le conseguenze dell'amore regia di Paolo Sorrentino Italia 2004
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le conseguenze dell'amore (2004)

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locandina del film LE CONSEGUENZE DELL'AMORE

Titolo Originale: LE CONSEGUENZE DELL'AMORE

RegiaPaolo Sorrentino

InterpretiToni Servillo, Olivia Magnani, Adriano Giannini, Raffaele Pisu, Angela Goodwin

Durata: h 1.40
NazionalitàItalia 2004
Generedrammatico
Al cinema nel Settembre 2004

•  Altri film di Paolo Sorrentino

Trama del film Le conseguenze dell'amore

Ogni uomo ha il suo segreto inconfessabile. Ma Titta Di Girolamo ne ha più di uno. È evidente. Altrimenti perché un uomo di cinquant'anni, del sud, dovrebbe vivere da otto anni in una anonima camera d'albergo di un'anonima cittadina della Svizzera italiana? Otto anni trascorsi a non lavorare. Apparentemente. Anni di silenzio e di sigarette, anni appollaiato tra la hall e il bar dell' hotel, indossando abiti elegantissimi senza concedersi, però, alcuna mondanità. Un'atroce routine, nell'eterna attesa che accada qualcosa di rocambolesco. Cosa mai accadrà? Titta osserva, scruta impassibile la vita che gli scorre davanti e nessun sentimento, nessuna emozione trapela. Apparentemente. Senza più nessuno. Solo. Un uomo perduto. Perso da anni a contemplare di nascosto qualcosa. Ma cosa? E perché? Insomma, quali sonoi segreti inconfessabili di Titta Di Girolamo?

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Voto Visitatori:   8,15 / 10 (244 voti)8,15Grafico
Miglior FilmMiglior regiaMigliore attore protagonista (Toni ServilloMigliore sceneggiaturaMiglior fotografia
VINCITORE DI 5 PREMI DAVID DI DONATELLO:
Miglior Film, Miglior regia, Migliore attore protagonista (Toni Servillo, Migliore sceneggiatura, Miglior fotografia
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Voti e commenti su Le conseguenze dell'amore, 244 opinioni inserite

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Invia una mail all'autore del commento s0usuke  @  31/03/2010 18:14:01
   7½ / 10
"Non sottovalutare le conseguenze dell'amore". Sono proprio le conseguenze che finiscono per terremotare la quiete e monotona vita, obbligata, da recluso del protagonista che... in nome dell'amore... avrà un ultimo acuto... un ultimo gesto di rivincita sulla vita prima dell'epilogo. Sorrentino dirige elegantemente e Servillo interpreta magnificamente. Sceneggiatura semplice ma efficace e buona fotografia.

Clint Eastwood  @  19/03/2010 23:23:39
   8 / 10
C'ha talento Sorrentino, dobbiamo ammetterlo, uno che porta 'na ventata d'aria fresca nel panorama cinematografico italiano contemporaneo. Mostruosamente perfetto sul piano tecnico, ma i piccoli difetti/incongruenze vanno cercate nella trama. Servillo sublime.

8+/8.5

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  06/03/2010 15:42:06
   8½ / 10
Che dire...stupefacente. L'ho visto due volte e l'opinione non è cambiata. Film di una rarità difficilmente descrivibile. E' un piacere vedere quanti amici lo hanno commentato, vuol dire che c'è ancora chi apprezza il cinema italiano, che non è solo cinepanettoni.
Una storia lenta, ma intensa. Un protagonista unico, un ruolo veramente ben ideato ed egregiosamente interpretato da Toni Servillo, che è un attore monumentale. Ottimo il cast di contorno, ognuno pur nel suo ruolo marginale è parte integrante degli eventi.
Toccanti le musiche, ben alternate ai momenti di silenzio. Ottima la fotografia, che ricrea alla perfezione l'atmosfera cupa del film.
Qualche riflessione da non dimenticare, che rende ancora più vivo il ricordo di questo piccolo gioiello.
CONSIGLIATO

Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  @  11/02/2010 01:13:38
   10 / 10
Ho quasi pianto...un film di una delicatezza rara per il cinema non solo nostrano ma occidentale in generale,colonne sonore DA BRIVIDI , recitazione perfetta di tutti quanti ovviamente su tutti svetta toni servillo , un mostro di bravura che non ha nulla da invidiare ai mostri sacri del cinema quali mastr0ianni,kitano , marlon brando ecc... mi sono bastati i primi 3 minuti ( la scena della passerella con in sottofondo la splendida scary world tehory ) per capire che quello che stavo per vedere sarebbe stato un film fuori dal comune, difficile catalogarlo in un genere preciso è 1 po noir,un po thriller ma soprattutto INFINITAMENE DRAMMATICO , profondo e ricchissimo di significati e di riflessioni . Un film lento ma mai noioso e incredibilmente avvincente , non credo di esagerare se dico che è non solo il miglior film italiano degli ultimi anni ma uno dei film piu' belli in assoluto !
FINALE DA BRIVIDI !

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Invia una mail all'autore del commento King Of Pop  @  05/02/2010 14:10:10
   8 / 10
Semplicemente geniale!In questo film viene mostrata la solitudine e il cinismo del protagonista dovuti ad una routine a dir poco straziante.La paura di innamorarsi,la passività nei confronti della vita e della gente,sono ottimamente trasmessi allo spettatore da un Toni Servillo strabiliante,in ottima forma.L'amore lo cambia,gli fa acquisire autostima e lo fa ribellare alla mafia : da semplice marionetta a ribelle che rischia la vita!Il regista riesce a trasmettere il senso di vuoto del protagonista con inquadrature immobili e durature.Mentre tutti si stupiscono per ogni piccola cosa che fuoriesce dalla solita routine giornaliera,lui si dimostra impassibile : nulla lo smuove dalla sua noia e dalla sua rassegnazione.Ve lo consiglio vivamente : è un piccolo capolavoro!

eraserhead  @  03/02/2010 01:55:15
   10 / 10
Se sorrentino non fosse italiano, sarebbe già eroe nazionale da un pezzo
Qui stiamo parlando di un assoluto fenomeno
Il cinema italiano non è morto, solo lo nascondono molto bene
A ben vedere la storia va a finire verso binari piuttosto scontati
Però le interpretazioni (principalmente servillo), le musiche, le inquadrature, i dialoghi sono davvero di livello altissimo
Il finale è in realtà assai improbabile

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Però non poteva finire diversamente
Mai sottovalutare gli uomini
Dionisiaco nel suo pessimismo cosmico

uzzyubis  @  02/02/2010 18:27:39
   8½ / 10
Gioiello di Sorrentino un film sulla solitudine, sugl'errori della vita, sul destino, sulla possibilità di cambiare ma soprattutto come dice il titolo, sull'amore.
Grande maestria filmica e gran gusto per inquadrature fotografia e musiche veramente eccezionali.
Servillo straordinario!
Fra alcuni decenni si descriverà la coppia Sorrentino-Servillo come Mas*****nni-Fellini.

alexus  @  25/01/2010 11:32:58
   9 / 10
un grande Servillo...un bel film

cippilippo  @  13/01/2010 22:11:12
   6 / 10
Votazione difficile!

