitoli di romero sugli zombie.Alcune scene splatter sono veramente geniali.Grande Dennis Hopper (che se scaccola pure davanti alla telecamera);simpaticissimo il personaggio del samoano e bellissimo il cameo der mitico TOM "SEX MACHINE" SAVINI che fa la parte dello zombie esaltato vestito in pelle che squarta la gente a colpi de mannaia (STRAORDINARIO).peccato che il film sia inquinato dalla presenza irritante de Asia Argento che ogni volta che apre bocca te fa prende lo sconforto pe quando è cagna a recita'.Io proporrei de lapidarla in pubblica piazza (magari insieme ar marito). Ora tocca AR MAESTRO

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Ultima risposta 17/07/2005 22.52.46
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Gruppo COLLABORATORI paul  @  16/07/2005 00:59:36
   8 / 10
Sicuramente il più (volutamente) politico dell'esalogia.
George Andrew Romero, ala no-global dell'horror statunitense insieme a John Carpenter, firma un'opera che da' coraggio alla vita ed alla voglia di vivere, ed è strano che questa sensazione la si abbia dopo aver visto un film sugli zombi. Mi trovo d'accordo sia con Requiem che con Maco: questo non è un horror (sotto l'aspetto splatter gli preferisco di gran lunga Zombi), ma bisogna riconoscere a Romero di averlo detto in caratteri cubitali, ben prima che iniziassero le riprese: non ha voluto realizzare un film dell'orrore, non gli interessava spaventare la gente, nè ritornare agli anni '70. Ha voluto solo attualizzare i suoi morti viventi all'epoca in cui viviamo. Per questo anch'io mi trovo in accordo con Requiem nel definire gli zombi come i nuovi terzomondisti e perciò non così distanti dai poverelli della città fortificata dove vivono gli umani.

Incredibile poi ancora una volta come Romero abbia anticipato i tempi, come già gli era successo con La notte dei morti viventi (1968), Zombi (1978) ed Il giorno degli zombi (1985). Se pensiamo che questa sceneggiatura fu scritta verso la fine degli anni'90, sono addirittura incredibili le assonanze con la tragedia delle Twin Towers e l'ottusità del potere nel non volere dare ascolto alla massa ed assecondare i terroristi.

"Land of the dead" è sicuramente un film apocalittico, post-zombi, le assonanze con "1997 fuga da New York" si sprecano e credo siano non poco non volute.
Non si sa quanto tempo sia passato da quando gli zombi hanno invaso la terra, ma non c'interessa saperlo, nè tanto meno sapere quale è la città statunitense ove si svolge la vicenda, o chi è Kaufmann (ma il suo "non trattare coi terroristi" è più che emblematico).

La riscossa delle masse dei disederedati ed emarginati arriva dal proletariato, e non è un caso che il loro leader sia un nero. La riscossa contro i potenti della terra forse può partire proprio da lì.

E' probabile che,come "La notte dei morti viventi" segnava la fine del mito americano, come ha detto lo stesso Romero che "La terra dei morti viventi" segna la fine del mito occidentale. Ed è un punto di non ritorno, senza possibilità d'appello.

Forse abbiamo sbagliato tutto, forse però, come già ci aveva fatto capire il finale de "Il giorno degli zombi" che, a mio parere, rimane il vero finale dell'esalogia romeriana sui morti viventi, c'è sempre una possibilità di fuga, di rinascita. Ma a patto che sappiamo seppellire e dimenticare per sempre tutto quello che fu e che ci ha portato alla rovina.