Non mi è piaciuta la trama di questo film.....insomma la storia...

Detto questo tecnicamente credo sia effettivamente un capolavoro!..immagini e musiche veramente fantastiche...e servillo anche lui interpretazione strepitosa!

Dovrei basarmi molto di più su questi aspetti e premierei il bravo sorrentino e gli altri autori ma poi penso che ci sono tanti altri film tecnicamente meno d'impatto e particolari che mi sono piaciuti di più, per via della loro trama e dei loro personaggi...

Quindi solo sei...

Febrisio  @  06/01/2010 21:51:59
   7½ / 10
Un buon Sorrentino che sa seguire molto professionalmente un film con musiche e inquadrature. Una sceneggiatura nascosta in un segreto e un personaggio che poco alla volta si svelano, donando al film uno scenario con più livelli da seguire e un divertimento per lo spettatore intersecarli tra loro; da un lato emotivo, principalmente del protagonista, a quello più materiale. Un film da guardare con assoluta tranquillità, quanto quella del del signor Titta, che in certi punti fa quasi incitare un "Eddai dì qualcosa!". Seppur non disturbandocene impararemo ad apprezzare questo personaggio, quasi come dovremmo fare nella realtà, senza mai fermarci davanti a un falso pregiudizio. Avendo visto "Il divo" prima di questo, mi è sembrato di scorgere non solo lo stesso stile, ma quasi lo stesso film; laddove la qualità migliore di questo bel cinema italiano vien meglio maturata ed espressa nel il divo. Non nego che mi ha fatto inoltre un enorme piacere riconoscere con sorpresa vari luoghi dove son "cresciuto".
Le conseguenze dell'amore è sinonimo di bel cinema da cui molti registi italiani dovrebbero NON copiare questa personalità "sorrentiniana", ma coglier spunto da questa voglia e passione per crearne una propria, sfoggiandola come meglio si può, meravigliando gli spettatori non solo con due battutine o un infinito decoltè.

gandyovo  @  03/01/2010 16:05:32
   9½ / 10
c'è da andar fieri di Sorrentino. movimenti di macchina unici. un cinema bellissimo.

Gui80  @  10/12/2009 14:07:51
   8 / 10
Ma quanto è bravo Sorrentino? Sono totalmente d'accordo col commento subito sotto...
Chi ha visto il film con me lamentava una certa lentezza nella storia, ma a mio parere è quello l'unico modo per descrivere la situazione del protagonista.
La regia poi è spettacolare...
Un gran film.

Dr.Orgasmatron  @  27/11/2009 01:39:10
   8½ / 10
Straordinario. Una manna dal cielo per il cinema italiano poi bissato da "Il divo". Sorrentino è attualmente il miglior regista italiano in attività. Non me ne voglia Tornatore, ma il suo Baaria e le ultime produzioni sono veramente scadenti. Qua c'è la vera essenza del cinema. Regia e montaggio super, come superbo è Toni Servillo. Italiani siate orgogliosi di questo film e di questo regista

outsider  @  29/09/2009 21:20:12
   10 / 10
Migliore non poteva renderlo.
Servillo si conferma uno dei migliori attori italiani viventi.
Musica appropriata e ritmata.
La Magnani baby bella e molto brava.
Che dire. Complimentoni!

BlackNight90  @  31/07/2009 02:34:17
   9½ / 10
E' un film semplicemente meraviglioso, che mostra in modo limpido il genio di Sorrentino e fa ben sperare che il cinema italiano non è del tutto spacciato.
La coinvolgente storia di un uomo che da diversi anni si è recluso in un letargo dell'anima fatto di staticità e di solitudine, di silenzi di fattura quasi orientale e di sguardi assorti che esprimono benissimo i vari stati d'animo del protagonista, Titta Di Girolamo, che ha dimenticato la vita rifiutando i rapporti umani e imprigionando il tempo in una rigida routine, diventa sprezzante di tutto e di tutti: sarà spezzando queste catene e affrontando la più grande delle paure che Titta dirà di nuovo sì alla vita e al se stesso che aveva rinchiuso in una triste e monotona turris eburnea.
Come la maggior parte dei capolavori, partendo da un caso singolo quanto anomalo riesce a parlare di una condizione universale come la solitudine e lo smarrimento esistenziale, perché nessuno sa prevedere le conseguenze dell'amore.
Bellissima e piena d'nventiva la regia, indimenticabile Toni Servillo.

1 risposta al commento
Ultima risposta 10/08/2009 19.53.20
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sick23  @  12/06/2009 15:47:54
   8 / 10
bellissimo film
grande regia
un altro regalo del nostro beneamato cinema
toni servillo do oscar come nel "divo"

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Dexter '86  @  09/06/2009 19:17:09
   8½ / 10
Il miglior complimento che si possa fare a questo film è dire che non sembra assolutamente un film italiano degli ultimi anni. Non parla di una coppia nevrotica in crisi, di storie poco conosciute del periodo fascista, di ragazzini in calore prima di un esame, di bimbeminkia assortite, di Natali in giro per il mondo con seguito di troioni e compagnia decerebrata. Questa è la storia di un uomo solitario e taciturno, con un nome insulso, che da anni vive in un albergo in Svizzera, in un luogo quasi sospeso nel tempo, nascondendo un segreto e che un giorno farà "la cosa più pericolosa di tutta la sua vita" sedendosi allo sgabello di un bar e affrontandone le conseguenze. La coppia Sorrentino-Servillo ci regala un opera stilisticamente perfetta che limita al minimo i dialoghi pesando ogni parola e così facendo offre almeno una decina di frasi memorabili. L'inizio è lento e la storia procede facendo crescere l'interesse verso questo strano protagonista e i suoi segreti per poi sfociare in un bellissimo finale. Gli spunti che si possono trovare sono per tutti i gusti, si parla della condizione umana, della solitudine, della sfortuna, dell'amicizia e soprattutto dell'amore perché, in fondo, non bisogna mai sottovalutare le conseguenze dell'amore.

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Ultima risposta 10/01/2010 18.51.29
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ulisseziu  @  05/06/2009 14:53:51
   9½ / 10
Una ventata d'aria fresca per il cinema italiano.
Il film è lento, ma si lascia vedere e gustare ad ogni fotogramma , la regia è perfetta, non c'è un inquadratura sbagliata o poco convincente, Servillo è strepitoso.

In mezzo al marasma dei film in cui i messaggi ed i sentimenti vengono gridati, sorrentino risulta molto piu efficace sussurrandoli.

Andrrrea  @  23/05/2009 13:52:50
   9 / 10
Regia, interpreti e storia magistrali.
i Lali Puna in soundtrack è qualcosa che colpisce l'anima.

TheLegend  @  15/05/2009 03:54:49
   9½ / 10
Uno dei film che mi è rimasto nel cuore e che è stato capace di farmi provare forti emozioni.
Toni Servillo magistrale e regia perfetta.
Superiore di gran lunga a "Il Divo" a mio avviso.

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Ultima risposta 16/05/2009 04.59.37
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR kubrickforever  @  05/05/2009 23:00:26
   8 / 10
Chi ama il cinema di Sorrentino non può sottrarsi dal vederlo.

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Ultima risposta 06/05/2009 13.50.08
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USELESS  @  26/02/2009 03:34:59
   8½ / 10
Servillo - Sorrentino in tempi di grazia.
Film ispirato (si legge nei titoli di coda)
a «Viaggio al termine della notte» di Louis-Ferdinand Céline.
Chi ha letto il libro sa cosa vuol dire, in più in una scena viene letto un estratto del libro (le due ragazze all' albergo)
Sciapetta la Magnani-Nipote ma perfettamente adatta alla parte, insulso Giannini Jr. anche lui giusto nel ruolo.
Servillo anche qui fa il film tutto da solo!

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Ultima risposta 30/10/2009 18.48.40
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Neu!  @  18/02/2009 11:06:56
   8½ / 10
è un film bellissimo, e anche unpochino sottovalutato. lo considero anche superiore a "Il Divo"

Jumpy  @  16/02/2009 23:57:25
   8½ / 10
Superba l'interpretazione di Servillo, musiche e fotografia perfette, qualche piccola caduta di stile...

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qualche situazione mi è sembrata vagamente surreale, ma credo sia stato voluto dal regista...

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Da cineteca il crescendo fino allo splendido finale e la scelta (credo)...

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Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  09/02/2009 20:06:07
   6 / 10
Mi aspettavo di più da questo film, che mi ha deluso. Nota positiva: Toni Servillo!

lucasscott  @  06/02/2009 21:01:07
   7 / 10
dopo che passata una buona oretta dove non riuscivo a capire il nesso logico degli avvenimenti in questo film e il suo senso... iniziavo a dubitare... ma dopo finalmente si chiarisce tutto... devo dire un bel film... ma non riesco ancora a capire la scelta del titolo "Le Conseguenze dell'Amore"...

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  28/01/2009 19:19:40
   8½ / 10
"Ci vuole coraggio per morire in modo rocambolesco"
Tralasciando lo stile..perchè? Sorrentino è chiaramente il miglior regista al mondo. Almeno tecnicamente.

Difficile comprendere un film del genere, ma poi neanche tanto. Tirare in ballo la mafia è una cosa tutta napoletana, degna di un regista italiano che trapianta la sua storia all'estero.
Incantevole, non c'è che dire.
Titta è l'uomo che non c'era, ma tra i due film l'abisso è insondabile..per quanto ami i Coen, lo script di Sorrentino è superiore.
Il progressivo annullamento di una persona in favore di un'altra rende molto più di una vendetta, seppur perfettamente filosoficamente congeniata.
Titta annulla un io per un antico io, il suo vero. In verità è un grande manifesto di ottimismo metafisico, infatti il finale non è doloroso--e guarda caso Titta dice sempre "Non bisogna mai smettere di avere fiducia negli uomini".
Ma Sorrentino spiazza nella forma, un pò come tutti i grandi.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR strange_river  @  14/01/2009 21:08:26
   9 / 10
Quando lo stile è anche sostanza: non poteva essere raccontata diversamente la storia di Titta di Girolamo, un Personaggio con la maiuscola.
Umano, troppo umano.

L'ho rivisto: Le conseguenze dell'amore è proprio un bellissimo film!

Invia una mail all'autore del commento nrgjak  @  11/01/2009 16:31:46
   8½ / 10
film davvero bello e intenso, dalla fotografia alla regia alla recitazione tutto fila liscio quasi senza difetti.
consigliatissimo

Tommy Vercetti  @  05/12/2008 12:41:39
   7½ / 10
Altro colpo per Sorrentino.
Noir lento e d'atmosfera con un finale assolutamente superbo.
Sorrentino comunque ha fatto di meglio.

5 risposte al commento
Ultima risposta 09/03/2011 17.29.45
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  28/11/2008 18:33:08
   9 / 10
Sorrentino è un talento vero, riesce a coniugare perfettamente immagini, profondità e musica. La colonna sonora infatti è un punto di forza di questo film, così come l'interpretazione del grande Servillo, sostenuto dalla perfetta caratterizzazione di un personaggio solo e malinconico, pieno di segreti alla soglia dei 50anni, appena sfiorato dall'amore, rendono il prodotto di Sorrentino qulacosa di veramente bello da vedere. Una poesia in immagini.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Granf  @  22/11/2008 13:15:23
   9 / 10
"La cosa peggiore che può capitare ad un uomo che trascorre molto tempo da solo, è quella di non avere immaginazione. La vita, già di per sé noiosa e ripetitiva, diventa in mancanza di fantasia uno spettacolo mortale."

Capolavoro di Sorrentino al suo secondo film, dopo il gioiellino "L'Uomo in più". Spettacolare interpretazione di Toni Servillo. Il regista napoletano ha uno stile meraviglioso, la scelta delle musiche, degli attori, delle inquadrature. Indimenticabile il finale, lascia senza parole.
Questo è il cinema italiano.

Gentiluomo  @  05/11/2008 00:59:43
   9 / 10
Bene molto bene...questo fa bene al cinema italiano...a volte il cinema italiano mi stupisce...Capolavori o schifezze...Solo estremi...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Enzo001  @  26/10/2008 11:39:12
   10 / 10
Degno del Kieślowski più isprirato.