Forse l'occidente, l'America, l'Europa non sono il migliore dei mondi possibili: ma forse la soluzione non viene nemmeno dall'Oriente. L'Oriente cerca un proprio posto, come noi. Forse la soluzione non viene nemmeno dall'Africa o dall'America del sud. La soluzione, come ci viene indicato alla fine, in uno dei pochi (e bellissimi) happy end mai realizzati da George Romero (e non è un caso che abbia trovato tra i suoi fan un entusisata Michael Moore), la soluzione arriva da un'altra direzione...

ps: per il resto rimando al mio special sui morti viventi

maco  @  15/07/2005 21:03:47
   6 / 10
la delusione è tanta : sono un fan di romero ma stavolta ...
che dire di preciso ?
di preciso sò che le luci , la fotografia e la musica sono stati la parte peggiore : mi sarei aspettato dei colori anni settanta , magari quel giallognolo di non aprite quella porta e quel senso di vissuto e ineluttabile che c'era nella fotografia e nei colori dei precedenti film della saga. Invece stavolta è tutto moderno , di un moderno scialbo e a volte troppo intenso , che illumina gli zombi dall 'inizio alla fine , facendogli apparire fin troppo umani e poco paurosi . La musica è frenetica e monotematica : un misto di tecno e hardcore che conferisce alle scene un carattere di videoclip senza pathos . Infatti è proprio questo che manca : il pathos .
Non mi ha preso proprio , non mi ha catturato e mi dispiace assai



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Ultima risposta 16/07/2005 13.51.59
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  15/07/2005 20:10:18
   8 / 10
Il ritorno di George Romero alla saga da lui creata è un gran bell'horror.
Il regista di Pitthsburg, a 65 anni, e a 20 anni dal terzo capitolo, continua e aggiorna la sua visione della società odierna, tramite il genere Horror splatter.
E ancora una volta, come negli altri casi, si serve degli zombi e di alte dosi di splatter per fare un film molto politico, e dire la sua opinione sulla società americana, e sopratutto sulla politica attuale americana.

A venti anni di distanza dal terzo capitolo, i morti viventi sono ormai in stragrande maggioranza sul pianeta terra , mentre gli uomini sono relegati sull'isola di manhattan, dove si è venuto a ricreare in piccolo un sistema analogo a quello precedente, dove i ricchi , i potenti cinici e i politici vivono ignorando tutto il resto e il resto degli umani vive in povertà rinchiuso nella città.

Ma i morti viventi con il passare del tempo hanno acquisito capacità intellettiva (e qui sta il ribaltamento rispetto ai capitoli precedenti) , hanno capito di essere solo dei bersagli, e di venire completamente ignorati. Gli uomini vivono nel loro sistema ricreato in piccolo, ed escono al di fuori solo per rifornirsi delle materie prime per sopravvivere.
E' chiaro allora l'intento critico di Romero, che vede l'errore della politica americana nella chiusura e nell'ignorare i problemi esterni al proprio paese, fino a che tutto si ritorce su se stesso.
Qualcuno ha definito il film di Romero "una pellicola no global".
Di sicuro si tratta di un lucidissimo sguardo sull'attuale politica americana.

"land of the dead" è un horror classico, fatto certo con un budget superiore ai precedenti, ma vicinissimo al cinema di serie B degli anni '80, radicale, estremo, molto splatter. E' un'ora e mezza di puro cinema di serie B in cui la tendenza generale del cinema horror degli ultimi anni viene completamente ignorata, come non fosse mai esistita. Non c'è digitale, ma solo effetti di Make Up squisitamente anni '80, tutti i classici effettacci alla Tom savini.

Romero, come John Carpenter, va per la sua strada, ignorando le mode attuali, e ritorna dopo tanti anni, con un altro bellissimo capitolo della sua saga sugli zombi, estremo e radicale, facendo finta che patetici remake dei suoi film, o inutili imitazioni, non siano mai esistiti.
Infine "land of the dead" riafferma l'horror come genere teorico, come genere politico, quello che lo Stesso Romero, insieme a Tobe Hooper e sopratutto a John carpenter, inventò.
Si astengando quelli che non sono cultori del vero horror, gli altri invece non possono perderlo. Tra l'altro anche il cast funziona abbastanza. Ottimo Hopper che incarna il cinico potente rinchiuso nel suo castello, e buonissimo anche il caratterista John leguinzano.

Purtroppo cinema di questo tipo è scomparso da anni, mi auguro in un ritorno anche degli altri citati autori , coetanei di Romero.



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