26 risposte al commento
Ultima risposta 22/12/2008 21.23.16
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alex75  @  23/10/2008 08:32:30
   8½ / 10
Un cinquantenne vive da otto anni in un albergo svizzero, completamente isolato dal resto del mondo in una raggelante solitudine, maniacale nel rispetto di rituali quotidiani immutabili. Qual'è il suo segreto? E da dove vengono le enormi quantità di denaro che puntualmente consegna in contanti alla banca? Chi è veramente Titta Di Girolamo?
Un'angoscia sottile attraversa questo splendido film di Sorrentino ed è tanto più inquietante quanto più è costruita magistralmente attraverso infiniti dettagli, le musiche, una regia perfetta (a tratti forse un po' troppo) e l'insuperabile recitazione di Servillo, maschera tragica e severa dell'uomo qualunque piegato agli orrori della criminalità organizzata. Da vedere assolutamente.

brunonight79  @  19/09/2008 21:15:30
   9 / 10
Film molto bello e interessante, la storia è straordinaria, Toni Servillo come sempre superbo, peccato che la partecipazione di Adriano Giannini sia molto piccola, il finale del film mi ha lasciato in shock. Capolavoro!

forzalube  @  03/09/2008 12:00:40
   8 / 10
Qualche perplessità

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER e fastidio per la continua presenza di sigarette accese sullo schermo.
Per il resto è un film d'atmosfera ottimamente confezionato che cattura lo spettatore e si avvale dell'ottima interpretazione di Toni Servillo.

1emozionedapoco  @  31/08/2008 19:01:26
   6 / 10
era tanto che volevo gustarmi questo film e finalmente l'ho visto...beh sarò impopolare ma sincero mi ha deluso: se la partenza è buona e le atmosfere e i particolari e lo stile sono curatissimi la storia però non mi soddisfa ho trovato la recitazione degli attori troppo recitata, troppo da copione, le battute sembravano troppo costruite e se lo sforzo del regista è quello di entrare nei meandri psicologici del personaggio finisce per lanciare dei fili che nella chiusura del film vengono tirati e chiusi in modo troppo sbrigativo, se la partenza con le divagazioni mentali del personaggio sono interessanti (cose che da tempo non vedevo in un film italiano) Sorrentino non è nè Resnais e nè Antonioni e piuttosto che portarmi a una riflessione o a uno stato d'animo m'ha portato alla noia...comunque ho apprezzato molto il recupero anche del silenzio,dei vuoti e del linguaggio delle immagini che era tempo che non vedevo, però mi sembra che questo stile perfetto rimange un pò a sè, un po mancante di contenuti

rizz85  @  10/08/2008 21:05:18
   7½ / 10
bel film,magnifica l'interpretazione di tony servillo,uno dei migliori attori italiani in circolazione
consiglio sicuramente di andarlo a vedere

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  01/07/2008 18:45:20
   7 / 10
Ho aspettato a votarlo perchè non ero convinto.
Il film di Sorrentino che ha avuto tanto successo e ha vinto tantissimi premi è in effetti un bel noir dalle atmosfere rarefatte, tutto incentrato sul personaggio di Titta e quasi tutto ambientato in Svizzera.
Lo stile di Sorrentino è raffinato e di alto livello, mentre l'interpretazione di Servillo è geniale e vale la visione del film.

Eppure non vorrei gridare al capolavoro: a me è parso che tutta quella bella atmosfera che si era creata nella prima parte viene a perdersi in un secondo tempo in cui affiora il segreto del protagonista. E l'atmosfera rarefatta e quasi onirica che ci trasmetteva lo sguardo allucinato di Servillo viene un po' a perdersi in una storia di mafia con forse qualche indecisione di troppo del regista e a diverse frasi fatte nello script.

2 risposte al commento
Ultima risposta 28/07/2008 22.02.27
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everyray  @  19/06/2008 14:37:29
   8½ / 10
Film molto lento e girato in maniera didascalica,ma molto elegante,con picchi di ritmo altissimi...
La storia è molto raffinata,ma un punto per me non è chiaro..

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3 risposte al commento
Ultima risposta 31/07/2008 00.29.49
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baobabwired  @  08/06/2008 18:44:45
   10 / 10
Capolavoro. Grande interpretazione, regia ineccepibile. Colonna sonora eccezionale.

Da vedere.

Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  07/06/2008 12:53:36
   9 / 10
Titta Di Girolamo è una persona all'apparenza inscalfibile, senza paura, determinata, cattiva... ma Titta Di Girolamo è ormai dieci anni che non vede la sua famiglia, che è chiuso in una stanza di albergo, che non prova amore per una donna, e proprio per questo quando dopo tanto tempo riproverà questo sentimento si ritroverà fragile come vaso di cristallo e si comporterà come un 16enne alla sua prima esperienza amorosa! Uno dei personaggi più interessanti nel panorama cinematografico italiano, interpretato da un Toni Servillo assolutamente perfetto nei suoi lineamenti duri e immobili, nei suoi tic accennati e impercettibili!

Prima parte statica per il nostro uomo misterioso, sempre seduto, ora nella hall dell'albergo, ora in una stanza della banca a sentire il fruscio dei dollari fra le mani degli impiegati, ma la regia è dinamica e chiassosa per anticipare la seconda parte rivelatoria senza stacchi brutali, e trasformare l'intera vicenda in un noir esistenziale!

Ci troviamo di fronte ad un maledetto capolavoro, forse uno dei film italiani più belli almeno dal film testamento di Pasolini, da vedere assolutamente per chi come me pensava che il cinema di casa nostra avesse ancora ben poco da offrire!

Cliff72  @  06/06/2008 21:50:30
   9 / 10
Bellissimo film e grande prova di Servillo.
Regia perfetta, dialoghi ridotti all'osso ma impeccabili, buona colonna sonora.
Nonostante la presunta lentezza lamentata da alcuni, il film mi ha coinvolto progressivamente facendomi respirare un'atmosfera particolare, intima e pessimistica.
Non credo di esagerare affermando che è uno dei migliori prodotti italiani degli ultimi tempi.

diego81  @  29/05/2008 23:49:13
   10 / 10
Capolavoro di Sorrentino.
Grande film da vedere subito se non lo avete ancora fatto.
Se volete vedere qualcosa di buono nel cinema italiano guardate Sorrentino!
Altrimenti accontentatevi pure del resto...

1 risposta al commento
Ultima risposta 31/05/2008 10.05.26
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Invia una mail all'autore del commento Drugo Darko  @  21/05/2008 03:47:26
   8½ / 10
"i timidi osservano tutto, ma sono bravissimi nel non farsi notare"

"sedermi a questo tavolo è la cosa piu difficile che ho fatto in tutta la mia vita"

1 risposta al commento
Ultima risposta 05/06/2008 00.45.43
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G-nomo  @  27/03/2008 01:29:35
   8 / 10
grande scoperta del cinema italiano, che vidi casualmente.
Io che non amo il NOSTRO cinema l'ho trovato originale e intenso.
Da vedere.

Orwell1989  @  18/03/2008 14:33:47
   8 / 10
Bel film, con un Toni Servillo straordinario e colonne sonore adeguate all'alone di mistero e paranoia che circonda il personaggio principale.
Trama interessante e originale, considerando gli standard italiani...

bonny986  @  06/03/2008 20:15:31
   9½ / 10
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  15/02/2008 12:01:48
   8½ / 10
Complimenti a Sorrentino che con personale eleganza racconta la storia del malinconico Titta Di Girolamo, interpretato da un Toni Servillo straordinario.

Nella pochezza del cinema da botteghino nostrano fa sempre piacere vedere ottimi registi in grado di fornire delle pellicole d'autore cosi toccanti.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  30/01/2008 12:52:49
   8½ / 10
Pellicola semplicemente straordinaria,opera di rarefatta bellezza,inquietante,sublime e claustrofobica,interpretata da un Toni Servillo perfetto nel ruolo di un falso cattivo imprigionato in un contesto caratterizzato da silenzi,solitudine e segreti.

Sorrentino gioca di sottrazione immergendo la sua storia in un'albergo svizzero,prigione dorata per un'uomo dall'esistenza meccanica:tutto il nocciolo della vicenda prende forma progressivamente,con la voce fuori campo del protagonista pronta e dannatamente efficacie nel sottolineare il dolore e la sofferenza interiore.

La prima parte descrittiva e introspettiva,sposa in maniera esemplare la seconda,in cui il film assume le vesti di un noir d'autore,diretto e sceneggiato senza cadute di tono,attravervo un'ottima fotografia,una colonna sonora mai invadente e un finale d'applausi...un film da non perdere.

pinnazza  @  06/01/2008 13:14:04
   8½ / 10
Stupendo. Di una lentezza disarmante ma talmente curato in ogni minimo dettaglio che non ha un difetto.

eccezionale Servillo, eccezionali i mafiosi, eccezionale musica e montaggio.

Bellobello!!

PAZZINI9  @  03/01/2008 19:35:28
   9½ / 10
Manca il David di Donatello per la migliore colonna sonora, bellissima , come del resto questo film. Una pietra miliare del cinema, non solo italiano.

Gruppo COLLABORATORI Marco Iafrate  @  31/12/2007 00:04:11
   8 / 10
"Ogni uomo ha il suo segreto inconfessabile", qual'è il segreto di Titta Di Girolamo, cinquantenne schivo e silenzioso che passa intere giornate alla hall di un anonimo albergo di un'anonima cittadina della Svizzera a fumare sigarette, a giocare di tanto in tanto ad asso pigliatutto con conoscenti occasionali e ad osservare il niente che gli scorre quotidianamente davanti con l'espressione di chi è totalmente refratterio agli impulsi della vita? Un uomo, come si definisce lui stesso "senza immaginazione" che non accenna ad un sorriso neanche quando assiste da una finestra al siparietto di un passante che centra un palo della luce per voltarsi a guardare una ragazza ; la classe non è acqua, Paolo Sorrentino è un bravissimo regista, non è da tutti portare sul grande schermo un noir di questo livello dove a prevalere sono la profondità degli sguardi, l'alternanza della tenerezza con il cinismo delle espressioni, i lunghi silenzi ; i dialoghi sono ridotti all'essenziale, nessun fiume di parole a distogliere lo spettatore dalla semplice bellezza delle immagini, in un panorama di cinema Italiano che da un decennio è pregno di panettoni-movie e commediole sexy, ostaggio di pseudo attrci-veline e fotomodelli da baraccone nonchè di famiglie borghesi perennemente in crisi isterico-matrimoniale, film come questo devono essere custoditi come diamanti di rara bellezza.
Il torpore fisico e mentale del protagonista, periodicamente alternato a veloci incursioni in una banca svizzera con misteriose valigie colme di denaro, rischia di alterarsi completamente alla richiesta di un saluto della bella cameriera che lavora dietro il banco del bar dell'albergo, "non sottovalutare le conseguenze dell'amore" si annota sul taccuino Titta Di Girolamo, niente di più vero, l'epilogo gli darà ragione, l'amore, appena abbozzato, è un sentimento che non riesce a penetrare la dura corazza di Titta, è un fiore che non vedrà mai l'inverno, ma che servirà come reagente per il coraggioso riscatto della sua esistenza.
Il film si può considerare un ritratto della solitudine, un uomo inglobato nel suo dolore, nella sua condizione di burattino manovrato da forze che vanno al di là della sua comprensione, un uomo che per sfuggire la sua triste quotidianità tutti i mercoledì mattina, alle dieci, da ventiquattro anni si buca regolarmente, la famiglia si riduce a brevi contatti telefonici. In questo vuoto, Sorrentino costruisce un film claustrofobico ma di eccezionale coinvolgimento emotivo, la suspance è costante, una sceneggiatura solida coadiuvata da una splendida fotografia e una colonna sonora puntuale nei momenti che accompagnano l'azione ; un Toni Servillo semplicemente strepitoso, l'ipnotica imperturbabilità del suo sguardo rapisce lo spettatore fin dalle prime immagini, il migliore strumento che poteva capitare nelle mani del bravo Sorrentino, una simbiosi che fa di questo film una prova d'autore.

goophex  @  01/10/2007 13:19:07
   8½ / 10
Una storia drammatica magnificamente rappresentata.
Devo dire che questo regista ha uno stile e un tecnica davvero significativa, tanto dal farmelo considerare sicuramente il miglior nuovo regista italiano. Questo voto da me espresso va infatti per la maggior parte a favore di una regia bella e raffinata , a delle musiche azzeccatissime e moderne e a un Toni Servillo davvero bravo. Il contenuto del film è abbastanza toccante seppur non è un tema nuovo, ma quello che piace di questo film è proprio il modo eccezionale e atipico nel raccontarlo.

addicted  @  26/09/2007 16:33:07
   8 / 10
Gran bel film di Sorrentino, con un grande Toni Servillo.
Ha il ritmo giusto e il tono giusto.
L'epilogo è veramente molto bello.

private_joker  @  26/09/2007 16:09:05
   9 / 10
Davvero uno splendido film, con un fantastico Toni Servillo, piacevole sorpresa del cinema italiano.

Invia una mail all'autore del commento Michylino  @  26/09/2007 14:51:47
   9 / 10
Entra di buon diritto nell'olimpo del cinema.
Parrebbe non essere un film italiano degli ultimi decenni!

Gruppo REDAZIONE K.S.T.D.E.D.  @  23/09/2007 15:10:29
   9 / 10
Concordo pienamente con chi evidenzia la capacità del regista di dare un'impronta internazionale alla pellicola. Oltre a tutto il resto, infatti, "Le Conseguenze dell'Amore" ha una delle caratteristiche che ritengo fondamentale per film di questo tipo e che è ormai raro riscontrare, ovvero la capacità di rendersi avvincente e di coinvolgere. Avvince attraverso ciò che il protagonista nasconde e coinvolge grazie al carisma dello stesso. E' così che Sorrentino riesce a far convivere nella stessa pellicola intrattenimento e impegno, dove per impegno si intende l'approfondire in modo estremamente efficace la psicologia del personaggio. La stessa regia sembra un riflesso del suo stato d'animo : piani sequenza tanto lunghi quanto statici, inframezzati solo ogni tanto da brevi inquadrature che il montaggio si occupa di trasformare in sequenze in cui le stesse si succedono velocemente; allo stesso modo la calma piatta di Titta, nol corso del film, viene travolta da impeti di coscienza che lo spingono non solo a riprendersi la sua vita, ma a riscattarla **

Toni Servillo praticamente perfetto.


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Ultima risposta 24/09/2007 17.55.43
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biuck  @  22/09/2007 11:15:33
   9½ / 10
senza ombra di dubbio il miglior film italiano degli ultimi 10/15 anni: regia superba, fotografia secca ed elegante, sceneggiatura bellissima e poi lui, Titta Di Girolamo, al secolo Toni Servillo, interpretazione da manuale, da far studiare, fredezza incredibile, anche nella scena finale!!! mi dispiace per sorrentino ma non riuscià mai a fare un'altro film migliore di questo!!!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  10/09/2007 18:17:20
   8½ / 10
ogni tanto il dubbio che sulla bilancia pesi più la forma dei contenuti ammetto mi abbia sfiorato, ma di fronte a una tale eleganza rappresentativa l'inchino è d'obbligo.

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Ultima risposta 12/09/2007 22.00.49
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Gruppo COLLABORATORI Victor  @  23/08/2007 19:37:40
   8½ / 10
Titta DiGirolamo è un uomo freddo, che da dieci anni conduce una vita al limite regolare, dove nessuno sgarro è concesso, ogni azione si ripete lasciando così un concetto di tempo soggettivo dove passato è uguale a presente e presente è uguale a futuuro. Nn c'è spazio per i sentimenti, sono di troppo , d'altra parte, come lui stesso annota non bisogna sottovalutare le conseguenze dell'amore. Ma non tutto è possibile programmare, e così Titta commette qquello che lui stesso definisce la cosa più pericolosa che abbia mai fatto.

Bellissimo, non ci sono altre parole per definirlo, Sorrentno cede un personaggio di un'intensità unica, nelle mani di un'attore straordinario come Toni Servillo. Abbastanza imbalsamata Olivia Magnani, figlia della grande Anna.

Gruppo REDAZIONE Invia una mail all'autore del commento cash  @  21/08/2007 16:57:49
   9½ / 10
Devo a malincuore ammettere che questo film sia un vero capolavoro.
Sorrentino riesce nella più difficile delle imprese per un italiano; non rinunciare alla sua patria confezionando comunque un prodotto internazionale. Un po'come salvadores, ma con profonde tematiche che lo avvicinano alle malinconiche riflessioni di un kieslowski. Il personaggio di titti, che per 10 anni rinuncia alla sua vita recludendosi in una stanza d'albergo e fa di tutto per abbandonare le emozioni, esattamente come la binoche in film blue, si scontra comunque con il suo ego che tenta, in extermis, di riappropiarsi di se stesso. pagherà le conseguenze del suo gesto (come dal titolo, l'amore indicato non è per una ragazza, bensì per la vita stessa) ma si riappropierà di se stesso e assaporerà il tempo perduto.
Si può fingere di essere stati vivi anche fingendo di essere morti, ma per morire davvero bisogna essere vivi con altrettanta consapevolezza.

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Ultima risposta 21/09/2007 16.43.13
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Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly  @  21/08/2007 10:26:05
   9 / 10
Certo, i gusti son gusti, ma non riesco a capire come si possa francamente dubitare di trovarsi di fronte ad un capolavoro. Sorrentino allestisce un film virtualmente perfetto, attraversato dall'alienato punto di vista di Titta Di Girolamo, personaggio complesso ed affascinante. Lo spettatore è calato nel suo sguardo, nei suoi pensieri, nello schermo costruito per evitare di subire "le conseguenze dell'amore", nella routine che gli permette di mantenersi confortevolmente intorpidito, e così evolve con lui, ama con lui, soffre con lui fino a sentirsi completamente vuoto d'angoscia nel finale.
Straordinaria la tecnica di Sorrentino, così come i dialoghi ("Sedermi su questo sgabello è stata la cosa più pericolosa che abbia mai fatto in tutta la mia vita"), è da spellarsi le mani dagli applausi l'interpretazione di Toni Servillo.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Silly  @  19/08/2007 20:18:26
   10 / 10
Esagero? Non penso......... Le conseguenze dell'amore è un film straordinario. Toni Srvillo, attore di teatro e si vede, interpreta un uomo solo, amaro nell'animo, cinico, privo di emozioni. Difficilissimo......... Eppure si percepisce che quest'uomo ha un passato, ha dei pensieri, ha un cuore che batte. E l'amore arriva, di nuovo o x la prima volta, ad un'età matura. Ad un uomo che dalla vita non poteva aspettarsi null'altro. L'amore arriva e....... "........Sedermi a questo bancone è la cosa più pericolosa che io abbia mai fatto nella mia vita.". E' da credere? Assolutamente si...... E quest'azione, questa decisione improvvisa di demolire il suo muro interiore, porta, inesorabilmente, a delle conseguenze.........
Un film di una delicatezza rara. Avvincente, curioso, triste..........
Con un finale veramente emozionante. Ringraziamo il cielo che nel nostro Paese esistano ancora registi di enorme talento, ed attori che sanno fare il loro mestiere. Non sono pochi, x fortuna.
Immenso Sorrentino! Consigliatissimo.

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Ultima risposta 21/08/2007 20.45.07
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kiteneomare  @  17/08/2007 18:16:23
   9 / 10
Di sicuro quando Tarantino ha parlato male (a ragione) del nostro cinema attuale non si riferiv a questo film ed a questo autore.
Opera semplicemente strepitosa con attori (su tutti Servillo) in strordinari vena.
Da studiare nella scuole di cinema

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Ultima risposta 18/08/2007 14.30.49
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InSaNITy  @  25/07/2007 15:33:06
   10 / 10
Film sontuoso. Ne avevo sentito parlare benissimo e non mi ha deluso.
Riflessivo, magnetico, mai banale. Ottima colonna sonora, dialoghi mai lasciati al caso.
Poi, l'interpretazione di Servillo non ha bisogno di commenti.
E' un film a suo modo perfetto.

"La cosa peggiore che può accadere ad un uomo che trascorre molto tempo da solo è non avere immaginazione".

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Ultima risposta 04/08/2007 19.33.44
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tatum  @  18/07/2007 15:54:09
   8 / 10
è un peccato che in italia film come questi vengano considerati così poco
e passino inosservati. Ancora più grave quando non vengono neanche prodotti.
Sorrentino dimostra di essere nato nel paese sbagliato perchè da qualche altra
parte sarebbe già un regista di grosso successo con ben altre produzioni alle spalle (con tutto il rispetto per la indigo film). Strepitosa l'interpretazione di Servillo e molto bella nche la fotografia. Da vedere

onda  @  16/07/2007 23:38:22
   6½ / 10
Molto bello nella prima parte, in cui la narrazione procede lenta ma fluida nella rappresentazione del misantropo protagonista e poi nella possibile apertura determinata dal rapporto con la ragazza. Peccato che proprio questo elemento della storia, che dovrebbe essere fondamentale, sia risolto con un espediente narrativo assai maldestro. In generale, l'ultima parte vede il film deragliare, poichè, la sceneggiatura mette insieme, in modo forzato, troppi elementi e troppi colpi di scena. Peccato.

Invia una mail all'autore del commento XanaX  @  08/07/2007 03:10:49
   8½ / 10
Stupendo...
non c'è nient'altro da aggiungere!

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adrart  @  04/06/2007 10:57:06
   8½ / 10
Film serio e non banale. Spiazzante...

Invia una mail all'autore del commento domeXna79  @  22/05/2007 18:34:58
   7½ / 10
Buon film diretto dall’italiano Paolo Sorrentino.
Il racconto porta con se sensazioni malinconiche rese ancor più grevi da un ambiente asettico, anonimo, formale e poi quell’alone di mistero che circonda il protagonista, la sua vita, il suo non relazionarsi con gli altri, l’ostinato mutismo che cela il “segreto inconfessabile” ..grande accuratezza nella scelta sonora, capace di sottolineare mirabilmente le scene migliori della pellicola e capaci di accrescerne le sensazioni di tormento che, la personalità del mite “dottore”, sembra inesorabilmente portarsi addosso.
Il ritmo non è particolarmente incalzante ma viene giocato tutto sulla curiosità che spinge, almeno per la prima parte del racconto, lo spettatore a cercare di comprendere il mistero che si annida dietro quella “anonima” figura ..la seconda parte risulta troppo compiaciuta (anche se stilisticamente apprezzabile), ricca di situazioni che sembrano accavallarsi e all’esasperata ricerca del colpo ad effetto, anche se la scena conclusiva risulta pregevole e intrisa di un amaro quanto importante significato.
Buona la prova degli attori, su tutti ovviamente il bravo Toni Servillo, ma da menzionare anche la piccola parte ottimamente interpretata da un inedito Raffele Pisu ..positiva anche la direzione del giovane Paolo Sorrentino, capace di dare una sterzata al recente cinema italiano.
Film che, nonostante la lentezza narrativa, si lascia piacevolmente guardare ..sicuramente da vedere!

Tuco ElPuerco  @  21/05/2007 04:16:42
   9 / 10
Per me uno dei 5 film italiani piu' belli degli ultimi 10 anni.
La cosa che mi fa gongolare di piu' e' che non sembra girato da un italiano.
Storia,montaggio,colonna sonora,tutto assolutamente allo stato di grazia.
MInimalista,ristretto e intenso.
Servillo memorabile.

Lento forse,ma se non si va piano non si puo' ammirare il panorama.
Lachirurgica illustrazione di un uomo tanto intima da far arrossire.
E il finale.......di una dolcezza.......

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Ultima risposta 23/05/2007 16.54.05
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Ely85  @  10/05/2007 19:05:30
   7 / 10
una delle prime cose che ci dice il protagonista è che è un uomo con poca immaginazione. Il film invece lascia molto spazio all'immaginazione, almeno per la prima parte, in cui ci si chiede chi è il protagonista, cosa sta facendo, perchè...
pian piano a questi interrogativi viene data risposta.
sicuramente un film che vale la pena vedere ..sempre che riusciate ad arrivare fino in fondo, a me qualche sbadiglio è scappato.

Beefheart  @  08/05/2007 16:32:39
   6½ / 10
A metà tra il noir ed il drammatico, questo film racconta la storia di Titta DiGirolamo, misterioso personaggio, dall'aria distinta, che conducendo una vita solitaria e misantropica, abita da anni in un albergo, in Svizzera, tra il bar della hall e la sua stanza, senza rapportarsi con niente e nessuno. Come si conviene, tale personaggio custodisce inconfessabili segreti che ne condizionano la filosofia e quindi l'esistenza. In realtà il protagonista non è immune da colpe, nè scevro dal peccato e nemmeno lui saprà prevedere ed evitare gli effetti dell'amore che, ad un certo punto, coltiva per la ragazza che lavora dietro al bancone. L'intero film gioca sull'introversione di Titta ed il contrasto tra questa ed il mondo circostante, dal quale nessuno, nemmeno lui con la sua apparente, inarrivabile, aridità, si può totalmente estraniare. Presto o tardi debolezze e bisogni, come l'amore, appunto, si fanno sentire e le loro conseguenze, a volte, possono essere irreparabili. La grandissima interpretazione da parte di Toni Servillo (Titta DiGirolamo), la fotografia pulita, quasi asettica, alcune suggestive inquadrature e l'ottimo ritmo narrativo ne fanno un film apprezzabile e fruibile da tutti. Per tutto il film la costante sensazione di quiete ed apparente controllo, viene, in realtà, continuamente minata da eventi torbidi ed inquietanti che scandiscono lo svilppo di una trama tutt'altro che soft. Lo spettatore infine non può sottrarsi alla tentazione di schierarsi con l'antipatico personaggio protagonista e, con esso, condividere una serie di emozioni e sensazioni destabilizzanti e coinvolgenti. Indimenticabili infatti lo sguardo, le movenze ed alcuni dialoghi del protagonista, scolpito e cesellato ad opera d'arte dall'autore nel suo granitico blocco di vizio e solitudine. Se mai l'annoso problema del cinema italiano, che puntualmente si ripropone anche qui, sta nella scadente prova recitativa della rimanenza del cast che, Raffaele Pisu ed Adrinao Giannini su tutti, più che recitare, sembra limitarsi a leggere dal gobbo dietro la macchina da presa; tutto ciò, abbinato ad una forse eccessiva raffinatezza di immagine, non fa altro che ricondurre il tutto al solito, autocompiaciuto, esercizio stilistico mal riuscito, tanto caro alla cinematografia dei nostri presunti maestri. In definitiva rimane un prodotto godibile ma solo a metà.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento agentediviaggi  @  07/05/2007 13:43:17
   7 / 10
Buon esempio di minimalismo italiano con uno straordinario Servillo in un ruolo molto particolare. A volte difficile da seguire (perchè molto lento), è un prodotto cinematografico sofisticato e intelligente, che parla di come l'amore può cambiare una esistenza monotona senza scadere in toni da soap. Da vedere.

The Legend  @  07/05/2007 12:54:48
   8 / 10
E' un film davvero affascinante.

Ho apprezzato (quasi) tutto: dal soggetto quanto meno singolare, alla magnifica fotografia, i movimenti della macchina da presa sempre precisi e talvolta sorprendenti, innovativi (vedi la scena capovolta della secona iniezione di eroina), le interpretazioni superlative degli attori (Servillo e Pisu su tutti).

Olivia Magnani buca lo schermo con la sua presenza, e tanto basta (si e' dimostrata ancora troppo rigida, nella sua interpretazione). L'unico neo del film e' il personaggio interpretato da Adriano Giannini, una fastidiosa macchietta totalmente estranea allo spirito e all'ambientazione circostante.

E' un peccato che una pellicola come questa sia trasmessa di Domenica, a notte inoltrata, su Rete 4, mentre il superficiale L'Ultimo bacio di muccino si prenda tutti gli onori della cronaca e dello share. Per fortuna il nuovo cinema italiano non e' solo questo, ma e' anche "Le conseguenze dell'amore".

popoviasproni  @  06/05/2007 21:01:58
   9 / 10
Lento e incessante!
La coppia Sorrentino Servillo è micidiale!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento thohà  @  06/05/2007 13:56:27
   7½ / 10
"La cosa peggiore che può capitare ad un uomo che trascorre molto tempo da solo, è quella di non avere immaginazione. La vita, già di per sé noiosa e ripetitiva, diventa uno spettacolo mortale".

Titta vive solo, da anni, in un albergo. Non ha conoscenze, se non un'anziana coppia di coniugi con i quali, di tanto in tanto, gioca una partita a carte. Parla il meno possibile. A volte rasenta, anzi E' maleducato nel non rispondere ad un semplice saluto.
Apparentemente è indifferente, per nulla comunicativo, senza alcun senso dell'umorismo, non sorride mai, non ha mai espressioni di nessun tipo.
L'unica 'distrazione' è una siringata di eroina ogni mercoledì mattina alle 10 in punto. Mai un cambiamento.
L'unica risposta che dà ad una persona che tenta un contatto con lui è: "La verità, amico mio, è noiosa".
Non permette intromissioni nella sua solitudine.
Ha un segreto. Tutti abbiamo, nascosto nell'animo, un segreto. Quello di Titta è pesante.
Lo spiraglio che si apre in lui verso il prossimo, sarà determinante per la sua vita.
"Ci vuole coraggio per morire in un modo rocambolesco", dirà al vecchio con cui gioca a carte e che non si rassegna ad una vita monotona.

Indubbiamente non è un film 'facile'. Ma quanto è affascinante. Quanto ti fanno sentire e capire i silenzi, le lunghe sequenze, le inquadrature in primo piano del viso di Titta, gli sguardi apparentemente annoiati.
Stranamente è l'amore il vero protagonista di tutto il film. La sua mancanza o il trovarlo. Alla fine sarà Titta a comandare la propria vita, a fare le sue scelte per sentirsi libero.
Bellissima l'ultima inquadratura dell'uomo sul traliccio: un amico da 20 anni.
Da vedere sicuramente.

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Ultima risposta 21/05/2008 20.14.17
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phemt  @  03/04/2007 15:00:12
   7 / 10
Un film noir particolare e in parte anche difficile da giudicare… Premetto di essere un accanito fan di Sorrentino, che anche in questa occasione mostra di avere doti registiche eccezionali; è la storia e il modo in cui la porta avanti che non convince pienamente… Lo spunto di base è notevole: Titta Di Girolamo è un uomo solo che da otto anni non fa nulla, vive in un albergo, non si concede nessun lusso (tranne l’eroina ogni martedì alle 10), ha un fratello molto più giovane di lui con cui non ha mai legato, una ex moglie e dei figli che non lo considerano… Ma ha anche un segreto… Il problema è che Sorrentino dilata un po’ troppo la prima parte, aumentando si la curiosità nello spettatore ma facendo anche avanzare in maniera troppo lenta la storia che si sviluppa in una seconda parte che magari non brilla eccessivamente di originalità… Il finale (inteso gli ultimi 5 minuti) è però bellissimo e molto profondo, e mostra ancora una volta le incredibili doti di questo giovane regista… Superlativa la prova di Servillo, ottima la fotografia di Bigazzi, azzeccata la colonna sonora… Nel complesso un film che si stramerita la sua visione (in Italia da qualche anno a questa parte è difficile vedere un film anche solo di questo tipo) ma (rimanendo in tema Sorrentino) personalmente gli ho preferito gli altri due lavori…

Molto bella la scena con i due mafiosi in azioni dove Sorrentino cita addirittura Fernando Di Leo…

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